Continuano le aggressioni contro civili e soldati israeliani, ma ai nostri mass media questo tipo di notizie non interessano…

 
Emanuel Baroz
24 maggio 2012
6 commenti

Solo “sassolini”?

Utilizzando notizie  provenienti da tutta Israele, la Algemeiner inizierà a rendere noti gli attacchi contro i civili e militari israeliani , che giornalmente si verificano ma che nessun organo di stampa riporta. Le informazioni sono per gentile concessione di Hatzalah Yehudah e Shomron, una organizzazione di volontariato di emergenza medica con oltre 500 medici e paramedici volontari, di guardia 24/7 per assistere arabi e israeliani in urgente bisogno di cure mediche.

21 Maggio 2012

La Polizia di frontiera vicino a Issowiya  è fatta oggetto di un atttacco di lanci di pietre.   Attacchi di lancio di pietre contro veicoli israeliani, vicino alla scuola araba in Tekoa causano danni al parabrezza. Attacchi di lanci di pietre tra Bet Omar e El Arub sul Gush Etzion-Hebron Highway. La Polizia di frontiera situata nella parte A-Tur, quartiere nei pressi di Gerusalemme, è attaccata da decine di terroristi arabi. Le forze di sicurezza israeliane arrestano cinque degli agitatori.

All’incrocio di Gush Etzion, un terrorista arabo tenta di colpire un ufficiale dell’IDF, ma nella lotta si ferisce da solo. Vicino Chirbat Adir sulla strada di Efrat-Tekoa,  veicoli israeliani danneggiati dal lancio di pietre. Vicino Na’alin, sulla strada 446, lanci di pietre contro veicoli israeliani causano danni al parabrezza. Lanci di pietre presso il checkpoint Shoafat causano danni non gravi alla gamba un poliziotto israeliano. Lanci di pietere vicino Adam causano gravi danni ai veicoli.

19 Maggio 2012

Un poliziotto di frontiera è ferito da  lanci di pietre vicino al checkpoint Shoafat.

18 Maggio 2012

Un poliziotto di frontiera è ferito dal lancio di pietre, vicino a Nebe Zalach. Ricoverato al Belinson Hospital.

Bugie dalle gambe lunghe

Nella foto in alto: manifestanti palestinesi lanciano pietro contro postazioni militari israeliane durante il “Nakba day” del 2011 (Fonte: Algemeiner)

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  • #1Emanuel Baroz

    24/05/2012 Un ufficiale e un soldato israeliani sono rimasti feriti, mercoledì sera, quando la loro pattuglia è stata presa di mira da fuoco palestinese presso il punto di passaggio di Kissufim, tra Israele e striscia di Gaza centrale.

    24/05/2012 Si apprende che i servizi di sicurezza, in collaborazione con le Forze di Difesa israeliane, hanno smantellato in queste ultime settimane tre cellule terroristiche nella zona di Hebron (Cisgiordania meridioanle). Una delle cellule aveva già realizzato un sofisticato ordigno pronto per l’uso, un’altra stava preparando un sequestro di persona a Kiryat Arba (presso Hebron).

    24/05/2012 Arrestato mercoledì al posto di blocco di Hawara, a sud di Nablus (Cisgiordania), un palestinese in possesso di sei bombe artigianali.

    22/05/2012 Hamas prenderebbe in considerazione un accordo di pace palestinese con Israele solo come una “hudna” (tregua temporanea). Lo ha ribadito il numero due del movimento islamista palestinese Moussa Abu Marzouk in una rara intervista concessa al quotidiano ebraico americano Forward nell’arco di due giorni al Cairo (dove risiede gran parte della dirigenza di Hamas dopo che ha abbandonato Damasco). “Noi non riconosceremo Israele come stato” ha dichiarato Abu Marzouk sottolineando che, sebbene in base all’accordo di riconciliazione con il leader di Fatah e presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) Hamas non si oppone al fatto che la fazione rivale tratti con Israele, tuttavia la posizione del suo movimento rimane quella per cui qualunque accordo dovrebbe essere sottoposto a un referendum di tutti i palestinesi, compresi i profughi nei vari paesi del mondo.

