Fabio Granata (parlamentare FLI) “esalta” le capacità della lobby ebraica. E Fini che ne pensa?

 
Emanuel Baroz
15 maggio 2012
17 commenti

Grazie all’articolo pubblicato su Roma Ebraica a firma Fabio Perugia, veniamo a sapere per che per un parlamentare del Fli (Futuro e Libertà per l’Italia, il partito di Gianfranco Fini), tale Fabio Granata, la lobby ebraica è viva e vegeta e, ovviamente “è la più influente del pianeta” (e perchè non dell’universo?!)

Granata: per il parlamentare italiano gli ebrei sono i più potenti del mondo

di Fabio Perugia

Cari lettori del sito, mi rivolgo a voi per capire se si può ancora oggi, nel 2012 e all’alba della Terza Repubblica, ascoltare un parlamentare della nostra Repubblica italiana esprimersi con toni discriminatori nei confronti dell’ebraismo. Il politico in questione è tale Fabio Granata.

E’ un deputato alla Camera iscritto nel gruppo di Futuro e libertà per l’Italia, il partito di Gianfranco Fini. Ebbene, il parlamentare ha pubblicamente preso le difese di un militante di Fli, che risponde al nome di Giovanni Ceccaroni, il quale ha pubblicato su Facebook una nota in cui descriveva l’ebraismo italiano come una potente lobby che andava contro gli interessi del nostro Paese.

Il militante è stato subito ripreso da numerosi internauti che hanno condannato le sue parole. E’ a questo punto che il deputato Granata decide di intervenire a sua difesa. E, anche lui su Facebook, scrive: “Ho molti amici ebrei e sono i primi a rivendicare con orgoglio la loro capacità di coesione e strategia comune che, in campo economico, diventa attività lobbistica… e che economicamente questa lobby sia la più influente del pianeta è un dato oggettivo: quindi calma e serenità”. Evviva la sincerità.

Sta di fatto che le affermazioni di Granata scatenano un bel putiferio (oltre che la mia personale indignazione). Al suo post rispondono più di cento commenti. Alcuni a sostegno, altri di sdegno. Nella mischia c’è di tutto: il militante nostalgico, quello moderato, il deputato Fli Enzo Raisi, il direttore de Il Futurista Filippo Rossi che sulla sua bacheca Facebook scrive: “Un movimento sano caccerebbe a calci in culo chi parla di ‘lobby ebraica’”. Se fossi iscritto a Fli mi assocerei.

(Fonte: RomaEbraica.it, 14 Maggio 2012)

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  • #1Emanuel Baroz

    A proposito dei movimenti della destra italiana negli ultimi giorni segnaliamo anche questo articolo:

    Il sindaco insieme con fedeli, Forza nuova e Militia Christi Blitz delle femministe: «Aborto clandestino, profitto di milioni»

    di Manila Alfano

    Sono scesi in piazza a Roma manifestare per il diritto alla vita, migliaia con palloncini azzurri e rosa, croci e foto di neonati. Gli slogan e i cartelli quelli di sempre: «L’aborto è violenza», «194: già 5 milioni di morti», «+ nascite – aborti», «Ogni aborto è un bambino morto», «La vita inizia col concepimento», «Basta genocidi silenziosi». Famiglie con bambini, anziani, fedeli, gruppi dell’Ordine di Malta, militanti di Forza Nuova, 15mila, secondo le stime degli organizzatori, provenienti da tutta Italia, dall’estero, Francia, Germania, Olanda, Belgio, Spagna.

    Ma è stata la presenza in prima fila con la fascia tricolore del sindaco Gianni Alemanno che non è passata inosservata ma ha provocato critiche e polemiche. A chi gli ha fatto notare che molti degli slogan portati in piazza definiscono le donne che hanno abortito delle «assassine» (poi smentito dagli organizzatori) il sindaco ha risposto: «Io sono qui soltanto a dire che noi siamo per i valori della vita. Questa manifestazione è nata dal basso, senza nessuna sponsorizzazione politica, è veramente l’espressione di una domanda di vita».

