Qui di seguito riportiamo la lettera scritta da David, cittadino di Ashdod, alla redazione del Corriere della Sera. In attesa che venga pubblicata (cosa che certamente avverrà….no?) riteniamo giusto dare a questa testimonianza lo spazio che merita
LETTERA INVIATA AL CORRIERE DELLA SERA
Gentile redazione,
È quantomeno frustrante vivere ad Ashdod sotto i razzi dei terroristi palestinesi, aprire il sito del Corriere, le cui notizie leggo sempre con grande attenzione e notare la cura con cui vengono scelti i titoli, mostrando, in primo piano, la sofferenza dei terroristi, sempre nominati militanti, che cadono vittime della loro stessa follia. I civili palestinesi, oggi come ieri usati come scudi umani dai loro aguzzini: i jihadisti, vengono dimenticati, insieme al dolore causato agli israeliani, che difendono le loro case, le loro famiglie, la normalità di una vita senza sirene, senza esplosioni, senza attentati, senza nemici, ma soprattutto senza guerra.
Il mio pensiero va anche a loro, ai palestinesi che vivono le angherie dei loro capi, che li vogliono in sofferenza, che li usano per colpire noi che siamo dall’altra parte, quei nemici deboli perchè hanno scelto la democrazia e chiedono la pace. Tanto più deboli quanto più tendono la mano. Due anni fa ero vicino a Sderot, al confine, con altri ragazzi da tutto il mondo e chiedevamo a Hamas la pace per dare una speranza ai bambini israeliani e palestinesi indistintamente.
In questa guerra i cattivi ci sono, quelli che amano la morte più della vita. Aiutate le vittime di questo conflitto, non mischiateli con gli adoratori della morte e della distruzione. Spiegate agli italiani quello che accade, se non fossi qui, se non vedessi con i miei occhi, leggendo gli ultimi articoli pubblicati sul Corriere, non potrei nemmeno immaginare.
Fate un favore a noi, a loro, a voi stessi e ai lettori: raccontate la verità.
David
Thanks to (obviously….) Barbara
Nella foto in alto: una donna in stato di shock viene soccorsa dopo l’ennesimo lancio di razzi su Ashdod
#1Emanuel Baroz
13/03/2012 Da venerdì sera sono 35 gli israeliani che il Magen David Adiom (Stella rossa di Davide) ha dovuto soccorrere perché rimasti direttamente o indirettamente feriti a causa dei lanci di razzi palestinesi.
13/03/2012 Sono più di 200 gli ordigni palestinesi lanciati dalla striscia di Gaza tra venerdì sera e lunedì mattina. Secondo le Forze di Difesa israeliane, la maggior parte dei razzi viene lanciata da terroristi della Jihad Islamica. Un razzo Grad si è abbattuto lunedì su Gadera (28 km a sud-est di Tel Aviv), la località più settentrionale raggiunta finora dai lanci palestinesi dalla striscia di Gaza. Una trentina di razzi palestinesi sono invece ricaduti in territorio palestinese. Alcuni obici di mortaio lanciati dalla striscia di Gaza verso Israele hanno colpito un convoglio di aiuti umanitari sul versante palestinese del valico di Kerem Shalom. Il passaggio è rimasto chiuso solo per un breve periodo di tempo.
13/03/2012 Il tasso di successo delle intercettazioni in volo del sistema anti-missile Cupola di ferro si è attestato lunedì sull’85%, considerato un buon risultato dai responsabili delle forze aree israeliane.
13/03/2012 Altri due terroristi della Jihad Islamica sono stati uccisi lunedì sera da un raid aereo israeliano ad est della città di Gaza. Ne hanno dato notizia fonti palestinesi, secondo le quali sono 24 i palestinesi morti finora nei raid israeliani, quasi tutti terroristi attivamente coinvolti nelle ostilità contro Israele.
