Quei razzi da Gaza che uccidono. Ma di cui nessuno parla…

 
Emanuel Baroz
20 novembre 2012
6 commenti

Quei razzi da Gaza che uccidono. Ma di cui nessuno parla…

Gerusalemme, 20 Novembre 2012 – Nonostante la presenza di Iron Dome, il sistema antimissilistico che finora è riuscito a fermare gran parte dei razzi e missili, sempre più potenti e pericolosi, lanciati da Gaza contro obiettivi civili nelle città israeliane (case, scuole, ospedali, fabbriche, kibbutzim, alberghi e altro ancora), causando gravi danni psicologici e poi materiali alle persone, costrette a scappare ogni qual volta la sirena inizia a suonare segnalando l’arrivo di un “regalino” dei terroristi di Gaza sperando di trovare un rifugio nelle vicinanze che possa salvarli dalla follia omicida dei terroristi di Hamas & co. (cambiano sigla ma sono sempre loro: TERRORISTI!), purtroppo alcuni di questi missili riescono ad oltrepassare le difese e, poichè sono tutt’altro che innocui, colpiscono uomini uccidendoli sul colpo.

Le ultime due vittime sono Joseph Partok, 18 anni, un soldato riservista israeliano rimasto ucciso questa mattina da un colpo di mortaio palestinese presso un kibbutz nella zona di Eshkol, e Alayaan Salem al-Nabari, 33 anni, un civile israeliano di origine beduina, a seguito dello scoppio di un razzo palestinese lanciato dalla Striscia di Gaza. Nella sola giornata odierna sono stati lanciati 170 razzi dalla striscia di Gaza su Israele (53 intercettati in volo).

Dall’inizio dell’operazione denominata “Amud Anan” (Colonna di nube difensiva) i servizi di pronto soccorso del Magen David Adom (Stella Rossa di David) hanno assistito più di 252 israeliani, mentre il sistema anti-missile Iron Dome (Cupola di ferro) ha intercettato 389 razzi diretti su centri abitati. 1.500 gli obiettivi terroristici colpiti dalle Forze di Difesa israeliane nella striscia di Gaza.

(Fonte: Israele.net, il Borghesino, 20 novembre 2012)

Nella foto in alto: Joseph Partok, 18 anni

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  • #1Emanuel Baroz

    21 Nov 2012, 18:00 Rispondi|Quota
  • #2Emanuel Baroz

    20/11/2012 Si apprende che un civile è rimasto ucciso, martedì, da un razzo palestinese lanciato dalla striscia di Gaza. Si tratta di Alayaan Salem al-Nabari, 33 anni, beduino israeliano. Nella giornata di martedì sono stati lanciati 170 razzi dalla striscia di Gaza su Israele (53 intercettati in volo). Dall’inizio dell’operazione “Colonna di nube difensiva” i servizi di pronto soccorso della Stella Rossa di David hanno assistito più di 252 israeliani, mentre il sistema anti-missile “Cupola di ferro” ha intercettato 389 razzi diretti su centri abitati. 1.500 gli obiettivi terroristici colpiti dalle Forze di Difesa israeliane nella striscia di Gaza.

    20/11/2012 Il sistema anti-missile “Cupola di ferro” ha intercettato martedì sera 4 di 10 razzi palestinesi sopra Beersheva. Gli altri 6 sono caduti su terreni non edificati.

    20/11/2012 Si apprende che martedì mattina un soldato israeliano (Joseph Partok, di 18 anni, originario di Emanuel) è rimasto ucciso da un colpo di mortaio palestinese presso un kibbutz nella zona di Eshkol.

    20/11/2012 ”E ‘importante ricordare gli obiettivi di questa operazione: assicurare un periodo di tranquillità agli abitanti del sud di Israele, distruggere i missili a lungo raggio Fajr-5 nelle mani dei terroristi di Gaza, ripristinare la nostra deterrenza. Abbiamo fatto molti progressi su tutti e tre questi obiettivi”. Lo ha detto martedì sera il ministro degli esteri israeliano Avigdor Lieberman a YnetNews. Circa il cessate il fuoco, Lieberman ha detto di ritenere che “otterremo una pausa prolungata: vogliamo una pausa lunga, non solo di qualche settimana”. Pur ribadendo che Israele non è interessato ad una escalation nella striscia di Gaza, Lieberman ha sottolineato che “se si arriva a degli accordi, bisogna garantire gli interessi di sicurezza di Israele”.

