Il negazionismo arabo non conosce confine
Budapest – ”La Shoà è una menzogna, il libro di Anna Frank un falso e gli attentati dell’11 settembre a New York sono made in Usa”. Lo ha dichiarato mercoledì il politico egiziano Ahmed Ezz El-Arab, vice presidente del partito liberale Wafd, intervenendo in Ungheria a una conferenza su democrazia e diritti umani.
Ezz El-Arab ha anche aggiunto che durante l’invasione dell’Iraq “soldati americani con nazionalità israeliana e di religione ebraica” avrebbero trafugato reperti del periodo della cattività babilonese e li avrebbero sotterrati a Gerusalemme, in particolare sotto la moschea di Aqsa, per rafforzare le pretese ebraiche sull’area.
(Fonte: Israele.net, 8 Luglio 2011)
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Nella foto in alto: Ahmed Ezz El-Arab, vicepresidente del partito liberale egiziano Wafd
#1Emanuel Baroz
Laïcité égyptien
di Giulio Meotti
Il Wafd è il più antico partito d’Egitto, la formazione laica e liberale, quella che raccoglie il voto dei cristiani copti e che avrà un ruolo molto importante in questa cosiddetta “primavera araba”. Ecco quello che pensa il suo vicepresidente, Ahmed Ezz Al Arab: l’11 settembre non è opera di Osama bin Laden ma “un piano made in Usa” organizzato dalla Cia e dal Mossad con l’approvazione del “complesso militare industriale americano”; la guerra in Iraq è stata orchestrata per consentire a unità di “soldati ebrei” di trafugare dal museo di Baghdad reperti archeologici da “seppellirle sotto la Moschea di Al Aqsa per dimostrare che lì sorgeva il Tempio ebraico”; l’Olocausto è “una falsità” e il Diario di Anna Frank “un’invenzione”.
http://www.ilfoglio.it/zakor/867
#2michael
viene da dire che
l’argomento e’ fellato, come quello per cui non ci sia una pulizia etnica in palestina perche’ gli arabi sono in aumento …
#3Emanuel Baroz
@michael: non mi sembra proprio la stessa cosa……
#4Edi
A proposito di negazionismo, oggi in rete segnalano un’intervista di Assunta Almirante, che contiene perle del genere sugli ebrei:
– “Che cosa pensa della reazione storica Hitleriana nei loro confronti?
– “intanto sfatiamo una cosa. Mussolini fu obbligato ad entrare in guerra al fianco dei tedeschi per evitare guai peggiori. In quanto agli ebrei, attaccati come sono ai soldi senza scrupolo, fecero di tutto per angariare e mortificare il popolo tedesco che ebbe quella rabbiosa reazione. Fu una cosa barbara, ma furono anche provocati e pesantemente”.
#5michael
Emanuel,
non e’ la stessa cosa: siamo d’accordo. ma e’ una classe di ragionamento bacata nel suo principio. il numero di una etnia e’ aumentato in 60 anni, quindi non c’e’ mai stata pulizia etnica.
Allora i bosniaci dagli 90 a oggi sono aumentati, quindi Mladic dovrebbe godersi la pensione.
e non dirmi che in Israele non c’e’ pulizia etnica.
molto soft, ma c’e’. La legge sui matrimoni tra ebrei e arabi ?
La toponomastica araba che durava dagli ultimi 10 secoli che lentamente scompare dalle indicazioni stradali, per far posto alla sola toponomastica biblica?
le demolizioni delle case senza troppi motivi validi ?
Scusa la polemica,
ma in Italia le leggi razziali non sono comparse da un giorno all’altro, ci sono stati 10 anni di lento avvicinamento, e di silenzi interessati, di piccoli abusi, di compiaciute approvazioni.
E, esperienza personale, da quando ho iniziato a girare Eretz, ho visto le cose peggiorare anno dopo anno, da ambo le parti.
E non e’ un caso se la maggior parte dei giovani israeliani(*) evita Gerusalemme coma la peste!!!
(*) non residenti, ovviamente.