Israele rafforza la sicurezza al confine con l’Egitto
GERUSALEMME, 1 feb. – Israele ha rafforzato la sicurezza al confine con l’Egitto nel timore di infiltrazioni terroristiche a causa dei disordini e si prepara alla possibilita’ di una massiccia ondata di profughi beduini in arrivo dal Sinai.
Secondo il quotidiano Haaretz online, unita’ dell’esercito ed agenti della polizia israeliana sono stati dispiegati lungo la frontiera egiziana per evitare che terroristi possano approfittare delle proteste per oltrepassare il confine e attaccare Israele. Intanto il paese prevede l’arrivo di numerosi richiedenti asilo. “Se i beduini dovessero riuscire a sfuggire ai controlli dell’esericito egiziano verrebbero in Israele” ha rilevato Shmuel Rifman, capo del consiglio regionale di Ramat Hanegev,
Ieri lo Stato ebraico ha accolto la richiesta egiziana per il dispiegamento di centinaia di truppe egiziane nel Sinai per stabilizzare la situazione nella regione. Secondo indiscrezioni, nel Sinai l’Egitto inviera’ due battaglioni dell’Esercito, circa 800 soldati, che dovrebbero essere basati nella zona di Sharm el-Sheikh, a 200 chilometri dal confine con Israele. Si tratta di una deroga agli accordi di pace del 1979 che prevedono la smilitarizzazione del Sinai.
(Fonte: Adnkronos, 1 febbraio 2011)
Nella foto in alto: la rivolta anti-Mubarak in Egitto
#1Ambra
Mah, forse ci passeranno più camionette ma il confine con l’ Egitto cade a pezzi, ci sarebbe da sovvenzionare almeno un muretto vista la situazione