    20/11/2012 Razzo palestinese, martedì sera, su un edificio di sei piani di Rishon Lezion (poco a sud di Tel Aviv): 4 feriti.

    20/11/2012 ”La nostra mano è tesa in pace verso i vicini che vogliono fare la pace con noi, l’altra mano brandisce la spada di fronte a tutti coloro che vogliono buttarci fuori dal nostro paese”. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, martedì, durante una cerimonia commemorativa in memoria di David Ben-Gurion.

    20/11/2012 Sei palestinesi sono stati sommariamente fucilati, martedì, da miliziani nella striscia di Gaza perché accusati di “collaborare” con Israele. Lo ha annunciato una fonte dei “servizi di sicurezza” alla radio Aqsa di Hamas, aggiungendo che il corpo di uno dei fucilati è stato legato a un veicolo e trascinato per le principali strade della città di Gaza.

    20/11/2012 Le Forze di Difesa israeliane hanno distribuito martedì pomeriggio dei volantini sulla striscia di Gaza settentrionale in cui si sollecitano gli abitanti di Shati, Al-Atatra, Beit Lahiya e Beit Hanouna a spostarsi al più presto verso il centro della striscia di Gaza “per la loro sicurezza”. Dagli altoparlanti delle moschee, Hamas ha ordinato agli abitanti di Gaza di non sgomberare. Ne ha dato notizia martedì pomeriggio la tv Al Jazeera.

    20/11/2012 Dopo i missili su Gerusalemme di martedì, le Forze di Difesa israeliane hanno lanciato una serie di attacchi su obiettivi terroristici nella striscia di Gaza, anche con fuoco d’artiglieria. Colpite 30 postazioni di lancia-razzi nascoste e almeno 11 cellule terroristiche intente a lanciare razzi. Tra queste vi sarebbe anche quella che aveva appena lanciato due Fajr-5 verso Gerusalemme.

    20/11/2012 Per la seconda volta dall’inizio dell’operazione anti-terrorismo “Colonna di nube difensiva” sono risuonate le sirene d’allarme in tutta la zona di Gerusalemme, martedì verso le 14.15 (ora locale), poco prima dell’arrivo nella città del segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon. Uno o due missili palestinesi lanciati dalla striscia di Gaza si sono abbattuti su terreni non edificati nella zona di Gush Etzion, fra villaggi israeliani e palestinesi. Non si esclude la possibilità che vi siano vittime nelle aree sotto giurisdizione dell’Autorità Palestinese. La Stella Rossa di Davide ha offerto il proprio aiuto alla Mezzaluna Rossa palestinese. Le Brigate Izz al-Din al-Qassam (Hamas) hanno rivendicato i lanci su Gerusalemme.

    20/11/2012 Più di 100 razzi palestinesi sono stati lanciati dalla striscia di Gaza su Israele (almeno 20 su Beersheva) fra la mezzanotte di lunedì e il primo pomeriggio di martedì, mentre veniva diffusa la notizia che i nove ministri israeliani del Governo ristretto si erano espressi a favore di un cessate il fuoco. Diversi feriti. Almeno 35 i razzi intercettati dal sistema anti-missile “Cupola di ferro”.

    20/11/2012 Il Comitato ministeriale israeliano per le forniture ha autorizzato il ministero della difesa ad acquistare un’ulteriore batteria di missili anti-missile “Cupola dio ferro” (circa 190 milioni di dollari).

    20/11/2012 Una jeep delle Forze di Difesa israeliane in servizio di pattuglia sul confine del Golan, nella zona di Tel Hazeka, è stata colpita martedì da un proiettile vagante originato dal versante siriano della frontiera. I soldati israeliani non hanno risposto al fuoco.

    20/11/2012 Dieci ministri degli esteri della Lega Araba sono giunti martedì pomeriggio al valico di Rafah fra Egitto e striscia di Gaza per una “visita di solidarietà” a Gaza.

    20/11/2012 Previsto per martedì sera l’arrivo in Israele del segretario di stato Usa, Hillay Clinton.

    20/11/2012 Razzi palestinesi si sono abbattuti martedì mattina sul valico di confine di Kerem Shalom, usato per trasportare merci all’interno della striscia di Gaza. Di conseguenza il valico è stato temporaneamente chiuso. Martedì era previsto il transito di 180 camion di cibo e medicinali.

