Ultimo messaggio Bin Laden: attaccheremo Usa finchè sosterrà Israele
E’ stato reso pubblico da un sito estremista islamico un videomessaggio di Osama Bin Laden, il terrorista più pericoloso del mondo, ucciso pochi giorni fa in un blitz delle forze speciali statunitensi. Nel messaggio il fondatore di Al Qaida ha avvertito che non ci sarà sicurezza negli Usa senza la sicurezza della Palestina. «Non è giusto che voi viviate in pace mente in nostri fratelli a Gaza vivono nell’insicurezza», dice Bin Laden nel video. «Secondo la volontà di Dio i nostri attacchi continueranno fino a quando voi continuerete a sostenere Israele».
Nel frattempo il bunker di Abbottabad in ci si nascondeva il terrorista potrebbe saltare in aria (alcune esplosioni nell’area sono state già segnalate). Le autorità vorebbero porre fine all’attenzione suscitata dai media internazionali per questo nascondiglio e forse temono che diventi meta di pellegrinaggio.
Le indiscrezioni su Osama Bin Laden continuano comunque a occupare le prime pagine dei giornali di tutto il mondo. Ieri le parole della moglie yemenita, che ha ricostruito il blitz, smentendo le leggende di questi mesi sulla cattiva salute del leader di Al Quaeda. Oggi nuovi dettagli sulla vita quotidiana del nemico pubblico numero uno degli Stati Uniti d’America e del loro Presidente, Barack Obama. Il terrorista passava diverse ore al computer, attorniato da corrieri e aiutanti. Si faceva recapitare tutto ciò che gli serviva, compresa la Coca-Cola. Pochissimi i contatti con i vicini. Se i bambini per errore tiravano il pallone nel giardino di Bin Laden (conosciuto con il finto cognome di Khan) non potevano recuperarlo, ma ricevevano i soldi per comprarne uno nuovo.
La notte del blitz nel bunker c’erano alcuni bambini e una delle sue mogli, rimasta ferita a una gamba. Un grande successo per Barack Obama e per le forze speciali americane, anche se, a causa della crudezza delle immagini, il Presidente degli Stati Uniti d’America ha deciso di non rendere pubblico il video del blitz. Ad ogni modo la guerra al terrorismo non si ferma di certo qui.
Gli Usa non possono considerare Al Qaida “strategicamente sconfitta”, anche se l’uccisione di Osama Bin Laden è un importante passo in avanti nel distruggere l’organizzazione terroristica. Parola del consigliere per la sicurezza nazionale della casa Bianca, Tom Donilon, che ha aggiunto: «non ci sono prove» sul fatto che il Pakistan sapesse dove si nascondeva bin Laden, bisognerà comunque continuare a indagare…
(Fonte: Ilsussidiario.net, 8 Maggio 2011)