Cisgiordania, palestinesi lanciano pietre contro un’auto: grave una bambina israeliana di due anni e sua madre
Una donna israeliana di 40 e sua figlia di 3 anni sono rimaste gravemente ferite al raccordo Gitai Avishar, presso Ariel, nel nord della Cisgiordania, nello scontro fra la loro auto e un camion causato dal lancio di pietre da parte di palestinesi. Moderatamente feriti anche altri due figli, di 4 e 5 anni, l’autista del camion e un autista di autobus, tutti ricoverati al Rabin Medical Center di Petah Tikva. “La madre, che era alla guida, è rimasta ferita in modo lieve, così come due figlie, dopo che l’auto ha urtato contro un camion, probabilmente a causa del lancio di pietre”, ha detto il portavoce della polizia Micky Rosenfeld. “La terza figlia, di due anni, è stata ricoverata in gravi condizioni”.
Più tardi un uomo e un bambino di 10 anni sono stati moderatamente feriti da pietre palestinesi sulla Strada 5, sempre nei pressi di Ariel. Nelle ultime settimane la tensione è aumentata nella Cisgiordania, dove si sono moltiplicati gli incidenti e gli scontri tra palestinesi da un lato e soldati e cittadini israeliani dall’altro.
(Fonte: Today, Israele.net, 15 marzo 2013)
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Nella foto in alto: la scena dell’incidente presso Ariel, nel nord della Cisgiordania
#1Emanuel Baroz
15/03/2013 Secondo il canale di news libanese ”Al Miadin”, affiliato a Hezbollah, tre navi da guerra russe con a bordo 700 soldati, avrebbero attraccato al porto di Beirut dove dovrebbero restare tre giorni. Secondo il reportage, le navi sono dirette al porto di Tartus, in Siria.
15/03/2013 Tre personaggi di spicco di Hamas sarebbero coinvolti nell’attacco a una posizione egiziana a Rafah, lo scorso agosto, in cui vennero uccisi 16 ufficiali egiziani. Lo ha scritto il periodico egiziano Al-Ahram Al-Arabi, che fa il nome di Raed al-Atar, comandante dell’ala militare di Hamas a Rafah (località al confine fra Sinai e striscia di Gaza), come una delle persone che hanno orchestrato l’attacco. Al-Atar è uno dei terroristi che erano dietro alla presa in ostaggio del soldato israeliano Gilad Shalit.
15/03/2013 Le Filippine hanno annunciato che manterranno il loro contingente di pace Onu sulle alture del Golan, nonostante il sequestro per tre giorni, la scorsa settimana, di 21 caschi blu filippini da parte di ribelli siriani.
15/03/2013 In una lettera al capo della comunità ebraica di Roma, Papa Francesco ha espresso il desiderio di promuovere i rapporti tra ebrei e cattolici.
15/03/2013 Il programma nucleare iraniano “progredisce più lentamente di quanto l’Iran aveva sperato, ma va avanti”. Lo ha detto giovedì alla Conferenza di Herzliya Aviv Kochavi, capo dell’intelligence militare israeliana. “L’Iran continuerà con il suo programma nucleare – ha detto – perché presuppone che le probabilità di uno raid non siano elevate”.
15/03/2013 Il canale tv iraniano Al-Alam ha riferito che le forze armate di Teheran hanno testato con successo missili balistici tipo Nazeat-10 e Fajr-5.
15/03/2013 Il presidente d’Israele Shimon Peres ha salutato l’elezione dell’argentino Jorge Mario Bergoglio a nuovo leader della Chiesa Cattolica Romana. Nel corso di un incontro con i capi della Chiesa cattolica polacca, Peres ha detto che “i rapporti tra il Vaticano e il popolo ebraico si sono intrecciati lungo tutta la storia delle due religioni: sono certo che il nuovo papa continuerà a promuovere queste relazioni”.
