Scozia, banditi i libri israeliani
Glasgow, 24 Maggio 2011 – Levata di scudi da parte degli scrittori israeliani in seguito alla decisione di un consiglio provinciale in Scozia, il West Dunbartonshire (100 mila abitanti), di precludere testi stampati in Israele dalle biblioteche pubbliche, nel contesto di una serie di iniziative a sostegno della causa palestinese.
La notizia, apparsa nei giorni scorsi sulla stampa britannica, e’ riferita oggi con grande evidenza dal diffuso quotidiano Yediot Ahronot in articolo titolato ‘Una Storia di tenebre’ (allusione ad un romanzo di Amos Oz).
Un portavoce del West Dunbartonshire ha detto al giornale che le autorita’ locali ”non boicotteranno libri israeliani stampati in Gran Bretagna, ma solo quelli stampati in Israele” nel contesto di un piu’ vasto boicottaggio di tutti i prodotti israeliani approvato in diverse zone della Scozia.
(Fonte: Blitz quotidiano, 24 Maggio 2011)
#1Rossella
Col cavolo che nella mia vita andrò in vacanza in Scozia, non mi va patire freddo e di entrare in certe librerie..
#2Emanuel Baroz
24 maggio 2011 – ore 11:39
Anglosaxon
In Scozia si iniziano a bandire per legge i libri israeliani. Intanto nelle famose università anglosassoni proliferano le cattedre finanziate dai regimi islamici. “Loquendi libertatem custodiamus” direbbero i Latini contro questi usurpatori della cultura travestiti da benpensanti raffinati.
http://www.ilfoglio.it/zakor/853