    Infine a chi gli ha chiesto se presenterà il «conto» agli organizzatori della marcia, così come ha fatto con i sindacati per il Primo Maggio, Alemanno ha risposto: «Faremo tutte quelle che sono le necessità reali dal punto di vista del servizio». «Il messaggio – ha detto lui- è che nessuna famiglia o donna deve essere costretta a rinunciare ad un figlio». Un gruppo di femministe ha esposto uno striscione con su scritto: «Aborto clandestino, profitto di milioni, è questa la morale di preti e padroni».

    Obiettivo degli organizzatori è dichiaratamente la legge 194 che regolamenta l’aborto. Da più di trent’anni la legge 194/1978 regolamenta, si legge sul sito della «Marcia per la vita», «l’uccisione deliberata dell’innocente nel grembo materno e i morti si contano a milioni». Obiettivi dell’iniziativa sono, si legge: «affermare che la vita è un dono, indisponibile, di Dio; deplorare la legge 194 che ha legalizzato l’uccisione di milioni di innocenti (sino ad oggi in Italia 5 milioni); ribadire che esiste una distinzione tra bene e male, vero e falso, giusto ed ingiusto e vuole invitare alla mobilitazione i cattolici e gli uomini di buona volontà». Già da giorni il dibattito politico si era animato di polemiche. Contrari i radicali, il Pd, Sel. Per il consigliere Dario Nanni (Pd) « La partecipazione Alemanno alla Marcia per la vita con tanto di fascia tricolore istituzionale non rappresenta n´ l’adesione n´ l’opinione della stragrande maggioranza dei cittadini romani, cattolici e laici. Le posizioni estremiste espresse nella manifestazione sono distanti anni luce dal sentire comune dei romani». Nanni accusa il sindaco di aver utilizzato il suo ruolo a titolo personale. «Il sindaco ha usato l’istituzione a fini di parte e per i suoi interessi elettorali – continua -. Facendo sfilare l’istituzione di Roma Capitale a fianco di gruppi neofascisti, omofobi e antisemiti come Forza Nuova e Militia Christi il sindaco si è assunto la responsabilità di esprimere per la città una posizione minoritaria ed estremista che addita le donne che hanno dovuto ricorrere alla interruzione di gravidanza come assassine».

    (Fonte: IlGiornale.it, 14 Maggio 2012)

    E questo:

    Non è il nostro sindaco quello in marcia con Militia Christi, giusto?

    di Luca Sappino

    Lavinia Mennuni, delegata di Gianni Alemanno per le pari opportunità, ha argomentato così il patrocinio concesso dal Comune alla Marcia per la vita (ovvero la Marcia contro l’aborto): «abbiamo scelto di sostenere questa importantissima marcia, cui presenzierà in prima persona il nostro Sindaco, perché riteniamo che il diritto alla vita, primo diritto umano per eccellenza che sottintende a tutti gli altri, debba essere difeso e perché crediamo fermamente nel ruolo della famiglia quale nucleo fondamentale per lo sviluppo della società. (…) Le istituzioni devono porre la massima attenzione sull’urgenza derivante dall’enorme numero di vite soppresse prima ancora di venire alla luce: difatti dall’emanazione della legge 194 sono circa 5 milioni i bambini concepiti ma mai nati».

    Io immagino ci sia un errore, che la Mennuni si sia sbagliata: intendeva il Papa, non il Sindaco, giusto? Non è il sindaco di Roma che, a nome di tutti noi, sfilerà al fianco di Militia Christi partecipando ad una marcia contro la legge 194/1978 che (testuale dall’appello) «da oltre trent’anni regolamenta l’uccisione deliberata dell’innocente nel grembo materno». Ditemi di no.

    http://sappino.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/05/10/non-e-il-nostro-sindaco-quello-in-marcia-con-militia-christi-giusto/

    15 Mag 2012, 12:34 Rispondi|Quota
  • #2Parvus

    Mi sa che se andranno avanti di questo passo e con questa zavorra, fra poco Fini e Granata andranno classificati fra gli ex politici.

