SMASCHERATA DAI MEDIA ARABI LA FREEDOM FLOTTILLA: IL PRINCIPALE FINANZIATORE E’ UN CONCLAMATO ANTISEMITA- MO’ CHI GLIELO DICE A JACOPINO?
di Dimitri Buffa
Oramai i veri intenti della “Freedom Flotilla II” vengono smascherati dai media arabi che scrivono quello che in Italia e in Europa la maggior parte dei nostri giornalisti non vedono o fanno finta di non vedere: dietro questi pacifinti ci sono personaggi inquietanti per i quali l’etichetta dell’antisemitismo è persino stretta.
Prendiamo questo signore, Yasser Qashlaq, giornalista: già nel 2010 aveva rilasciato una intervista antisemita alla tv degli Hezbollah Al Manar, preannunciando “a quei criminali degli ebrei” che la missione della “Freedom Flottila” era questa (in realtà l’abbordaggio della nave turca Mavi Marmara avvenne il 31 Maggio 2010): “Salite sulla nave che vi stiamo mandando e ritornate ai vostri paesi. Non vi fate fuorviare dai leader arabi del campo moderato. Non riuscirete mai a fare la pace con noi. I nostri figli ritorneranno [in Palestina]. Non esiste motivo per coesistere. Anche se alcuni dei nostri leader o regimi firmano [la pace] con voi – noi non firmeremo mai. Non vi fate fuorviare da questi regimi. Ritornate ai vostri paesi.”
Ebbene il “signore”, che secondo il quotidiano egiziano “al Ahram” è il maggiore finanziatore sia della prima che della seconda Flottilla per Gaza, pochi giorni fa, il 17 Maggio, ha raddoppiato la sfida, sempre lasciandosi intervistare da “al Manar”, che in arabo significa “il faro”: “Vorrei dire a Ben Gurion: tu ragazzino, domani, il mio figlio minore calpesterà la tua tomba. Deporterà i tuoi resti verso il tuo vero paese in Europa e noi ritorneremo…”
E ancora: “Come ha detto l’Imam Khomeini, qualche tempo fa, se ciascuno di noi sputasse, annegheremmo tutti i cinque milioni di ebrei. Il numero degli ebrei – quei pezzi di sudiciume umano – che stanno sulla mia terra è uguale ad un terzo della gente che vive nel quartiere Nasr City al Cairo.”
Ecco dunque chi sono i finanziatori della Freedom Flotilla e ce lo raccontano i media arabi, egiziani, di certo non sospettabili di amicizia verso Israele.
Forse qualcuno potrebbe andarglielo a spiegare anche al presidente dell’Ordine dei giornalisti italiani Enzo Iacopino che a Dicembre dell’anno scorso ha presentato nella sede romana dell’Ordine nazionale proprio la seconda Flotilla, che in questi giorni sta solcando i mari diretta verso Gaza. Lui dice di averlo fatto in nome della libertà d’espressione. Chissà magari anche questo Yasser Qaslaq potrà dire la stessa cosa rispetto alle due interviste rilasciate alla tv degli Hezbollah.
(Fonte: Pagina Facebook di Dimitri Buffa, 24 Giugno 2011)
Nella foto in alto: un estratto del video pubblicato nel 2010 da Memri
#1Tutmosis
Ma come fa ad essere antisemita un arabo??? Questo è più semita degli stessi ebrei! Sarà, semmai, antisionista, che è un’altra cosa. Attenti all’uso delle parole.
#2Emanuel Baroz
questi giochetti semantici qui non attaccano: Yasser Qashlaq è un antisemita. Il resto sono solo chiacchere
#3kadima
Un arabo può(mi dispiace per lui) anche essere antisemita mentre Enzo Jacopino è uno dei tanti giornalisti strapagati per dire cose che non gli competono e quando non sà cosa dire inventa
#4umby
solo a enzo jacopino? e agli altri suoi lettori ? io penso che non ce’ piu’ sordo di chi non vuol sentire…………………………..