Su Israele il pensiero di Hamas e Fatah è unico
Gaza, 15 Maggio 2011 – “I palestinesi nutrono grandi speranze di porre termine al progetto sionista”. Con queste parole il “primo ministro” di Hamas a Gaza, Ismail Haniyeh, ha lanciato domenica mattina una giornata di manifestazioni violente in occasione delle celebrazioni della Nakba. “Per conseguire i nostri obiettivi – ha aggiunto – abbiamo bisogno di un’unica leadership”. Haniyeh ha anche ribadito che Hamas non riconoscerà mai il diritto di esistere di Israele.
Sabato il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha ribadito che “ogni palestinese ha il diritto di tornare nel paese natale, perché il paese natale è la nostra destinazione finale”. Un altro rappresentante di Fatah, Abdullah Abu Samhadana, ha inoltre affermato che il programma politico del suo partito è lo stesso di Hamas, aggiungendo che i due movimenti devono adoperarsi per consolidare la loro nuova alleanza.
(Fonte: Israele.net)
In alto: Abu Mazen allo specchio…
#1Vincenzo
è vero, il progetto è unico ma io credo che bisogna intendere cosa significa oggi in questo momento storico.
La loro frase io la intendo in questo modo che bisogna mettere termine alle mire “espansioniste” di Israele e con questo leggo Gerusalemme Est, Gaza e Cisgiordania.
E’ giusto che anche quella gente viva in un loro stato nei territori che al momento non sono ancora uno stato indipendente.
Speriamo lo saranno presto.
L’errore è pensare che ridare una patria ai palestinesi con Gerusalemme est inclusa significhi attaccare la sicurezza di Israele e farla sparire.
Io penso sia l’opposto. Nel momento in cui nascerà uno stato palestinese, la sicurezza di Israele e i fondamentalismi contro tale stato saranno sempre più ridotti fino a scomparire. La vera opposizione all’antisemitismo è proprio la nascita dello stato palestinese e spero avverrà presto.
#2Emanuel Baroz
Anche io una volta avevo la tua stessa illusione Vincenzo….ma i fatti hanno dimostrato che le leadership palestinesi che si sono susseguite alla guida del proprio popolo hanno sempre avuto come prima idea la distruzione dello Stato di Israele
#3Vincenzo
niente, anche qui il mio commento è stato omesso.
Se fosse stato un commento con offese ed ingiurie allora magari era meglio pubblicarlo.
Bye.
#4Emanuel Baroz
Caro Vincenzo, come ti ho già scritto in un altro post, la maggior parte dei commenti vanno automaticamente in coda di moderazione, e questo perchè in passato abbiamo ricevuto commenti pieni di insulti e/o di spam. Se gli interventi sono civili e costruttivi (cioè aperti alla discussione) qui sono sempre ben accetti, anche se esprimono una idea che non condividiamo. Gli unici che banniamo sono i negazionisti
#5barbara
Più che di idee non condivisibili comunque qui si tratta di veri e propri deliri, a partire dall’idea che esista una “Gerusalemme est”.
#6Vincenzo
Grazie per la pubblicazione del commento e capisco la moderazione dei messaggi ma era capitato che commenti successivi ai miei erano stati pubblicati ed i miei due non lo erano per ore.
Sul problema della leadership palestinese, la vedo tanto estremista quanto quella israeliana e poi io non vedo questa volontà di distruzione di Israele da parte di tutta la leadership palestinese. Tu hai cambiato idea e dici che avevi la stessa illusione, io dico che non è illusione ma realtà. Ma è sempre una questione di punti di vista e di percorsi personali. Ho viaggiato molto nel mondo arabo per lavoro e i discorsi che ho fatto con le persone locali sulla questione sono ben lontani da quello che si racconta per cui non posso che basarmi sulla mia esperienza personale e diretta (penso sia comprensibile).
Quanto a ciò che dice Barbara, meriterebbe una non replica.
Quando non si condivide o non si ha voglia di ascoltare gli altri e di mettersi in discussione, è più facile accusare gli altri o offenderli.
Delirio casomai sarà la sua risposta.
Quanto alla questione Gerusalemme Est, anche questo è negazionismo, certo di assoluto diverso tipo ma pur sempre un modo per far finta che un problema non esista e che non esistano le persone che sono travolte da quel problema nella loro vita quotidiana.
#7barbara
Ambè, le persone travolte nella loro vita quotidiana certo che ci sono state quando nel 1948 la Giordania ha illegalmente invaso e occupato la parte ebraica di Gerusalemme cacciandone famiglie che ci vivevano ininterrottamente dai tempi della bibbia, dissacrando e devastando sinagoghe e cimiteri e usandone le lapidi per lastricare strade e fare latrine, impedendo l’accesso ai luoghi sacri ebraici a tutti gli ebrei del mondo. Adesso c’è gente come questo signore e i suoi accoliti che pretende che ciò che nel 1948 è stato reso judenrein de facto con la forza delle armi diventi judenrein anche de jure e rimanga judenrein fino alla fine dei secoli. Questo a casa mia si chiama nazismo.