    15 Mag 2012, 13:55 Rispondi|Quota
  • #3barbara

    16 Mag 2012, 00:24 Rispondi|Quota
  • #4gerry

    non capisco cosa ci sia di male se un gruppo di persone si associa sulla base degli interessi che condivide e per raggiungere gli obbiettivi che si prefissa e poi il termine lobby ebraica non indica tutti gli ebrei ma appunto un gruppo ristretto di ebrei.Allo stesso modo la comunità ebraica non rappresenta tutti gli ebrei ma gli ebrei che ne fanno parte.
    Le accuse di antisemitismo sembrano voler nascondere la coda di paglia.
    Comunque a me sembra una mossa giornalistica per prevenire eventuali critiche al reale disastro che le banche ebraiche hanno provocato negli usa.
    Saluti

    16 Mag 2012, 10:17 Rispondi|Quota
    • #5Emanuel Baroz

      Nessuna coda di paglia caro gerry. Semplicemente per noi affermare che la lobby ebraica influenzi il pianeta (!!!) significa ribadire un pregiudizio antisemita (oltre che una cazzata grossa come una casa perchè non è vero), e quindi lo denunciamo come tale. In questo caso con l’aggravante che il sig. Granata è un parlamentare
      Ciao

      16 Mag 2012, 12:50 Rispondi|Quota
  • #6vale

    a me sembra una operazione tutta mediatica organizzata dalla,quella si potente e veramente influente, LOBBY EBRAICA DEI GIORNALISTI.

    16 Mag 2012, 10:45 Rispondi|Quota
    • #7Emanuel Baroz

      Ma certo Vale!!! La lobby ebraica dei giornalisti!!! Come abbiamo fatto a non pensarci prima?!…ora sì che è tutto chiaro!!!!

      16 Mag 2012, 12:51 Rispondi|Quota
  • #8gerry

    x barrotz
    pregiudizio antisemita ? ma allora sei veramente paranoico oltre che in malafede.

    La capacità della lobby ebraica di influenzare il governo dello stato piu potente del mondo,gli usa e di conseguneza la politica mondiale,non mi sembra frutto di un pregiudizio secolare ma un realtà contemporanea ormai acquisita e condivisa .La tua ironia sul controllo del pianeta mi sembra quindi molto fuori luogo.

    16 Mag 2012, 14:02 Rispondi|Quota
    • #9Emanuel Baroz

      Ah, Granata dice che c’è una lobby ebraica che influenza il pianeta a quello paranoico e in malafede sarei IO?! Bah….certi interventi riescono ancora a stupirmi!

      17 Mag 2012, 11:41 Rispondi|Quota
  • #10barbara

    Haha, caro barrrottzz, giù la maschera! Ormai è definitivamente documentato che voi ebbrei siete cattivissimi perfidissimi potentissimi e sappiamo da fonte sicura che state tentando di colonizzare Saturno! E’ una realtà contemporanea ormai acquisita e condivisa, esattamente come in altri tempi era una realtà contemporanea ormai acquisita e condivisa che i negri non avevano l’anima e gli ebrei andavano spediti nei forni. Arrenditi mio caro: la verità risplende e tu non hai scampo.