15/03/2013 Nazir Ahmed, 55 anni, uno dei primi Pari d’Inghilterra musulmani, condannato per aver provocato un incidente stradale mortale nel 2007 inviando almeno cinque messaggi col cellulare mentre era al volante della sua Jaguar, ha accusato della propria condanna un “complotto degli ebrei, che possiedono giornali e tv e hanno esercitato pressioni sui giudici”, a causa del suo “sostegno a favore dei palestinesi di Gaza”. A seguito di tale affermazione, il partito laburista britannico ha deciso la sospensione di Ahmed affermando che “il partito laburista non tollera alcun tipo di antisemitismo”.
15/03/2013 Secondo alcune fonti citate da Globes, Israele sarebbe in trattative segrete con BG Group (British Gas), che detiene i diritti su Gaza Marine, al largo della striscia di Gaza, circa lo sviluppo del giacimento a favore della popolazione palestinese di Cisgiordania e Gaza. Nelle trattative sarebbe coinvolto l’inviato del Quartetto (Usa, Ue, Russia, Onu) Tony Blair. A quanto risulta, non vi sarebbero colloqui diretti con i rappresentanti palestinesi a causa della situazione delicata e del complicato rapporto tra Autorità Palestinese e Hamas.
15/03/2013 Siria. I bambini vengono sempre più spesso utilizzati in prima linea dalle due parti della guerra civile, che non esitano a usarli come scudi umani o addirittura come combattenti. Lo ha denunciato mercoledì l’organizzazione di difesa dei diritti umani Save the Children in un rapporto pubblicato in occasione dei due anni dall’inizio del conflitto interno siriano.
14/03/2013 La Repubblica russa di Cecenia sta finanziando la costruzione di una nuova moschea, la seconda più grande in Israele dopo quella di al-Aqsa sul Monte del Tempio di Gerusalemme. Secondo il sito web russo RT, la moschea verrà costruita ad Abu Ghosh, un villaggio arabo israeliano alla periferia ovest di Gerusalemme, potrà ospitare alcune migliaia di fedeli e servirà le esigenze della comunità cecena israeliana. Sorgerà su una strada intitolata all’ex-presidente ceceno Akhmad Kadyrov, assassinato nel 2004, e ne prenderà il nome.
14/03/2013 Si è detta “molto emozionata” la nuova ”miss Israele” Yityish Aynaw per aver ricevuto un invito a cenare con il presidente israeliano Shimon Peres e quello americano Barak Obama durante l’imminente visita di quest’ultimo a Gerusalemme. Aynaw, 21 anni, ex ufficiale dell’esercito israeliano, la prima etiope-israeliana a vincere il concorso, ha detto che non riusciva a credere di avere l’opportunità di incontrare un uomo il cui successo, dice, ha esercitato ”una notevole influenza sulla sua vita”.
14/03/2013 I servizi di sicurezza israeliani hanno comunicato che indagini in Giudea e Samaria hanno rivelato che c’era il “ministro” dell’interno a Gaza Fathi Hammad dietro al tentativo di organizzare attentati terroristici con gli uomini di Hamas in Cisgiordania. Hammad era anche coinvolto in traffici di esplosivo sventati dalle forze di sicurezza. Nonostante in superficie la “tregua” fra Hamas e Israele sembra tenere, secondo i servizi israeliani Hamas dietro le quinte ha intensificato gli sforzi per creare cellule terroristiche in Cisgiordania, ordinando ai nuovi adepti di cercare di lanciare razzi dalla Cisgiordania, rapire e uccidere israeliani, preparare attentati suicidi.
14/03/2013 Il Governatore della Banca d’Israele Stanley Fischer ha detto mercoledì che la pace è importante per la salute economica di Israele nel lungo periodo. ”A lungo termine questa economia dovrà fare la pace con i suoi vicini, quando tutti saranno pronti a farlo, cosa che mi auguro avvenga il più presto possibile – ha detto Fischer, intervenendo alla Conferenza di Hertzliya – Non credo che il bilancio della difesa possa continuare a crescere al ritmo di questi ultimi anni. Dovremo trovare un modo diverso per affrontare il problema”. Tra le sfide a lungo termine che Israele deve affrontare, Fischer ha citato anche la povertà concentrata nei settori arabo ed ebraico ultra-ortodosso.