#8Vincenzo
cara Barbara io mi preoccupo delle persone. Non ho ben colto l’associazione tra me e il nazismo ma francamente il tuo giro di parole per evitare di parlare del presente lascia a desiderare. L’accusa di nazista te la puoi tenere. Solo le persone che non hanno altro da dire affibiano etichette.
Ciò di cui mi occupo io è il presente quotidiano delle persone, sono le colonie in espansione e le persone che vengono cacciate dalle loro case per far posto ad altri e sono le persone che dall’altra parte temono ogni giorno attentati.. Altro che juderein de facto…de jure…o de che altro…
Tutte scuse per non vedere ciò che la gente vive tutti i giorni.
Tutte scuse “storiche” basate sul nulla.
Nulla cambierà finché non ci si concentrerà sulle persone. A me interessa difendere il diritto delle persone ad avere una casa nella quale vivevano da anni senza pensare che questi siano palestinesi o israeliani. Anche i palestinesi erano lì da prima, hanno il diritto a restare e chi è dovuto scappare a diritto a ritornare. Non foss’altro perché sono persone. Se fossi vissuto 60 anni fa, avrei pensato la stessa cosa quando gli ebrei venivano cacciati dalle loro case per far posto alla razza ariana.
Vedo una politica che diventa violenza ed usa le persone per propagandare i propri obiettivi a dispetto dei diritti di sopravvivenza delle persone.
E vedo gente che ripete ciò che i politici dicono per i propri scopi e non si chiede nemmeno se tutto ciò ha un senso.
La storia si ripete e continuando così tra un pò torneranno gli ebrei ad essere cacciati dalle case e qualcun altro ripeterà a pappagallo ciò che la storia creata ad arte dai politici vuole che si ripeta (solo che saranno dall’altra parte).
E poi ritoccherà ai palestinesi, e poi di nuovo agli ebrei.
E così via, tutto sostenuto da gente che ripete a pappagallo quello che dicono i politici senza accorgersi che è solo un mero strumento nelle loro mani.
Cosa credi che mi importi andare a vedere chi ha iniziato prima, in un contesto così manipolato. Se lo faccio, lo faccio per mero interesse storico, non quando mi interessa il destino delle persone senza curami della razza.
Dal punto di vista palestinese hanno iniziato prima gli ebrei a cacciare le persone dalle loro case, dall’altro punto di vista sono stati gli arabi.
Ci sarà sempre qualcuno che citerà un evento storico che è avvenuto prima.
Chi è nato prima l’uovo o la gallina?
No grazie. Mi interessa di più sapere come sta la gallina e se l’uovo crescerà bene.
#9barbara
http://www.youtube.com/watch?v=JXSvrAe5xEM
#10Vincenzo
Potremmo stare a postarci video a volontà.
Non mi ripeto.
Vale quanto detto nel mio commento, non ancora pubblicato (anche se antecedente a quello in cui tu posti il video).
Attendo che lo pubblichino. Ci tengo a quella risposta anche perché rispondo alla tua accusa senza senso.
#11barbara
Oltre al video ho postato degli incontrovertibili FATTI STORICI, che nessun commento può cancellare. Quindi i casi sono due: o riconosci la storia e quindi devi ammettere che NON È MAI ESISTITA una Gerusalemme divisa, o neghi la storia e allora dubito che possa esserci ancora qualcosa da dire.
#12Vincenzo
niente, sta coda di messaggi è abbastanza strana, vengono visualizzati i commenti in ordine sparso. Attendo la pubblicazione del mio commento mancante che doveva tra i due commenti di Barbara.
#13Vincenzo
ribadisco che attendo il post che ho già inserito…
per te nazista è chiunque non sia daccordo con te…senza pensare che usare impropriamente il termine nazista e a caso non fa che sminuire i gesti crudeli che i nazisti hanno compiuto…usare il termine nazista verso chiunque non abbia le tue stesse idee (anche verso chi è lontano mille miglia dalle ideologie), è un altro modo per essere antisemita, perché toglie potere alla condanna sui misfatti storici dei nazisti…
sugli “incontroverbili” fatti storici, beh, nemmeno gli storici veri osano tanto…tu, invece, proprietaria del sapere assoluto del mondo intero impartisci lezioni di storia…
C’è sempre qualcuno che ha un evento storico da raccontare per giustificare la violazione dei diritti umani, anche Hitler ne aveva…e non si rendeva conto che era solo un idiota che cercava di giustificare il suo razzismo con dei “fatti storici”…
Tra israeliani e palestinesi, c’è sempre quello che ha un evento storico antecedente…e quindi andando a scavare si potrebbero recuperare fatti storici che confutano quello che tu scrivi…e fatti storici che confutano quelli opposti a quello che tu scrivi…si potrebbero trovare eventi ancora antecendenti ai tuoi e, ancora, altri eventi ancora più antecendenti che invece dicono il contrario. Si è arrivati fino ad Abramo e per alcuni non basta ancora, forse bisogna arrivare fino ad Adamo ed Eva, ma chissà, forse ancora non è sufficiente…
sono 60 anni che si continua così…dubito che persone come te possano dare una mano alla pace, dubito anche che persone come te ne abbia la benché minima volontà…
ma la vita quotidiana è altro..altro dal stare a contestare fatti “incontrovertibili” che invece incontrovertibili non sono per nulla se non nella testa di chi se ne convince…
Aspetto comunque con pazienza la pubblicazione del commento mancante (Si era detto che i commenti che non vengono pubblicati sono solo quelli negazionisti, ma a me sembra che alcuni commenti sono sempre in ritardo)…se non avverrà, vi lascio all’autoreferenzialità…in fondo è comodo confrontarsi solo con chi ha le proprie idee, cara Barbara, e usare la saccenza e l’etichettatura per chi ne ha di diverse…
#14barbara
Come volevasi dimostrare: negazionismo a 360°.