13/03/2012 Alcuni palestinesi non coinvolti nelle ostilità rimasti feriti in un raid delle forze aeree israeliane contro una cellula di terroristi che lanciavano razzi di medio raggio contro Israele da un’area densamente popolata della striscia di Gaza dimostrano ancora una volta che i terroristi cercano di farsi scudo coi loro civili. Lo ha detto lunedì il portavoce delle Forze di Difesa israeliane.
13/03/2012 L’Iran, che finanzia i terroristi, è responsabile degli attacchi di razzi contro Israele. Lo ha detto lunedì il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu incontrando il ministro della difesa italiano Giampaolo Di Paola. “Decine di razzi stanno colpendo Israele ogni giorno – ha aggiunto Netanyahu – Questi attacchi dimostrano il percolo che Israele dovrebbe affrontare se fossero lanciati da un Iran nucleare. Il mondo deve unirsi contro la minaccia iraniana”.
13/03/2012 Il comando della protezione civile israeliana ha dato disposizione agli autisti di autobus di fermare il loro veicolo al bordo della strada in caso di allarme missilistico, dicendo ai passeggeri di scendere, distendersi a terra e coprirsi la testa per 10 minuti prima di tornare a bordo.
13/03/2012 Il ministro dell’interno palestinese Said Abu Ali, in visita lunedì a Tunisi, ha accusato Israele di perseguire “lo sterminio pianificato dei bambini di Gaza”.
13/03/2012 Nonostante gli incessanti tiri dei terroristi dalla striscia di Gaza, le autorità di sicurezza israeliane hanno deciso di non sospendere il passaggio (controllato) di merci verso la striscia di Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom, al fine di non penalizzare ulteriormente la popolazione palestinese.
13/03/2012 La leader dell’opposizione israeliana, Tzipi Livni, ha detto lunedì sera che “l’opposizione è schierata a fianco del governo quando si tratta di combattere Hamas. Sosteniamo tutte le operazioni delle Forze di Difesa israeliane contro il terrorismo – ha aggiunto – Dobbiamo ristabilire la nostra deterrenza. Le tensioni tra fazioni terroriste non sono un nostro problema: Hamas controlla Gaza, ne è responsabile e ha la responsabilità di far cessare i lanci”.
13/03/2012 ”La Jihad Islamica continua godere del sostegno attivo dell’Iran affinché prosegua il suoi lanci di missili”. Lo ha detto lunedì un alto funzionario di Tehran, aggiungendo che l’Iran sollecita la Jihad Islamica a non “terminare questo round con un senso di fallimento, ma di successo”. Sostegno alla Jihad Islamica palestinese anche da parte delle autorità militari siriane.
13/03/2012 Chiuse anche martedì tutte le scuole israeliane situate in un raggio fra 7 e 40 km dal confine con la striscia di Gaza (quelle entro 7 km dalla striscia di Gaza hanno edifici attrezzati per resistere ai razzi).
13/03/2012 Dimessi dopo poche ore 28 dei 30 palestinesi feriti lunedì in un raid israeliano contro un deposito d’armi palestinese a Djebaliya (striscia di Gaza).
13/03/2012 Nella giornata di lunedì le forze aeree israeliane hanno continuato a colpire depositi di armi e cellule di terroristi intenti a lanciare razzi contro Israele.
13/03/2012 “Hamas e altri gruppi terroristici nella striscia di Gaza non esisterebbero senza il sostegno economico e militare dell’Iran”. Lo ha detto lunedì il ministro degli esteri israeliano Avigdor Lieberman. “Gli incessanti tiri di razzi – ha aggiunto – seppelliscono ogni possibilità che un giorno si stabilisca un collegamento territoriale tra striscia di Gaza e Giudea/Samaria (Cisgiordania). Finché Hamas controlla Gaza non vi è alcuna possibilità che Israele accetti una libero passaggio (fra i due territori). I palestinesi si sono condannati da soli a una scissione, che per il momento sembra destinata a durare generazioni”.
13/03/2012 Nelle ultime 24 ore è stata fatta circolare su Twitter una foto di una ragazzina palestinese di Gaza ferita, con una falsa didascalia che ne attribuisce la colpa alle attuali operazioni anti-terrorismo delle Forze di Difesa israeliane. Il falso è stato smascherato da altri blogger che hanno rivelato che si tratta di un’immagine che circola dal 2006 di una bambina ferita in un incidente domestico.
