Roma: manifestazione studentesca degenera nella violenza antisemita: urla e fischi davanti alla Sinagoga al grido “Saddam Saddam”
Tensione al vecchio Ghetto liberato della capitale. . Bambini chiusi nella scuola ebraica per paura di ulteriori violenze. Il presidente della Comunità Ebraica: “Erano trent’anni che non succedeva una cosa del genere. Se è così evitare i cortei”. E poi vertice con il questore
Roma, 14 Novembre 2012 – Il corteo degli studenti medi e universitari che oggi è sfilato sul Lungotevere all’altezza della Sinagoga ha lanciato urla e fischi all’indirizzo del luogo di culto ed ha gridato “Saddam, Saddam”. Poi ha proseguito al grido di “Occupiamo Montecitorio”. Durante gli scontri sono stati lanciati anche grossi vasi delle piante presenti davanti alla Sinagoga. I blindati hanno seguito gli studenti diretti verso viale Trastevere fino a quando il corteo non si è sciolto.
“Erano 30 anni che una manifestazione non passava davanti alla Sinagoga. Oggi un gruppo di manifestanti dei Cobas con bandiere palestinesi al vento, ha cominciato ad urlare ed inveire contro la comunità ebraica. Ci stiamo chiedendo cosa stia succedendo? Perché lasciar transitare un corteo davanti la Sinagoga? Chi ha autorizzato il percorso?”. Ha detto il presidente della comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici. “Trent’anni fa si presentarono con una bara vuota che lasciarono davanti l’ingresso del tempio – prosegue – Un mese dopo morì il piccolo Gay Taché. Ora sono di nuovo qui con le bandiere palestinesi e la kefiah ad inneggiare contro la nostra comunità. Perché siamo stati messi in mezzo a tutto questo? Piena solidarietà alle Forze dell’Ordine però perché si consente a gruppi organizzati aventi posizioni ostili nei nostri confronti di passare proprio davanti la sinagoga? Chiediamo al questore e al prefetto di impedire in futuro il passaggio di manifestazioni nel nostro quartiere”.
E poi ha aggiunto: “Se questo è il clima, allora che vengano vietate le manifestazioni a Roma. C’è un clima nel paese che non ci piace, sabato si è permesso di far svolgere a Roma, sebbene in Prati quartiere lontano da quello Ebraico, una manifestazione di estrema destra con gruppi notoriamente a noi ostili. Oggi il corteo, che aveva un percorso completamente diverso, è stato deviato dalla Questura davanti alla Sinagoga e per questo motivo ho telefonato al Questore di Roma”. “Il Questore – ha riferito Pacifici – mi ha spiegato che la deviazione è stata necessaria per dare una sorta di sfogo visto che la mattina c’erano stati gli incidenti con Blocco Studentesco e all’interno del corteo c’erano molti minorenni”.
Infine la paura al Ghetto. “Circa mille bambini della nostra comunità” ha concluso Pacifici “sono stati costretti a restare chiusi all’interno della scuola per paura di quanti stavano manifestando sul Lungotevere e per quanto stava accadendo. Anche i loro genitori erano impossibilitati ad andarli a prendere. Ci troviamo davvero in una situazione paradossale. Molti di loro sono atterriti dalla paura”
Nella foto in alto: gli scontri sul Lungotevere durante il corteo di oggi
#1Robdic
Purtroppo mi trovo costretto a ribadire che tira un’ariaccia, soprattutto sul versante delle Autorità di P.S. e forze dell’ordine. Si va dalla Celere che lascia entrare allo stadio lo striscione antisemita alla deviazione del percorso dei manifestanti proprio sotto la Sinagoga (con fischi, slogan assurdi e vandalismi a danno dei vasi fuori dal Tempio) passando per la mancata identificazione da parte della Digos di coloro che reggono lo striscione in Curva Nord . Le coincidenze con 30 anni fa sono agghiaccianti, ricordare che il giorno dell’attentato la sorveglianza di Polizia e Carabinieri al Tempio inspiegabilmente non c’era…Occorre vigilare e notare subito se c’è qualcosa di strano
#2Emanuel Baroz
La denuncia del presidente della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Pacifici
Sputi , cori e mortaretti davanti alla Sinagoga di Roma
Roma, 14-11-2012 – “Sabato scorso gruppi di estrema destra hanno potuto manifestare e oggi è stato consentito ai manifestanti di passare davanti alla Sinagoga, cosa che non si faceva da trent’anni: c’è come un riflesso incondizionato, per cui quanto si passa davanti alla Sinagoga cominciano sputi, cori, bandiere palestinesi e mortaretti. Se questo è il clima allora che vengano vietate le manifestazioni a Roma”. Lo dice il presidente della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Pacifici, in un messaggio postato sul sito della comunità, commentando i fischi e i cori contro il Tempio Maggiore di Roma di diversi manifestanti in corteo sul lungotevere.
