L’annuncio del portavoce delle Brigate Ezzedin al Qassam
Hamas conferma l’accordo per il rilascio del caporale Shalit
In cambio della liberazione del soldato israeliano saranno scarcerati un migliaio di detenuti palestinesi
GAZA, 11 Ottobre 2011 – Il portavoce delle Brigate Ezzedin al Qassam, braccio armato di Hamas, ha confermato stasera l’accordo di massima con Israele, mediato dall’Egitto, per uno scambio tra il caporale Gilad Shalit in ostaggio a Gaza dal 25 giugno 2006, e circa un migliaio di detenuti palestinesi.
L’INTESA – L’accordo prevede che Israele liberi i mille prigionieri palestinesi in due tranche: la prima di 500 quando Shalit lascierà la Striscia di Gaza per passare in Egitto – che sta mediando da anni – gli ulteriori 500 quando tornerà in Israele. Lo riferisce Al Jazeera sottolineando che tra i prigionieri liberati ci sarà anche Marwan Barghuti, leader di Tanzim (organizzazione armata legata a Fatah), condannato a 5 ergastoli. Ancora non è chiaro se Barghouti e altri sei miliziani di punta potranno restare nei Territori.
La conferma anche dal premier israeliano Benjamin Netanyahu: «Abbiamo concluso negoziati ardui con Hamas per la liberazione di Gilad Shalit. Tornerà a casa nei prossimi giorni», ha dichiarato il premier in un intervento alla tv di Stato.
In alto: il messaggio del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu su Twitter
#1barbara
Al di là di ogni altra considerazione su questo suicidio che Israele commetterà se davvero andrà fino in fondo, fa comunque piacere constatare che hamas ammette ufficialmente che il valore di un palestinese è esattamente un millesimo di essere umano.
#2HaDaR
È una vergogna se è vero!
Sono dei deficienti.
Se io fossi uno di Hamas spenderi tutte le mie risorse per rapire soldati.
È una vergogna.
I terroristi liberati poi tornano quasi sempre ad assassinare.
Chi li restituisce i morti alle famiglie? Netanyahu e Barak?
Rabbi Meir di Rotemburg, mille anni fa, fu rapito dal feudatario locale che chiese un riscatto per liberarlo. Il Rabbino, uno dei più autorevoli della storia ebraica, proibì alla comunità di pagarlo PER EVITARE D’INCORAGGIARE ALTRI RAPIMENTI E METTERE TUTTI IN PERICOLO IN TAL MODO.
Questa è l’Halakhà.
Non mi stupisce che gente che della saggezza e legge ebraica se ne frega voti in favore.
Ci sono voci estremamnete autorevoli nel campo del sionismo religioso, alti ufficiali e rabbini, che hanno detto che dire che Shalit va liberato “ad ogni costo” è una cretinata abissale.
TUTTI i miei compagni d’armi, che servono o hanno servito TUTTI IN UNITÀ D’ELITE di esercito, marina e aviazione, sono CONTRARI a tali scambi.
Se lo fanno, sarà un’enorme vittoria per Hamas che cosí riprenderà tutta la popolarità perduta e il tutto costerà vite umane.
Mi chiedo se certa gente la pagano per essere scema!
La vita di Ghil’ad Shalit è forse più importante di quella dei civili israeliani ammazzati dai terroristi?
Forse che indossando un’uniforme non sapeva a che cosa poteva andare incontro?
A lui e i suoi compagni d’armi l’ha ordinato il medico di addormentarsi nel carro armato mentre erano di guardia alla frontiera?
Sono furioso!
Sta scritto “Ma’assè avoth siman le-banim”, le azioni dei padri siano di guida per i figli.
I nostri padri ci hanno insegnato la via…
Quando i Filistei, i Filishtin, hanno rapito UNA donna ebrea a Gaza, la risposta ebraica fu di massacrarli a villaggi interi per liberarla e far loro passare la voglia.
#3david
Vorrei tanto questa liberazione…….ma non ci credo. Non conviene ne a Israel ne ad Hamas .Hamas ci prende per i fondelli ed Israele si darebbe la zappa sui piedi