Navi iraniane nel Mediterraneo: è giallo
La tv di stato di Teheran annuncia il passaggio da Suez, ma le autorità del Canale smentiscono
Il Cairo – E’ giallo sulle due navi iraniane che potrebbero essere transitate dal canale di Suez dirette nel Mediterraneo. Israele già da due giorni ha lanciato l’allarme predispondendo anche pattugliamenti, mentre le autorità egiziane spiegano che il transito non è avvenuto. Le due navi da guerra iraniane, la fregata Alvand, e la nave appoggio Kharg, non solo non sono transitate nel Canale di Suez, ma non sono neppure arrivate nell’area di attesa dove tutte le navi attendono in fila di ricevere l’ordine di passare ha detto alla tv di stato egiziana il direttore dell’ufficio traffico del Canale, ingegner Mohamed el Manakhly.
TESI CONTRAPPOSTE – Gli iraniani, dal canto loro sostengono invece la tesi dell’attraversamento dela Canale. «Due navi da guerra hanno attraversato il Canale e stanno puntando verso un porto siriano», aveva detto la tv di stato iraniana in lingua araba. Israele aveva definito il passaggio, che sarebbe il primo dopo la rivoluzione khomeinista del 1979, come «una provocazione».
ISRAELE – Israele considera grave l’iniziativa iraniana» di inviare nel Mediterraneo due navi da guerra: ha dichiarato il premier Benyamin Netanyahu, aprendo la seduta settimanale del consiglio dei ministri. L’Iran, secondo il premier, cerca di sfruttare la instabilità regionale per estendere la propria influenza nel Medio Oriente. La missione affidata a quelle navi, ha rilevato, nè un chiaro esempio.
USA – Gli Stati Uniti stanno seguendo da vicino il possibile transito di due navi da guerra iraniane dal canale di Suez, ha detto invece la Casa Bianca. «Ovviamente stiamo seguendo la situazione», ha detto il portavoce della Casa Bianca Jay Carney. «Ma dobbiamo aggiungere che l’Iran non ha un passato di condotta responsabile nella regione», ha aggiunto il portavoce nel suo briefing ai media a bordo dell’Air Force One.
(Fonte: Corriere della Sera, 20 febbraio 2011)
Nella foto in alto: la nave da guerra iraniana Kharg
#1Emanuel Baroz
L’accusa di Israele: “Missili a lunga gittata su una delle navi militari iraniane”
L’allarme l’hanno lanciato i servizi segreti israeliani. Sulla Kharg, una delle due navi militari iraniane che stanno per attraversare il canale di Suez, ci sarebbero centinaia di missili a lungo raggio per i miliziani di Hezbollah. Armi in grado di colpire Haifa, Tel Aviv e Gerusalemme in pochi minuti. Senza lasciare scampo ai civili.
Il report – secondo i bene informati – si troverebbe già sul tavolo del presidente americano Obama e dei vertici militari egiziani. Gli stessi, questi ultimi, che venerdì 18 hanno dato l’ok al passaggio, dopo aver ritirato l’autorizzazione il giorno prima.
Le due navi dovrebbero approdare o a Beirut oppure in un porto siriano. Il passaggio, tutto in acque internazionali, non esclude però un blitz militare israeliano. E quel dossier sulla scrivania di Obama serve più per avere l’ok dell’amministrazione americana a un intervento al largo delle coste israeliane.
Una prima risposta – americana – l’ha data il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, P. J. Crowley: «Sono molto scettico sul fatto che le navi iraniane stiano andando in Siria solo per esercitazioni congiunte». E ancora: «Nel momento in cui queste attraverseranno Suez, a quel punto valuteremo quali sono le loro reali intenzioni». L’unica cosa che – legalmente – si possa fare è quello di metter su una squadra speciale congiunta delle Nazioni Unite per controllare, in acque internazionali, il vero carico delle navi militari. Questo in forza delle sanzioni imposte dell’Onu all’Iran.
Certo, gl’interrogativi restano. E sono tanti. Cosa stanno trasportando davvero quelle due navi? Niente, come dicono gl’iraniani, o armi, come sostengono gli israeliani? Dove sono diretti davvero? Dove sta andando tutto quello che c’è in stiva? Nel Mossad c’è chi ha avanzato l’ipotesi che questo gesto eclatante serva anche a distrarre dall’altro fronte, quello iracheno-siriano. È in quest’area che, negli ultimi tre anni, sono passati armi e munizioni. Non solo per Hezbollah, ma anche per Hamas. Un viaggio lungo migliaia di chilometri che parte da Teheran, attraversa il confine turco-iracheno, approda in Siria, poi finisce a Beirut, nelle mani di Hezbollah.
L’unica certezza, per ora, è che quelle due navi – a meno di ripensamenti egiziani – passeranno attraverso il canale di Suez ed entreranno nel Mediterraneo. Per la prima volta dal 1979.
(Fonte: Falafel Cafè, 19 febbraio 2011)
#2Ambra
http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/142457
Ci siamo..speriamo bene..
Qualcuno si spiega il terremoto 5.7 Richter all’ entrata di Suez ieri?