    16 Mag 2012, 22:22 Rispondi|Quota
  • #11joi

    Una comunità è per sua stessa definizione una organizzazione sociale che si distingue dalle altre.Come tale puo essere consderata una organizzazione di individui che condividono idee ed obbiettivi,che possono essere di natura politica religiosa od economica o l’insieme di questi.La comunità ebraica è la forma più antica di lobbismo.Cosa c’è di antisemita nel constatare una realtà che gli stessi ebrei propongono come una delle condizioni fondamentali che hanno permesso la loro sopravvivenza?La comunità nazionale italiana sorta dopo il Risorgimento è nata dalla distruzione di tutte le piccole identità culturali (lobby) che costituivano la popolazione italica.La comunità ebraica è rimasta invece distinta da questo processo di nazionalizzazione è quindi anche normale che venga consderata come una entità estranea ed interessata esclusivamente al perseguimento dei propri interessi specifici lobbistici.Il problema è la concezione politica dello Stato che dovrebbe superare ogni forma di lobbismo ,in reatà attualmente lo stato italiano non è nazionale bensi lobbista ossia partitico.Tra queste lobby quella ebraica è certamente tra le più potenti.Il sistema parassitario dei partiti è quello che garantisce alle lobby il proprio sostentamento e la lobby ebraica è parte integrante di questo sistema.

    17 Mag 2012, 08:27 Rispondi|Quota
    • #12Emanuel Baroz

      joi, non credo di aver capito bene il senso del tuo discorso, ma io sinceramente tutta questa potenza di questa presunta lobby ebraica non la vedo…

      17 Mag 2012, 11:42 Rispondi|Quota
  • #13giovanni ceccaroni

    http://www.mosaico-cem.it/articoli/ceccaroni-fli-chiedo-pubblicamente-scusa-alla-comunita-ebraica

    il ragazzo perugia ha scritto quell’articolo sul sito della comunità ebraica perchè è amico di un componente di una fazione del partito di Fini tal Funaro Daniele , Granata ha detto quelle cose non per difendermi da chi si indignava , tra l’altro non per la questione degli ebrei , ma per questione di partito , ma per difendermi da filippo rossi che chiedeva la mia cacciata!
    (per quella che poi ho capito essere stata una grande leggerezza da parte mia dovuta all’ignoranza che mi han portato a sottovalutare l’importanza negativa del termine “lobby ebraica”)

    18 Mag 2012, 18:57 Rispondi|Quota
  • #14joi

    x barrotz

    haha nessuna lobby si vanterebbe mai della propria capacità sarebbe controproducente,di solito le lobby si definscono create dalla necessità di tutelare interessi altrimenti poco rappresentati.mi stupirebbe se tu lo ammettessi

    19 Mag 2012, 08:55 Rispondi|Quota
  • #15barbara

    Capito barrotzzo? Se neghi che esista la lobby ebraica questa è la prova provata della sua esistenza. Se neghi che Biancaneve sia un personaggio reale abbiamo la prova del nove della sua realtà. Quindi stai ben attento a non farti venire l’idea di negare di essere Barbablù, perché se no…

    19 Mag 2012, 15:21 Rispondi|Quota
  • #16salvo

    E’ la prova provata che in quella che era AN e quel poco che ne resta l’unico (forse e sottolineo forse) ad avere cambiato le sue convizioni precedenti è Fini. La gran parte di quel partito e della la sua base, a mio parere è rimasta ferma al rozzo e schifoso neofascismo.

    19 Mag 2012, 18:16 Rispondi|Quota
  • #17Samuel

    La lettera di un giovane militante

    Cara Meloni, quando estirperemo l’antisemitismo da Giovane Italia?

    di Costantino Pistilli

    19 Maggio 2012

    Cara deputata Giorgia Meloni, ho una domanda da farle: se fossi ebreo potrei entrare a far parte della Giovane Italia? Vengo al punto. Una settimana fa partecipo a un campus organizzato dal movimento giovanile del Popolo della Libertà (non “delle Libertà”, qualcuno lo ricordi ad Alfano), una giornata bellissima, profumata di amicizia, riscaldata dalla passione di una ventina di ragazzi ancora entusiasti di fare politica, una giornata importante per il nostro gruppo provinciale. Fino a quando, durante un momento di pausa dai lavori, cinque o sei baldi giovani si mettono a cantare “Nato con la Stella di David”.

