Circa trecento persone a un corteo pro Palestina. Bruciata una bandiera di Israele
Manifestazione da piazza San Babila a Porta Venezia
Milano, 23 Novembre 2012 – Passano gli anni e i cortei, ma per i pacifinti ogni occasione è buona per mostrare il loro livello: ieri sera durante una manifestazione propalestinese da Piazza San Babila verso Porta Venezia oltre a gridare i soliti slogan, lanciare fumogeni e ad imbrattare i muri, i partecipanti al corteo hanno pensato bene di bruciare una bandiera di Israele (così, per non perdere l’abitudine…), sciogliendosi poi in piazza Oberdan senza ulteriori incidenti.
Questa mattina quindi è stata forte l’indignazione dei cittadini di Milano che hanno trovato le strade e i palazzi, alcuni anche storici, imbrattati da scritte con vernice inneggianti alla Palestina.
(Fonte: Corriere della Sera, 23 Novembre 2012)
Nella foto in alto: una delle tante scritte lasciate dai pacifinti durante lo svolgimento del corteo in cui hanno bruciato una bandiera di Israele
#1Parvus
La manovalanza è fornita dai minorati mentali.
Ma i mandanti sono i giornalisti prezzolati di luridi fogli antisemiti come Repubblica e il Manifesto.
#2Robdic
@Parvus: Chiaramente hai citato solo una piccola parte a campione dell’universo dei fogliacci antisemiti, che comprende anche giornali che si direbbero insospettabili e dei quali nessuno (tranne noi, forse) si sogna di mettere in dubbio le cerdenziali democratiche. D’altra parte, se dovessimo fare la lista completa (tra l’altro in costante aggiornamento in entrata) dei disinformatori a senso unico non basterebbe una pagina per i nosrti commenti
#3Claudio Coen
Per tutto questo dobbiamo dire grazie all’informazione Italiana, palesemente contro Israele. Non vengono mai presi in esame i fatti in giusta successione. Molte volte in cui Israele risponde agli attacchi subiti, si cita prima i lanci di missili verso Gaza ed in piccolo che si tratta di una reazione a quelli lanciati verso Israele. Per placare l’odio verso il popolo Israeliano, sovente allargato a tutti gli ebrei, si dovrebbe rileggere la storia. Molti ebrei vivevano in Palestina prima della fondazione dello stato d’Israele, quindi non possono essere accusati di occupazione. Non dimentichiamo i soldi pagati per l’acquisto di deserto ora trasformato in città e terreni agricoli. Israele ritirandosi da Gaza, ha regalato ciò che aveva conquistato in una guerra non provocata ma subita. Le nuove generazioni vengono indottrinate all’odio, ed armate in tenera età, contro un nemico storico, senza dare spazio ad alcun dialogo. Mi risulta che in Israele convivono pacificamente, senza nessuna restrizione, le tre religioni monoteiste, non si può dire altrettanto nei Paesi Arabi.