Netanyahu al Congresso USA: “Non siamo gli inglesi in India, siamo il popolo ebraico nella terra dei suoi padri”
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha tenuto martedì il suo attesto discorso di fronte al Congresso americano (qui è visibile il video integrale dell’intervento) , che lo ha accolto con calorosi applausi ed ovazioni. Nel suo discorso, Netanyahu fra l’altro ha sollecitato il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) a strappare il patto con Hamas e fare la pace con lo stato ebraico, sottolineando che Israele è pronto a ritirarsi da parte degli insediamenti in Cisgiordania.
“Sono profondamente commosso da questo vostro caloroso benvenuto – ha esordito il primo ministro israeliano – e sono profondamente onorato dell’opportunità che mi date di rivolgermi a questo Congresso per la seconda volta [dopo quella del 1996]. Vedo qui molti vecchi amici ed anche un bel po’ di amici nuovi, sia democratici che repubblicani. Israele non ha un amico migliore dell’America, e l’America non ha un amico migliore di Israele”.
“Come mai finora la pace ci è sfuggita? – si è poi domandato Netanyahu, passando ad analizzare il conflitto arabo-israeliano – Perché finora i palestinesi non sono stati disposti ad accettare uno stato palestinese se questo significa accettare uno stato ebraico al suo fianco. Noi desideriamo che i palestinesi vivano liberamente nel loro stato. Perché i palestinesi non sono disposti a riconoscere lo stato ebraico di Israele, e continuano a inculcare nei loro figli l’odio verso Israele? Abu Mazen deve fare quello che ho fatto io quando ho detto ai miei concittadini che avrei accettato uno stato palestinese: deve dire alla sua gente di accettare Israele come stato nazionale del popolo ebraico”.
Netanyahu ha rimarcato che Israele non è una potenza coloniale. “Il popolo ebraico – ha detto – non è un occupante straniero. Noi non siamo gli inglesi in India, o i belgi in Congo. Questa è la terra dei nostri padri: nessuna distorsione della storia potrà mai smentire il legame di quattromila anni tra il popolo ebraico e la terra ebraica”.
“La storia ci ha insegnato a prendere sul serio le minacce – ha continuato il primo ministro – Israele si riserverà sempre il diritto di difendersi. La pace con Giordania ed Egitto non è sufficiente: dobbiamo trovare un modo per fare pace con i palestinesi”. Riconoscendo che lo stato palestinese dovrà essere “abbastanza grande da essere vitale”, Netanyahu ha affermato: “Sono pronto a fare dolorose concessioni pur di arrivare alla pace. In quanto leader, è mia responsabilità guidare il mio popolo alla pace. Non è facile, perché mi rendo conto che per un’autentica pace ci verrà chiesto di cedere parti dell’ancestrale patria ebraica. Saremo generosi – ha continuato il primo ministro – circa le dimensioni dello stato palestinese, ma saremo molto determinati su dove porre i confini. Come ha detto il presidente Barack Obama, il confine definitivo sarà diverso da quello del 1948. Israele non tornerà alle linee del 1967”. Gerusalemme, in ogni caso, “deve rimanere la capitale unita d’Israele”. Solo lo stato democratico d’Israele, ha sottolineato Netanyahu, “ha protetto la libertà di tutte le religioni” nella città santa.
Netanyahu ha dichiarato che lo status degli insediamenti (in Cisgiordania) verrà concordato nel quadro dei negoziati di pace, e ha aggiunto: “In qualsiasi vero accordo di pace che ponga fine al conflitto, una parte degli insediamenti finirà col trovarsi al di là delle frontiere di Israele”, e in ogni caso “l’esatto confine verrà stabilito nel negoziato”. Anche il problema dei profughi e dei loro discendenti, ha aggiunto, dovrà trovare soluzione al di fuori delle frontiere di Israele.
Citando il ritiro israeliano dalla striscia di Gaza e dal Libano meridionale, “da dove Israele ha poi ricevuto solo missili”, il primo ministro ha messo in guardia rispetto al pericolo di un massiccio afflusso di armi nel futuro stato palestinese, che potrebbero essere usate contro Israele dopo che si fosse ritirato dai territori. Per questo, lo stato palestinese dovrà essere smilitarizzato e dovrà permanere una presenza militare israeliana nella Valle del Giordano, lungo il confine con la Giordania.
All’inizio del discorso Netanyahu si è congratulato con gli Stati Uniti per l’eliminazione del capo di al-Qaeda, Osama bin Laden: “Che sollievo!”, ha esclamato. Ed ha ringraziato il presidente Obama per il suo forte impegno verso la sicurezza di Israele. “Israele – ha poi aggiunto – non negozierà con un governo palestinese sostenuto dall’equivalente palestinese di al-Qaeda. Hamas non è un interlocutore per la pace, giacché rimane votata al terrorismo e alla distruzione di Israele. Hanno una Carta che non invoca soltanto l’annichilimento di Israele. Essa dice: uccidete gli ebrei”. Netanyahu ha anche ricordato che il capo di Hamas ha condannato l’uccisione del “martire” bin Laden. È vero che la pace va negoziata coi nemici, ha osservato Netanyahu, “ma solo coi nemici che vogliono fare la pace”.