13/03/2012 Secondo un portavoce dei Comitati di Resistenza Popolare, il gruppo era stato avvertito dall’Egitto che il loro capo Zuhair al-Qaissi era nel mirino di Israele. Il Cairo aveva chiesto all’organizzazione terroristica palestinese di cessare di agire contro Israele dal Sinai e di limitarsi a organizzare operazioni terroristiche dalla striscia di Gaza.
13/03/2012 Soldati delle Forze di Difesa israeliane scortano gli scuolabus israeliani sul percorso che conduce alle scuole nelle comunità situate entro 7 km dalla striscia di Gaza (dove le lezioni continuano perché gli edifici scolastici sono attrezzati per resistere ai razzi). I soldati sono pronti a dare agli alunni le necessarie istruzioni in caso di emergenza.
13/03/2012 Il vice ambasciatore israeliano all’Onu, Chaim Wachsmann, ha chiesto ai membri del Consiglio di Sicurezza di condannare gli attacchi di razzi sul sud di Israele. “Oltre un milione di civili vive sotto costante minaccia” ha scritto in una lettera nella quale ricorda tutte le volte che, in precedenza, la rappresentanza israeliana aveva già sollecitato, invano, una presa di posizione del Consiglio di Sicurezza contro i lanci di razzi dalla striscia di Gaza.
12/03/2012 La Jihad Islamica, responsabile in questi giorni della maggior parte del lanci di razzi su Israele, è praticamente “il lungo braccio dell’Iran”. Lo ha detto domenica sera il portavoce delle Forze di Difesa israeliane, Yoav Mordechai, dopo un esame della situazione fatta dal capo di stato maggiore. “Tehran finanzia e sostiene l’organizzazione col trasferimento di fondi e armi”, ha detto Mordechai.
12/03/2012 Non meno di 50 i razzi palestinesi lanciati domenica dalla striscia di Gaza verso Israele (una trentina verso comunità nel Negev, una quindicina sulla regione di Hevel Lakhish). Un razzo Grad che ha superato “Cupola di ferro” (il sistema difensivo che intercetta circa il 90% dei razzi diretti contro zone abitate) si è abbattuto su una scuola a Beer Sheva (fortunatamente vuota, perché le lezioni sono sospese).
12/03/2012 “Sono venuto ad esprimere solidarietà agli abitanti e a salutare le Forze di Difesa israeliane e i servizi di sicurezza”, ha detto domenica sera il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in visita nel sud del paese”. “La nostra politica è chiara – ha aggiunto in un incontro coi sindaci della regione – Colpiremo tutti coloro che cercano di farci del male”.
12/03/2012 Il capo di stato maggiore, Benny Ganz, ha ribadito domenica che le Forze di Difesa israeliane continueranno a “reagire con fermezza” ad ogni tentativo da parte dei terroristi di minare la sovranità d’Israele. “Siamo ben preparati a difendere i nostri cittadini e a far pagare un prezzo elevato a coloro che ci attaccano”, ha detto Ganz.
12/03/2012 Parlando della situazione della sicurezza nel sud del paese, il ministro degli esteri israeliano Avigdor Lieberman ha sottolineato domenica che Israele non ha alcun interesse ad agire nella striscia di Gaza se non quello di battere il terrorismo che la controlla.
12/03/2012 Il ministro della difesa israeliano Ehud Barak ha annunciato domenica che chiederà di accelerare lo schieramento generalizzato dei sistemi di intercettazione anti-missili a corto raggio “Cupola di ferro” e a medio raggio “Bacchetta magica”.
12/03/2012 In un’intervista domenica a una tv palestinese, un alto esponente della Jihad Islamica, Ahmad Almoudlal, ha lamentato il fatto che la sua organizzazione e i Comitati di Resistenza Popolare si ritroverebbero a combattere “da soli” contro il “nemico sionista”, e ha criticato Hamas per il suo “immobilismo” in questo conflitto.