    20/11/2012 I palestinesi di Gaza devono essere “equipaggiati per difendersi contro Israele”. Lo ha detto il portavoce del ministero degli esteri iraniano, Ramin Mehmanparast, che si è tuttavia rifiutato di commentare l’accusa israeliana secondo cui l’Iran già da tempo rifornisce di armi i terroristi della striscia di Gaza.

    20/11/2012 Nella notte fra lunedì e martedì le Forze di Difesa israeliane hanno colpito un centinaio di obiettivi terroristici nella striscia di Gaza tra cui depositi di armi, lanciarazzi ed edifici appartenenti a vari capi dei gruppi terroristici.

    20/11/2012 Una quarantina di razzi palestinesi sono stati lanciati nelle prime ore di martedì mattina dalla striscia di Gaza verso le città del sud di Israele, compresa Beersheva. Diciotto i razzi intercettati dal sistema anti-missile “Cupola di ferro” prima che si abbattessero su centri densamente abitati.

    20/11/2012 La Russia ha cercato di far approvare al Consiglio di Sicurezza dell’Onu un appello per un cessate il fuoco unilaterale che non menzionava né i lanci di razzi su Israele né il diritto di Israele a difendersi. Stati Uniti, Germania e Gran Bretagna hanno impedito l’approvazione del testo russo.

    20/11/2012 Il sesto giorno dell’operazione “Colonna di nube difensiva” è stato caratterizzato da un significativo calo del numero di razzi lanciati contro Israele e da ingenti danni inflitti dalle Forze di Difesa israeliane a postazioni di lancio di missili a medio e lungo raggio. Cresce intanto l’attenzione rispetto a una possibile “raffica finale” da parte di Hamas, che è alla disperata ricerca di un “successo simbolico” prima dell’eventuale cessate il fuoco. Lo hanno spiegato lunedì fonti militari israeliane.

    20/11/2012 Si moltiplicano i casi di foto diffuse da Hamas come documentazione di atrocità israeliane e che invece sono state scattate in altri conflitti, soprattutto nella guerra interna siriana. Un’altra foto circolata sul web mostra un bambino morto che lo stesso Centro Palestinese per i Diritti Umani ha accertato essere vittima di un razzo palestinesi fuori bersaglio. Sabato attivisti filo-Hamas hanno persino fatto circolare la foto di una bambina israeliana ferita a Kiryat Malachi spacciandola per quella di una vittima palestinese. “Cosa ci si può aspettare da un’organizzazione che mente spudoratamente in questo modo?” ha commentato il direttore dell’Agenzia Ebraica per i nuovi mass-media, Avi Mayer, sottolineando che non si tratta certo di un fenomeno nuovo. “Evidentemente – ha notato Natalie Menaged, direttrice per l’educazione – Hamas conta sul fatto che una menzogna fa il giro del mondo prima di essere smentita dalla verità”.

    20/11/2012 Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha voluto ringraziare, lunedì, tutti i volontari dell’informazione: “Stiamo operando su quattro fronti – ha detto Netanyahu – sul fronte interno, sul fronte militare, sul fronte politico e sul fronte dell’informazione. Il fatto che voi vi sforzate di contrastare l’industria della menzogna è estremamente utile per la Stato di Israele”.

    20/11/2012 Il vice capo della Jihad Islamica palestinese, Ziad Nakhleh, ha affermato lunedì che i razzi sparati da Hamas e dalla ”resistenza palestinese” contro città e cittadine israeliane sono di origine iraniana. Lo ha riferito il quotidiano libanese el-Nashra. Nakhleh ha anche detto che alcune delle armi sarebbero state prodotte in loco da una fabbrica iraniana. Da tempo Israele denunciava l’arrivo nella striscia di Gaza di grandi quantità di missili Fajr-5 iraniani dello stesso tipo di quelli usati da Hezbollah durante la seconda guerra in Libano del 2006. I Fajr-5 hanno una gittata di circa 75 km, una testata da 45 a 90 kg di esplosivo, e vengono lanciati da una piattaforma mobile che contiene fino a quattro missili per lanciatore.

