Ancora razzi da Gaza sul Neghev
Gerusalemme, 19 Aprile 2013 – Desta preoccupazione in Israele il lancio, avvenuto la scorsa notte da Gaza, di due razzi palestinesi che sono esplosi nel Neghev occidentale (nella zona di Eshkol), senza peraltro provocare vittime. Si tratta del secondo attacco contro Israele in 48 ore, essendo giunto all’indomani del lancio di almeno due razzi Grad dal Sinai egiziano verso la localita’ turistica di Eilat, sul mar Rosso.
Gia’ ieri da Gaza un esponente della milizia salafita ‘Majlis Shura al-Mijahedin’, Abu al-Eina al-Ansari, aveva rivendicato la paternita’ del proprio gruppo per l’attacco sferrato contro Eilat. Aveva aggiunto che i salafiti sono determinati a condurre contro Israele una ‘jihad’ (guerra santa) ad oltranza e aveva avvertito che essi non si sentono vincolati dalla sospensione delle ostilita’ concordata nel novembre scorso al termine della operazione israeliana Colonna di Nuvola.
Poche ore dopo queste dichiarazioni da Gaza sono partiti i due razzi verso il Neghev israeliano. Per cui, affermano osservatori a Gaza, e’ possibile che – anche se finora non si sono avute rivendicazioni precise – questo attacco sia stato pure opera dei salafiti.
(Fonte: ANSA, 19 aprile 2013)
Per ulteriori dettagli sulla notizia cliccare qui e qui
Nella foto in alto: un lancio di razzi dalla Striscia di Gaza (foto d’archivio)
#1Emanuel Baroz
19/04/2013 Due razzi palestinesi lanciati dalla striscia di Gaza contro Israele si sono abbattuti giovedì sera su un terreno non edificato nella zona di Eshkol.
19/04/2013 Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto mercoledì alla BBC che Israele è pronto a difendersi se armi chimiche, antiaeree e altre armi molto pericolose dell’esercito del presidente siriano Bashar Assad dovessero cadere nelle mani sbagliate. Netanyahu ha avvertito che queste armi potrebbero alterare i rapporti di forza in Medio Oriente, e ha sottolineato che non è solo nell’interesse di Israele impedire che cadano nelle mani sbagliate. Alla domanda se Israele adotterà un approccio più aggressivo, Netanyahu ha risposto: “Non siamo aggressivi, non cerchiamo lo scontro militare, ma siamo pronti a difenderci in caso di necessità”.
19/04/2013 Siria. L’anno scorso il numero di siriani che hanno tentano di entrare illegalmente nell’Unione Europea è aumentato di cinque volte. Lo ha detto giovedì l’agenzia Frontex dell’Unione Europea, specificando che quasi 8.000 siriani senza documenti, alcuni con passaporti falsi, hanno tentato di attraversare le frontiere greche e bulgare, contro i 1.600 che l’hanno fatto nel 2011.
19/04/2013 Su raccomandazione del ministro della Giustizia Tzipi Livni,il presidente israeliano Shimon Peres ha firmato la scarcerazione anticipata di Kamal Mohammed al-Taj, detenuto palestinese per terrorismo affetto da malattia terminale. Al-Taj, ricoverato presso il Centro Medico del sistema penitenziario israeliano, verrà trasferito all’ospedale governativo di Ramallah (Cisgiordania).
19/04/2013 Fonti militari egiziane nella penisola del Sinai hanno confermato al quotidiano libanese As-Safir che i due missili lanciati mercoledì su Eilat sono stati sparati dal Sinai, in prossimità del confine con Israele.
19/04/2013 Un rappresentante salafita egiziano soprannominato Abu al-Eina al-Ansari ha dichiarato che “i jihadisti hanno il diritto di lanciare missili contro Israele dal momento che è un dovere lottare contro gli ebrei che usurpano terra e onore in Palestina”. E ha aggiunto: “Noi continueremo in questo modo, nonostante pressioni e minacce”, spiegando che il gruppo “Consiglio dei Mujahideen della Shura di Gerusalemme” non è vincolato ad alcun cessate il fuoco.
19/04/2013 L’ufficio del procuratore di Gerusalemme ha incriminato cinque residenti di Gerusalemme est accusati, tra l’altro, di aver progettato sequestri di israeliani e un attacco terroristico contro ebrei in preghiera presso il Monte del Tempio.
19/04/2013 La Siria non ha ancora consentito l’ingresso nel paese di una squadra di esperti, nonostante la sua stessa richiesta alle Nazioni Unite di indagare il presunto uso di armi chimiche da parte dei ribelli. Lo ha detto mercoledì il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon.
