Fatah: “Nessun palestinese ha mai abbandonato l’opzione della lotta armata contro Israele”
Ramallah, 10 Ottobre 2012 – Mahmoud Aloul, membro del comitato centrale di Fatah ed ex governatore dell’Autorità Palestinese di Nablus, in un’intervista all’emittente Watan TV (in Cisgiordania), ha dichiarato che “nessun palestinese ha mai abbandonato l’opzione della lotta armata contro Israele”. Ed ha aggiunto: “Ogni opzione della resistenza richiede determinate condizioni per essere messa in atto” e “in questa fase” si è optato per una “lotta popolare”. Aloul ha detto che l’Autorità Palestinese ha deciso di sospendere i negoziati di pace con Israele perché erano “una perdita di tempo”.
Aloul ha anche fortemente criticato la dirigenza dell’Autorità Palestinese per aver creato troppe aspettative nel proprio popolo circa la creazione di uno stato palestinese: “La leadership palestinese ha gravi colpe per quanto riguarda la mancata creazione di uno Stato palestinese indipendente” ha detto, aggiungendo poi che “Costruire ospedali e scuole non significa che siamo in grado di dichiarare lo stato. I palestinesi hanno riposto grandi speranze nei messaggi che hanno ricevuto dalla loro leadership”.
(Fonte: Israele.net)
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Nella foto in alto: Mahmoud Aloul, dirigente dell’A.N.P. (quelli moderati con cui bisognerebbe trattare…)
#1Emanuel Baroz
12/10/2012 Le elezioni anticipate per il rinnovo della Knesset (parlamento israeliano) si terranno martedì 22 gennaio 2013. Lo ha annunciato giovedì l’Ufficio del consiglio dei ministri. Il disegno di legge per lo scioglimento della Knesset sarà presentato la prossima settimana alla riapertura dei lavori.
12/10/2012 Secondo un sondaggio Fuchs (Università di Tel Aviv) pubblicato giovedì da Ha’aretz, se si votasse oggi, l’attuale maggioranza al governo in Israele otterrebbe 68 seggi (su 120). I partiti di centro, di sinistra e l’opposizione araba otterrebbero complessivamente 52 seggi. Benjamin Netanyahu (Likud) sarebbe preferito come primo ministro dal 57% degli elettori, Tzipi Livni (Kadima) dal 28%, Ehud Olmert (Kadima) dal 24%, Shelly Yechimovitch (laburisti) dal 17%, Shaul Mofaz (Kadima) dal 16% ed Ehud Barak (Ha’atzmaut) dal15%.
12/10/2012 L’ambasciatore d’Israele all’Onu, Ron Prosor, ha inviato una lettera al segretario generale, Ban Ki Moon, e al presidente del Consiglio di Sicurezza, in cui si denuncia il fatto che le Nazioni Unite hanno immediatamente condannato i tiri dalla Siria sulla Turchia, ma non hanno fatto altrettanto rispetto aii lanci di razzi dalla striscia di Gaza contro Israele.
12/10/2012 Il drone abbattuto lo scorso fine settimana mentre sorvolava il territorio israeliano apparteneva a Hezbollah. Lo ha detto giovedì il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nel corso di una visita al cantiere di costruzione della barriera di sicurezza al confine meridionale del paese. Netanyahu ha ribadito che Israele “difenderà con la massima determinazione i propri confini di terra, aerei e marittimi”. In serata il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, parlando alla tv ha riconosciuto che il drone abbattuto era di fabbricazione iraniana ed era stato mandato da Hezbollah. Nasrallah ha aggiunto che non sarà l’ultimo.
12/10/2012 In vista delle elezioni anticipate, tentativo di creare una lista unica dei partiti arabi israeliani da parte del parlamentare Taleb a-Sanaa, (del partito Ta’al-Lista Araba Unita), secondo il quale “non è un compito facile, ma si può fare”. Attualmente, oltre a Ta’al-Lista Araba Unita che ha 4 seggi, i partiti arabi della Knesset sono Hadash (comunisti, 4 seggi) e Balad (3 seggi). Ta’al-Lista Araba Unita include intellettuali laici come Ahmed Tibi, islamisti come Ibrahim Sarsour, e lo stesso Sanaa che è beduino.
12/10/2012 Si apprende dal portavoce delle Forze di Difesa israeliane che un paio di settimane fa sono stati trovati, da un dipendente del KKL in un bosco del Monte Carmelo, i resti del soldato Madjdi Halabi, scomparso dalla sua base nel 2005. L’esame del DNA ne ha confermato l’identità. I familiari sono stati informati. Non sono ancora chiare le circostanze della tragedia.
