Egitto: nuovo attentato al gasdotto che rifornisce Israele
Il Cairo, 27 Settembre 2011 – Continuano gli incidenti sul confine egiziano che mettono a repentaglio la sicurezza del Paese e i suoi rapporti con Israele; proprio nei giorni scorsi, a poche ore dal voto all’Onu sulla richiesta di Abu Mazen, Israele aveva annunciato di voler approntare più alte misure di sicurezza lungo il confine con l’Egitto, preoccupata per eventuali nuove azioni terroristiche (dopo quella del 18 agosto scorso scorso a Eilat, zona di frontiera a sud di Israele).
Oggi (ieri) si è registrata una forte esplosione ad ovest di Al-Arish, nel Sinai, che ha distrutto un pezzo del gasdotto che collega l’Egitto con Israele e la Giordania. Ancora da accertare le cause e la dinamica dell’esplosione (né ci sono ancora notizie ufficiali su eventuali vittime), ma fonti della sicurezza egiziana e alcuni testimoni (sentiti dall’agenzia Xinhua) parlano di un commando che avrebbe attaccato l’impianto, creando un incendio – subito spento – che ha provocato fiamme alte fino a 15 metri e forse il ferimento di una persona.
Quest’impianto di fornitura di gas diretto in Israele (gestito dalla compagnia egiziana Gaspo) è già stato per ben sei volte dall’inizio dello scorso anno obiettivo di attentati diretti evidentemente a smantellarlo (la metà dei quali risalgono a luglio scorso); al momento il tunnel è stato chiuso, e l’esercito pattuglia l’area in attesa di indagini più approfondite.
(Fonte: Direttanews.it, 27 Settembre 2011)
Nella foto in alto: il gasdotto tra l’Egitto e Israele
#1david
Visto che il il governo Egiziano incoraggia tali azioni……. quando finalmente Israel avrà il suo gas questi idioto mangeranno i pezzi delle loro piramidi