Netanyahu: voglio sentire Abbas riconoscere lo stato ebraico
Gerusalemme – Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha invitato il presidente dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas, a riconoscere Israele come Stato ebraico. In un discorso tenuto ad un’assemblea del consiglio di fondazione dell’Agenzia ebraica, Netanyahu ha dichiarato : “mi trovavo dinanzi al mio popolo, popolo di Israele e ho detto che con il tempo accetterò uno Stato palestinese. Ora il presidente Abbas deve stare davanti al suo popolo ed egli ha da dire queste sei parole ‘io accetterò lo stato ebraico’.
“Ripeterà questo più e più volte – ha continuato – perché questo rappresenta una componente essenziale per la pace, la rimozione di questo ostacolo è fondamentale per la pace richiesta dal popolo ed è ciò che la comunità internazionale deve affrontare”, ha concluso
(Fonte: FocusMo, 29 giugno 2011)
Nella foto in alto: Mahmoud Abbas e Benjamin Netanyahu
#1Emanuel Baroz
M.O.: Netanyahu, Abbas riconosca stato ebraico se vuole pace
‘Diritti degli arabi in Israele non in discussione’
Gerusalemme, 24 Giugno 2011 (Aki) – Si potra’ cominciare a parlare di fine del conflitto in Medio Oriente quando i leader palestinesi affermeranno: ”Accetto Israele come stato ebraico”. Lo ha detto il premier israeliano Benjiamin Netanyahu, nel discorso di chiusura della Conferenza presidenziale israeliana, ieri sera a Gerusalemme. Citato dal Jeruslame Post, Netanyahu ha ricordato di aver esplicitamente accettato l’idea di uno stato palestinese gia’ nel 2009. ”Ora sta al presidente Mahmoud Abbas fare quello che io ho fatto due anni fa: dire di fronte al suo popolo che accetta lo stato ebraico”.
”Per loro, (la Palestina, ndr) e’ la nazione del popolo palestinese – ha proseguito – Israele e’ la nazione del popolo ebraico, quindi i palestinesi devono andare li’ e gli ebrei venire qui”. Il riconoscimento dello stato ebraico, secondo il primo ministro, non mette in dubbio i diritti degli arabi che vi abitano, ma mette fine a ogni speranza di suddividere ulteriormente il paese, creando un ”sotto-stato” per gli arabi nel Negev o in Galilea.
#2Emanuel Baroz
Colazione da Mazen
Il Tizio guarda Televideo e fa colazione sulla tovaglina del mattino lasciatagli da zia Marghitta, quella con le foche azzurre che ballano sui tamburi. Senti senti: in una intervista alla televisione palestinese, Abu Mazen ha dichiarato di rifiutarsi di riconoscere lo Stato ebraico e poi che non capisce come mai Israele chieda il riconoscimento solo ai palestinesi e mai all’Egitto, alla Giordania e a tutti gli altri. Ha ragione, sbadiglia il Tizio, e approfitta del fatto che sbadiglia per mettersi in gola un’altra ciambellina. Israele, sgranocchia, deve fare questa domanda a tutti. Per esempio, al Belgio. Anzi, se ci fosse tempo, Israele dovrebbe fare questa domanda a tutte le persone del mondo. Prendere e compilare sei miliardi di raccomandate con ricevuta di ritorno con la domanda “Mi riconosci?”. E’ che non c’è mai tempo. Abbiamo sempre da fare.
Il Tizio della Sera
http://moked.it/blog/2011/06/23/colazione-da-mazen/
#3barbara
Qualcuno però dovrebbe dirlo a Netanyahu che per un ebreo credere a babbo Natale non è molto kasher.
#4HaDaR
Esistiamo, ci siamo, ci siamo per restare, abbiamo fatto un sedere tanto – e lo rifaremo – a TUTTI coloro che ci provano contro di noi.
Abbiamo una polizza d’assicurazione rilasciata da Colui che ci ha creato e protetto fino ad ora, che ha promesso la maledizione di chi ci maledice (Genesi XII)
Non abbiamo NESSUN bisogno che qualche terrorista antisemita e negatore della Shoah (Tesi di LAurea di Abu Mazen all’Università Lumumba di MOSCA nel 1982) ci riconosca un bel niente.
È ora di proporre la SOLA proposta decente: PACE IN CAMBIO DI PACE.
Se no vogiono la pace diamo loro la guerra SUL SERIO, non con una mano legata dietro la schiena.
#5Paolo G.
amen HaDar!!!!!
by cittadino italiano, laico