Fumetto antisemita argentino: ballando in un campo di concentramento
Sarà stato un modo per ricordare il 70esimo anniversario della conferenza di Wannsee, quella in cui i nazisti decisero ogni dettaglio della soluzione finale della questione ebraica.
Oppure sarà un modo originale per celebrare la Giornata della Memoria che, come ogni anno, cade il 27 gennaio.
Oppure sarà un rigurgito di vecchio e insano antisemitismo sempre pronto a guizzar fuori alla bisogna.
Fatto sta che il 19 gennaio scorso il giornale argentino Página/12 nella sezione, si badi bene, “Cultura giovanile”, ha pubblicato una striscia a fumetti di Gustavo Sala dal giocoso ed evocativo titolo “FieSSta”.
Il protagonista si chiama David Gueto ed è la caricatura del DJ francese David Guetta. Anche lui DJ, fa musica in un campo di concentramento. Inizialmente, i prigionieri si rifiutano di ballare perché sentono che non c’è niente da festeggiare e gli dicono: “Ma lo sai che finiranno per ammazzarci nelle camere a gas e faranno del sapone con noi?”
Allora spunta Hitler e convince tutti a ballare perché “la vita è breve”. Poi, ringrazia il DJ osservando: “Se sono rilassati il sapone viene meglio”.
Poi solito copione: alle proteste sono seguite le scuse. Fino alla prossima oscena occasione. Magari in un altro pizzo del mondo.
Per ulteriori dettagli cliccare qui e qui
In alto: due vignette del fumetto antisemita pubblicato dalla rivista argentina Página/12
#1barbara
Nota per chi non conoscesse lo spagnolo: “Gueto” in spagnolo si pronuncia “gheto”. E non credo davvero che sia stato scelto a caso.
#2Fede
Chissà se ad essere annientati nei campi ci fossero stati i loro figli, fratelli, padri avrebbero così voglia di fare una simile “satira”, forse non la troverebbero così divertente?
Tutto molto viscido e crudele.