Scarpe contro la sagoma di Peres: “gioco” al festival degli autonomi
E’ polemica a Torino per un gioco allestito al festival “della cultura alternativa” organizzato dagli anarchici al Palaruffini. Il Pdl a Fassino: revochi l’autorizzazione
Torino, 3 Giugno 2011 – Per un euro si possono tirare scarpe contro la sagoma del presidente israeliano Shimon Peres che tiene in mano una Stella di David: è polemica sul gioco installato al ‘Festival della cultura alternativa’ promosso da centri sociali e autonomi al Parco Ruffini di Torino (qui sono visibili altre foto).
A sollevare la polemica è Maurizio Marrone, consigliere comunale e vice coordinatore cittadino del Pdl, che parla di “irresponsabilità dell’amministrazione comunale che li ha autorizzati ad utilizzare il parco e il Palazzetto dello sport”. Secondo Marrone, nel gioco vi sarebbero gli estremi del reato di istigazione alla violenza per motivi razziali, nazionali, etnici o religiosi. “Chiediamo al sindaco Fassino – conclude Marrone – di ritirare l’autorizzazione concessa agli autonomi per diffondere il loro odio, altrimenti l’amministrazione comunale sarà complice dei reati che saranno commessi nell’ambito del festival, a partire da questo”
Nella foto in alto: il “gioco” al Festival della Cultura alternativa dei centri sociali
#1Emanuel Baroz
Torino: tira una scarpa a sagoma Peres, polemica su gioco a festival centri sociali
Torino, 3 giu. – (Adnkronos) – Polemica per un gioco inserito nel “Festival della cultura alternativa” promosso da centri sociali e autonomi al Parco Ruffini di Torino. In uno stand per un euro si ha la possibilita’ di tirare scarpe contro un fantoccio che riproduce il presidente israeliano, Shimon Peres, con una stella di David in mano.
A denunciare il singolare passatempo e’ Maurizio Marrone, vicecoordinatore cittadino del Pdl che lo definisce “un’istigazione alla violenza per motivi razziali, nazionali, etnici o religiosi”. “Questa paccottiglia antisemita incarna bene l’odio civile e politico che anima i centri sociali torinesi – prosegue – Cosa doveva aspettarsi il Comune di Torino da individui gia’ abituati a bruciare in piazza bandiere israeliane e tricolori italiani, ad inneggiare al terrorismo dei Talebani e ad ospitare nei centri sociali comizi di ex brigatisti rossi?”.
Marrone chiede al neo sindaco Piero Fassino “di ritirare l’autorizzazione concessa agli squatter autonomi per diffondere il loro odio altrimenti – dice – l’Amministrazione comunale sara’ complice dei reati che saranno commessi nell’ambito del festival, a partire da questo primo particolarmente odioso di propaganda razzista”.
http://torino.repubblica.it/dettaglio-news/20:18/3981375
#2Emanuel Baroz
Basta scarpate a Peres
La sagoma di Peres è stata rimossa
La polizia ha rimosso la sagoma del presidente israeliano, bersaglio di lanci di scarpe al festival degli autonomi al parco Ruffini. Fassino: «Manifestazione di odio politico da condannare»
Torino, 4 Giugno 2011 – C’è gioco e gioco. Quello di tirare scarpate contro un pupazzo raffigurante il presidente israeliano Peres è un reato. E la polizia ha rimosso la sagoma piazzata in un angolo di parco Ruffini dove dall’altro ieri si tiene il festival antagonista.
A sollevare il problemna è stato Maurizio Marrone, consigliere comunale e vice coordinatore cittadino del Pdl, legittimamente contrariato dal fatto che per 1 euro ci si può divertire a bersagliare un Shimon Peres che tiene in mano la Stella di Davide. «Il Comune – dice Marrone – autorizzando l’utilizzo del parco e del palazzetto dello sport s’è comportato in modo irresponsabile». Secondo Marrone, nel gioco vi sarebbero gli estremi del reato di istigazione alla violenza per motivi razziali, nazionali, etnici o religiosi.
«Chiediamo al sindaco Fassino di ritirare l’autorizzazione concessa agli autonomi, altrimenti l’amministrazione sarà complice dei reati». Fassino sorvola sull’autorizzazione, ma concorda con Marrone: «Quella del pupazzo è una manifestazione di odio politico, un episodio che offende i sentimenti democratici di tutta la città e che condanno fermamente».
http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/405479/
#3Emanuel Baroz
Ucei e Comunità di Torino contro il razzismo antisionista
Il Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna e il Presidente della Comunità ebraica di Torino Tullio Levi hanno emesso la seguente nota congiunta riguardo agli episodi di razzismo e intolleranza registrati sabato nella città.
“La violenza si può anche nascondere in un gioco, trasformandolo in un veicolo di odio e di intolleranza. Un classico e vergognoso esempio è quello escogitato dall’”International Solidarity Mouvement palestinese”, sigla apparentemente innocua, che nel parco Ruffini di Torino, al prezzo di un euro, forniva una scarpa da lanciare contro una sagoma raffigurante il presidente dello stato di Israele Shimon Peres con una stella di David.
L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e la Comunità di Torino danno atto al sindaco Fassino e alla Forze dell’ordine di essere prontamente intervenuti per far cessare la vergognosa e illecita esibizione e si augurano che in futuro un’accurata attivitá di prevenzione eviti che simili episodi si ripetano, a Torino come in ogni altro luogo che ambisca a far parte del mondo progredito”.
http://moked.it/blog/2011/06/05/ucei-e-comunita-di-torino-contro-il-razzismo-antisionista/
#4Gianp
Ah…. questi autonomi. Che contributo utile danno all’umanità? Strano che non abbiano il coraggio di lanciare le loro fetuse calzature alla sagoma del ritratto presidenziale ufficiale di Assad (che assomiglia molto a Hitler…stessi occhi, avete notato?), come sono solidali gli autonomi con i poveri siriani massacrati. Come al solito, dimostrano di non capire una cippa dei concetti di ‘sociale’. Sono la dimostrazione che la droga fa proprio male, visto che non fa più distinguere il bene dal male.
Non posso che dire a loro di continuare a drogarsi: magari diventando equivalenti ai lobotomizzati, quindi vegetali incapaci di lanciare scarpe, non nuoceranno più a nessuno.
#5Paolo G.
@Gianp : XDXDXDXD