#15Vincenzo
Barbara, mi è arrivata solo la mail (ancora non c’è il tuo commento) in cui dici: “Come volevasi dimostrare: negazionismo a 360°.”
Se ti riferivi a me, rileggi bene quanto scritto (sempre che tu l’abbia letto realmente) perché ho scritto esattamente il contrario.
Odio i negazionisti e non lo sono mai stato ma non sopporto nemmeno chi affibbia etichette perché non ha altro da dire.
Io uso il termine nazista solo riferito a chi lo è stato veramente e ha commesso quei crimini atroci.
Te lo ribadisco: attribuire del nazista a persone che non c’entrano nulla non fa altro che sminuire quello che i nazisti hanno fatto, per cui il mio invito (rivolto a te) è che se non sei daccordo con qualcuno, evita il termine nazista.
Quando io scrivo che si cercano scuse “storiche” per giustificare i crimini umani, la parola “storiche” tra virgolette non si riferisce all’Olocausto ma al modo in cui tu hai argomentato gli eventi da te scritti (tu non hai parlato di Olocausto quindi non vedo come lo associ alla mia frase).
L’Olocausto c’è stato e lo ricordo ogni anno come è giusto che sia (anche perché non si ripeta in futuro).
Tu cosa fai? Lo ricordi realmente oppure preferisci attribuire l’Olocausto o, peggio, la sua negazione a chiunque non abbia esattamente il tuo identico pensiero?
Comunque, mi riferisco più in generale (ed anche questo è chiaro) all’uso che si fa della storia (QUALUNQUE EVENTO STORICO) per giustificare i crimini di ogni giorno.
E’ la stessa cosa che faceva Hitler e i più famosi dittatori (puoi metterci i nomi che vuoi, Stalin, Mussolini, o chi vuoi tu): usare le “giustificazioni” storiche per violentare la vita quotidiana delle persone.
Nel mio commento faccio riferimento sia ai palestinesi che agli israeliani.
Cosa credi che continuando ad usare l’accusa di negazionismo o di nazismo a caso, tu difenda i diritti degli ebrei e più in generale degli israeliani? Eh no, in questo modo non fai che offendere la memoria degli ebrei che il nazismo l’hanno sofferto veramente.
Non demordo in questa discussione perché voglio il diritto ad esprimere il mio pensiero senza essere accusato da una persona qualunque di cose assurde e senza senso e che non hanno nulla a che vedere con quello che io affermo.
Rimane il fatto che ascoltando i difensori dei palestinesi (o presunti tali) ci sono prove storiche che dicono che Israele non aveva il diritto di essere lì e, invece, ascoltando i difensori degli israeliani (o presunti tali) ci sono prove storiche che dicono che la palestina è in realtà tutto territorio che deve andare agli ebrei e i palestinesi non devono stare lì.
E sono 60 anni che due popoli continuano a essere in questo limbo perché ci sono idioti che pensano ancora ad andare a vedere se è nato prima l’uovo o la gallina…dopo SESSANTA anni…
E quindi succede che se dai torto in parte agli israeliani allora sei antisemita, nazista, fascista, etc. Se dai torto in parte ai palestinesi allora sei filoisraeliano, filoamericano, fascista (questa non manca mai), nazista (anche questa non manca mai).
E così ti ritrovi ad essere allo stesso tempo antisemita e filoebreo, filoamericano ed antiamericano, negazionista e filoisraeliano.
Tutte etichette che nascondono nient’altro che la mancanza di volontà di confrontarsi con chi la pensa diversamente…
#16Vincenzo
arriva anche il prossimo commento. e`lungo.capisco che ci mettano un po` a pubblicarlo. cmq barbara ti invito a citare precisamente e nel dettaglio quali frasi da me scritteti giudichi negazioniste ed a spiegarne il prche`. Hai una grossa confusione su cosa sia il negazionismo e su cosa sia il nazismo. Ma ho voglia di capire comecolleghi questi concetti a cio` chescrivo io. ciao
#17HaDaR
La differenza fra Fatah e Hamas è la differenza che c’era tra SS ed SA…
Solo gli idioti pacifinti negli anni trenta proponevano di pacificarli anziché metterli in condizioni di non nuocere finché si poteva, e poi promettevano “La pace ai nostri tempi”…
Oggi fanno lo stesso. La madre degli idioti è sempre incinta.
Quanto a Israele, chi tratta con chi vuole eliminarlo è un idiota.
NON C”È NULLA SU CUI TRATTARE. C’È DA COMBATTERE UNA GUERRA DI SOPRAVVIVENZA SENZA LEGARSI LE MANI DIETRO LA SCHIENA!
