Contro la circoncisione, a San Francisco torna propaganda dei nazisti
di Alessandra Farkas
NEW YORK – Il coraggioso supereroe Foreskin Man (l’uomo del prepuzio) ha tratti somatici inequivocabilmente germanici: è alto, biondo e con gli occhi azzurri. I “cattivi” contro i quali si scatena, sono Monster Mohel (il mohel è chi effettua la circoncisione ebraica) e sono tutti giudei sanguinari, col naso adunco, la carnagione scura, le unghie ad artiglio e l’aspetto torvo di chi è sulla terra soltanto per far del male.
Il fumetto, a base di neonati terrorizzati e di “mostri Mohel” che sbavano dall’eccitazione nel tagliare la carne del pene di un bambino di otto giorni, ha sollevato un coro di proteste in America mandando letteralmente in tilt la rete. Le più importanti organizzazioni ebraiche – tra cui l’Anti-Defamation League – l’hanno accusato di aver “riesumato la famigerata iconografia antisemita del nazismo, in voga durante il Terzo Reich”.
Il fumetto è opera del sedicente ‘attivista’ di San Diego Matthew Hess che ha creato il Supereroe antiebraico per sostenere la sua crociata contro la circoncisione. Il suo gruppo Male Genital Mutilation ha raccolto abbastanza firme per dare il via libera ad un referendum del prepuzio che a novembre vedrà i residenti di San Francisco votare su una legge che renderebbe illegale la circoncisione, una praticata diffusa nel mondo ebraico dai tempi di Abramo ma oggi comune anche fra i non ebrei (l’80% circa della popolazione maschile Usa).
L’iniziativa definisce reato la circoncisione, punendo con pene detentive chi la pratica. “Se il referendum passerà abbiamo intenzione di estenderlo su scala nazionale”, annuncia con toni di sfida Hess. Ma contro di lui si è levata anche la voce dei media, tra cui quella dell’autorevole San Francisco Chronicle, che invita gli elettori a boicottarlo, oltre alle associazioni dei medici Usa secondo cui la circoncisione aiuta a ridurre drasticamente il rischio di infezioni, soprattutto da HIV.
Interpellato da Route 66, Hess – che vanta origini tedesche – si è difeso affermando di “non essere un nazista”. “La mia crociata ha motivazioni personali”, rivela, dichiarando che la sua “sensibilità sessuale è stata notevolmente ridotta a causa della circoncisione subita alla nascita”.
Che la questione in America tocchi corde profonde se n’è accorto l’attore Russell Crowe che la settimana scorsa si era scagliato via Twitter contro la circoncisione, definendola “una barbarie”. La reazione dei suoi fan è stata talmente corale e negativa, da indurlo al dietrofront nel giro di poche ore. “Sono profondamente addolorato”, ha spiegato la star in un altro tweet, “se ho ridicolizzato i rituali e le tradizioni di alcuni“.
Nelle foto in alto: la copertina del fumetto disegnato da Matthew Hess e il post su Twitter dell’attore Russel Crowe
#1Marco
Quelli di standwithus.com dovrebbe fare un numero speciale di Capt. Israel http://www.captisrael.com/ in cui le da a Foreskin Man!
#2HaDaR
San Fancisco è da DECENNI la “patria” di tutti i più fiondati d’America, e non mi riferisco agli innocui figli dei fiori. È la roccaforte dei movimenti (pochi ma rumorosi e milionari, vedi Soros e Hammer, che han sempre finanziato odio anti Israele radical-chic o non chic), anche di ebrei [non dico “ebraici” visto che – sebbene vi siano Ebrei non sono AFFATTO “ebraici”], comunisti, socialisti e anarchici e in genere di estrema sinistra (quelli che manifestano contro “l’oppressione religiosa” con cortei pieni di chador, burqa e keffyah, fianco a fianco d’Ayatollah, Mollah, Talebani, Hamas, JIhad Islamica, Fatah). È la roccaforte dell’estrema sinistra anti liberale E liberticida, che vede la libertà SOLO come un “se la pensano come noi vanno bene”, che urla in favore della libertà con lo stesso respiro con cui urla in favore di ogni dittatura, basta che sia dipinta di rosso o rosa. È la roccaforte della moderna caccia alle streghe operata dai multiculturalisti del politicamente corretto. Che si manifesta ANCHE nel distretto giudiziario federale: il FAMIGERATO (loro li adorano) 9th Circuit. Là Vi sono – con frequenza perlomeno mensile – virulente manifestazioni anti-Israele, PUNTUALMENTE FATTE DI SHABBATH, che da DECENNI usano argomenti, toni, immagini e frasi ricavate DIRETTAMENTE (che lo sappiano o no non m’importa, visto che costoro son d’accordo col messaggio e i modi) da Der Stürmer.
La campagna contro la circoncisione è frutto della convergenza oggettiva di White Supremacists, veri o finti ebrei di estrema sinistra e Latino Supremacists. La circoncisione è stata per decenni procedura standard in tutti gli USA, praticata attorno all’80% da “mainstream America”, con l’eccezione dei fanatici cattolici di destra e dei Latinos in genere, che si portano dietro tutto il loro bagaglio di antisemitismo cattolico – ho insegnato anni in South Central L.A. e lavorato per ACS a N.Y. e conosco molto bene la realtà di quelli che si autodefiniscono “La Raza” (l’omonimo giornale a UCLA è una delle pubblicazioni studentesche più antisemite che ricordi). Date un’occhiata a questo http://www.aztlan.net/purge.htm, del movimento latino suprematista Aztlan giusto per avere un’idea.
Questa è la gente che esalta Mr. Prepuzio.
Tra l’altro, cosa che, non solo a S. Francisco, ma anche in Italia, si guardano bene dal pubblicizzare (non sia mai che si offendano a S. PIetro o tra grecisti o che so io) il fatto che da ormai tre anni girano per l’Africa su richiesta delle autorità sanitarie locali, in posti in cui l’AIDS è endemico, come Kenya e Sudafrica, equipes medico-chirurgiche da Israele che vanno in giro a circoncidere bambini e adulti, in quanto, toh!, si è scoperto che la circoncisione ridurrebbe in percentuali altissime (mi pare di ricordare 80% ma potrebbe essere di più) la trasmissione delle malattie veneree e dell’AIDS, aumentando oggettivamente fra le altre cose, l’igiene intima dell’uomo.
#3michael
ma qualcuno ha letto ‘sto fumetto ?
io ci ho speso 10 minuti ieri sera … e sono ancora senza troppe parole
#4Emanuel Baroz
abbiamo visto le illustrazioni. Tanto ci è bastato
#5HaDaR
Purtroppo non è nulla di nuovo…
Ce ne sono di MOLTO peggio nei giornali e riviste arabe, persiane, indonesiane e pakistane…