M. O: DEBKA, SIRIA HA 1. 000 MISSILI PUNTATI CONTRO ISRAELE
(AGI) – Gerusalemme, 26 mag. – La Siria ha mille missili balistici puntati contro Tel Aviv e altre citta’ israeliane ed Hezbollah ha altrettanti razzi pronti a colpire il territorio dello Stato ebraico. Lo riporta Debkafile. Fonti militari hanno riferito la preoccupazione di Gerusalemme per il trasferimento siriano di gran parte del stock di missili balistici a propellente liquido a Hezbollah, mentre Damasco lavora giorno e notte alla produzione di missili balistici a propellente solido. A queste linee di produzione lavorano anche ingegneri ed esperti militari nordcoreani.
La produzione militare di Damasco si inserisce, secondo fonti di intelligence occidentali, in una strategia di unificazione dei comandi militari di Siria, Iran, Hezbollah e Hamas nel caso di una guerra con Israele. Dai primi di marzo sarebbe operativo un comando unico centrale, diretto da Teheran ma con sede a Damasco. La decisione di metterlo in piedi, afferma Debka, sito buone entrature nei servizi segreti israeliani, fu presa il 25 febbraio scorso nella capitale siriana durante una cena alla quale parteciparono Mahmoud Ahmadinejad, Hassan Nasrallah e Bashar Assad.
In quell’occasione si decise il “compito principale” del comando: impegnare Israele su piu’ fronti ed evitare che da Teheran, Damasco, Gaza e dal sud del Libano siano sparati missili contro le stesse citta’ israeliane e nello stesso tempo. I razzi a propellente liquido, infatti, sono piu’ lenti e impiegano da 50 minuti a un’ora per raggiungere l’obiettivo. Un lasso di tempo rischioso per le postazioni nel sud del Libano e per Gaza perche’ Israele avrebbe tutto il tempo di reagire e colpire. Un attacco su tre o quattro fronti, invece, non darebbe alle forze armate dello Stato ebraico il tempo e lo spazio di difendersi e contrattaccare.
#1Emanuel Baroz
Medio Oriente: 1000 missili balistici siriani puntati su Israele. Immobilità internazionale
di Miriam Bolaffi
La Siria ha oltre 1000 missili balistici puntati su Israele. A riferirlo a Debka File, il sito molto vicino all’intelligence israeliana, sono fonti militari israeliane. Secondo quanto diffuso ieri dal sito di Debka i missili sarebbero puntati tutti su obbiettivi militari e civili israeliani, in particolare sulle zone altamente abitate intorno a Tel Aviv.
Secondo quanto si apprende da fonti dell’intelligence israeliana, la Siria avrebbe contrabbandato buona parte del suo propellente liquido per missili verso Hezbollah mentre i tecnici siriani, coadiuvati da ingegneri nordcoreani, avrebbero messo a punto un propellente solido per i missili balistici. Il propellente solido permette ai missili balistici di essere molto più precisi e di avere una maggiore gittata rispetto al propellente liquido.
Fonti militari occidentali, tra le quali una componente dell’intelligence del Pentagono, riferiscono che il centro di comando nato per coordinare una offensiva missilistica contro Israele, sarebbe posizionato presso la sede del coordinamento tra le forze siriane, quelle iraniane, di Hezbollah e di Hamas nel centro di Damasco. Il centro di coordinamento interforze, che opera sotto diretto comando iraniano è nato, secondo quanto riferisce Debka, da una riunione tra il Presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, il Presidente siriano Bashar Assad e il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, tenutosi a Damasco lo scorso 25 febbraio. Lo scopo del coordinamento interforze è quello di individuare gli obbiettivi primari da colpire in Israele.
Debka riporta anche alcune dichiarazioni del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, che non lasciano adito a dubbi sulle reali intenzioni del trittico terrorista formato da Siria, Iran ed Hezbollah, intenzioni che sono chiaramente volte alla distruzione di Israele.
Visto e considerato che le informazioni date da Debka File sono, purtroppo, sempre risultate veritiere e visto che le fonti di Debka sono assolutamente attendibili (intelligence israeliana, USA e NATO), non ci rimane altro che considerare la minaccia siriana (iraniana) molto attendibile.
E’ chiaro che negli ultimi mesi il continuo riarmo di Hezbollah, della Siria e dell’Iran con missili sempre più potenti e distruttivi unito alle chiare e non interpretabili dichiarazioni dei leader si Hezbollah, Iran e Siria, non può che essere considerato un atto ostile verso Israele.
Israele ha il Diritto di difendersi in tutti i modi, compresi quelli considerati come “azioni preventive” oppure “azioni di guerra contro gruppi terroristici”. In particolare in quest’ultimo caso la legislazione internazionale risulta essere piuttosto lacunosa e per questo andrebbe tempestivamente rivista e aggiornata. E’ inconcepibile che un civile armato (terrorista), come nel caso dei miliziani di Hamas ed Hezbollah, possa essere difeso dalle leggi internazionali solo perché non indossa una divisa. Questa è una stortura del Diritto Internazionale che va corretta al più presto.
Infine, lasciatemi dire che l’immobilità della comunità internazionale verso Siria, Iran ed Hezbollah, sta portando il Medio Oriente verso una crisi bellica dalle conseguenze difficilmente immaginabili. In particolare l’incompetenza dell’amministrazione americana sta facendo tantissimi danni ai quali sarà pressoché impossibile porre rimedio. Non si può più chiedere a Israele di rimanere passiva ad aspettare il prossimo olocausto. Il Diritto all’esistenza di Israele non può più essere messo in dubbio.
http://www.secondoprotocollo.org/?p=1031
#2Lello Hulk
Dai Pacifisti andate in Siria a reclamare perchè minaccia i civili Israeliani, ma per risparmiare fate il biglietto di solo andata, perchè per il ritorno ci pensarà la vostra nazione di appertenenza a farvi rientrare in una scatola di legno con tutti gli onori che vi spettano!!!!