12/03/2012 Sono proseguiti sabato i raid israeliani contro officine e depositi di armi nella striscia di Gaza e cellule di terroristi intenti a lanciare razzi contro Israele. Secondo i dati del ministero della difesa israeliano, dall’inizio delle ostilità tra Israele e la striscia di Gaza venerdì scorso, i morti nella striscia di Gaza sono 18 terroristi e un 14enne non combattente (morto nell’esplosione di un deposito di armi). Le fonti palestinesi parlano di 15 “militanti” uccisi (oltre al 14enne).
12/03/2012 Il ministero degli esteri iraniano ha condannato domenica “i barbari crimini di guerra commessi dal regime sionista contro la popolazione palestinese” (con riferimento alla ventina di terroristi uccisi da Israele nelle ostilità in corso nella striscia di Gaza).
12/03/2012 Nonostante l’escalation delle violenze nel sud di Israele, le Forze di Difesa israeliane hanno tenuto aperti, domenica, i valichi di frontiera con la striscia di Gaza al passaggio (controllato) di merci e persone.
12/03/2012 Scuole chiude, domenica (che in Israele è giorno feriale) e lunedì in tutte le località situate fra i 7 e i 40 km dalla striscia di Gaza (quelle entro 7 km da Gaza hanno scuole attrezzate per resistere ai razzi). Le comunità coinvolte nella sospensione delle lezioni sono: Ashkelon, Ashdod, Beer Sheva, Netivot, Kiryat Malachi, Kiryat Gat, Gederah, Yavneh, Lakiya, Rahat, la zona di Hevel Yavneh, Gederot, Gan Yavneh, Be’er Tuvia, Omer e Bnei Shimon.
11/03/2012 La guerra contro Israele “è aperta anche durante la tregua”. Lo ha dichiarato sabato sera Ahmed al-Madlal, un quadro della Jihad Islamica palestinese.
(Fonte: Israele.net)
#2Samuel
mar 13, 2012
Israele lascia entrare gli aiuti a Gaza nonostante l’aggressione terrorista
di Sarah F
Nonostante la violentissima aggressione terrorista che si protrae ormai da quattro/cinque giorni, il Governo israeliano ha deciso di lasciare aperti i valichi con Gaza e di permettere il passaggio degli aiuti umanitari. A prendere la decisione il Ministero della Difesa.
Anche ieri,attraverso il valico di Kerem Shalom, sono transitati 180 camion carichi di aiuti per la Striscia di Gaza e questo nonostante alcuni colpi di mortaio siano caduti in prossimità del valico con il chiaro intento di impedire l’ingresso dei camion. Secondo fonti ufficiali i camion contenevano aiuti alimentari (farina, carne e prodotti per neonati), medicinali, componentistica elettrica e materiale per costruzioni.
Israele è l’unico Stato al mondo che porta aiuti ai suoi nemici sebbene sotto continuo attacco e sotto la minaccia costante di distruzione da parte dei terroristi che infestano la Striscia di Gaza.
http://www.freeitalianpress.org/2012/03/13/israele-lascia-entrare-gli-aiuti-a-gaza-nonostante-laggressione-terrorista/
#3Samuel
La grande bugia del conflitto arabo-israeliano
http://www.freeitalianpress.org/2012/02/10/la-grande-bugia-del-conflitto-arabo-israeliano/
#4Samuel
Antisemitismo: breve vademecum per i giornalisti antisemiti
Francamente ci siamo stancati di vedere tanta disinformazione su Israele e sul conflitto tra israeliani e arabi che occupano i territori ebraici (qualcuno li chiama palestinesi). E siccome non sappiamo bene se questi giornalisti antisemiti sono in malafede o sono semplicemente ignoranti, sperando nella seconda ipotesi li vorremmo aiutare con un breve vademecum al fine di correggere i loro errori di ignoranza. Solo nove punti che però riteniamo essere indispensabili per fornire una corretta informazione a chi legge.