A un certo punto il discorso è stato interrotto da una manifestante, alla quale il primo ministro israeliano ha reagito dicendo: “Sapete, io prendo come un onore, e sono certo che lo fate anche voi, il fatto che nella nostra società libera si può manifestare. Nei ridicoli parlamenti di Tripoli e di Teheran questo non potrebbe accadere: ecco la vera democrazia”. Netanyahu ha ricordato di nuovo al Congresso che Israele è la sola democrazia in un turbolento Medio Oriente. “In un Medio Oriente instabile, Israele è l’unica àncora di stabilità” ha affermato, ribadendo che Israele sarà sempre amico dell’America.
Infine Netanyahu si è rivolto direttamente al presidente Abu Mazen sollecitandolo a cancellare l’accordo di riconciliazione con Hamas. “Straccia quel patto con Hamas – ha detto – siediti a negoziare per fare la pace con lo stato ebraico, e Israele sarà fra i primi a dare il benvenuto a uno stato palestinese”.
(Da: YnetNews, Ha’aretz, Jerusalem Post, 24.5.11)
Nella foto in alto: il premier israeliano Benjamin Netanyahu durante il suo discorso di fronte al Congresso USA
#1Stella Rubin Zappaterra
E` STATO UN DISCORSO MEMORABILE, CHE HO AVUTO LA FORTUNA DI ASCOLTARE INTERAMENTE.
UN DISCORSO DA FAR SENTIRE TUTTI GLI EBREI E QUELLI CHE HANNO UN MINIMO DI SENSIBILITA`, ESTREMAMENTE E PROFONDAMENTE ORGOGLIOSI DI AVERE NETANYAHU COME RAPPRESENTANTE DI ISRAELE E DEGLI EBREI….E I PAESI ARABI DOVREBBERO ASCOLTARE MEGLIO LE SUE PAROLE, SEGUIRE I SUOI CONSIGLI.
CI SAREBBE SOLO DA GUADAGNARE PER TUTTI.
#2omar
Dai perchè non scrivete le cose come stanno? Per una volta fate sto piacere: riportate il discorso integrale di Netanyahu così che la gente possa giudicare. Ha detto che non ha intenzione di ritirarsi dai confini del 1967 perchè sono “indefendibili” (non si capisce da chi dato che le pietre dei palestinesi non possono assolutamente competere con le avanzate tecnologie militari israeliane). Forse ha in mente di rubare tutta la palestina alla popolazione autoctona?
Ha detto che non se ne parla di restituire gli insediamenti ILLEGALI a Gerusalemme Est. (rivendicata come capitale di un ipotetico stato palestinese dalla nascita di questo conflitto)
Ha detto che non è disposto ad accettare il diritto al ritorno dei palestinesi (anche questo rivendicato dall’inizio del conflitto)
Ha accusato Abu Mazen di “educare i figli con l’odio verso gli ebrei” quando l’intera società israeliana (ed anche le leggi) mostra evidenti forme di razzismo verso gli arabi denunciate da più associazioni per i diritti umani.
Ha detto che in Palestina “non c’è nessuna occupazione” perchè gli israeliani sono abitanti nativi citando Abramo e Isaia.
Può una persona che nega di accettare tutto ciò che i palestinesi hanno rivendicato per più di 60 anni volere la pace? Questa volta si è tirato una zappa sui piedi e la comunità internazionale non resterà inerme. La cosa più allucinante è che la politica in Israele è connessa ad un fondamentalismo religioso che eguaglia se non va oltre quello islamico che voi tanto ripudiate. Citare la Bibbia come base di verità è come citare Amleto per ristabilire la monarchia in Inghilterra.
#3Emanuel Baroz
Un discorso ineccepibile e realistico che dà una speranza a chi vuole realmente una pace duratura. Certo capisco che per chi come te odia Israele questo risulta difficile da mandar giù…ma siamo certi che prima o poi te ne farai una ragione, e questo pregiudizio antisraeliano che offusca ogni tuo ragionamento piano piano cadrà.
#4Avi fontana
caro Omar, l’unica zappa sui piedi qui te la sei data da solo, quando scrivi che sono 60 anni che i Palestinesi rivendicano qualcosa, è esattamente la verità, prima del 1948 infatti la Palestina non era mai esistita, serve da 60 anni per fare dqa spina nel fianco allo stato ebraico, noi invece abbiamo un numeretto pescato 5000 anni fa, 5000 anni di tumultuosa storia ebraica, spesso trattati come un pallone di cuoio in un campo di calciatori europei, insomma, non ci sono volati i 5000 anni! beh ora è il loro turno di rivendicare, aspettino compostamente in fila altri 4940 anni, e vedrai che se ci siamo riusciti noi scavalcando Papi, monarchi zar e furher, ce la possono fare anche loro a mettersi su il loro stato.