    22/05/2012 Secondo i mass-media egiziani di lunedì mattina, le autorità sono riuscite a sventare un grosso trasporto clandestino di armi libiche verso la striscia di Gaza. Si tratterebbe del più grande sequestro di armi di contrabbando dalla caduta del regime di Gheddafi: sequestrata nel porto di Damietta una quantità impressionante di armi destinare a organizzazioni terroristiche palestinesi, tra cui 25 missili anticarro, 15 missili Grad, 30 missili terra-terra e 120 missili terra-aria.

    22/05/2012 Intervistato al Cairo dove risiede dopo aver abbandonato Damasco, il numero due del movimento islamista palestinese, Moussa Abu Marzouk, ha detto che a suo parere il tempo gioca a favore di Hamas, in particolare grazie all’Egitto: dopo le imminenti elezioni presidenziali, Hamas si aspetta “un cambiamento radicale nell’approccio generale alla causa palestinese, giacché l’Egitto è il fattore che la influenza negativamente o positivamente”.

    (Fonte: Israele.net)

    24 Mag 2012, 14:05 Rispondi|Quota
  • #2giuseppe

    Io sono contento che quasi tutti i sopravvissuti ai lager nazisti siano ormai morti. Almeno gli è stato risparmiato di assistere allo scempio in Palestina. Vedere la segregazione razziale applicata dai loro sedicenti fratelli su gente colpevole di non essere ebrea.

    27 Mag 2012, 15:34 Rispondi|Quota
    • #3Emanuel Baroz

      “scempio in Palestina”?! “Segregazione razziale”?! E’ sempre triste constatare come la disinformazione antisraeliana imperante tra i mass media trovi sempre più terreno fertile in poveri idioti come il nostro giuseppe…ma noi non disperiamo, e continuiamo a credere che prima o poi anche questi pacifinti odiatori di Israele rtiusciranno ad aprire gli occhi!!!!

      28 Mag 2012, 23:28 Rispondi|Quota
  • #4Daniel

    31/05/2012 Come “gesto di buona volontà’” verso il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen), Israele trasferirà questa settimana ai palestinesi le spoglie di 91 terroristi responsabili dell’uccisione di centinaia di israeliani. Israele consegnerà, fra gli altri, i resti di Hassan Sarahneh, che si fece esplodere a una fermata ad Ashkelon nel 1996, i resti di Nasim Ja’bari e Ahmed Qawassmeh, che uccisero 16 persone su due autobus a Beersheva nel 2004, quelli di Abdullah Badran, che si fece esplodere al Club Stage di Tel Aviv nel 2005, di Hiba Daraghmeh, la terorista che si fece esplodere nel centro commerciale di Afula nel 2003, di Hassan Abu Said, il terrorista della Jihad Islamica che si fece esplodere nel mercato di Hadera nel 2005, e quelli di Labib Azzam, il terrorista suicida che nel 1995 uccise cinque israeliani e ne ferì altri 23 a Ramat Gan. Il ministro palestinese per i detenuti, Issa Qaraqi, ha annunciato che l’Autorità Palestinese intende organizzare a Ramallah una “grande cerimonia nazionale” e “funerali di stato” per onorare questi “martiri”.

    (Fonte: Israele.net)

    31 Mag 2012, 12:39 Rispondi|Quota
  • #5Moreno

    Beh certo.. gente ferita da pietre è una cosa gravissima. Israele potrebbe rispondere come suo solito con bombardamenti e distruzioni varie.

    1 Giu 2012, 10:17 Rispondi|Quota
    • #6Emanuel Baroz

      Troppe volte Israele non ha risposto al continuo lancio di razzi contro civili o a sparatorie contro i propri soldati. Ma è ovvio che se nessun mass media darà mai spazio a questi episodi, il sentimento antisraeliano delle persone come te continuerà a svilupparsi

      3 Giu 2012, 14:15 Rispondi|Quota