NEL GIORNO DELLE FOSSE ARDEATINE
Scritta nazista al Trionfale: «Via Rasella. Onore ai 33 soldati uccisi»
Denunciata dal consigliere Pd Masini: «Un ignobile gesto che ferisce Roma, medaglia d’oro della Resistenza»
ROMA – «Via Rasella. Onore ai 33 soldati uccisi». Questa la scritta apparsa giovedì, giorno dell’ anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, in via Trionfale a Roma. A denunciarlo il consigliere comunale del Pd Paolo Masini. «Una delle pagine più tragiche della storia del nostro Paese e di Roma, simbolo della spietatezza dell’occupazione nazista, viene così ricordata con un ignobile gesto che ferisce Roma città medaglia d’oro della Resistenza», commentano Paolo Masini e il consigliere del XIX Municipio Valerio Barletta.
«CONDANNA SENZA SE E SENZA MA» – «Condanniamo senza se e senza ma, a prescindere dall’origine, la vergognosa scritta a favore dei soldati nazisti caduti in via Rasella. Per quanto riguarda i manifesti del Pdl adoperati per comporre lo striscione, accerterò immediatamente le eventuali responsabilità e come sia stato possibile porre in essere una simile operazione». Lo afferma Gianni Sammarco, Deputato e Coordinatore di Roma Pdl. «Il Pdl intero onora e commemora le vittime della barbarie delle Fosse Ardeatine – aggiunge – una strage il cui tragico ricordo è indelebile nella nostra città».
«HANNO SUPERATO IL LIMITE» – Il consigliere del XIX Municipio Valerio Barletta (Pd) denuncia anche che lo striscione apparso giovedì a Roma «è stato scritto sul retro di un manifesto del Pdl». Il consigliere spiega che «sui manifesti del Pdl si faceva riferimento ad un’iniziativa in cui il partito di Alemanno incontrava la città. Tra i nomi citati, quello del senatore Andrea Augello, quello del presidente della Commissione Bilancio capitolina Federico Guidi, dell’assessore ai Lavori Pubblici del XX Municipio Stefano Erbaggi». Per il consigliere capitolino del Pd Paolo Masini e per Barletta «l’abitudine dell’Associazione Roma Nord di affiggere manifesti lungo il muro della ferrovia metropolitana Roma-Viterbo con messaggi politici vergognosi spesso di matrice razzista e lesivi della dignità delle persone, questa volta ha superato il limite.
Nella foto in alto: lo striscione esposto in Via Trionfale a Roma