#5Yumico
Un discorso realistico. Non e` possibile rimpatriare i profughi plaestinesi che ammontavano a 80.000 e che oggi sono giunti a quasi 5 milioni. In un Stato di 7 milioni di abitanti di cui 1.400 arabi, altri 5 milioni di arabi renderebbero con la loro crescita demografica Israele uno ebraico a maggioranza araba. E questo lo sanno bene coloro che spingono in questa direzione.
I confini del 67 sono impossibili da reintegrare perche` indifendibili. Israele si e` ritirata da Gaza nel 2006 ed e` stata occupata militarlmente e politicamente da Hamas, organizzazione terroristica che invia giornalmente missili nelle citta` israeliane di confine. Gerusalemme non e` data dividerla, perche proprio in virtu` di cio`, la guerra Israele l`avra` a casa, invece che ai confini. Sintanto che i palestinesi si ostinano a non riconoscere lo Stato di Israele, per essi Israele e` un nemico da distruggere, non un popolo con cui negoziare la pace e fare concessioni. Israele e` una democrazia, non e` perfetta, ma quale Stato lo e`? Gli arabi in Israele possono frequentare scuole, centri commericali, e mezzi pubblici liberamente, votano e hanno i loro partiti politici al Parlamento che ne rappresenta gli interessi. Esiste questo a Gaza o altrove? Altro che diritti umani violati!
#6omar
Macchè discorso realistico e volontà di una pace duratura! Questo discorso è stato la dimostrazione che è impossibile per i palestinesi scendere a negoziare la pace con gli israeliani perchè loro vogliono tutto e soprattutto vogliono uno stato puramente ebraico perchè sono dei razzisti! Yumico, che Hamas invia giornalmente missili dentro Israele non è vero. È vero invece che ci sono delle cellule non dipendenti da Hamas che lanciano missili ogni tanto in Israele. Piuttosto puoi dirmi che l’IDF uccide, umilia, impedisce di lavorare, andare a scuola, recarsi presso gli ospedali oltre checkpoint per cure mediche OGNI GIORNO. Non si pretende che Israele sia una democrazia perfetta ma la parola DEMOCRAZIA significa UGUALI DIRITTI PER TUTTI non uguali diritti per una componente. Democrazia non significa far sottostare ad un codice giuridico diverso i palestinesi e soprattutto democrazia non significa fare “strade sterilizzate” accessibili solamente agli ebrei! Ma in che mondo vivete? Ma soprattutto, in che scuola vi hanno insegnato il significato di queste parole?? Sicuramente se lo dite voi che non ci sono mai state violazioni non posso che credervi! D’altra parte tutte le organizzazioni per i diritti umani (oltre che l’ONU!) che denunciano violazioni quotidiane da parte di Israele stanno dando di matto vero? Naturalmente in queste occasioni salta fuori sempre uno come Avi Fontana che dall’alto della sua mentalità razzista ci illumina sostenendo che i palestinesi in realtà non sono mai esistiti, che in realtà sono un misto di siriani libanesi egiziani e giordani e che tutti gli ebrei sono rimasti SEMPRE per 5000 anni fermi là. LEGGI MENO BIBBIA E PIÙ LIBRI DI STORIA! E che imparino dalla storia! Proprio coloro che hanno visto e subito sulla propria pelle tutte quelle atrocità nel corso della storia ora le ripetono su un’altro popolo?
#7Emanuel Baroz
“È vero invece che ci sono delle cellule non dipendenti da Hamas che lanciano missili ogni tanto in Israele”
Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro
#8barbara
@Yumico: è vero, ha ragione Omar: mi ricordo perfettamente che il 16 febbraio del 2006 non è arrivato neanche un missile, quindi smettila di raccontare queste balle che ne arrivano tutti i giorni!
#9Paolo G.
Il signor Omar non sa quale sia la differenza tra sassi e missili, il signor Omar non sa che la Bibbia è anche un documento storico, il signor Omar non sa ( o forse ) che donne che si fingono incinte cercano di infiltrarsi negli ospedali israeliani farcite di esplosivi per compiere un ”legittimo” atto patriottico e di fede per il loro dio della luna. Il signor Omar è ignorante in materia, ma nonostante ciò, parla davvero tanto a riguardo. XD
#10stefano bibbo
i veri palestinesi di quella terra siamo noi ebrei dispersi nella diaspora da 2000 anni. è abbiamo le prove storiche. dunque nulla vi appartiene e quel poco che avevate ve lo siete venduto percio basta basta basta è ora di finirla il popolo palestinese non esiste eravate 4 beduini in una terra incolta, dove noi abbiamo fatto rinascere il deserto e ridato vita in quella terra che ci fù data promessa da k.b. e nulla e nessuno c’e la togliera mai.
