Arabia Saudita: “arrestato” avvoltoio, “è spia di Israele”
Riad, 4 Gennaio 2011 – Un grande avvoltoio, sospettato di essere una spia di Israele, è stato “arrestato” in Arabia saudita. Lo riferiscono alcuni media, citati dalla BBC online.
L’avvoltoio, un Grifone con una capacità alare di circa tre metri, è stato catturato dopo essersi posato nella città di Hyaal alcuni giorni fa. Alcuni abitanti hanno scoperto che portava un trasmettitore GPS con il marchio dell’Università di Tel Aviv e hanno avvertito le forze di sicurezza, i cui sospetti si sono subito trasformati in una teoria del complotto sui media e i siti internet sauditi, secondo il quotidiano israeliano Maariv.
Funzionari israeliani hanno detto al Maariv di essere “stupefatti” per le accuse e di temere che all’uccello venga inflitta un’orribile punizione da parte della giustizia saudita, notoriamente severa. Anche l’ente per la protezione degli animali israeliano si è detto preoccupato per la sua sorte. “Il GPS non fa altro che incamerare e conservare dati sugli spostamenti dell’uccello e sull’altitudine e la velocità del suo volo“, ha spiegato un esperto.
Il mese scorso funzionari egiziani avevano implicitamente accusato il Mossad per gli attacchi di squali a Sharm-el Sheikh.
(Fonte: Ticino News, 5 Gennaio 2011)
Nella foto in alto: le nuove reclute del Mossad
#1Emanuel Baroz
“Quell’avvoltoio è una spia del Mossad”
di Leonardo Bianchi
L’Arabia Saudita cattura un avvoltoio utilizzato dall’università di Tel Aviv per un progetto di ricerca. L’accusa è quella di essere una spia del Mossad
Riad, 4 Gennaio 2011 – Sono finiti i tempi in cui il Mossad utilizzava normali agenti dotati di passaporti falsi per compiere le sue operazioni in giro per il mondo. Ora ci sono gli animali a sostituire gli uomini. Questo, almeno, è quello che pensa l’Arabia Saudita, che ieri ha catturato (come riportato da Haaretz) un avvoltoio dotato di trasmettitore e targhetta con su scritto “Università di Tel Aviv”. Il subdolo volatile è stato ritrovato a volteggiare liberamente nei cieli dell’area rurale del paese, nell’ambito di un progetto di ricerca avviato da tempo sui flussi migratori. Ma gli autoctoni e i reporter locali non hanno creduto a questa spiegazione, e hanno parlato apertamente al giornale saudita Al-Weeam di “complotto sionista”.
ANCHE GLI SQUALI SONO MANOVRATI DAL MOSSAD – Le accuse di spionaggio si sono ovviamente riversate su Internet, luogo eternamente florido per le più assurde teorie complottiste. Centinaia di post su siti e forum arabi hanno infatti accusato i “sionisti” di aver addestrato quell’uccello esclusivamente per spiare l’Arabia Saudita. Del resto, non è la prima volta che un paese arabo accusa Israele di usare gli animali a fini d’intelligence. Circa un mese fa uno squale fece la sua apparizione sulle coste del Mar Rosso, aggredendo e uccidendo i turisti che lì si trovavano. Il governatore del Sinai Mohamed Abdel Fadil Shousha in quell’occasione dichiarò: “Non ci sono dubbi sul fatto che il Mossad abbia messo messo in mare quello squalo per colpire il turismo egiziano. Ma serve tempo per provarlo”. Israele smentì ogni coinvolgimento.
