Un normalissimo lunedì in Israele: attentati, granate, razzi Qassam
Gerusalemme, 14 Giugno 2010 – Nella solo giornata di lunedì i terroristi palestinesi hanno effettuato diversi attacchi contro israeliani, causando la morte di un agente. Nella mattinata nei pressi di Hebron (Cisgiordania) terroristi palestinesi hanno effettuato un attentato con armi automatiche causando la morte di Yehoshua (Shuki) Sofer, un agente di polizia e il ferimento di altri due suoi colleghi. L’imboscata al veicolo degli agenti è avvenuto nei pressi dell’incrocio El-Fawar. L’attentato è stato rivendicato dalle Brigate Martiri di Al Aqsa e anche da un gruppo terroristico che si è firmato “Gli shahid (martiri) della flotta della libertà”.
Nella stessa giornata, nella zona occidentale del Negev, una pattuglia delle Forze di Difesa israeliane in servizio lungo la barriera di sicurezza fra Israele e Striscia di Gaza ha scoperto in tempo un ordigno esplosivo che doveva esplodere vicino al kibbutz Nirim. La carica è stata disinnescata dagli artificieri israeliani.
Episodio singolare al check point di Hawara (Cisgiordania settentrionale): un palestinese in possesso di diverse cariche esplosive si è presentato ai soldati israeliani in servizio al posto di blocco dicendo che era stato ”costretto” a compiere un attentato. Le cariche sono state disinnescate dagli artificieri israeliani.
In serata terroristi palestinesi hanno sparato lunedì sera granate RPG dalla Striscia di Gaza verso Nirim, a sud di Kissufim, e un razzo Qassam palestinese lanciato dalla striscia di Gaza verso Israele si è abbattuto su un kibbutz nella regione di Eshkol.
(Fonte: Israele.net)
Nella foto: Yehoshua (Shuki) Sofer, il poliziotto ucciso da terroristi palestinesi in una imboscata nella giornata di lunedì
#1Emanuel Baroz
Cisgiordania. Attentato di Hebron rivendicato da al-Aqsa
È stato rivendicato dalle Brigate dei martiri di al-Aqsa (al Fatah) l’attentato avvenuto ieri nella zona di Hebron, in Cisgiordania, nel quale un agente della polizia israeliana è rimasto ucciso e tre suoi compagni sono stati feriti. Lo afferma l’agenzia di stampa palestinese Maan, secondo cui le Brigate al-Aqsa affermano che l’attacco è stato una ritorsione per la uccisione di nove passeggeri turchi sulla nave Marmara nel blitz israeliano di due settimane fa.
Immediata la condanna del premier dell’Anp Salam Fayad, secondo cui episodi del genere “arrecano danno all’Autorità palestinese e ai nostri interessi nazionali”, ha precisato. Fayad ha confermato d’altra parte il sostegno alla “opposizione popolare non violenta contro le colonie e contro la Barriera”, guidata dal suo esecutivo.
Lodi esplicite all’attacco armato sono giunte invece da Hamas e dalla Jihad islamica. La scorsa notte un razzo è stato sparato dalla striscia di Gaza verso il territorio israeliano, dove è esploso senza provocare vittime.
(Fonte: L’Occidentale, 15 giugno 2010)
#2Emanuel Baroz
Da un sito pro Hamas
Salam Fayyad condanna l’attacco della resistenza palestinese
Al-Khalil (Hebron) – Il primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Salam Fayyad, ha pubblicamente condannato l’attacco della resistenza palestinese che, all’alba di ieri, 14 giugno, ad Hebron aveva causato l’uccisione di un poliziotto israeliano e il ferimento di tre colleghi.
“Sono atti che minano gli interessi nazionali e che vanno unicamente a beneficio del progetto dell’occupante”, avrebbe specificato Fayyad, oggi, ai media.
Ha invitato i palestinesi alla promozione di iniziative di resistenza non violenta, ribadendo che – nel rispetto degli obblighi sottoscritti con Israele – impegnerà le sue forze di sicurezza per contrastare azioni della resistenza come quelle di ieri.
(Infopal, 15 giugno 2010)
Si noti il “vero” nome di Hebron, che naturalmente per l’articolista è quello arabo. Un giorno, quando la Palestina sarà completamente liberata dalla presenza “sionista”, tutte le città dal fiume al mare torneranno a prendere il loro “vero” nome arabo, a cominciare da Al-Quds, la città che gli “infedeli” chiamano Yerushalaim.
#3Emanuel Baroz
17/06/2010 – Le Forze di Difesa israeliane hanno confermato che il tentativo di infiltrazione dall’Egitto di 11 uomini, alcuni armati, sventato mercoledì all’altezza di Eilat era di natura criminale, come dimostra la presenza di droga negli zaini. I soldati hanno sparato sul gruppo, uccidendone un membro.
(Fonte: Israele.net)