    20/11/2012 Hackers anti-israeliani hanno cercato più volte, nei giorni scorsi, di sferrare attacchi informatici ai computer del sistema difensivo anti-missilistico israeliano “Cupola di ferro”. Se fossero riusciti, avrebbero potuto causare decine o centinaia di vittime. “Oggi raccogliamo i frutti degli investimenti fatti negli anni scorsi nello sviluppo di sistemi di difesa per computer”, ha commentato il ministro delle finanze israeliano, Yuval Steinitz.

    20/11/2012 A partire da domenica l’Ufficio Stampa del governo israeliano ha accreditato, con libero accesso alle zone di conflitto, 500 giornalisti stranieri che vanno ad aggiungersi ai quasi 1.400 giornalisti che già fanno base in Israele. Il governo ha dato istruzione al direttore dell’Ufficio Stampa, Nitzan Chen, di concedere l’accredito ai giornalisti nei tempi più rapidi possibile, anche con orari di lavoro prolungati, e di organizzare visite al sud.

    20/11/2012 Il Consiglio dell’Unione Europea ha diffuso lunedì una dichiarazione in cui si riafferma sia il diritto di Israele a difendersi, sia l’appello a cessare tutte le ostilità. Esprimendo ”grave preoccupazione” per la situazione, l’Unione Europa fa appello a una ”de-escalation urgente e cessazione delle ostilità” tra le parti, e ”condanna fermamente” il lancio di razzi di Hamas su Israele aggiungendo che ”non c’è giustificazione per il prendere deliberatamente di mira civili innocenti”. ”Israele ha il diritto di proteggere la sua popolazione da questo tipo di attacchi” continua il comunicato, per poi sollecitare Israele ad ”agire in modo proporzionato e garantire la protezione dei civili in ogni momento”.

    19/11/2012 121 razzi palestinesi sono stati lanciati dalla striscia di Gaza contro Israele nella giornata di lunedì, due si sono abbattuti in aree urbane mentre 19 sono stati intercettati dal sistema anti-missile “Cupola di ferro”. Dall’inizio dell’operazione “Colonna di nube difensiva” 1.113 razzi sono stati lanciati contro Israele. In totale, 324 sono stati intercettati dal sistema “Cupola di ferro” sopra zone densamente abitate. Le squadre della Stella Rossa di Davide hanno soccorso 252 israeliani dall’inizio dell’operazione.

    19/11/2012 Aerei israeliani hanno attaccato lunedì Muhammad Shmalach, un importante capo terrorista di Hamas che viaggiava su un veicolo contrassegnato con l’adesivo ”TV”.

    19/11/2012 Di nuovo, lunedì pomeriggio, un colpo vagante dalla Siria ha raggiunto una unità delle Forze di Difesa israeliane sul confine del Golan. Non si segnalano feriti.

    19/11/2012 Il capo di Hamas Khaled Mashaal, parlando lunedì dal Cairo, ha dichiarato che “non è Hamas, ma Israele che ha chiesto una tregua”. Un alto funzionario israeliano ha risposto che ”le dichiarazioni di Hamas secondo cui Israele sta elemosinando un cessate il fuoco sono attendibili più o meno quanto le dichiarazioni secondo cui Hamas avrebbe abbattuto un caccia F-15 e avrebbe bombardato la Knesset”. Ed ha aggiunto: “Mashaal sta solo cercando di salvarsi la faccia”. La fonte governativa ha invece ribadito che “ci sono due strade parallele: l’ampliamento dell’operazione anti-terrorismo coi preparativi per un’offensiva di terra e un tentativo di soggetti internazionali di trovare una soluzione che porti a un cessate il fuoco”.

    19/11/2012 Israele è pronto a un’operazione di terra nella striscia di Gaza, ma preferisce una soluzione diplomatica. Lo ha detto lunedì un alto funzionario vicino al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. ”Preferiremmo vedere una soluzione diplomatica che garantisca tranquillità alla popolazione del sud di Israele – ha detto alla Reuters la fonte governativa – Se questo fosse possibile, allora un’operazione di terra non sarebbe più necessaria. Ma se la diplomazia fallisce, potremmo non avere altra scelta che inviare forze di terra”. Parole che riecheggiano quelle del presidente degli Stati Uniti Barack Obama che domenica, ribadendo il diritto di Israele all’autodifesa, aveva aggiunto che “sarebbe preferibile evitare una operazione dentro Gaza”.