http://www.giornalettismo.com/archives/108292/quellavvoltoio-e-una-spia-del-mossad/
#2Emanuel Baroz
Segreti pubblici
Il Tizio della Sera legge su un forum del mattino di ispirazione glocal che i 23 morti e 70 feriti di Alessandria d’Egitto sono opera dei servizi segreti israelo-americani. Il Tizio è sconcertato dall’opera segreta dei servizi segreti israelo-americani che ufficialmente non esistono, ma è anche vero che se sono segreti non lo sa nessuno che esistono. E’ anzi probabile che più una cosa è segreta, maggiormente essa esiste. Anche se, pensa il Tizio, la segreta responsabilità ebraica di tutto è pubblica da mo’. Per fare un esempio, dice a sé stesso che fa colazione, lo sanno tutti che la responsabilità della crisi economica nel Peloponneso è dei sefarditi di Cipro. Ma fino ad oggi era un segreto inviolato che Israele e Stati Uniti fossero un solo Stato velato dall’esistenza di due parlamenti che sono uno, e da due presidenti che poi sono lo stesso, anche se per motivi di chiarezza segreta uno è bianco e l’altro nero. Eppure i glocal hanno intuito tutto, pensa il Tizio: Usa e Israele sono lo stesso Stato. Ci deve anche essere un tunnel segreto che per comodità parte dalla Stanza Ovale e siccome a Gerusalemme c’è sempre traffico, giunge solo alla porta di Giaffa. Obama lo usa sempre perché la mattina gli piace fare colazione con la pitta imbottita. L’unica cosa, si domanda il Tizio intingendo tre gocce al cioccolato nella tazza di latte, è come facciano dei glocal a essere che ne so di Rieti e sapere tutto del Cairo. Non è mica facile. Una volta all’aeroporto di Peretola, il Tizio ha conosciuto una di Dallas che sapeva dove fosse il bagno ma non che esistesse l’Italia.
Il Tizio della Sera
http://moked.it/blog/2011/01/06/segreti-pubblici/
#3Emanuel Baroz
07/01/2011 Un avvoltoio, con alla zampa un braccialetto provvisto di trasmittente (del tipo usato dagli studiosi di migrazioni) con le parole “Tel Aviv University”, è stato fermato dalle autorità saudite con l’accusa che si tratti di “una spia del Mossad”. Ne ha dato notizia il giornale saudita Al-Weeam parlando di “probabile complotto sionista”. Il mese scorso il governatore egiziano del Sinai aveva accusato il Mossad d’aver intenzionalmente rilasciato uno squalo assassino nel Mar Rosso per compromettere l’industria del turismo egiziana.
(Fonte: Israele.net)
#4Emanuel Baroz
I sauditi arrestano un’aquila. “E’ una spia del Mossad”
Forse è stato un caso. O, come sostengono i sauditi, un atto intenzionale di spionaggio. Fatto sta che le autorità di Riad hanno arrestato un’aquila. Sì, un animale. L’accusa è quella di essere entrata sul territorio arabo con il compito di raccogliere quante più informazioni possibili per conto del Mossad, i servizi segreti israeliani.
L’aquila – scrive il “Ma’ariv” – aveva su una delle zampe una targhetta dell’Università di Tel Aviv ed è stata rintracciata in un’area rurale dell’Arabia Saudita con indosso anche una piccola rice-trasmittente. Dall’università israeliana hanno però spiegato che il volatile fa parte di un grande progetto che vuole studiare l’andamento delle migrazioni. Ma non la pensano così gli abitanti sauditi: «Questo è un complotto sionista», hanno detto al giornale locale “Al-Weeam”.
Una volta arrivata sul web, la notizia ha fatto il giro del Medio Oriente. E i blogger si sono scatenati, parlando di speciali pattuglie di volatili addestrate a fare le spie per conto dello Stato ebraico. Il tutto in un clima che vede sempre più crescere l’ostilità nei confronti degl’israeliani.
Uno degli artefici è il governatore della regione del Sinai. Il mese scorso, subito dopo l’attacco omicida di uno squalo sul Mar Rosso, Mohamed Abdel Fadil Shousha ha detto che l’animale marino è stato messo intenzionalmente dagli agenti israeliani per sabotare il turismo del nostro Paese. ©Leonard Berberi
(Fonte: Falafel Cafè, 4 gennaio 2011)
#5Emanuel Baroz
In Egitto c’è chi dà la colpa ad Israele per gli attentati contro le chiese copte…
Egypt: Cleric Blames Israeli And Us Intelligence For Church Bombing
Cairo, 3 Jan. (AKI) – US and Israeli intelligence were behind the deadly bombing of a church in the northern Egyptian city of Alexandria early on Saturday, an Egyptian cleric kidnapped by CIA and Italian secret service agents in the northern Italian city of Milan in 2003, told Adnkronos International (AKI).
http://it.notizie.yahoo.com/6/20110103/twl-egypt-cleric-blames-israeli-and-us-i-f2e1b63_1.html