Gli Ebrei, il Popolo d’Israele NON È nella Terra d’Israele per NESSUNA RAGIONE STORICA, ma semplicemente perché DA QUANDO È NATO, DA ABRAMO, il cui erede come scritto chiaramente nella Bibbia è Isacco, l’ha avuta in RETAGGIO, Morashà, INSIEME ALLA TORÀ, da Chi il mondo l’ha creato; e come dice RaSh”I già oltre mille anni fa, commentando il primo verso della Genesi, Lui dà ciò che vuole a chi vuole Lui e quindi nessuno può accusare il Popolo d’Israele di aver rubato la terra ad altri.
#18HaDaR
Brevemente la penso cosí:
A) Chi crede che dando QUALSIASI COSA che sia meno di TUTTO (cioè tutta la Palestina, come dicono i nemici d’Israele) a un nemico giurato li faccia smettere di assassinarci, è allucinato da “droghe pesanti intellettuali”;
B) Se qualcuno pensa che gli hai rubato la casa, non sarà certo soddisfatto se gli darai la cucina, o il bagno e il soggiorno;
C) Non è MAI esistito nessun caso di pace vera e durevole fra due popoli di religioni contrapposte che dividono la stessa terra;
D) bisogna rispettare il nemico abbastanza da capire che NON SI COMPRA il loro orgoglio nazionale con tubature migliori, elettricità, scuole e ospedali: i terroristi più sanguinari che si son fatti saltare in aria erano fra i più ricchi e istruiti;
E) Bisogna rispettare gli Ebrei abbastanza da mettersi nei panni di una famiglia DEPORTATA dalla propria casa, come propongono di fare a 600.000 Ebrei TUTTI coloro che parlano di ritorno alle linee di cessate il fuoco del 1949;
F) Bisogna rispettare la Nostra Santa Toràh abbastanza da non decidere contro la volontà del S. di dar via UNO QUALSIASI DEI TRE LUOGHI SANTI (controllatevi la Mishnà!) che i Gentili NON POSSONO dire che non sia nostro, VISTO CHE LI ABBIAMO ACQUISTATI PAGANDOLI A PREZZO PIENO (ED ESAGERATO) CON ORO E ARGENTO, cioè Hebron, Shchem e Gerusalemme, che sono ESATTAMENTE i tre posti che i nostri nemici e i loro alleati in tutto il mondo vorrebbero che dessimo via “per la pace”…
G) Un nemico MORTALE DEVE essere sconfitto SENZA CONDIZIONI, né più né meno di quanto e come han fatto gli Alleati nella II Guerra Mondiale. A chi propone l’appeasement, la pacificazione, va detto che i NAZISTI, anche quando parlano Arabo o Persiano, anziché Tedesco, VANNO SCONFITTI, NON PACIFICATI.
#19HaDaR
Da’ un’occhiata a questa vignetta degna di Der Sturmer pubblicata tempo addietro da Liberazione, cui vanno aggiunte le vignette di Vauro, Forattini e altri su Israele!
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=76&sez=110&id=16295
Certa gente se sei ebreo non la puoi mai accontentare.
Prima hanno insistito che ce ne andassimo da Gaza, deportandovi i diecimila
ebrei che ci vivevano da oltre trent’anni.
Una volta che siamo partiti… Dopo che gli arabi di Gaza hanno distrutto in
meno di un mese le serre che erano state loro REGALATE a suon di miliardi e
che davano lavoro a oltre 20.000 arabi; dopo che hanno eletto
democraticamente un governo di terroristi integralisti islamici che dichiara
apertamente l’intenzine di sterminare gli ebrei e distruggere Israele;
adesso incolpano Israele del fatto che gli arabi hanno sperperato miliardi
di euro e dollari ricevuti in tredici anni, NON costruendo fabbriche,
ospedali e infrastruttura, ma comperando armi ed esplosivi, fondando
DICIASSETTE corpi armati diversi che impiegano oltre QUARANTAMILA arabi, comperando centinaia di Mercedes blindate per i loro notabili al prezzo di 250.000 Dollari USA l’una e costruendo loro ville con piscina in riva al
mare sulla costa di Gaza; dopo che cominciano ad ammazzarsi fra di loro con
le decine di migliaia di armi che si sono comprati e hanno distribuito a
oves, et boves et universa pecora; dopo che da anni gli arabi di Gaza non
pagano a Israele l’elettricità, l’acqua e la benzina che pretendono di avere
gratis….
Adesso i sinistri italiani paragonano la fame auto-costruita a Gaza con un
campo di sterminio in cui sono stati assassinati industrialmente un milione e mezzo di
ebrei!
L’antisemitismo di certa sinistra sta raggiungendo livelli pazzeschi da vera
e propria malattia mentale ed è indistinguibile da quello di certa destra!
#20Vincenzo
Grazie ancora per aver pubblicato tutti i miei commenti.
Rinnovo ancora a Barbara la richiesta di indicare con precisione le frasi in cui io sarei negazionista e nazista.
#21Vincenzo
Il discorso di Hadar non mi sembra collegato a ciò che ho scritto io però mi viene da rispondere almeno ad uno dei punti da lui citati (se avrò tempo risponderò anche a qualcun altro punto): il punto C.