#11omar
Barbara hai ragione i missili sono arrivati ma in seguito a dei raid aerei israeliani ti ricordo (lanciati a loro volta in seguito ad un attentato ad un autobus a gerusalemme, PRIMA ANCORA DI CONOSCERE I RESPONSABILI hanno giustamente pensato di rimediare lanciando un po’ di bombe a gaza)! poni a confronto le stime delle vittime tra israeliani e palestinesi nei mesi di febbraio e marzo che parlano da sole! Il signor paolo non sa che forse non tutto quello che c’è scritto nella bibbia è attendibile dal punto di vista storico e forse non sa che ad esempio proprio qualche giorno fa c’è stato un caso di rifiuto di far passare un BAMBINO PALESTINESE DI 10 MESI che necessitava cure mediche urgenti per restare in vita. Mi vuole dire signor paolo che un bambino di 10 mesi vuole farsi esplodere? Siete patetici e non meritate altri commenti
#12Marco
“Macchè discorso realistico e volontà di una pace duratura! Questo discorso è stato la dimostrazione che è impossibile per i palestinesi scendere a negoziare la pace con gli israeliani perchè loro vogliono tutto e soprattutto vogliono uno stato puramente ebraico perchè sono dei razzisti! ”
Infatti vivono tranqullamente arabi in israele e la metà degli arabi in gerusalemme est rifiuta di passare sotto l’autorità palestinese, mentre un ebreo nei territori palestinesi non sopravviverebbe due minuti se non è circondato dall’esercito (coloni).
Non è che nel tuo furore razzista tu riesca a capire queste sottigliezze.
#13Marco
“Avi Fontana che dall’alto della sua mentalità razzista ci illumina sostenendo che i palestinesi in realtà non sono mai esistiti,”
L’ha sostenuto zahir mohsen, l’hanno sostenuto quasi tutti i leader arabi nel dopoguerra, prenditela con loro.
#14omar
che strano.. capita solo a me che i miei commenti non vengono inseriti per giorni.. bah sarà una coincidenza
#15Emanuel Baroz
@omar: il solito complotto demoplutogiudaicomassonico…..
#16Paolo G.
@Omar … Che cosa della Bibbia è storico e cosa non è storico, cosa è stato dato falsamente per storico di ciò che è nella Bibbia e cosa no?
No perchè un documento o è storico oppure no, non è storico un pezzo.
Per il fatto del bimbo vorrei verificare l’ attendibilità della notizia, premettendo però che in Italia( e anche in altri paesi un pò più all’ avanguardia) succedono cose peggiori senza essere però un paese in guerra con i suoi vicini…un mondo di razzisti senza cuore…
Poi volevo capire se fosse vero o no che i musulmani( i vicinissimi d’ Israele) hanno come scopo ultimo la distruzione di Israele, no perchè se lo negate smentireste le stesse parole delle persone che sostenete.
Israele: ” cosa dobbiamo fare per fare la pace?”
Hamas: ” morire!”
Israele: ” mmmhh… valuterò l’ offerta”
#17omar
Perchè secondo te ogni cosa che è scritta nella Bibbia è storicamente vera? Comunque la fonte era PCHR.. naturalmente ora mi dirai che tutto quello che dice PCHR sono frottole inventate perchè davanti all’evidenza avete sempre l’abitudine di negare. Considerando come dici te che Hamas ha sostenuto di voler distruggere Israele guarda dall’altro lato: Israele cos’ha fatto fin dalla sua nascita? Non accetta la soluzione due popoli due stati, non perchè non ci sono le condizioni per una pace, ma semplicemente perchè vuole un’unico stato puramente ebraico che si estenda su tutta la Palestina. Questo lo puoi notare se guardi l’evoluzione del conflitto fin dalla sua nascita ma soprattutto se vedi come hanno agito i politici israeliani dal ’67: demoliscono le case dei palestinesi, li cacciano e mandano coloni ad abitarci al loro posto si stanno creando sempre più insediamenti e in seguito al muro sono state espropriate una grande quantità di terre. Il tuo dialogo immaginario tra Israele ed Hamas non è realistico, in realtà Hamas ha affermato che è disposto ad accettare una pace che veda due stati nei confini del ’67 e per fare ciò non è strettamente necessario che riconosco “il diritto di israele ad esistere”. D’altra parte ti chiedo una cosa: Israele ha mai riconosciuto i DIRITTI INVIOLABILI dei palestinesi? E pretende che gli sia riconosciuto il suo “diritto ad esistere” che se vogliamo dirla tutta è un diritto autoproclamato al contrario di quelli palestinesi che trovi menzionati in una miriade di risoluzioni ONU. Fossi in te comunque sarei cauto a generalizzare con “musulmani” per indicare i palestinesi. Il dialogo, quello vero, era nettamente diverso dal tuo:
Netanyahu: volete uno stato palestinese? Ok allora però vi dico che: non saranno rispettati i confini del 67, non saranno rispettati i diritti dei palestinesi al ritorno, gerusalemme che volevate come capitale e della quale possedavate la parte est che noi abbiamo colonizzato passerà sotto israele, ci teniamo tutti gli insediamenti che abbiamo fatto fino ad ora, ci teniamo i territori nella valle del giordano per le riserve idriche e vi lasciamo un lembo di terra che è circondato da israele su tutti i fronti dove fare uno stato che però deve essere anche smilitarizzato sorvegliato con le nostre truppe israeliane.