12/10/2012 Siria. Il comandante dell’Esercito Libero Siriano, Riyad al-Assaad, ha espresso il timore che il presidente Bashar al-Assad, se messo con le spalle al muro, faccia ricorso ad armi chimiche contro i civili siriani. Intervistato dal quotidiano saudita Al-Watan, al-Assaad ha detto che i ribelli non possono garantire la sicurezza delle zone di stoccaggio dell’arsenale chimico del regime.
12/10/2012 Un’organizzazione internazionale che opera per l’educazione e la promozione dei non-vedenti ha assegnato un premio onorifico allo scultore cieco israeliano Zohar Naor che ha avviato 25 centri per non-vedenti e ipo-vedenti in tutto Israele. Ne ha dato notizia la radio pubblica Kol Israel.
12/10/2012 Dopo i lanci di razzi palestinesi di mercoledì, l’aviazione israeliana ha colpito mercoledì notte un campo d’addestramento di Hamas nel nord della striscia di Gaza.
11/10/2012 Un razzo palestinese lanciato mercoledì sera dalla striscia di Gaza verso Israele si è abbattuto su un terreno non edificato nella zona di Netivot.
11/10/2012 Il capo del politburo di Hamas, Khaled Meshaal, ha detto mercoledì in una conferenza su islam e democrazia a Doha (Qatar), che i palestinesi avrebbero potuto “sbarazzarsi” già da molto tempo di Israele e del progetto sionista se fossero in grado di formare un’unione nazionale.
11/10/2012 Tutti i partiti israeliani hanno accolto con favore le elezioni anticipate annunciate ufficialmente martedì dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Shaul Mofaz, capo del centrista Kadima, ha detto che il suo partito rappresenta “l’alternativa” al Likud, il quale dal canto suo si è dichiarato sicuro di ottenere un nuovo mandato di quattro anni. L’Unione Nazionale (nazionalisti di destra) ritiene di poter passare da 4 a 12 seggi in lista comune con Casa Ebraica. Il partito ortodosso sefardita Shas di Eli Yishai dice che non approverà nemmeno dopo le lezioni una legge di bilancio 2013 “piena di nuove misure di austerità”. La formazione russofona Yisrael Beitenu di Avigdor Lieberman è sicura di crescere e di continuare a giocare un ruolo centrale. Ha’atzmaut, il partito di Ehud Barak, si ripromette di diventare “una forza più significativa”.
11/10/2012 Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha fatto sapere che, per garantire una campagna elettorale breve, personalmente preferirebbe che le elezioni anticipate si tenessero il 15 gennaio 2013, ma che non ne fa una questione di principio per cui le elezioni potrebbero anche tenersi il 22 o il 29 gennaio (in Israele le elezioni si svolgono sempre il martedì).
11/10/2012 Un razzo palestinese lanciato mercoledì mattina dalla striscia di Gaza verso Israele si è abbattuto su campi coltivati nella zona di Eshkol.
11/10/2012 Iraq. Nonostante appelli della comunità Internazionale, 23 detenuti condannati per atti terroristici e criminali sono stati giustiziati, negli ultimi cinque giorni, in Iraq. Lo ha annunciato lunedì il ministero della giustizia iracheno.
11/10/2012 Siria. Il numero di profughi siriani registrati dalle Nazioni Unite (soprattutto in Turchia, Giordania e Libano) ammonta attualmente a 335.000, dieci volte di più rispetto al mese di marzo.
11/10/2012 La International Astronautical Federation, nel corso del suo congresso a Napoli nello scorso fine settimana, ha annunciato che Israele è stato scelto per ospitare la convention annuale Astronautic 2015. La proposta dell’Agenzia Spaziale Israeliana è stata sostenuta da più della metà dei paesi membri della Federazione, battendo le candidature di Thailandia e Messico. La International Astronautical Federation è la più grande organizzazione spaziale internazionale, con più di 250 membri fra nazioni e istituti. La sua convention annuale si svolge in ottobre, ogni volta in un paese diverso, e vede la partecipazione di oltre 3.000 fra scienziati, capi di agenzie spaziali ed esperti spaziali di tutto il mondo.
10/10/2012 Intercettati martedì sera due razzi palestinesi lanciati dalla striscia di Gaza e diretti verso la città di Sderot.
10/10/2012 Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che si terranno elezioni anticipate per la 19esima Knesset, probabilmente nei primi mesi del 2013. Alla base della decisione, le difficoltà per la coalizione di governo di approvare la legge finanziaria 2013. La scadenza dell’attuale legislatura era ad ottobre 2013.
10/10/2012 Il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) avrebbe detto martedì a diplomatici europei d’essere disposto a riprendere i negoziati con Israele solo dopo il voto di novembre sulla richiesta palestinese di diventare membri dell’Onu con lo status di “non-stato”.
