Sale la tensione nei territori palestinesi della Striscia
Gaza, facevano esplodere ordigni al confine: due palestinesi uccisi
Gerusalemme, 26-12-2010 – Due palestinesi sono stati uccisi questa mattina da soldati israeliani a Khan Yunes, nel sud della Striscia di Gaza. Si tratta di uomini delle Brigate di Al Qods, braccio armato di Hamas.
Secondo il portavoce dell’esercito israeliano, “i soldati hanno aperto il fuoco sui membri di una cellula terroristica che stava piazzando dell’esplosivo al di là della barriera di sicurezza” che separa Israele dalla Striscia di Gaza.
La tensione nei Territori palestinesi della Striscia sta nuovamente salendo in questi ultimi giorni: i gruppi armati palestinesi hanno moltiplicato il lancio di razzi verso il sud di Israele. L’esercito israeliano ha risposto con raid aerei sulla Striscia.
(Fonte: Rainews24.it, 26 Dicembre 2010)
Nella foto in alto: uno dei tanti razzi lanciati dalla Striscia di Gaza
#1Emanuel Baroz
Gaza: esplosione accidentale, due feriti
Deflagrazione all’interno di un magazzino di armi
(ANSA) – GAZA, 22 DIC – Due persone sono rimaste ferite da un’esplosione, in apparenza accidentale, avvenuta in una palazzina nel rione di Sheikh Radwan, a Gaza. La prima ipotesi – ancora non convalidata dalle autorita’ – e’ che la deflagrazione sia avvenuta all’interno di un magazzino di armi. Nelle immediate vicinanze risiede Ziad Zaza, un dirigente di Hamas che funge da braccio destro per il capo dell’esecutivo Ismail Haniyeh. Zaza comunque non risulta essere stato coinvolto nell’incidente.
#2Emanuel Baroz
27/12/2010 Un’unità delle Forze di Difesa israeliane ha sventato un attentato, domenica mattina, a Khan Yunes, nel sud della Striscia di Gaza, dove due terroristi della Jihad Islamica palestinese sono stati uccisi mentre stavano piazzando dell’esplosivo al di là della barriera di sicurezza che separa Israele dalla Striscia di Gaza.
(Fonte: Israele.net)
#3Emanuel Baroz
“Di Gaza è responsabile Hamas”
Israele considera Hamas responsabile di tutto ciò che avviene nella Striscia di Gaza, giudica inaccettabili i tiri di razzi sul suo territorio ed è pronto a far fronte a ogni eventualità. Lo ha detto oggi a Tel Aviv il Capo di Stato maggiore israeliano Ashkenazi, nel corso di una cerimonia di benvenuto al Capo di Stato maggiore della Difesa italiano Camporini
GERUSALEMME, 27 Dicembre 2010 – Rispetto alla situazione che esisteva a Gaza prima dell’ operazione ‘Piombo fuso’, l’offensiva militare lanciata da Israele contro Hamas esattamente due anni fa, quella attuale “è differente, è più calma, anche se sfortunatamente di tanto in tanto ci sono razzi che cadono su aree civili in Israele, cosa che noi non possiamo accettare”, ha detto Ashkenazi. Sia che i tiri di razzi avvengano con l’ assenso di Hamas sia che sfuggano al suo controllo, “per noi – ha detto Ashkenazi – è lo stesso; noi consideriamo Hamas responsabile della situazione a Gaza … non vogliamo inasprire la situazione ma saremo pronti a far fronte a ogni sviluppo”.
Le dichiarazioni sono state pronunciate al termine della solenne cerimonia di benvenuto con cui è entrata stamane nel vivo a Tel Aviv, nella sede del quartier generale delle forze armate israeliane, una visita di tre giorni in Israele del Capo di Stato maggiore della difesa italiano, generale Vincenzo Camporini: destinata, secondo i protagonisti, a esaminare ulteriori prospettive di sviluppo delle relazioni bilaterali anche a livello militare.
La visita s’inserisce nel contesto d’una politica estera italiana favorevole all’intensificazione dei rapporti tra i due Paesi e, dall’altre parte, dell’interesse dichiarato da Israele di cogliere ogni occasione di cooperazione con altre forze armate della regione mediterranea per far fronte a sfide comuni.
Sull’agenda dei colloqui, secondo fonti militari, spiccano il rafforzamento della collaborazione strategica al livello politico, militare e tecnico-industriale; il consolidamento della conoscenza dell’apparato militare israeliano, con particolare riferimento alla condotta d’operazioni asimmetriche e alla lotta al terrorismo; lo sviluppo di strumenti di raccordo e coordinamento nel quadro delle azioni di pace condotte dai contingenti italiani in aree d’interesse israeliano.
http://www.grr.rai.it/dl/grr/notizie/ContentItem-71af1296-eafd-456b-9991-70fe6e9dc0bc.html