14/03/2013 Arabia Saudita. Sette sauditi, condannati a morte per una rapina a mano armata commessa nel 2006 quando erano minorenni, sono stati giustiziati mercoledì da un plotone d’esecuzione ad Abha, una città nella regione meridionale di Asir, dopo che era stata respinta dal sovrano saudita la domanda di clemenza delle famiglie e di un’organizzazione per i diritti umani.
14/03/2013 Secondo fonti interne di Hayehudi Habait (Casa ebraica), Naftali Bennett intende proporre al Likud un compromesso per risolvere lo stallo fra Lapid e Netanyahu: a Yesh Atid (C’è futuro) andrebbe il portafoglio dell’istruzione, mentre il Likud terrebbe gli interni.
14/03/2013 Il vice presidente e capo dell’agenzia nucleare iraniana, Fereidoun Abbasi, ha detto mercoledì che la centrale nucleare di Bushehr è rimasta scollegata dalla rete elettrica del paese a causa di un problema tecnico con il generatore della centrale. Abbasi ha specificato che l’impianto di Bushehr è ancora in fase sperimentale per cui tali malfunzionamenti non devono stupire, e che l’impianto tornerà operativo in pochi giorni grazie ad attrezzature in arrivo dalla Russia.
14/03/2013 Il parlamento della Croazia ha votato per il ritiro dei suoi circa 100 caschi blu inquadrati nella forza di peace-keeping dell’Onu sulle alture del Golan (fra Siria e Israele), nel timore che possano essere presi di mira dalle truppe governative siriane che combattono i ribelli. Il ministro della difesa croato Ante Kotromanovic ha detto mercoledì che il ritiro inizierà ”molto presto”, ma non ha specificato la data esatta per motivi di sicurezza.
14/03/2013 Siria. Ahmad Shihadeh, funzionario della delegazione dell’Unione Europea in Siria, è rimasto ucciso martedì in un attacco missilistico su un sobborgo di Damasco. Lo ha confermato il responsabile della politica estera della UE Catherine Ashton. Ahmad è morto mentre consegnava aiuti umanitario agli abitanti del sobborgo di Deraya, specifica il comunicato diramato da Ashton.
14/03/2013 Egitto. L’ufficio del presidente egiziano Mohamed Morsi ha presentato ricorso contro la decisione del tribunale amministrativo del Cairo di sospendere le elezioni parlamentari, che avrebbero dovuto iniziare il 22 aprile, in attesa che la legittimità della legge elettorale venga approvata dalla Corte Costituzionale.
(Fonte: Israele.net)
#2Emanuel Baroz
Palestinesi bravi e buoni? Tirano solo pietre ma fanno male. Cosa ne pensano Ashton e UNICEF?
di Sarah F
Proprio l’alto giorno parlavamo del vergognoso rapporto UNICEF (http://www.rightsreporter.org/rapporto-unicef-sui-bambini-palestinesi-accuse-false-e-strumentali/)che quasi assolveva i giovani palestinesi che tiravano pietre sminuendone quasi la pericolosità. Lo stesso aveva fatto qualche tempo fa Catherine Ashton definendo il lancio di pietre una “legittima e pacifica protesta”(http://honestreporting.com/israel-daily-news-stream-05232012/). Beh, la “pacifica e legittima protesta” fa male eccome e lo abbiamo visto tante volte, l’ultima ancora ieri sera con quattro feriti gravissimi.
E’ successo che una donna israeliana che percorreva la strada che collega Tel Aviv ad Ariel (Route 5) insieme alle sue tre figlie (di tre, quattro e cinque anni) è incorsa in un gravissimo incidente causa di un camion costretto a una brusca virata da un fitto lancio di pietre da parte di giovani palestinesi. La più piccola delle tre bambine (Adele, di soli tre anni) è rimasta ferita in maniera gravissima nell’incidente, mentre la madre (Adva Biton di 40 anni) e le altre due piccole (Avigail e Naama di quattro e cinque anni) hanno subito ferite gravi ma fortunatamente non mortali.