Ti sembra REALISTICA una proposta del genere? Cosa dovrebbero rispondere i palestinesi? È ovvio che l’unica soluzione è rivolgersi all’ONU in questo caso perchè non si può negoziare con certa gente.
#18autores
Io non ho letto tutto l’articolo ma ho capito tutto dal titolo della New’s,la cosa piu’ triste e’ che l’Ebreismo e il credere in esso,credere nella Testimonianza di Jeova ,desupera l’essere incivile e marcio nel falso in Giuda,anzi l’oltre il falso credendo fermamente nella legge e sentendosi PAdrone di una terra non meritata dal intero mondo.
#19Paolo G.
Non tutto è provato storicamente nella Bibbia,ma il necessario per attestare che Israele è sempre stata degli ebrei. Sul fatto del bambino rimango per ciò che ho detto nell’ altro post, vorrei verificarne l’ attendibilità… però posso dire riguardo agl’ ospedali che ho visto invece con i miei occhi una donna fingersi incinta con lo scopo di entrare in un ospedale, dove pochi giorni prima era stata curata, per farsi esplodere… e per certi gesti o sei pro o sei contro.
Ma per caso approvi anche i metodi che adottano questi estremisti nell’ educare i bambini all’ odio, alla guerra, al suicidio, questa strumentalizzazione dell’ immagine dei bambini?
Poi la storia dice che sono sempre stati gli arabi(e i palestinesi sono arabi) a dire di no agli accordi di pace con Israele, sono sempre stati gli arabi a voler distruggere Israele e non il contrario, poi magari se qualcuno – come l’ Egitto – provava a dialogare ecco che veniva espulso dalla lega araba.
Non si può fare la pace con una persona che starà in pace solo quando sarai morto te.
E questa è storia, è inutile girarci intorno.
<>
Ma che razza di proposta può essere questa? a nessun paese si è mai rivolta la richiesta di scomparire, di essere conquistati sì, ma di sparire non mi sembra normale.
Se tornassero ai confini del 67 Israele non avrebbe modo di difendersi, è il colmo chiedere ad un paese in guerra con tutti i suoi vicini circostanti di dare terreno a codesti nemici( che non sono armati di soli sassi)… si mettano pure una mela in bocca e su di un piatto d’ argento a sto punto.
ps in un post ti ho dato dell’ ignorante, mi scuso per la scortesia
#20Marco
“Considerando come dici te che Hamas ha sostenuto di voler distruggere Israele guarda dall’altro lato”
Non lo dice nessuno di noi lo dice Hamas stessa, ogni tanto i suoi sostenitori si dimenticano di sapere leggere quando si parla dei propri beniamini.
#21omar
Anche io non posso dire altro se non che pure la tua notizia è da verificare. Fatto sta che non accetto certi gesti, come penso tutti non dovrebbero accettarli. Sull’educare i figli alla violenza mi spiace ma ti devo contraddire. È vero che ci sono dei casi di odio e di terrorismo verso gli israeliani ma mi sembra semplicistico da parte tua attribuire questo all’educazione alla violenza. Il terrorismo non nasce dal nulla come si cerca di far percepire all’opinione comune ma nasce dove vi è uno squilibrio sociale. Vorrei vedere se dopo che ti hanno ucciso i figli, sradicato gli ulivi e demolito la casa, in poche parole dopo che ti hanno tolto tutto ciò che avevi, te ne rimani tranquillo. Invece dalla parte israeliana c’è una vera e propria educazione alla violenza ed all’odio verso gli arabi: basta che guardi come si comportano i coloni ebrei in cisgiordania, come si comportano la maggior parte dei soldati israeliani e soprattutto guarda le discriminazioni che vengono fatte nelle università israeliane. È semplicistico anche parlare degli arabi in generale riferendosi ai palestinesi, perchè bisogna analizzare bene i motivi per i quali i palestinesi hanno detto di no a delle proposte di pace. Degli accordi di pace devono poter essere giusti per entrambe le parti, senza favorire l’una all’altra, se no la pace non è destinata a durare e fa conservare rancori tra le due parti. Comunque non capisco perchè ci sia gente che si scandalizza per la partecipazione (formale) di Hamas a dei negoziati mentre ci sono elementi di chiara ideologia estremista anche fra i politici israeliani (come ad esempio Lieberman). Detto questo, alla luce delle vecchie “generose proposte” fatte ai palestinesi, dei negoziati riportati nelle Palestine Papers e ora del discorso di Netanyahu, risulta evidente che da parte israeliana non si voglia giungere alla formazione di uno stato palestinese. Riguardo al non essere armati solo di sassi ti dò ragione, magari qualche ak47 ce l’hanno ma ti invito a confrontare le tecnologie militari israeliane con le poche armi che riescono ad avere i palestinesi grazie al contrabbando. Tranquillo comunque in questo sito ne ho ricevute parecchie di offese, ammiro comunque il tuo comportamento corretto. Per marco: non serve che tagli le frasi in modo da fornire due letture e due sensi diversi in modo da avere una scusa per offendermi, se vuoi invece dialogare come le persone civili sono solite fare basta che mi dici.
