Scritte antisemite sul muro del Mameli. Alemanno indignato: “Atto gravissimo”
A dare la segnalazione questa mattina alle 8 la preside dell’istituto. Pacifici, presidente della Comunità ebraica: “Certo, calcolando che sono appena iniziate le scuole non è proprio un buon avvio”
Roma – Una scritta di circa cinque metri fatta con vernice nera, e tra due svastiche la frase “ebrei porci”. Parole antisemite e ingiuriose, accompagnate da due svastiche, sono apparese questa mattina sul Muro del Liceo Mameli di Roma. A dare la segnalazione questa mattina alle 8 la preside dell’istituto. Il testo è stato tracciato sul muro all’interno del cortile, in via Pietro Antonio Micheli al civico 8. Sono subito scattate le indagini del commissariato Villa Glori, mentre l’Ama è intervenuta per la pulitura del muro.
“Certo, calcolando che sono appena iniziate le scuole, non è proprio un buon avvio – ha commentato così Riccardo Pacifici, presidente della Comunità ebraica – Siamo alla vigilia di Kippur, giorno dedicato al digiuno e alla meditazione e nel quale ogni ebreo cerca di avvicinarsi alla sacralità. Per questo tentiamo di vedere il tutto con un certo ridimensionamento. Nonostante ciò, dall’episodio dobbiamo trarre la spinta per una maggiore determinazione, non solo da parte di noi ebrei ma soprattutto delle istituzioni, ad un impegno rinnovato a lavorare dentro le scuole dove si formeranno i futuri cittadini affinchè si abbandoni una volta per tutti le idee xenofobe e razziste”.
Immediata la condanna del sindaco Gianni Alemanno. “Le scritte comparse sui muri del liceo Mameli costituiscono un atto gravissimo, oltraggioso e offensivo nei confronti della comunità ebraica e della sua storia – ha detto il sindaco – Un gesto che sicuramente roma e i suoi cittadini non meritano”.
(Fonte: La Repubblica – Roma, 17 settembre 2010)
Nella foto in alto: il Liceo Mameli a Roma