10/10/2012 La tv iraniana ha dato, in tutta serietà, la notizia che Israele, aiutato dal Regno Unito, ha sviluppato ”un’epidemia che colpisce solo gli arabi” con la quale intende procedere alla “purificazione etnica” del Medio Oriente.
10/10/2012 Turchia/Siria. Le autorità turche hanno deciso di evacuare i civili dalla zona di Akchakale, al confine con la Siria. La polizia ha consegnato ordini di evacuazione ai residenti della città e dei dintorni. In precedenza, il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan aveva detto che i cittadini turchi devono prepararsi all’eventualità della guerra.
10/10/2012 Un razzo palestinese lanciato martedì pomeriggio dalla striscia di Gaza contro Israele si è abbattuto su un terreno non edificato nella zona di Sha’ar HaNegev.
10/10/2012 Siria. L’Esercito Libero Siriano ha minacciato Hezbollah di portare la guerra siriana “nel cuore” della periferia sud di Beirut, roccaforte della milizia sciita terrorista libanese, se questa non pone fine al suo sostegno al regime di Bashar Assad. Lo ha riferito martedì il quotidiano di proprietà saudita A Sharq al-Awsat. “L’Esercito Libero Siriano – ha detto Fahd al-Masri, responsabile per le comunicazioni dei ribelli siriani – detiene in un villaggio della provincia di Homs 13 membri di Hezbollah che hanno ammesso d’aver commesso atrocità in Siria. Alcuni di loro hanno riconosciuto il grave errore d’aver creduto di combattere una jihad contro una cospirazione internazionale anti-siriana”.
10/10/2012 Iran/Emirati. Tehran ha minacciato di rompere le relazioni diplomatiche con gli Emirati Arabi Uniti se questi non abbandonano le loro rivendicazioni su tre piccole isole nel Golfo Persico, di rilevante importanza strategica perché sorgono nei pressi dello Stretto di Hormuz da cui transita gran parte del traffico petrolifero mondiale. Il portavoce del ministero degli esteri iraniano, Ramin Mehmanparast, ha detto martedì che la sovranità dell’Iran su queste isole ”non è negoziabile”.
10/10/2012 Yemen. Al Qaeda ha fatto trovare in una strada di Maarib, a est della capitale Sanaa, i corpi decapitati di tre yemeniti accusati d’aver spiato l’organizzazione mentre in precedenza avevano collaborato con “Al Qaeda nella Penisola Araba”. Ne ha dato notizia martedì una fonte tribale vicina ad attivisti islamisti, secondo la quale Al Qaeda ha voluto in questo modo mandare un chiaro messaggio alle tribù della regione di non intraprendere nulla contro l’organizzazione.
10/10/2012 Dopo i 55 razzi e colpi di mortaio palestinesi lanciati lunedì sul sud di Israele, un altro razzo Qassam sparato martedì mattina dalla striscia di Gaza si è abbattuto nei pressi della barriera di sicurezza, nella regione di Eshkol.
10/10/2012 Le Brigate Ezzedin al-Qassam, braccio armato di Hamas, hanno minacciato di continuare coi lanci di razzi dalla striscia di Gaza se Israele continuerà a colpire terroristi in azione, come ha fatto domenica scorsa.
10/10/2012 Egitto. Il presidente Mohamed Morsi ha deciso di amnistiare tutti coloro che sono stati arrestati per atti commessi “con l’obiettivo di sostenere la rivoluzione (che ha rovesciato Hosni Mubarak) nel periodo 25 gennaio 2011 – 30 giugno 2012, ad eccezione dei reati di omicidio”.
10/10/2012 Con un blitz nello scorso fine settimana, la polizia israeliana ha fatto chiudere amministrativamente 57 esercizi commerciali colti nell’atto di vendere alcolici a minori.
(Fonte: Israele.net)
#2Emanuel Baroz
L’Anp nega la libertà su cauzione al giornalista Mona, trattenendolo per il 20° giorno consecutivo
Nella serata di giovedi 11 ottobre, la Corte di conciliazione di Nablus, nel nord della Cisgiordania amministrata dall’Anp, ha respinto la richiesta di rilascio su cauzione del giornalista Mohammed Mona, presentata dal suo avvocato.
La famiglia del giornalista ha affermato che la Corte di conciliazione di Nablus ha respinto una richiesta per il rilascio su cauzione di Mohammed. La Corte ha inoltre deciso di mantenerlo in arresto, e di aggiornare la seduta a domenica prossima per valutare il suo rilascio.
Nello stesso contesto, peggiorano le condizioni di salute del padre di Mona, 60 anni, addolorato per l’arresto di suo figlio e il protrarsi della sua detenzione. Mercoledì 10 ottobre, in seguito alla decisione della Corte di estendere la sua detenzione, il l’uomo è stato colto da un malore e trasportato in ospedale.