#22Marco
Sarebbe bene per un fan di Hamas sapere cosa Hamas sostiene invece di inventarsi frottole.
Purtroppo: “Israele cos’ha fatto fin dalla sua nascita? Non accetta la soluzione due popoli due stati, non perchè non ci sono le condizioni per una pace, ma semplicemente perchè vuole un’unico stato puramente ebraico che si estenda su tutta la Palestina. ”
E’ un’invenzione bella e buona israele non si è mai sottratto ai negoziati, nessuno dei maggiori partiti (nemmeno il likud) disconosce uno stato palestinese, Sharon ha rotto con il proprio partito sul ritiro dei coloni e ha fondato e vinto le elezioni con Kadima che è un movimento nato per raggiungere un accordo pacifico con i palestinesi. Nemmeno il Likud ha rioccupato Gaza e Netanyau continua a parlare di “dolorose concessioni” ovvero lo stesso linguaggio di Sharon prima del ritiro dei coloni da Gaza.
Viceversa: “in realtà Hamas ha affermato che è disposto ad accettare una pace” è falso Hamas non ha mai parlato di pace, parla solo di tregua.
La pace si fa in due fino a che la controparte non la vuole non si arriverà mai a un compromesso.
#23autores
Netanyahu ha proprio ragione di dire nella News “Non siamo gli inglesi in India, siamo il popolo ebraico nella terra dei suoi padri” perche’ in Libia ci stanno bene i Sultani e non l’onu o la nato.CAPITO?
#24omar
Un conto è ciò che si afferma di voler fare, un conto invece quello che si conclude concretamente. Sharon voleva raggiungere un accordo pacifico con i palestinesi, come no! Difatti è stato protagonista di svariati massacri, oltre che aver provocato volontariamente la seconda intifada, penso non ci sia esempio migliore di politico interessato ad una vera e propria pace! Mettiamoci anche la Livni a sto punto dato che anche lei è di Kadima significa che ha sempre operato per il raggiungimento di una pace vero? Il termine “dolorose concessioni” sposta il baricentro della questione perchè si tratterebbe di concedere ciò che hanno espropriato illegalmente ai palestinesi, o meglio di concedere ciò che è stato rubato e non interessa agli israeliani tipo un pezzo insulso desertico nel negev in cambio dei territori nella valle del giordano! Sempre ammesso che le concessioni vengano fatte e quindi si arrivi veramente ad una formazione di uno stato palestinese, perchè la politica israeliana punta nel verso opposto. Sei tu che prendi le mie frasi a metà in modo da non consentire agli altri una giusta lettura e poi le commenti: Hamas ha detto che accetterebbe una pace che porti alla definizione di due stati nei confini del ’67. Questo non è invece stato detto da parte degli israeliani, ed un motivo c’è: non vogliono che prenda vita uno stato palestinese. Non è una cosa che mi sono inventato io e che dico io, è la pura e semplice analisi dei fatti dal 48 sino ad ora e la sua conseguente conclusione, è sostenuto pure da persone di grandi conoscenze in questione, anche ebrei ad esempio Ilan Pappe o Norman Gary Finkelstein.
#25Marco
“Un conto è ciò che si afferma di voler fare, un conto invece quello che si conclude concretamente.”
Sharon ha ritirato i coloni da Gaza ha rotto con il suo partito rischiando la sua fine politica, portami un politico europeo che ha fatto operazioni politiche analoghe e poi ne parliamo. Arafat a parte ordini alterni di massacro di ebrei e di palestinesi, attentati terroristici in giordania, attentati terroristi in libano non riesco a ricordarmi altro. Nessuno dimentica ciò che ha fatto Sharon in passato ma tentativi di pace nei suoi ultimi anni di vita li ha fatti.
Kadima è nato per trovare una soluzione pacifica con i palestinesi questo è il motivo della sua fondazione, che poi dall’altra parte abbia avuto hamas è un altro discorso.
Hamas ha sempre parlato di “tregua”, mi spiace ma la tua propaganda terrorista qui non ha molto successo ha anche rifiutato la proposta di obama che ha parlato di ritiro di israele fino ai confini del 67.
Vabbeh poi uno prende le fonti che più gli si addicono da un ex professore ossessionato dai complotti giudaici (finkelstein), a uno storico che considera le epurazioni ai danni degli ebrei del medioriente come scelte spontenee.