“Fischi, bandiere palestinesi, urla contro Israele, grida pro Saddam e mortaretti. E mille bambini della scuola ebraica bloccati in istituto”. E’quanto avvenuto all’ora di pranzo davanti alla Sinagoga sul Lungotevere, durante il corteo degli studenti secondo il racconto del presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici. Ora Pacifici lancia un appello affinchè le manifestazioni non passino davanti alla Sinagoga,”come del resto avviene da 30 anni, dall’attentato in cui rimase vittima Stefano Tachè”.
“A pochi metri dalla Sinagoga – prosegue Pacifici – c’è la scuola ebraica, mille bambini che erano dentro terrorizzati, genitori che non potevano andare a prendere i bambini, disordini, una situazione ingestibile. E il 24 novembre c’è un’altra manifestazione di gruppi di estrema destra. Trent’anni fa si presentarono con una bara vuota che lasciarono davanti l’ingresso del tempio, un mese dopo morì il piccolo Gay Tachè: chiediamo al questore e al prefetto di impedire in futuro il passaggio di manifestazioni nel nostro quartiere”.
“Siamo di fronte a una situazione di isteria collettiva: in questo paese è permesso manifestare e, fortunatamente, è sancito dalla Costituzione, ma se sappiamo che coloro che organizzano queste manifestazioni sono gruppi pregiudizialmente ostili, allora su questo bisogna riflettere”, conclude il presidente della Comunità Ebraica di Roma.
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=171516
#3Alessia Birri
Ogni ideologia totalitaria e religiosa, ogni regime culturalmente arretrato ha sempre odiato principalmente il popolo ebraico (vedi cristianesimo e islam), perchè la colpa degli ebrei è quella di aver costruito l’occidente, di essere i massimi fautori di civilizzazione mediante la cultura e la libertà di spirito, di aver sempre combattuto contro le dittature e gli oscurantismi. Per questo l’antisionismo consiste nella strumentalizzazione ideologica delle masse da parte di poteri religiosi (vedi le teocrazie islamiche) e dispotici in generale. Se volete, potete leggere la mia analisi dell’antisionismo e spero di essere utile nel mio piccolo:
http://wwwalessiabirriblog.blogspot.it/2012/09/lantisionismo-e-il-nuovo-nazismo.html
#4Ruben DR
SCONTRI E CORI CONTRO ISRAELE
Offese agli ebrei davanti alla Sinagoga. Polemiche sugli studenti antisemiti
Alemanno: solidarietà alla Comunità ebraica. Mille bambini chiusi in una scuola, nessuno poteva andarli a prendere. Pacifici: le manifestazioni non passino davanti al Ghetto
ROMA – Polemica in margine agli scontri con sassaiole di incappucciati e cariche di polizia che hanno trasformato in guerriglia uno dei cortei degli studenti mercoledì a Roma: un gruppo di giovani che era stato deviato dalla Questura davanti alla Sinagoga ha pronunciato cori offensivi e lanciato fischi all’indirizzo del tempio. «Sputi, fischi, bandiere palestinesi, urla contro Israele, grida pro Saddam e mortaretti. E mille bambini della scuola ebraica bloccati in istituto», denuncia il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici.
CHIUSI NELLA SCUOLA – Il sindaco Alemanno ha espresso la sua «solidarietà alla comunità ebraica di Roma, offesa dai partecipanti a una manifestazione». La presenza dei manifestanti e i successivi scontri hanno costretto i mille bambini a rimanere chiusi nella scuola e impedito ai genitori ad andarli a prendereo. Dura contestazione da parte del consigliere Pdl di Roma Capitale, Federico Mollicone: «Alla luce di quanto accade in città e di fronte alla Sinagoga, ci chiediamo chi abbia fatto queste scelte e per quale motivo non siano stati decisi i percorsi abituali per simili manifestazioni».
EVITARE CORTEI IN ZONA GHETTO – Pacifici lancia ora un appello affinchè le manifestazioni non passino davanti alla Sinagoga, «come del resto avviene da 30 anni, dall’attentato in cui rimase vittima Stefano Tachè». «C’è un clima nel paese che non ci piace – ha dichiarato Pacifici -, sabato si è permesso di far svolgere a Roma, sebbene in Prati quartiere lontano da quello Ebraico, una manifestazione di estrema destra con gruppi notoriamente a noi ostili. Oggi il corteo, che aveva un percorso completamente diverso, è stato deviato dalla Questura davanti alla Sinagoga e per questo motivo ho telefonato al Questore di Roma».
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_novembre_14/cortei-e-ebrei-offese-sinagoga-2112706438287.shtml
#5Ruben DR
18:12 Trovate armi da guerriglia a Roma
Alcuni manifestanti avevano progettato la guerriglia nascondendo ‘armi’. In una fioriera in via Portico d’Ottavia, nel ghetto di Roma, i carabinieri hanno trovato uno zaino nero con oggetti che sarebbero stati utilizzate per gli scontri: tre manici di piccone lunghi 50 centimetri, due martelli da carpentiere, una maschera anti-gas, sette torce, sei fuochi d’artificio.
