Israele, tra pacifisti della Ff anche due terroristi. Rabbia dell’intelligence per il loro rilascio
Gerusalemme – Alti ufficiali israeliani hanno espresso le loro rimostranze nei confronti del governo che ha deciso di liberare tutti gli attivisti della Freedom Flotilla – Il quotidiano israeliano Yediot Ahronot ha reso noto oggi che a bordo della nave Mavi Marmara, assaltata dall’esercito israeliano il 31 maggio scorso, ci sarebbero stati anche due leader terroristici mascherati da attivisti pacifisti: Amin Abu Rashid, 43 anni, cittadino olandese di origini palestinesi, e Yasser Muhammed Sabag, con doppia cittadinanza siriana e della Bosnia Herzegovina.
I due sarebbero stati identificati, rispettivamente, come un membro di Hamas e un funzionario dell’intelligence siriana incaricato di tenere i legami con l’intelligence iraniana dei balcani. Questo quindi il motivo per cui alti ufficiali israeliani hanno espresso le loro rimostranze nei confronti del governo che ha deciso di liberare tutti gli attivisti della Freedom Flotilla, compresi i due presunti terroristi. Gli ufficiali hanno chiesto un’indagine. Abu Rashid è stato identificato dall’intelligence dello Stato ebraico come uno dei leader del sistema di raccolti fondi e capo finanziario del movimento per L’Europa occidentale. Il suo nome in codice sarebbe Amin Abu Ibrahim.
Notizie diffuse dalla stessa organizzazione palestinese lo identificherebbero come l’uomo che ha perso una mano “in battaglia contro l’occupazione”, nonostante nessuna foto possa confermare questo dettaglio. Abu Rashid aveva legami anche con Mahmud al-Mabhouh, il comandante di Hamas ucciso a Dubai. Durante la spedizione pacifista via mare, l’uomo ha svolto il ruolo di portavoce e comandante di Hamas come parte della “campagna per rompere l’assedio a Gaza”. Abu Rashid è stato arrestato e detenuto per alcuni giorni nel carcere di Beersheba.
In quanto cittadino olandese, gli era stata offerta la possibilità di essere rilasciato “con una procedura rapida”, ma lui si è rifiutato di godere di questo diritto. “Non so perchè Abu Rashid sia stato rilasciato – ha commentato un funzionario dell’intelligence israeliana – Forse non lo hanno identificato e non sapevano di averlo catturato o perchè sapevano chi era e hanno comunque deciso di rilasciarlo. Non so quale di queste opzioni sia quella peggiore”.
Un portavoce dell’esercito israeliano ha risposto precisando che “l’Idf non entra nei particolari degli interrogatori dei suoi detenuti. La decisione del rilascio non è stata presa dall’esercito”. La notizia secondo cui Sabag sarebbe l’altro presunto terrorista è stata diffusa dall’agenzia di stampa serba Focus. Sabag è sospettato di essere stato il tramite tra l’intelligence di Damasco e Teheran e quella dei Balcani. L’uomo ha fatto ritorno a Sarajevo.
(Fonte: Virgilio News, 11 Giugno 2010)
#1barbara
OOOOOOOOOOHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH, sei tornato! Che bello!!
#2Emanuel Baroz
hahaha!! Ciao Barbara! In realtà non me ne sono mai andato….ma sono rimasto un pò indietro con il lavoro! 😉
#3barbara
ma per tre giorni non ho avuto accesso al blog, me lo dava come non esistente, o non apribile, e anche adesso è un continuo va e vieni.
#4Emanuel Baroz
eh lo so…abbiamo problemi con il server che non riusciamo a risolvere del tutto (almeno così mi hanno detto i “tecnici”, perchè io non ne capisco NULLA!!! 😉