Puoi dire che sono tue invenzioni non c’è molta differenza.
#26Marco
“Comunque non capisco perchè ci sia gente che si scandalizza per la partecipazione (formale) di Hamas a dei negoziati mentre ci sono elementi di chiara ideologia estremista anche fra i politici israeliani (come ad esempio Lieberman)”
Lieberman è un ministro che cambia dopo ogni elezione, hamas è il governo della striscia di gaza c’è una piccola differenza.
#27omar
Parli come se Sharon fosse un santo probabilmente ti sei dimenticato (o magari ti fa comodo non parlarne) di tutti i massacri che ha fatto. A parte Sabra e Chatila, prova ad andare a Jenin ad esempio e chiedi a chiunque se Sharon ha voluto portare la pace.. Per quanto riguarda Lieberman ti ho detto che era solo un esempio, sarà un ministro ma il problema è che finora tutti i ministri che si succedono sono uno peggio dell’altro.. Ben Gurion, Golda Meir, Shimon Peres, Shamir, Barak, la Livni (e se vuoi continuo) hanno tutti la coscienza sporca. Hamas ha rifiutato la bufala proposta da Obama che legittima tutti gli insediamenti illegali e annette allo stato di Israele tutte le terre dei palestinesi che sono state rubate mi sembra una cosa del tutto logica rifiutare una “generosa offerta” come questa. Finkelstein e Ilan Pappe sono degli storici con le contropalle perchè guardano con oggettività ai meri fatti storici, se te sei uno storico migliore di loro dimostramelo, ma non sei nessuno quindi fossi in te mi sotterrerei. Quando si critica Israele si è antisemiti, quando a criticare israele è un ebreo è una persona ossessionata da complotti giudaici mi pare ovvio. Non sai più su che specchi arrampicarti.. concludiamo qui la discussione, ti faccio un favore, ti stai rendendo ridicolo.
#28Emanuel Baroz
A Jenin non ci fu alcun massacro. Informati prima di scrivere stronzate qui.
Ariel Sharon è stato un generale che ha fatto di tutto per DIFENDERE il proprio stato. Il resto sono solo chiacchere basate sulla disinformazione antisraeliana che ha dilagato negli anni
#29omar
Nessun massacro?? Jenin è stata bombardata e rasa al suolo più volte e sono state fatte una miriade di vittime. Naturalmente te sei così ottuso da non voler credere nemmeno a quello che dicono ex soldati israeliani pentiti di quello che hanno fatto facenti parti di organizzazioni per la pace come Breaking The Silence, tutte stronzate quelle! Allora informati te prima di scrivere stronzate e vedrai quante violenze ha subito la città di Jenin.. Tra l’altro contro ogni principio etico e civile sai cosa faceva quello che te elogi come l’esercito più disciplinato e morale al mondo? Impediva ai medici di soccorrere i feriti ma non lasciava nemmeno la possibilità di recuperare i morti per dar loro giusta sepoltura, dicendo che la zona in cui c’erano quest’ammasso di cadaveri era in “via di disinfestazione” e che non c’era nessun morto. E poi di notte venivano con i camion per caricarli di morti e spedirli chissà dove, come per far credere che alla fine non hanno fatto così tante vittime! Ma ovviamente mi dirai che queste sono chiacchere che disinformano e che nascono da un pregiudizio anti-israeliano ecc ecc.. Siete tutti uguali non sapete a che specchi aggrapparvi
#30Emanuel Baroz
Bombardata e rasa al suolo più volte?! Qui siamo veramente alla follia…….non solo non sei informato, ma ripeti le stesse cazzate che senti in giro!!!
#31Marco
Omar come vedi non sai assolutamente leggere, dato che il passato di sharon non l’ho nemmeno citato ho solo citato i passi concreti che ha fatto verso la pace, passi che sono disposto ammettere anche per ogni politico palestinese anche per arafat se qualcuno me li può fare vedere. Di massacri e crimini possiamo accusare tutta la classe dirigente palestinese se è per questo. Non per questo io devo ecludere che non ci siano soggetti che possano intraprendere azioni per la pace. Ti ho citato fatti che nemmeno un nazista come te è riuscito a negare, basta e avanza per capire che hai la coda di paglia.
Tirare fuori le responsabilità (vero) di Chabra e Chatila dimenticando di dire che gli autori erano arabi (libanesi maroniti) come vendetta per gli atti di piacevole terrorismo che Arafat aveva esportato anche in libano trova il tempo che trova (infondo è sempre stata una caratteristica di Arafat portare terrorismo in medioriente e scappare lasciando i propri sudditi in pasto alle vendette altrui).
Su jenin non c’è stato alcun massacro, lo dice persino una commissione Onu. Sharon ha commesso dei crimini ma ha anche fatto passi concreti per la pace.