Come chiamare questo episodio? Una “pacifica e legittima protesta” oppure un atto premeditato di terrorismo volto a fare del male in maniera deliberata a semplici cittadini israeliani? Stiamo cercando di recuperare i verbali dell’incidente in modo da inviarli all’attenzione di Catherine Ashton e girarle così la domanda.
Ma la domanda che vorremmo porre alla Ashton e all’UNICEF è questa: come si dovrebbe comportare la polizia israeliana con i “giovani palestinesi” che si sono resi colpevoli di questo gravissimo atto? Dovrebbe lasciarli liberi di fare la stessa cosa ad un’altra innocua famigliola oppure li dovrebbero incarcerare? No perché questo punto è fondamentale. Secondo la Ashton e l’UNICEF si dovrebbero lasciare liberi di fare la stessa “pacifica e legittima protesta” ancora e ancora. Secondo il comune senso di giustizia (ma anche di pudore) si dovrebbero invece incarcerare quanto prima e giudicarli per il gravissimo reato commesso, così come avviene in ogni Paese democratico del mondo.
E cosa succederà quando la polizia israeliana, una volta individuati i responsabili, andrà giustamente ad arrestarli? In qualsiasi parte del mondo si plauderebbe al trionfo della giustizia su un gruppo di criminali (già, criminali, chiamiamoli con il loro nome). Ma non se i criminali sono palestinesi. No, con loro il discorso è diverso e da criminali diventano rapidamente eroi. Lo abbiamo visto proprio in questi giorni quando una cittadina francese, Bezons, ha conferito la cittadinanza onoraria a Majdi Al Rimawi, un terrorista palestinese responsabile dell’assassinio del ministro israeliano Rehavam Zeevi.
Beh, lasciatemi dire che questo atteggiamento della comunità internazionale nei confronti dei criminali e dei terroristi palestinesi non solo è vergognoso ma è complice del terrorismo arabo di cui Israele è vittima da oltre 60 anni. Per questo, come sempre, la polizia e l’esercito israeliano faranno il loro dovere senza curarsi di ignobili e vergognose accuse fasulle e tendenziose, arresteranno i colpevoli e li sbatteranno in galera, perché se sono abbastanza grandi da fare del male a una madre di famiglia e alle sue tre piccine, sono abbastanza grandi anche per andare in galera.
http://www.rightsreporter.org/palestinesi-bravi-e-buoni-tirano-solo-pietre-ma-fanno-male-cosa-ne-pensano-ashton-e-unicef/
#3Simone
@Emanuel Baroz: Potremmo anche parlare dei lanci di pietre, quando non di colpi di armi da fuoco, da parte dei coloni israeliani verso i legittimi abitanti di una terra che il governo israeliano ha deciso di fare sua? O magari non avete ancora pensato a come giustificare questo e quindi è meglio passi sotto silenzio?
#4Emanuel Baroz
“i legittimi proprietari”?! “Una terra che il governo israeliano ha deciso di fare sua”?! Mi sembri un pò confuso francamente…
#5Robdic
@Simone: Di quanti degli episodi di cui parli (o straparli) sei a conoscenza? Ce li documenti per favore? E ci dici quanti bambini palestinesi hanno ammazzato i cosiddetti “coloni”? Io mi ricordo solo la famiglia di “coloni” sgozzata a Itamar (bimbo di 3 mesi compreso). Di questo ne vuoi parlare o sono sciocchezzuole? In questo caso sei tu che fai passare sotto silenzio qusta atrocità perchè non puoi giustificarlo (anche se viste le facce toste che avete voi pacifinti, può darsi che tu riesca pure a giustificare un abominio del genere)
#6Simone
@Emanuel Baroz: Lei dice? Quindi non vi sono coloni che quotidianamente lanciano pietre od altro contro i palestinesi e gli internazionali che li proteggono? Non vi sono terre palestinesi invase dai tank con case demolite e coloni che successivamente vi vengono insediati? Non posso credere che nessuno abbia pensato a come giustificare questo furto….
