Egitto, settimanale accosta Israele al Nazismo. E Gerusalemme si arrabbia
Il Cairo, 29 Giugno 2010 – Passi l’accostamento tra Israele e una piovra. Passi pure la scena in cui c’è un vero e proprio atto violento dell’animale-Stato ebraico nei confronti di una nave civile zeppa d’indifesi. Ma quel simbolo, la svastica, proprio in mezzo alla bandiera israeliana e proprio al posto della Stella di Davide, ecco, la svastica no.
Così, l’ambasciata israeliana al Cairo, in Egitto, ha preso carta e penna per scrivere una protesta ufficiale contro una vignetta – quella di Carlo Latuff, che Falafel Cafè ha già pubblicato – che il 15 giugno Al-Watani al-Youm, un settimanale egiziano e organo ufficiale del partito del presidente Hosni Mubarak, ha deciso di pubblicare sulle sue pagine.
Nella vignetta c’è una grossa piovra con la bandiera israeliana sulla fronte, una svastica all’interno del drappo e i tentacoli che avvolgono una nave. Che, nelle intenzioni dell’autore, rappresenta la flottiglia pro-Gaza al centro del blitz israeliano del 31 maggio scorso.
«L’ambasciata israeliana ha scelto di commentare questa vignetta e solo questa vignetta perché il nostro Stato viene paragonato al Nazismo», ha detto all’agenzia Reuters, la portavoce Shani Cooper-Zubida. «Ogni giorno sui media egiziani vengono pubblicati commenti e disegni antisemiti e noi non commentiamo mai. Ma questa vignetta non mostra una critica a Israele, piuttosto una vera e propria diffamazione», ha continuato Cooper-Zubida.
Il direttore del Al-Watani al-Youm , Mohammed el-Alfy, ha difeso la scelta del suo settimanale attraverso un editoriale appellandosi alla libertà di espressione.