Poi capisco che per un fan di Hamas ogni primo ministro di israele è un criminale da guerra, capisco che anche ipotetici confini del 1967 (proposta Obama) non vadano bene, capisco che debba pure mentire riguardo le dichiarazioni stesse di Hamas (non ha mai parlato di pace al di là delle tue invenzioni), per il resto ripeto chi sostiene il terrorismo palestinese non critica israele è antisemita è molto semplice.
Il libro di Finkelstein lo definiscono gli storici un libro impermeato dalla teoria del complotto guidaico, per te è uno storico con le contropalle come per i nazisti è uno storico con le contropalle faurisson ma non mi meraviglia.
E ripeto negare l’epurazione degli ebrei nel medioriente come fa Pappè non è parlare da storici ma da ideologizzati.
#32omar
Certo che non hai citato il passato di Sharon, ti ha solo fatto comodo citare i (concreti?si vedono i risultati! Casomai falsi, per sembrare un santo al cospetto della comunità internazionale) passi verso una pace. Addossando tutta la responsabilità del massacro di Chabra e Chatila ai maroniti libanesi stai rivelando spudoratamente la tua ignoranza, oppure la tua ottusità nel sostenere a tutti i costi i massacri fatti nella storia da Israele ma sarei più propenso per la prima vista la tua eloquenza nel parlare e nell’offendere. Jenin è una città che ha subito molte violenze, se non lo ammetti significa che probabilmente non ci sei mai stato e non hai mai visto in che condizioni vivono lì o non ti sei mai informato su quanto successo. Io capisco che per una persona ottusa e orgogliosa della sua ignoranza come te sia facile prendere i fatti, modificarli ed esemplificarli fino a renderli totalmente diversi da com’erano in origine. Se ti fossi informato adeguatamente riguardo la proposta di Obama vedresti che non è un semplice “ritorno ai confini del 1967” ma qualcosa di diverso, l’ho anche spiegato due post sopra ma mi sembri il tipo di persona che quando ha un’idea non se la scolla facilmente quindi non sto a perdere tempo a rispiegartelo. La differenza tra Finkelstein e le persone che lo accusano come te è che lui ha realmente compreso che gli orrori verificatisi durante il nazismo non si devono ripetere, anche perchè in quanto ebreo la sua famiglia li ha subiti in prima persona, mentre a voi fa comodo prendere l’olocausto come scusa per giustificare ogni violenza fatta da Israele ed accusare di antisemitismo e nazismo chi non appoggia la sua politica. Così facendo non solo insulti l’intelligenza umana, ma insulti pure le vittime che sono state fatte durante il periodo buio del nazismo che MAI avrebbero voluto che queste cose si ripetessero, MAI su nessun’altro popolo. Detto questo ti ripeto che se non sai di cosa stiamo parlando, e nella tua ignoranza ti ritieni più saccente di storici del livello di Pappe e Finkelstein, ti conviene stare zitto che ci fai una più bella figura! Basta io non rispondo più questa discussione inutile si è protratta troppo avanti, discuterò con te quando ti sarai informato e quando imparerai a fare un discorso argomentato in modo decente senza portare solo offese.
#33Marco
“(concreti?si vedono i risultati! Casomai falsi, per sembrare un santo al cospetto della comunità internazionale) ”
Ritiro degli ebrei da Gaza, poi si alla fine i risultati sono stati che Hamas ha fucilato tutti i suoi oppositori, ma sai al terrorismo non si comanda.
“Addossando tutta la responsabilità del massacro di Chabra e Chatila ai maroniti libanesi ”
Infatti ho scritto:
“Tirare fuori le responsabilità (vero) di Chabra e Chatila ”
A quanto pare la scuola jihadista che frequenti ti ha fatto dimenticare l’italiano. Le responsabilità del massacro sono state fatte dai libanesi, la provocazione è stata di Arafat e Sharon ha lasciato fare,.
“jenin è una città che ha subito molte violenze,”
Frase che può voler dire molto e nulla allo stesso tempo, le commissioni d’inchiesta hanno rivelato che non c’è stato alcun massacro. Se poi non sai come sono i combattimenti via terra sono affari tuoi.
“Obama vedresti che non è un semplice “ritorno ai confini del 1967″ ma qualcosa di diverso, l’ho anche spiegato due post sopra”
Come ti sei inventato non come hai spiegato, ti sei anche inventato che Hamas aveva proposto la pace, insomma cretinata in più cretinata in meno…
“La differenza tra Finkelstein e le persone che lo accusano come te è che lui ha realmente compreso che gli orrori verificatisi”
Avrà compreso quello che vuoi ma tu non hai compreso l’italiano. Il suo libro lo definiscono gli storici come tendente alle teorie del complotto giudaico, sono gli storici che lo sputtano e il fatto di avere avuto famigliari nei campi di sterminio non lo esime dal scrivere cretinate o dal definirlo uno storico con le contropalle quando è un ossessionato dei complotti giudaici. Ma ripeto da un razzista come te non mi aspetto altro.