#7Emanuel Baroz
“quotidianamente”?! “terre palestinesi invase dai tank”?! Ma ti rendi conto di quanto tu sia intriso di pregiudizio antisraeliano?
#8barbara
@Simone: Solo una domanda: chi sarebbero “gli internazionali”?
#9Simone
@Emanuel Baroz: Vede, differenza sostanziale: io quando vi sono atrocità come quella da Robdici descritta commesse daa terroristi palestinesi non ho difficoltà a condannarle, considerandole un ostacolo immenso per la pace e sopratutto un ottimo motivo per attaccare da parte di Israele….. ah pacifinti son quelli che ufficialmente la vogliono e dicono a gran voce di impegnarsi in tal senso pur ptoseguendo una condotta repressiva, e mi sembra il caso di Israele.
Ho diversi amici internazionali che quotidianamente accompagnano i bambini palestinesi a scuola o i pastori a pascolare le greggi, c’è anche un film chiamato “Tomorrow’s Land”, anche se di certo lo etichetterete, se non lo avete già fatto, come Pallywood, tecnica ben conosciuta.
Non parlerei di pregiudizi antisraeliani, si rischia di mettere in mezzo anche gli abitanti di Israele contrari a quel che accade.
Infine, Barbara, gli “internazionali” sono tutte quelle persone, di ogni nazionalità che vanno per lunghi periodi, od a volte per sempre, a vivere in Palestina lavorando attivamente con i gazawi, proteggendoli e testimoniando su quel che accade (non fosse stato per loro non avremmo mai saputo che durante piombo fuso veniva sparato sulle ambulanze dirette allo Shifa Hospital). Alcuni ci muoiono, come Tom Hurndal, Tristan Anderson o Rachel Corrie, altri si portano la Palestina nel cuore…
#10Emanuel Baroz
Sei pateticamente offuscato dall’odio antisraeliano. Peccato. Per te…
#11Simone
@barbara: La mia risposta precedente è stata ritenuta non degna di apparire, quindi rispondo solo a te sperando di non incorrere nella rabbia dei moderatori.
Gli internazionali sono persone di ogni nazione ed età che decidono di dare un contributo attivo ai palestinesi andando in quelle terre, facendo da scudo umano a pescatori e contadini, persino alle ambulanze quando Israele decide di fermarle, e testimoniando quel che accade. C’è anche un sito, stoptheism.com se non erro, dove vengono pubblicati diversi dati di questi internazionali con la preghiera esplicita di fermarli a qualsiasi costo, e si può dir che con Tristan Anderson, Rachel Corrie e Ton Hurndal, per fare giusto tre nomi, vi son riusciti benissimo.
#12barbara
@Simone: Hai dimenticato Vittorio Arrigoni, chissà come mai…
#13Simone
@barbara: Sai com’, volevo evitare di vederlo appellare l’ennesima volta come amico dei terroristi, cosa che fate con chiunque non via totalmente ragione….
#14Emanuel Baroz
così diceva il caro Vik….mica lo dicevamo noi!
#15Simone
@Emanuel Baroz: Cos’è che diceva il caro Vik? L’avete già fatto passare per amico dei terroristi…. inventiamo qualcos’altro?
#16Emanuel Baroz
nessuna invenzione: basta rileggere ciò che ha scritto
#17Ruben DR
ammazza quante cazzate è riuscito a scrivere sto Simone in pochi giorni! Ma ancora che je rispondete?! Non lo capite che è uno di quelli che pensa di sapere tutto e in realtà non sa un cazzo?!
#18Simone
@Ruben DR: Le rinnovo i complimenti per la spiccata educazione e la tolleranza verso chi ha un pensiero differente, davvero complimenti!