Per esperienza diretta, i casi di religioni diverse in cui ci sia una pace durevole sono l’India e, soprattutto, Taiwan (lo dico per esserci vissuto). Andando a scavare ce ne saranno sicuramente altri, magari posti in cui non sono vissuto.
Più in generale, i problemi di confine e di territorio vengono, dai politici di ogni nazione, camuffati come problemi religiosi che, con la logica del divide et impera, cercano di inspirare paura nei cittadini nei confronti di altri cittadini e non.
Io penso che i problemi di religione sono sempre un’altra faccia di strumentalizzazioni politiche e di problemi geopolitici.
E’ di oggi la notizia che Berlusconi ha parlato di islamizzazione di Milano con Pisapia. Al di là del giudizio positivo o negativo sulla persona del premier e del suo avversario (qui non conta tale giudizio), questo è un esempio della stessa strategia che dicevo prima.
Quello che propongo io è che, solo andando al di fuori della manipolazione dei politici e guardando alle persone nella loro vita quotidiana da entrambe le parti, si può giungere alla pace.
Ma questo bisogna volerlo davvero…ci sono esperienze di villaggi in Israele e Palestina nei quali convivono israeliani e palestinesi (e sicuramente li conscete anche voi). A quelle esperienze io mi riferisco. Se i politici, da una parte e dall’altra, volessero realmente la pace finanzierebbero quelle realtà. Non mi risulta che nessun governante israeliano né palestinese lo abbiamo mai provato a fare. Al contrario, cittadini comuni (anche se in minoranza) l’hanno non solo pensato ma attuato.
In questo senso, ci si dovrebbe porre per primi, come semplici cittadini, il proposito di porre l’accento a queste iniziative che, DA DECENNI, accomunano persone di religioni diverse e propongono una pace che dura.
Ciao.
Vincenzo.
P.S. Attendo che Barbara risponda alla mia richiesta dettagliata per poter comprendere meglio cosa intendeva dire.
#22HaDaR
Non è ASSOLUTAMENTE VERO – anche nei casi menzionati – che popoli di etnia e religione diversi che rivendicano entrambi la stessa terra siano in pace, SOPRATTUTTO quando ci sono di mezzo musulmani.
In India, infatti, per esempio, i massacri non sono mai finiti… I massacri musulmani di Sikh e Hindu continuano senza tregua e si sono aggravati negli ultimi anni.
La Repubblica Islamica del Pakistan, fino allora parte dell’India, fu creata proprio a causa di tale “pax musulmana”… E tale repubblica, non dimentichiamolo, fu LA SOLA AL MONDO, insieme alla Gran Bretagna appena cacciata da Israele, a riconoscere la sovranità giordana su Giudea e Samaria dopo la Guerra di Liberazione d’Israele nel 1948-1949.
Vogliamo parlare di ciò che succede nel Punjab?
O di quello che è successo a Mumbay pochi anni fa?
#23barbara
@HaDaR: Hai dimenticato di aggiungere che Neve Shalom, il villaggio (unico) che ha tentato un esperimento di convivenza fra ebrei e palestinesi, si trova in Israele ed è stato voluto e creato da un ebreo israeliano. In “Palestina” chiunque si azzardi a fare amicizia con un ebreo si ritrova istantaneamente con la gola tagliata, altro che villaggi di convivenza!
#24HaDaR
Ovviamente ci avevo pensato, ma non l’ho nominato perché è meno di una pulce statistica ce non rappresenta assolutamente nulla se non nelle teste dei pacifinti che credono in tali cose. C’è chi confonde utopia con realtà: io no.
Secondo i loro stessi dati, si tratta di SESSANTA famiglie, perloppiù ideologicamente rappresentative e importanti, oltre che numericamente, come un due di picche in una partita a briscola col seme a cuori…
Rendo l’idea?
Perché nominare un’infima e fallimentare eccezione (in un sacco di anni e con un sacco di pubblicità e aiuti, sessanta famiglie è tutto quello che hanno raccolto e gli arabi son veramente pochi!) in un mare di CENTINAIA DI MILIONI DI ARABI che vorrebbero fare qebab degli Ebrei d’Israele, e non solo?
La logica del dare importanza a quello anziché al resto, è la stessa logica fuorviante che fa fare un film sul SOLO EBREO che per un po’ si nascose fra le Hitler Jugend, quello schifo di “Europa, Europa”, pur storia vera, ma non a caso prodotta da paesi storicamente antisemiti che avevano bisogno di scaricarsi la coscienza e dire “vedete c’erano anche Ebrei nazisti!”, ANZICHÉ FARE UN FIL CIASCUNO SUI SEI MILIONI, che rappresentano ben di più, quelli dai nazisti furono assassinati.
#25michael
Ciao HaDaR,
scusa la provocazione, ma …
hai scritto:
D) bisogna rispettare il nemico abbastanza da capire che NON SI COMPRA il loro orgoglio nazionale con tubature migliori, elettricità, scuole e ospedali: i terroristi più sanguinari che si son fatti saltare in aria erano fra i più ricchi e istruiti;
quindi alla fine della fiera stai riconoscendo che i gazani e gli arabi sulla riva ovest del giordano hanno diritto a una nazione, rimasta finora occupata?