    19/11/2012 “Non abbiamo alcun desiderio di prendere il controllo della striscia di Gaza o di entrarvi con le nostre forze – ha detto lunedì il presidente d’Israele Shimon Peres, intervistato da Sky New – Fondamentalmente il nostro obiettivo è la pace, mentre il loro obiettivo è distruggere Israele. Non è una situazione facile. Chiunque al nostro posto cercherebbe di fermarli, e questa non si chiama escalation. Apprezziamo gli sforzi del presidente egiziano di arrivare a un cessate il fuoco. Ma finora Hamas ha respinto le proposte di Morsi. Hamas non ascolta nemmeno i fratelli arabi”. A proposito dell’uccisione settimana scorsa del capo terrorista Ahmed Jabari, Peres ha aggiunto: “Stiamo parlando di un assassino responsabile, fra l’altro, del lancio di un razzo anti-carro contro uno scuolabus durante la hudna [tregua]. Hudna significa forse che loro possono sparare ai bambini e noi non possiamo nemmeno reagire?”.

    19/11/2012 “I lanci di razzi continuano, ma la loro capacità di fuoco sta nettamente diminuendo” ha dichiarato il portavoce delle Forze di Difesa israeliane Yoav Mordechai. Che ha aggiunto: “Hamas usa i civili palestinesi come scudi umani. Abbiamo diffuso i filmati di razzi sparati da moschee, luoghi pubblici, campi sportivi, case private. E molti dei loro razzi ricadono all’interno della striscia di Gaza”.

    19/11/2012 Nuova raffica di razzi e colpi di mortaio palestinesi, lunedì’ mattina, dalla striscia di Gaza contro il sud di Israele. Colpita una scuola (vuota) ad Ashkelon. Altri razzi su Ashkelon e uno su Beersheva sono stati intercettati dal sistema anti-missili “Cupola di ferro”. Domenica i razzi su Israele sono stati 120, compresi due Fajr-5 a lunga gittata intercettati sopra Tel Aviv. Nella notte le Forze di Difesa israeliane hanno colpito più di 80 obiettivi come: lancia-razzi, campi d’addestramento, depositi di munizioni (portando a 1.350 il totale degli obiettivi colpiti dall’inizio dell’operazione). Colpiti anche due capi della Jihad Islamica e una postazione della polizia di Hamas a Gaza. Diverse le cellule terroristiche colpite mentre lanciavano razzi. Secondo la Reuters, è salito a più di 90 il bilancio dei morti palestinesi dall’inizio dell’operazione anti-terrorismo (un terzo dei quali non combattenti).

    19/11/2012 Dall’inizio dell’operazione “Colonna di nube difensiva” (sera del 14 novembre) sino a domenica sera, le Forze di Difesa israeliane hanno colpito più di 1.100 obiettivi terroristici nella striscia di Gaza, dei quali circa 130 nella giornata di domenica. In totale sono 540 i razzi palestinesi esplosi in Israele da mercoledì, dei quali 31 in aree urbane. Più di 70 i razzi esplosi in Israele domenica, quattro dei quali in aree urbane. Circa 280 razzi sono stati intercettati dal sistema anti-missile “Cupola di ferro” dall’inizio dell’operazione. Un relativa calma, domenica sera, nel sud di Israele sembra dare credito alle notizie di trattative in corso al Cairo per un cessate il fuoco.

    19/11/2012 Il sistema anti-missili “Cupola di ferro” ha intercettato domenica pomeriggio, sopra l’area di Tel Aviv, altri due missili palestinesi Fajr-5 (di produzione iraniana) lanciati dalla striscia di Gaza. Le sirene anti-aereo sono suonate in tutta l’area di Tel Aviv, Rishon Lezion, Bat Yam, Holon e Bnei Brak.

    19/11/2012 Israele ha inviato domenica, nella striscia di Gaza, 80 camion con medicinali e forniture alimentari attraverso i valichi di Kerem Shalom e di Erez. Lo ha comunicato il Coordinatore per le attività nei territori, aggiungendo che 35 diplomatici e rappresentanti internazionali hanno lasciato Gaza attraverso i valichi, insieme a una trentina di palestinesi bisognosi di cure in ospedali israeliani.

    19/11/2012 Proiettili vaganti siriani hanno colpito sabato notte una jeep israeliana di pattuglia sulle alture del Golan, nell’area di Tel Hezeka. Danni, ma nessun ferito. È il quarto incidente su questo confine in una settimana. L’artiglieria israeliana ha reagito con un colpo di mortaio, e quella siriana ha a sua volta sparato un colpo che è caduto nella zona smilitarizzata. Le Forze di Difesa israeliane hanno inoltrato formale protesta alla forza di interposizione delle Nazioni Unite.