La famiglia di Mona ha attribuito la piena responsabilità per la vita del padre del giornalista, che soffre di ipertensione e diabete, all’Autorità palestinese.
Mercoledì 10 ottobre, la Corte di conciliazione di Nablus aveva esteso la detenzione di Mohammed Mona di 15 giorni per la seconda volta consecutiva, dopo una decisione simile, decretata il 26 settembre scorso.
L’agenzia Quds Press International, dalla sua sede di Londra, ha espresso profonda preoccupazione per Muhammed, attribuendo all’Anp la responsabilità dell’incolumità del suo corrispondente, e chiedendone l’immediata liberazione.
Molte organizzazioni internazionali dei diritti umani hanno denunciato l’arresto del giornalista, definendolo “un atto irresponsabile, ingiustificabile, e a sfondo politico”, chiedendo all’Anp di trattarlo in base alle disposizioni di legge, in modo da garantirgli l’immunità da ogni abuso fisico o pressione psicologica, e rilasciarlo immediatamente in modo che possa ricongiungersi con la propria famiglia.
Domenica 23 settembre, i servizi di sicurezza dell’Anp avevano arrestato il giornalista dopo averlo convocato nella sede della sicurezza preventiva a Nablus. Si trovava nella Corte di conciliazione per assistere ad una seduta che riguardava un suo arresto politico dell’anno scorso.
Muhammed Mona, che lavora come corrispondente per l’agenzia Quds Press dal 2011, era stato arrestato ad aprile scorso dalle autorità di occupazione israeliane.
(Fonte: Infopal, 13 Ottobre 2012)
#3Emanuel Baroz
Mesha’al: gli islamisti riconoscano la difficoltà di governare
Ma’an. Lunedì 8 ottobre, il leader di Hamas, Khaled Mesha’al, ha dichiarato che le forze politiche di ispirazione islamica dovranno riconoscere la difficoltà di governare uno Stato.
Parlando alla Conferenza “islamisti e democrazia”, tenutasi a Doha, Mesha’al ha affermato che l’esperienza di Hamas come partito politico di ispirazione islamica è stata unica, in quanto esso era prima di tutto un movimento di liberazione nazionale.
Il capo di Hamas ha dichiarato al Centro arabo per la ricerca e gli studi politici che non ci può essere una vera autorità palestinese, in quanto i palestinesi sono dispersi e il loro territorio è sotto occupazione straniera.
Mesha’al ha affermato che Hamas è entrata nell’arena politica nel 2006, insieme all’Autorità palestinese, Anp, per cercare di correggere gli errori degli accordi di Oslo.
Egli ha riconosciuto che il suo movimento ha lavorato per conciliare la posizione a capo del governo, con il suo ruolo come realtà di resistenza.
“Gli islamisti devono ammettere che essere al governo è molto più complicato di quanto potevano immaginare, evidentemente, ciò vale anche per Hamas” ha aggiunto.
Il leader di Hamas ha ribadito che il suo movimento rimarrà, comunque, di resistenza che ha imparato dai propri errori.
Egli ha invitato tutte le forze politiche arabe, movimenti islamisti compresi, a stabilire un forte modello di democrazia.
“Il modello europeo di democrazia, in cui il partito di maggioranza governa e i partiti di minoranza formano l’opposizione, non può soddisfare le esigenze dei Paesi arabi”, ha dichiarato Mesha’al.
Egli ha aggiunto che l’abitudine israeliana di formare governi di larghe coalizioni di tutto lo spettro politico ha permesso a tutte le parti politiche di dare un contributo.
“Gli islamisti, a prescindere dal loro potere, non possono escludere gli altri. Quindi i nazionalisti, i liberali e tutti gli altri non dovrebbero preoccuparsi di essere esclusi”, ha dichiarato Mesha’al, aggiungendo che Hamas non escluderebbe alcun partito.
Mesha’al ha esortato i leader arabi a conciliare gli interessi nazionali con le priorità regionali. Citando l’Egitto come esempio, egli ha affermato che il nuovo governo del Cairo non potrà mai isolarsi dalla causa palestinese.
Egli ha anche aggiunto che i governi arabi dovrebbero considerare le pressioni popolari come una fonte di forza che consente a loro di affrontare più efficacemente le potenze internazionali.
(Fonte: Infopal, 12 Ottobre 2012)
#4Parvus
Forse il loro esterismo potrà divenirci utile. Nel mondo sta arrivando la nuova generazione del duemila. Sicuramente meno imbesuita dei rottami del 1968
#5Parvus
@Parvus:
Scusate il refuso: Estremismo.