Michael
#26Vincenzo
Quello che dici riguardo il Punjab non lo condivido perché ne ho parlato con colleghi indiani, di religione indù.
In India continuano a convivere Musulmani con Indù. Il fatto che ci siano attentati dall’una e dall’altra parte non significa che tutti i musulmani e tutti gli indù non convivano.E’ come dire che se le brigate rosse fanno attentati allora le persone di sinistra vogliono la morte di quelle di destra e, allo stesso tempo, se le associazioni eversive di destra fanno attentati, tutte le persone di destra vogliono la morte di quelle di sinistra. E’ un pò troppo riduttiva come affermazione e non fa parte del mio modo di pensare. L’attentato a Mumbay è stato fatto da criminali non da musulmani, il che è diverso. Basta andare a guardare la reazione dei musulmani all’attentato.
La guerra c’è solo in Kashmir ma non per volontà delle persone comuni (di queste io ho sempre parlato).
Purtroppo per voi ( e per fortuna per me), lavorando in una multinazionale, ho avuto modo di girare quei posti e di parlare con le persone del posto. Ciò mi consente di citare fatti concreti della vita delle persone (non dei politici).
Le ultime parole di un mio collega pakistano (un anno fa) furono, in riferimento al Kashmir: “a noi non interessa un territorio in più o in meno, queste sono solo questioni politiche. A noi interessa vivere”.
Pensa…era musulmano (sciita). E ciò conferma la distanza tra i discorsi dei politici e quelli della gente comune.
Poi ancora parli del 1948-1949, il mio discorso è presente, non di 30/40/50 anni fa.
Infine, Barbara ha dimenticato di indicare l’associazione da me richiesta. Dal momento che mi ha accusato di nazismo e di antisemitismo, la invito nuovamente a copiare ed incollare le frasi che indicherebbero che io sia come lei mi definisce ed a spiegarne il motivo. Dopo che lei abbia motivato le sue accuse, continuerò a replicare alle sue altre contestazioni. Prima di allora mi rifiuto e non per mancanza di argomenti o di volontà (mi trattengo dal farlo), ma per una questione di correttezza. Se si usano certi termini, tocca giustificarli o averne cognizione.
#27HaDaR
@Michael: niente di tutto ciò.
Io ritengo che non ci sia nessuna alternativa al completare lo scambio di popolazioni cominciato con l’espulsione di oltre 900.000 ebrei dai paesi arabi, che in gran parte sono adesso in Terra d’Israele e rimandare gli arabi nelle loro terre da cui provengono, Siria, Arabia Saudita, Sudan eccetera.
LE SOLE alternative alla rimozione degli Arabi sono la rimozione degli Ebrei, che non vedo perché – a parte il puro antisemitismo – debba essere considerata più giusta o palatabile, visto che Giudea e Samaria sono la NOSTRA terra ancestrale; o un continuo spargimento di sangue, cosa che credo non vogliamo.
Come scritto in modo più che pertinente nel Libro dei Maccabei:
“Noi ebrei non abbiamo occupato una terra straniera; non governiamo
una terra straniera. Abbiamo LIBERATO la terra dei nostri padri dall’occupazione straniera” (I Libro dei Maccabei 15:33).
Quindi: No all’occupazione araba della Terra d’Israele: La Giudea ai Giudei, l’Arabia agli Arabi!
Gli arabi che stanno sulla riva Ovest del Giordano, hanno già TUTTA LA RIVA EST FINO ALL’IRAQ, che è qualche decina di volte lo Stato d’Israele, e che fu RUBATA AGLI EBREI dai Britannici nel 1926 (CONTRO LE CONCLUSIONI DELLA CONFERENZA DI SAN REMO!) e consegnata IN TOTO SOLO AGLI ARABI, PROIBENDOVI LA RESIDENZA EBRAICA. Non abbiamo ASSOLUTAMENTE bisogno di UN ALTRO STATO ARABO PALESTINESE!
Chi non vuole accettare lo STATO EBRAICO PALESTINESE se ne vada in quello arabo.
#28Vincenzo
oltre a Neve Sahlom, si possono citare tante iniziative in cui c’è collaborazione tra cittadini di una aprte e dall’altra. Sicuramente cittadini illuminati e che credono in una prospettiva di pace nella quale voi non credete.
Una, in palestina è la seguente: http://www.kinderhilfe-bethlehem.ch/it/cbh/
Ma con una ricerca si possono trovarne altre di iniziative.
Il fatto che si abbia voglia di portare avanti e di sostenere tali iniziative non significa che tu sia realista e gli altri poveri illusi. Questa è presunzione.
Non ho compreso l’ultima frase “la logica del dare importanza…”. L’ho riletta varie volte ma non mi tornava, riscrivila se puoi, non sono riuscito a ricostruirla in italiano.
#29HaDaR
Alcuni penseranno che non c’entra, ma leggete le parole della canzone di Bob, e capirete: BUON COMPLEANNO BOB DYLAN!
==============
Happy 70th birthday, Bob!