1) La capitale di Israele è Gerusalemme, non Tel Aviv
2) Israele è una democrazia compiuta, non un regime (per quello rivolgersi a paesi arabi, Iran, Turchia ecc. ecc.)
3) Gaza non è un territorio occupato. Israele ha lasciato Gaza definitivamente nel 2004 alla Autorità Nazionale Palestinese. Di seguito il territorio è stato occupato con la forza da Hamas e ogni struttura lasciata da Israele (tra cui delle modernissime serre) distrutta.
4) Hamas non è un partito politico o un gruppo di resistenza, Hamas è un gruppo universalmente riconosciuto come terrorista.
5) La Palestina non esiste così come non esiste il popolo palestinese. Si può parlare di territori ebraici concessi e occupati dagli arabi.
6) L’assedio di Gaza è una invenzione (una delle tante) degli arabi che occupano i territori ebraici (leggi palestinesi). Ogni giorno da Israele entrano decine di camion con ogni tipo di materiale, compreso la benzina per poter far funzionare le centrali elettriche. Israele è l’unico Stato al mondo a inviare aiuti ai suoi nemici.
7) I Raid difensivi di Israele contro le basi terroristiche nella Striscia di Gaza sono una normale reazione di legittima difesa al continuo lancio di missili. Se ci sono morti tra i civili è solo perché i terroristi islamici sono così vigliacchi da nascondere le batterie di lancio e i depositi di armi tra le case civili facendosi scudo dei civili stessi.
8) Non esiste il concetto di “risposta spropositata”. Una risposta militare ad uno o più attacchi terroristici è sempre una risposta militare data con i mezzi di cui uno dispone. Esiste invece il concetto di “difesa inqualificabile o vile” che significa non portare una divisa per confondersi tra i civili e farsi scudo dei civili stessi, la stessa adottata dai terroristi arabi.
9) Gli arabi che compiono attentati contro Israele non sono “resistenti” ma sono “terroristi” perché cercano di colpire deliberatamente la popolazione civile. Un resistente queste cose non le fa.
http://www.freeitalianpress.org/2012/03/12/antisemitismo-breve-vademecum-per-i-giornalisti-antisemiti/
#5Parvus
In primo luogo direi di tener d’occhio il Corriere, e subissarlo di lettere se non pubblica quella missiva.
Inoltre, rifaccio una considerazione:
Un po’ dura, anzi molto dura, far credere alla gente: Siamo noi gli unici sinceri, gli altri mentono tutti, se, non si offre un motivo plausibile sul perché gli altri dovrebbero mentire.
Cioè il flussso di denaro che dall’Iran dall’Arabia e dagli sceicchi, giunge in Europa a corrompere e comprare.
#6esperimento
Bisogna tenere sott’occhio anche La Stampa (ha uno dei forum più noti per la frequenza di antisemiti), Repubblica (manco a dirlo!) e il Messaggero (anche se qui negli ultimi giorni ci sono stati diversi interventi “riequilibratori”)
#7Franco
“sono stato in Israele nel 1966 quando dragavo il porto di Ashdod con la piro draga Ptolemee di bandiera italiana. Già allora si vedevano disordini causati dall’arrivo di moltissimi ebrei sia dall’Argentina che dal Marocco. Poi scoppiò la guerra dei sei giorni e noi partimmo per rientrare in italia . Amo Israele perché sono Cristiano e perché é un paese giovane e veramente socialista però dovrebbe cercare di trovare un accordo se non con i maggiorenti del Paese almeno conla popolazione Plestinese altrimenti da vittima si trasformerà in carnefice e Voi sapete cosa significa! Grazie shalom Franco
#8Franco Masini
“Sono stato ad Ashdod nel 1967 poco prima della guerra dei sei giorni . A quel tempo ero un giovane ufficiale di marina ed ero imbarcato sulla PD Ptolemee della Vianini Dragaggi, che operò in quel bacino per un anno e mezzo. Il mio ricordo é suscettibile di venire raccontato in un libretto che sto cercando di completare ma mi mancano delle foto di Ashdod di quel tempo. C’é nessno che può inviarmele? Grazie “