Gaza: raid di Hamas. Assaltate e chiuse decine di Ong “non compiacenti”
Striscia di Gaza – Tra lunedì e martedì scorso (31 Maggio e 1° Giugno 2010)Hamas ha assaltato decine di uffici di Ong presenti nella Striscia di Gaza provvedendo al sequestro dei documenti, delle attrezzature e procedendo alla loro chiusura di fatto.
Secondo quanto si apprende da fonti delle stesse Ong, agenti armati della polizia del gruppo terrorista hanno fatto irruzione nelle sedi di quelle organizzazioni umanitarie che fino ad oggi si erano rifiutate di sottostare alle regole imposte da Hamas sugli aiuti umanitari. Gli agenti hanno sequestrato tutti i documenti (alcuni confidenziali), i computer, i fax e tutte le attrezzature elettroniche compresi i telefonini che hanno trovato all’interno degli uffici intimando poi ai cooperanti presenti di chiudere gli uffici.
La Ong palestinese Al-Mezan Center for Human Rights riferisce che gli agenti di Hamas hanno usato particolare durezza contro quelle Ong che difendono i Diritti delle donne e dei bambini tra le quali Sharik Youth Institution, Bonat Al-Mustaqbal (Future Builders) Society, the South Society for Women’s Health e la Women and Children Society.
Al-Mezan riferisce anche che ad una richiesta di spiegazioni, i poliziotti di Hamas avrebbero risposto che stavano cercando documenti comprovanti presunte “attività illegali” implementate dalle Ong e tracce di un “presunto tradimento” di alcune di loro.
Ricordiamo che Hamas proibisce qualsiasi progetto di sviluppo specialmente se rivolto verso le donne e i bambini. Oltre a questo controlla la quasi totalità degli aiuti umanitari che entrano nella Striscia di Gaza. Proprio nei giorni scorsi un commando di agenti del gruppo terrorista aveva devastato un campo estivo per bambini gestito dalle Nazioni Unite suscitando diverse (ma molto flebili) proteste.
L’azione dei giorni scorsi sembra volta a espellere dalla Striscia di Gaza quelle Ong che non sottostano alle imposizioni del gruppo terrorista e che per questo sono diventate testimoni scomodi della gestione degli aiuti umanitari che, come ampiamente dimostrato, vengono completamente gestiti da Hamas anche grazie alla connivenza di alcune Ong compiacenti.
#1JACQUES FURLAN
ecco come si comportano i fratelli muslimici,come in iran.
#2Alberto Pi
Hamas rifiuta di far passare gli aiuti portati dalla flottiglia alla Striscia di Gaza
A partire dal 2 giugno (18:30), lo Stato di Israele ha caricato 20 camion con vari tipi di aiuti trovati a bordo della flottiglia. Tra gli aiuti rinvenuti sulle navi vi sono farmaci scaduti, abiti, coperte, alcune attrezzature mediche e giocattoli vari.
Purtroppo, l’organizzazione terroristica di Hamas non è disposta ad accettare il carico, e i camion pieni di aiuti umanitari non sono stati autorizzati da Hamas a entrare nella Striscia di Gaza. È evidente dunque che è Hamas, nei fatti, a bloccare il trasferimento di aiuti umanitari.
Aggiornamento (3 giugno, 22:30): Il carico di aiuti umanitari della flottiglia di Gaza continua ad essere trasferito al confine con la Striscia di Gaza. Finora 30 camion sono stati caricati con vestiti, coperte, borse da scuola, materassi, sedili di sicurezza per bambini, armadi, e attrezzature mediche, quali carrelli motorizzati, sedie a rotelle, occhiali a raggi x, bende, letti di ospedale e farmaci, così come altri beni.
Alcuni dei farmaci trasportati dalla flottiglia hanno già oltrepassato la loro data di scadenza da più di un anno. Sempre sulle navi, sono stati rinvenuti dei tessuti a colori mimetici, apparentemente destinati a operatori del terrorismo di Hamas.
Hamas continua a impedire il trasferimento degli aiuti umanitari scaricati al valico di sicurezza di Kerem Shalom. Il Coordinatore delle attività del governo nei Territori (COGAT) continuerà a lavorare a stretto contatto con gli organismi internazionali e l’Autorità palestinese, al fine di organizzare il trasferimento di merci nella Striscia di Gaza.
Durante la settimana fra il 30 maggio e il 5 giugno 2010, 484 tir di merci (12.413 tonnellate) di aiuti sono stati trasferiti da Israele nella Striscia di Gaza attraverso i valichi di terra. Le merci comprendono: olio da cucina, latte in polvere, prodotti alimentari per bambini, riso, legumi, grano, frutta e verdura fresca, carne, pollo e pesce, farina, latticini, alimenti per animali, sale, zucchero, prodotti per l’igiene, medicine e attrezzature mediche , cemento, ferro, abbigliamento e calzature.
Nel corso di questa settimana sono stati trasferiti anche 994.026 litri di gasolio pesante per la centrale, 748 tonnellate di gas da cucina, 44.500 litri di benzina, e 43.000 litri di gasolio pesante per i trasporti.
192 membri del personale internazionale dell’organizzazione sono entrati in Israele e 213 sono entrati nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Erez. 373 pazienti e i loro accompagnatori sono passati dalla Striscia di Gaza verso Israele e Cisgiordania per cure mediche.
6 giugno 2010
(Comunicato dal portavoce dell’Esercito israeliano)
#3Emanuel Baroz
Mo: palestinese travolge agenti
Muore in sparatoria a Gerusalemme Est
(ANSA) – GERUSALEMME, 11 GIU – Un giovane palestinese e’ morto per gli spari di agenti israeliani, dopo che il giovane aveva investito due guardie con l’auto. L’episodio e’ avvenuto nel rione arabo di Wadi Joz, nei pressi della Citta’ vecchia di Gerusalemme, al termine delle preghiere islamiche nella Spianata delle Moschee. Gia’ in mattinata la polizia aveva predisposto a Gerusalemme est un imponente servizio d’ordine per prevenire possibili disordini dopo il blitz sulla nave turca Marmara.