Veder la foto su:
http://www.jihadwatch.org/2011/05/happy-70th-birthday-bob.html
Neighborhood Bully
by Bob Dylan
From the album Infidels
Well, the neighborhood bully, he’s just one man
His enemies say he’s on their land
They got him outnumbered about a million to one
He got no place to escape to, no place to run
He’s the neighborhood bully
The neighborhood bully just lives to survive
He’s criticized and condemned for being alive
He’s not supposed to fight back, he’s supposed to have thick skin
He’s supposed to lay down and die when his door is kicked in
He’s the neighborhood bully
The neighborhood bully been driven out of every land
He’s wandered the earth an exiled man
Seen his family scattered, his people hounded and torn
He’s always on trial for just being born
He’s the neighborhood bully
Well, he knocked out a lynch mob, he was criticized
Old women condemned him, said he should apologize.
Then he destroyed a bomb factory, nobody was glad
The bombs were meant for him. He was supposed to feel bad
He’s the neighborhood bully
Well, the chances are against it and the odds are slim
That he’ll live by the rules that the world makes for him
’Cause there’s a noose at his neck and a gun at his back
And a license to kill him is given out to every maniac
He’s the neighborhood bully
He got no allies to really speak of
What he gets he must pay for, he don’t get it out of love
He buys obsolete weapons and he won’t be denied
But no one sends flesh and blood to fight by his side
He’s the neighborhood bully
Well, he’s surrounded by pacifists who all want peace
They pray for it nightly that the bloodshed must cease
Now, they wouldn’t hurt a fly. To hurt one they would weep
They lay and they wait for this bully to fall asleep
He’s the neighborhood bully
Every empire that’s enslaved him is gone
Egypt and Rome, even the great Babylon
He’s made a garden of paradise in the desert sand
In bed with nobody, under no one’s command
He’s the neighborhood bully
Now his holiest books have been trampled upon
No contract he signed was worth what it was written on
He took the crumbs of the world and he turned it into wealth
Took sickness and disease and he turned it into health
He’s the neighborhood bully
What’s anybody indebted to him for?
Nothin’, they say. He just likes to cause war
Pride and prejudice and superstition indeed
They wait for this bully like a dog waits to feed
He’s the neighborhood bully
What has he done to wear so many scars?
Does he change the course of rivers? Does he pollute the moon and stars?
Neighborhood bully, standing on the hill
Running out the clock, time standing still
Neighborhood bully
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#30Vincenzo
infatti…te lo sei detto da solo…non c’entra niente la canzone… e non mi pare che nessuno abbia nulla in contrario a Bob Dylan….
#31Vincenzo
né alla canzone (lo preciso, sennò si aprono altre accuse inutili)…però, come ogni canzone, c’è il diritto di avere un punto di vista differente su alcune parti o il diritto di essere daccordo in toto…
#32HaDaR
Proprio NON PUOI CAPIRE apparentemente…
La canzone c’entra eccome, è il suo compleanno che non c’entra, ma è oggi… E se fossi meno superficiale avresti visto e visitato a fondo il sito jihadwatch che ho linkato…
#33HaDaR
Bob, che conosco personalmente, su Israele dice cose che qui sono solo appena accennate e appoggia da sempre posizioni MOLTO più radicali delle mie.
Poi, nel solito esercizio intellettuale, puoi farci tutto lo spezzatino che vuoi della canzone, tanto il succo non l’hai capito, evidentemente vista la tua equidistanza, equivicinanza, equi…equina…
#34Vincenzo
Si, ma tu hai postato la canzone, che ho compreso(al di là di quello che dici tu)…
che poi dovevo andare a leggere tutto il sito, francamente non non mi pare fosse tua intenzione (non l’avevi indicato), che poi tu personalmente conosci Bob e sai cose che non sono scritte nella canzone, non mi pare lo si potesse cogliere dal tuo post…rimane quello che ho scritto della canzone…
#35Vincenzo
ora l’ho letto il sito…cosa credi che quali considerazione possa avere io di chi costruisce un sito del tipo di jihadwatch?
Cosa credi che mi interessi di sapere riguardo ciò dicono questi dal momento che affermano l’esatto contrario dei miei conscoenti italiani e colleghi stranieri di religione musulmana?
#36michael
HaDaR,
sto con te … ma, picola nota:
permetti che sorrido un attimo quando il neighborhood bully
“He buys obsolete weapons” ?
… poteva andar bene fino agli anni 70, forse.
#37Ruben DR
ah beh, se lo dicono gli amici di Vincenzo c’è da rietenere che sia un pensiero diffuso tra tutti i musulmani….
#38Vincenzo
mah, non mi pare che i miei amici pensino questo…e comunque di amici ne ho anche di ebrei, non mi faccio di questi problemi futili…non mi pare che me ne freghi di cosa si prega, soprattutto quando il Dio di riferimento è esattamente lo stesso..
#39barbara
Cazzo, ragazzi, questo qua ha anche amici ebrei!! Ma vi rendete conto?! AMICI EBREI!!!!