18/04/2013 Siria. In un’intervista mercoledì sulla tv governativa Al-Ikhbariya, il presidente Bashar Assad ha accusato l’Occidente di sostenere al-Qaeda in Siria e in Libia avvertendo che esso ne pagherà il prezzo ”nel cuore” di Europa e Stati Uniti. Assad ha inoltre affermato che migliaia di combattenti anti-governativi sono penetrati in Siria attraversato la Giordania e ha minacciato che il conflitto potrebbe allargarsi al territorio giordano: “Il fuoco non si fermerà ai nostri confini – ha detto – e tutti sanno che la Giordania è esposta quanto la Siria”. “Non abbiamo altra scelta che vincere – ha concluso Assad – Se non vinciamo, la Siria sarà finita”.
18/04/2013 In un discorso di commiato trasmesso mercoledì dalla radio locale, il primo ministro dimissionario dell’Autorità Palestinese Salam Fayyad ha sollecitato nuove elezioni dicendo che questo sarebbe l’unico modo per sanare la grave frattura fra Cisgiordania e striscia di Gaza. Le ultime elezioni parlamentari nell’Autorità Palestinese si sono tenute nel 2006, le ultime elezioni presidenziali nel 2005.
18/04/2013 Le forze di sicurezza israeliane hanno arrestato Amir Brakhat, 24 anni, un palestinese di Nablus accusato di aver progettato un attacco terroristico con armi da fuoco contro veicoli civili israeliani: è stato reclutato (con 60mila dollari) durante un pellegrinaggio alla Mecca da Amir Dukan, un terrorista scarcerato da Israele nel 2011 nel quadro del ricatto per la liberazione dell’ostaggio Gilad Shalit.
18/04/2013 Secondo fonti diplomatiche, l’Iran ha triplicato (a più di 600) le centrifughe ad alta tecnologia di Natanz, il principale impianto di arricchimento, che potrebbero essere utilizzate in un programma per armi nucleari. Secondo le fonti, le apparecchiature non stanno ancora producendo uranio arricchito e alcune potrebbero essere solo parzialmente installate, ma la mossa costituisce l’ennesimo segnale che dieci anni di sforzi diplomatici non sono serviti per convincere Teheran a frenare il suo programma di arricchimento dell’uranio.
18/04/2013 Sono due, non tre, i razzi lanciati su Eilat mercoledì mattina. Lo hanno comunicato in giornata le Forze di Difesa israeliane. Entrambi i razzi Grad si sono abbattuti su zone residenziali, ma senza causare vittime. I mass-media arabi hanno riferito una rivendicazione del gruppo salafita “Consiglio della Shura dei Mujahideen di Gerusalemme”. Secondo il quotidiano egiziano al-Youm al-Sabaa, forze di sicurezza egiziane nel Sinai hanno elevato lo stato di allerta al confine a causa della valutazione israeliana secondo cui i razzi sono stati sparati dalla penisola egiziana. In serata il gruppo salafita ha diffuso via internet quello che afferma essere il video del lancio dei due razzi Grad in direzione di Eilat.
17/04/2013 Tre razzi sono stati lanciati mercoledì mattina contro Eilat (estremo sud di Israele). Uno (un razzo Grad da 122 mm) ha colpito il cortile di un’abitazione. Non si segnalano vittime. Temporaneamente sospesi i voli all’aeroporto di Eilat.
17/04/2013 Ricevendo il corpo diplomatico, martedì, per la Giornata dell’Indipendenza, il presidente israeliano Shimon Peres ha espresso “solidarietà e condoglianze alle famiglie colpite nell’attentato alla maratona di Boston”. “E’ in questi tipo di eventi – ha detto nella stessa occasione il primo ministro Benjamin Netanyahu – che diventiamo tutti una cosa sola e ci sentiamo uniti a chi è costretto a pagare un prezzo così pesante. Invio le mie condoglianze al presidente Barack Obama, al popolo americano e alle famiglie delle vittime. Oggi, come ogni giorno, Israele è a fianco del popolo americano”.
17/04/2013 Il capo del nucleare iraniano, Fereidoun Abbasi, citato martedì dall’agenzia di stampa semi-ufficiale Fars, ha dichiarato che “in alcuni casi particolari” l’Iran potrebbe aver bisogno di ottenere uranio arricchito ad una percentuale superiore a quella attuale, anche “fino al 56%”. E’ la prima volta che un funzionario del governo iraniano ha parlato di un arricchimento più alto del 20%.
17/04/2013 L’ex direttore del Jerusalem Post, Bret Stephens, ha vinto il Premio Pulitzer 2013 per gli editoriali. Ne ha dato notizia lunedì il Wall Street Journal. Nel 2002 Stephens era diventato il più giovane direttore del Jerusalem Post, entrando all’età di 28 anni nella posizione che tenne fino al 2004. Attualmente è vicedirettore della pagina degli editoriali del Wall Street Journal.