    (Fonte: Israele.net)

    21 Nov 2012, 18:04 Rispondi|Quota
  • #3Ruben DR

    Hamas va bene, ma i suoi missili no

    Ironia della sorte: un gruppetto di arabi manifesta davanti all’Università Ebraica di Gerusalemme, quando sono dissuasi dall’ennesimo missile sparato da Hamas.
    Per loro fortuna, non hanno nulla da obiettare nei confronti dei rifugi anti-missile gentilmente messi a disposizione dal governo israeliano.

    http://www.youtube.com/watch?v=IZbBCBt2s8o&feature=player_embedded

    21 Nov 2012, 18:31 Rispondi|Quota
  • #4Parvus

    Il problema di fondo è questo: Se io vendo ottime pentole di acciaio a dieci euro, e fatico a venderle, mentre un tale che le offre scadentissime in alluminio a venti euro le vende benissimo: Debbo pormi dei grossi problemi. Evidentemente c’è qualcuno che bara ai miei danni: probabilmente i miei spot pubblicitari verranno trasmessi a mezzanotte e quelli del mio conconcorrente nei periodi di maggiore ascolto. E altrettanto probabilmente i miei slogans non sono efficaci, evidentemente uso temi che non prendono.
    Pertanto mi sarebbe necessario: forte denuncia degli inganni a mio danno. Recupero di temi che gli avversari usano contro di me.
    Ad esempio il 90% delle persone credono che i palestinesi siano una popolazione peculiare, e quasi tutti credono siano i discendenti di quelle stesse popolazioni che sarebbero state cacciate dagli ebrei ai tempi di Mosè.
    Pertanto andrebbe fatta chiarezza su questi punti:
    Gli Ebrei hanno respinto verso nord i Canamei, da noi conosciuti come Fenici, popolazione che ha sua volta ha colonizzato varie regioni fra cui Cartagine.
    Gli attuali discendenti dei Canamei, fatta salva la inevitabile mescolanza, sono i cristiani libanesi. Quelli che i mass media chiamano palestinesi, sono arabi, arrivati dall’Arabia nel milletrecento. Riguardo alla cronaca attuale, va ripetuto in continuazione il fatto che il 90% dei giornalisti sono sul libro paga degli sceicchi, e che anche gli altri tendono ad essere poco parziali per timore degli arabi.

    22 Nov 2012, 14:53 Rispondi|Quota
  • #5Robdic

    Io dico che puoi anche sciorinare le più avanzate e incontrovertibili verità storiche, non servirà a convincere chi non vuole essere convinto perchè ti odia a prescindere. E’ stata fatta tutta la controinformazione possibile e non è servito, finora. Non è un problema di tecnica di comunicazione. E’ un dato assodato, per esempio, che i palestinesi non sono i “filistei” di Sansone, c’è una letteratura sterminata su questo ma a loro non importa. Del resto, ci sono fior di siti web che, lungi dall’essere oscurati, gabellano come veri i “Protocolli dei Savi di Sion” e ti offrono la visione del famigerato “Suss l’ebreo” con sottotitoli in italiano (Holywar). Una delle icone dei nazisti nostrani, Evola, sosteneva che non era importante che i Protocolli fossero autentici, contava la verosimiglianza del contenuto, cioè gli Ebrei erano veramente come lì descritti e non importa se non c’è mai stato alcun complotto. D’altra parte, accusare gli eberi delle varie nazioni come complottardi è reso più difficile da alcune norme legislative che, almeno un minimo, riescono a impedire il fenomeno. Dunque, c’è un unico modo per colpire gli ebrei ed essere sicuri di non incorrere in nessuna stigmatizzazione: prendersela con Israele.

    22 Nov 2012, 15:49 Rispondi|Quota
  • #6Emanuel Baroz

    Questi per chi continua a dire che i razzi dei terroristi palestinesi non uccidono:

    23/11/2012 È deceduto giovedì il tenente delle Forze di Difesa israeliane Boris Yarmolnik, di 28 anni, che aveva subito gravissime ferite da un colpo di mortaio palestinese nella zona di Eshkol.

    (Fonte: Israele.net)

    27 Nov 2012, 01:23 Rispondi|Quota
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