#40Vincenzo
Barbara, si …conosciuti in piscina, sulla tuscolana…ovviamente evito di indicarne i nomi, per motivi che puoi comprendere anche tu..sono due persone…e con i quali son riuscito a parlare in maniera democratica, a differenza di come si riesce a fare con voi…
Ops, ma dimenticavo, barbara, sei ritornata tra noi…rispondi anche a quello che ti avevo chiesto sopra…
#41Vincenzo
ah dimenticavo, le due persone ebree che conosco sono persone con origini israeliane…loro son nati qui, ma i genitori son venuti da Israele…la precisazione a questo punto era d’obbligo…
#42michael
la discussione si e’ fatta ridicola.
blablabla
pure io ho amici ebrei che:
-sono israeliani, butterebbero tutti gli arabi a mare, e si prenderebbero tutti gli ebrei mondiali (l’iran non vede l’ora di averli tutti li riuniti in 2 m quadri)
-sono israeliani e non butterebbero gli arabi a mare, ma solo al di la del giordano
-sono europei e non gliene frega un accidente di israele.
-sono israeliani e non gliene frega meno di un accidente di restare a vivere in un paese in cui tutti la pensano come HaDaR.
e ho amici arabi che:
-vivono benissimo in Israele e che non andrebbero mai e poi mai sotto un potere arabo (stile fatah).
-vivono cosi cosi in israele e non andrebbero mai sotto il medesimo potere.
-vivono in israele e non gli dispiacerebbe avere un po’ piu’ di parlamentari arabi, o uno stato meno dichiaratamente ebraico
-vivono nel west bank e tirano i sassi all’idf
-vivono nel west bank e non soppartano fatah ne’ hamas
-vivono altrove e non gliela fanno piu’ di sopportare le beghe di hamas-fatah-israele
-etc etc etc
conosco personalmente numerosi campioni per ogni signola possibile sensata permutazione pure io.
embe’ ?
per HaDaR la bibbia e’ oro colato e non si tocca.
per altri il corano e’ oro colato e non si tocca
per altri il vangelo (con la variante ebrei-deicidi) e’ oro colato e non si tocca.
per altri ogni testo ritenuto sacro e’ una cazzata
pace a tutti
fatto sta che,
finche’ esiste gente in grado di armare al propria gente e mandarla a suicidarsi, o a armare la propria gente e i propri figli per angariare il vicino,
o finche’ esiste gente “gandhesca” senza senno
fino ad allora sara’ una guerra in piena regola, proprio come la pone hadar,
che fa bene a non fidarsi degli americani, ma dovrebbe pure essere un pochetto incazzato con olmert che ha mandato i soldati in libano nel 2006 coi merkava senza protezioni dai razzi a doppia azione hezbollah, e senza copertura di intelligence in libano da 20 anni.
guerra asimmetrica o come vi pare, non conta.
le guerre si combattono, o si muore.
e a combatterle male, si muore uguale.
shalom
#43Vincenzo
Certo Michael, l’elenco sugli “amici ebrei” potrebbe anche essere esaustivo. Quello che ti sfugge è che non ho elencato nulla di tutto ciò. Ho parlato di due ebrei (con origini israeliane) con i quali è possibile parlare democraticamente a differenza di quanto si è potuto fare in questa discussione. Non ho nemmeno enunciato quali siano le loro idee, perché il concetto importante è che esistono persone che non aderiscono al modo di porsi di Hadar pur condividendone parte o tutto il pensiero su Israele e Palestina.
#44michael
Vincenzo,
embe’ ?
hai trovato due ebrei israeliani sionisti con cui parlare con calma.
wow, vai in israele e ne trovi a bizzeffe.soldati, ex soldati, guerrafondai, coloni, avoglia te a campionare esempi di civilta’…
HaDar non si e’ rivelato il tuo tipo.
amen.
mica dovevate sposarvi, no ?
#45Vincenzo
e comunque, ti do ragione…la discussione si è fatta ridicola, aggiungo che è diventata subito ridicola data l’immediata etichettatura con termini di cui è degno chi li pronuncia, il continuo parlare con il termine “voi” (quasi come se stesse parlando con chissà quante persone) ed il continuo spalleggiarsi a vicenda perché così si riesce meglio ad evitare di entrare negli argomenti.
Vi lascio all’autoreferenzialità. Se è questo che volevate potevate dirlo prima, potreste anche farlo scrivere sul sito dai gestori dello stesso.
Ringrazio Emanuel Baroz in quanto l’unico che ha dimostrato di attenersi a quello che uno scrive e rispondere puntualmente a ciò che viene scritto e non a quello che si immagina che l’altro pensi.
#46Vittorio
Perchè dal 1948 al 1967, quando Gaza era egiziana e la West Bank era Giordana, nessuno di questi ciarlatani arabi ha mai chiesto uno stato palestinese ? Si tratta di gentaglia che unica al mondo, pretende di rioccupare territori persi in guerra attraverso risoluzioni di assemblee internazionali. Se dovessimo fare lo stesso, dovremmo chiedere la restituzione dell’ Istria e della Dalmazia e la Germania della Slesia, della Pomerania e della Prussia. Da tutte queste terre sono stati espulsi milioni di italiani e Tedeschi. Ma è tempo perso fare ragionamenti con questi individui. Non consideriamoli più.
#47autores
di sicuro e’ per via della Giordania,se non e’ nata mongoloide e Ebrea handiccapata a compiacimento e testimone di Jeova,va di qua’ e va di la’,a non capire niente mongoloide,Testimonde di JEova,con Io superiore eppur sempre straniera.