La sfida di Ahmadinejad: “Presto un Medio Oriente senza Israele. Obama peggio di Bush”
TEHERAN – Le rivolte popolari nel Maghreb e nel mondo arabo fino alla Siria e allo Yemen porteranno presto ad ”un nuovo Medio Oriente senza il regime sionista (Israele, ndr), senza la presenza degli Usa e dei loro fantocci”. Ne è convinto il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad.
Per lui gli ”slogan di cambiamento” con cui Barack Obama e’ stato eletto presidente degli Usa erano solo un ”inganno” e quando se ne andrà dalla Casa Bianca ”lascerà una macchia ancora più nera del suo predecessore”, George W. Bush, nella storia degli Stati Uniti. ”Dietro la maschera degli slogan di cambiamento, si nascondono gli stessi ladri, assassini e colonialisti”, ha detto in una conferenza stampa Ahmadinejad, aggiungendo che l’obiettivo degli Stati Uniti nell’attuale situazione di crisi in diversi Paesi del Medio Oriente e del Nord Africa è solo quello di ”sopprimere le sollevazioni popolari per sostenere il regime sionista”, cioè Israele.
Ma, ha aggiunto Ahmadinejad, ”mentre la precedente amministrazione americana ricorreva apertamente all’aggressione, quella attuale si presenta con, in una mano, le armi e, nell’altra, l’inganno”.
(Fonte: Blitz Quotidiano, 4 Aprile 2011)
#1giuseppina ficarra
Ahmadinejad ha pienamente ragione riguardo ad Obama e Israele
#2autores
La UE si puo’ anche dividere in questo riguardo e ai armamenti. Israele non fa niente per fermare e bloccare il carico delle armi che arriva alla Palestina dalla UE. Si perche’ ci sono molti Stati della UE che fornisce le armi alla Palestina e al terrorismo politico,questo mette determinatamente al potere il Terrorismo politico contro Israele ma Israele mai ha chiesto o domandato ai propri alleati nella UE e agli U.S.A. e tutto questo e’ un bruttissimo segno contro Israele anche da parte dei pochi stati Alleati che ha nella UE. Io prevedo che la Palestina e il terrorismo politico diverra’ sempre piu’ forte contro Israele grazie alla Francia,Italia,Spagna,Libia. Israele dovrebbe chiedere la divisione della UE per fermare ogni armamento che e’ contro Israele.io mi chiedo come sia possibile che Israele non fa niente per fermare questi armamenti che sono per la Palestina anche dall’America Latina.Certo che la Palestina si espande ed e’ sempre molto potente contro Israele!e’ fin troppo logico e c’e’ da aggiungere che la Palestina con la potenza che ha ottenuto dovrebbe colpire molto di piu’ contro Israele. Ahmadinejad? e’ molto meglio che guarda ai Stati nemici nella UE e dell’ America Latina.e’ vero che Ahmadinejad procura armi e droga e viceversa al America Latina di certo non e’ solo Uranio come agli U.S.A. e ha un ottimo rapporto alla Russia armi,Libia e molto altro alla Francia ma non solo. Israele non fa niente per evitare.Forse e’ meglio copire piu’ al centro di Israele ma e’ per il motivo che e’ Israele che lo richiede.Israele e’ completamente muto ma la UE e’ divisa senza esserlo,controproducente a se stessa della propria nascita alla politica Rivoluzionaria.
#3Alberto Pi
Cimiteri ebraici vandalizzati in Iran
Damavan, Iran – Un video su YouTube mostra le tombe profanate di un cimitero ebraico iraniano. Sono 25.000 gli ebrei rimasti in Iran. Sono liberi di praticare l’ebraismo e, in seguito alla Rivoluzione iraniana del 1979, sono favoriti da un decreto ufficiale che li distingue dai “sionisti”.
Tuttavia nel 2000 dieci ebrei iraniani, tra cui un minorenne, sono stati condannati al carcere con l’accusa di spionaggio per gli Stati Uniti e Israele. Il governo israeliano si sta pertanto adoperando per trovare modi per incoraggiare gli ebrei rimasti in Iran a fare aliyah e trasferirsi nello Stato ebraico.
http://www.vosizneias.com/80214/2011/04/05/damavand-jewish-graves-desecrated-in-iran
#4Gianp
X giuseppina ficarra: certo, avrebbe ragione se aggiungesse anche che tu sei un ritardato mentale da rinchiudere, magari nel suo Iran.
#5autores
se il Sultanato di Oman e molti altri Sultani avranno l’interesse agli insorti e ribelli della Libia di cui ha una estrema assomiglianza contro i Sauditi di questo caso e’ Gheddafi e anche alla propria Religione di cui prendera’ il possesso della Televisione,Radio e comunicazione che e’ molto simile a quella Libica degli insorti e dei ribelli contro i Sauditi,Il Presidente di Iran Ahmadinejad ha proprio molta ragione ma se e’ il Sultanato disinteressato alla propria Religione,politica etc,etc. e la Libia cede alla nato e all’onu,probabilmente l’Islamismo e i gruppi della politica armata avra’ delle preouccupazioni maggiori. Qualcuno si dovra’ interessare alla propria alleanza politica e religiosa coi insorti e i ribelli e non mi pare che i Sauditi siano i piu’ simili a loro a differenza del’ Sultanato di Oman,di cui,appunto Gheddafi fa’ parte dei Sauditi.