17/04/2013 Iran. Un funzionario governativo ha detto martedì alla Reuters che potrebbero essere centinaia le vittime del terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito il sud-est del paese.
17/04/2013 L’Iran ha testato nel Golfo un nuovo missile balistico terra-mare. Lo ha dichiarato un alto funzionario martedì, a pochi giorni dalla annuale cerimonia volta a mostrare la forza militare del paese, in un momento di crescenti tensioni con l’Occidente per la controversa attività nucleare di Teheran.
17/04/2013 Siria. La tv di stato ha annunciato che il presidente Bashar Assad ha amnistiato con un decreto presidenziale un numero imprecisato di criminali, in vista della festa nazionale del paese. Attivisti dell’opposizione hanno detto che il gesto è privo di significato senza il rilascio delle migliaia di detenuti politici che si ritiene siano rinchiusi nelle carceri del regime.
17/04/2013 Iran. Impiccate nel sud del paese sette persone condannate per rapina a mano armata, omicidio e stupro. Ne ha dato notizia martedì un’agenzia di stampa iraniana precisando che quattro di loro sono stati giustiziati in pubblico, mentre gli altri tre sono stati impiccati in una prigione della città di Shiraz.
17/04/2013 Le Brigate Izz ad-Din al-Qassam, ala militare di Hamas, il mese scorso hanno spianato coi bulldozer una parte dell’antico porto mediterraneo di Anthedon, nel nord della striscia di Gaza, per ampliare una zona di addestramento militare. Ne ha dato notizia il sito web Al-Monitor. Scoperta nel 1997, la struttura, antica di tremila anni con pavimenti musivi e colonne di epoca romana, bizantina e islamica, era stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità nel 2012. “Non possiamo ostacolare la resistenza palestinese – ha spiegato ad Al-Monitor il “vice ministro” del turismo di Hamas, Muhammad Khela – Facciamo tutti parte del progetto della resistenza, ma promettiamo che il luogo sarà usato in modo limitato e non sarà danneggiato”. L’ente di monitoraggio ”UN Watch” ha scritto lunedì al direttore generale dell’Unesco, Irina Bokova, sottolineando che “l’ammissione all’Unesco della Palestina come stato membro nel 2011 venne giustificata come una misura per aiutare a proteggere i siti del patrimonio mondiale in aree palestinesi, ma Hamas trasforma un sito del patrimonio culturale in un campo di addestramento terroristico, che è l’antitesi della cultura; e il silenzio dell’Unesco chiama in causa la credibilità dell’agenzia Onu”.
(Fonte: Israele.net)
#2Emanuel Baroz
MO: Gaza; dopo attacco sul Neghev, Hamas arresta salafiti
Altri razzi lanciati la scorsa notte su Israele
Gaza, 19 Aprile 2013 (ANSAmed) – GAZA – In seguito al lancio di razzi sul Neghev israeliano, i servizi di sicurezza di Hamas hanno arrestato stamane a Gaza diversi miliziani salafiti sospettati di essere implicati in quell’attacco. Lo riferiscono fonti ben informate. La settimana scorsa a Gaza la polizia di Hamas aveva disperso con la forza una manifestazione non autorizzata di donne che protestavano contro l’arresto di altri miliziani salafiti, avvenuto il mese passato nel corso di una retata.
#3Emanuel Baroz
MO: Gaza; dopo razzi sul Neghev, occhi puntati sui salafiti
(ANSAmed) – TEL AVIV (GERUSALEMME!!!!!)/GAZA, 19 APR – Desta preoccupazione in Israele il lancio, avvenuto la scorsa notte da Gaza, di due razzi palestinesi che sono esplosi nel Neghev occidentale, senza peraltro provocare vittime. Si tratta del secondo attacco contro Israele in 48 ore, essendo giunto all’indomani del lancio di almeno due razzi Grad dal Sinai egiziano verso la localita’ turistica di Eilat, sul mar Rosso.
Gia’ ieri da Gaza un esponente della milizia salafita ‘Majlis Shura al-Mijahedin’, Abu al-Eina al-Ansari, aveva rivendicato la paternita’ del proprio gruppo per l’attacco sferrato contro Eilat. Aveva aggiunto che i salafiti sono determinati a condurre contro Israele una ‘jihad’ (guerra santa) ad oltranza e aveva avvertito che essi non si sentono vincolati dalla sospensione delle ostilita’ concordata nel novembre scorso al termine della operazione israeliana Colonna di Nuvola.
Poche ore dopo queste dichiarazioni da Gaza sono partiti i due razzi verso il Neghev israeliano. Per cui, affermano osservatori a Gaza, e’ possibile che – anche se finora non si sono avute rivendicazioni precise – questo attacco sia stato pure opera dei salafiti.