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lazio/articoli/1068823/sciopero-guerriglia-urbana-a-romamolti-poliziotti-feriti-due-gravi.shtml
#6Parvus
Ormai è chiaro che bisogna dichiarare i gruppuscoli derivati dall’ex partito comunista equiparati ai gruppi nazisti.
#7enrico
invece di vietare le manifestazioni a noi italiani il sig pacifici se ne andasse dove ammazzano tutti i giorni gente inerme cioe in israele
#8Emanuel Baroz
@enrico: e tu torna nella tua fogna, COGLIONE!
#9Parvus
@Emanuel Baroz:
Per onestà, ci sarebbe però da dire una cosa: anch’io, se fossi convinto che i cattivi Israeliani ammazzassero per divertirsi i poveri inermi palestinesi, ragionerei come enrico.
Perciò, più che lui, andrebbero esecrati quei laidi personaggi che ben pagati dagli sceicchi, raccontano balle grosse come mntagne ai poveri enrichi.
#10enrico
se non piacciono le manifestazioni dei lavoratori italiani andate anche voi nel vostro ghetto a amazzare gente cioe israele
#11Robdic
@enrico: E tu perchè invece di postare qui non te ne stai semplicemente in mezzo ai dementi come te, nei blog per minus habens quale tu sei senz’altro, tipo stormfront?
#12Parvus
@enrico: @enrico:
Vacci tu in palestina con i tuoi amici terroristi, carissimo signor nazipacicomunista
#13alex
e sti gran cazzi-di quella merda di pacifici!!!-e che comanda lui e gli ebrei???!!!!-le manifestazioni si fanno come e quando si pare e piace!! pure dentro al ghetto!!!-e se a questi…..-non gli va giu’….se ne annassero in israele!!!…e al nostro caro sindaco-lustrapiedi-pinokkio alemanno-sei un rinnegato!!!!-15 anni fa facevi il coattello antiamerikano al cimitero yankee di anzio…mo lustri i piedi ai tuoi ex nemici!!!-mi fai vomitare!!
#14Emanuel Baroz
@alex: ecco n’antro cojone….avanti il prossimo!
#15Robdic
@alex: Ma le leggi le notizie, idiota? I tuoi camerati stanno iniziando a finire in galera, del resto meglio che se vi prendo io, fottuti maledetti
#16Parvus
Oltre alle esecrazioni, credo vada esposto chiaramente un concetto: Ogni singolo ebreo o filosemita può essere a favore di chiunque, o contro chiunque.
Come comunità ebraica o associazioni proisraele credo si debba rendere chiaro: siamo contro l’antisemitismo, l’antisionismo, la dittatura. Detto questo, non siamo contro nessuno, chiunque può essere monarchico, repubblicano, per il liberismo, il comunismo democratico, lo statalismo, le corporazioni, il welfare o quello che più gli aggrada.
Deve essere lui a scegliiere di essere contro di noi. Non noi che gli diamo il pretesto di essere contro di noi perché noi siamo contro di lui.
#17Emanuel Baroz
@Robdik e Parvus: alex vi ha risposto, ma poichè noi qui su Focus on Israel abbiamo un antispam molto intelligente le sue castronerie sono andate perse….purtroppo la chiusura di stormfront qui in Italia ha causato per molti degli idioti che lo frequentavano una crisi esistenziale e adesso cercano disperatamente altri luoghi sul web dove poter lasciare i propri commenti e sentirsi così soddisfatti
#18Parvus
@Emanuel Baroz:
Poco male se la risposta è andata persa, tanto non occorre essere geni per ricostruire le scem… ops elucubrazioni che può aver esposto: in totale dispongono di sette od otto slogans allungati, arivati all’ultimo, possono solo ricominciare la capo.
Più che per il dibattito politico, sarebbe utile esaminare i loro scritti dal punto di vista psichiatrico perché l’assurdo di tutto, è che sostengono una causa che se vittoriosa sarebbe addirittura nefasta per la loro parte politica. Sono di destra? Il loro interesse sarebbe addirittura quello di ergersi a fronte antislamico, lanciare slogans del tipo: oggi in Israele, domani da noi. Quando sono di sinistra dovrebbero preoccuparsi dell’integralismo, del maschilismo, dell’omofobia che con tutti i mezzi gli islamici cercano di imporre ai nostri costumi. Invece gli uni e gli altri neppure si accorgono che Berlino è caduta e la cortina di ferro crollata. Vedono negli islamici come degli ascari che combattono per la loro causa, senza accorgersi di essere loro gli ascari dei più forti, dei più ricchi, gli islamici.