    Ecco alcuni versi: “Ma un bel giorno di gennaio, era forse il ’33, Adolf Hitler cancelliere stabilì e decise che era finalmente il momento di creare le leggi razziali, per tutti quegli ebrei che infestavano l’Europa, nei campi infami ed usurai, nati con la Stella, nati con la Stella di David! Per continuare con: I parassiti dell’Europa da oggi non ci sono più!Morti con la Stella, morti con la Stella di David!E libertà per noi, che siamo i figli dell’Europa senza rabbini ed usurai!”.

    La base musicale è quella di “Nata sotto il segno dei pesci” di Antonello Venditti mentre le parole sono dei 99 Fosse, una band di estrema destra dedita a scrivere testi contro gli ebrei, ad incensare la Shoah e il nazismo. Questo l’ho scoperto dopo, quel giorno non ho chiesto, ero troppo incazzato, mi sono alzato e sono uscito da dove si stava. Ci trovavamo in una sala affittata per l’occasione. Molto grande e nella confusione del chiacchiericcio non tutti hanno sentito quel canto e chi l’ha sentito ha espresso pallido imbarazzo ma senza dir nulla.

    Alcuni amici, dopo aver visto che me ne ero andato fuori, mi hanno raggiunto e detto di lasciar perdere, che sono solo canti. È goliardia aggiungono. Al che, m’incazzo ancora di più. Perché non è goliardia, è un vero e proprio tic alla Stranamore: non è la prima volta che sento questi canti, anche se con testi diversi e in diversi luoghi, ma sempre in ambiente Giovane Italia. Per tre volte, a distanza di tre anni, mi è capitato di vivere questa situazione decorata dal luccichio di bracciali e collanine con le croci celtiche.

    Se fossi un ragazzo ebreo come mi sentirei in queste circostanze? Se volessi portare un amico ebreo in una qualche manifestazione de La Giovane Italia chi mi garantisce che non sentirà altri coetanei cantare quel genere di canzoni? Cosa dovrei rispondere se invece capitasse: che è solo goliardia?

    Non è per goliardia che il 44 per cento degli italiani dichiara di non provare simpatia per gli ebrei e non è per spirito goliardico che il 22 per cento dei giovani italiani ha un atteggiamento variamente ostile verso questa realtà. Lei, cara deputata Meloni, conosce molto bene questi dati riportati nel Documento conclusivo del Comitato d’Indagine Conoscitiva sull’Antisemitismo. Da ministro della Gioventù diede prova di una lodevole audizione davanti al Comitato d’Indagine iniziando il suo intervento con una frase di Primo Levi: “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario” per poi aggiungere: “Occorre ricordare e conoscere quel che è accaduto in passato perché non ritorni”.

    Ho scritto proprio per dare ancora fiato alle sue parole. Perché è necessario conoscere che c’è ancora questa puzza di razzismo all’interno del movimento giovanile che presiede. Perché è necessario dire ad alta voce mai più! È ciò è reso ancor più necessario per non macchiare il lavoro della maggior parte dei ragazzi de La Giovane Italia – che per quanto mi riguarda – sono persone speciali, ragazzi perbene, molti dei quali sono diventati veri e propri amici, ragazzi che non ti abbandonano se hai qualche problema, sempre presenti nei momenti di bisogno perché professionalmente pronti ad affrontare le sfide.

    Cara deputata Meloni, la prego, ci metta ancora la faccia e metta alla porta definitivamente l’idiozia, l’ucronia, la nequizia, la puzza che l’antisemitismo emana e il disgusto per certi atteggiamenti di maniera. Lasciamoli ai Ciarrapico, ai sanchopanza di Santoro e ai Granata. La Giovane Italia deve essere kosher.

    http://www.loccidentale.it/node/116303

    24 Mag 2012, 11:54 Rispondi|Quota