Quattrocento skinhead per il compleanno di Hitler
Festa musicale alla Folla di Malnate nella notte tra sabato 20 e domenica 21 aprile: ufficialmente si celebrava il ventennale del gruppo “Varese Skinhead”, ma il giorno è quello del compleanno del Fuhrer
Malnate (Varese), 22 Aprile 2013 – Quattrocento persone hanno partecipato alla festa del compleanno di Hitler a Malnate, nella serata e nella notte tra sabato 20 e domenica 21 aprile. Ufficialmente promossa per il ventennale di “Varese Skinheads”, la serata è stata organizzata nel giorno dell’anniversario della nascita del leader nazista, con tanto di musiche di gruppi musicali di ultra destra, Garrota e Civico 88 tra gli altri. Circa 400 persone a danzare.
L’Anpi locale aveva chiesto di bloccare la festa sottolineando la data coincidente con la nascita di Hitler, e chiedendo l’intervento delle autorità competenti, alla politica e alle istituzioni che non si offrisse “alcuna autorizzazione a simili eventi e nemmeno siano tollerate provocazioni ed apologia del passato regime, apologia vietata dalla Costituzione e dalla legge italiana”. Ma tutto si è svolto secondo le regole, non c’è stato alcun problema di ordine pubblico: sono state chieste autorizzazioni per l’occupazione di uno spazio pubblico, un capannone di via Gorizia al confine tra Varese e Malnate, all’altezza della Folla. Il sindaco di Malnate Samuele Astuti non sapeva nulla della manifestazione, non è stato informato e non sono state chieste autorizzazioni al Comune: «Nessuno si è fatto avanti in questi giorni – ha detto Astuti – e francamente non sapevo niente di questa festa. Certo ho parecchie perplessità in merito alla questione, anche perché io sono tesserato Anpi».
Resta il fatto che il tam tam non è stato nemmeno troppo nel sottobosco dell’ambiente dell’estrema destra skinhead, visto che i partecipanti sono arrivati da tutta Europa. Sulla pagina Facebook della Comunità Militante dei Dodici Raggi era postata la locandina con luogo e tema dell’incontro: tantissime le richieste di informazioni postate come commenti.
Da ricordare che sempre il 20 aprile ma di cinque anni fa si tenne una festa in una birreria di Buguggiate con cori e canti razzisti; la settimana scorsa al Tribunale di Varese avrebbe dovuto svolgersi la prima udienza del processo che vede imputate venti persone che allora avevano partecipato all’evento accusate di istigazione al razzismo (tra cui il consigliere comunale Pdl di Busto Arsizio Francesco Lattuada). L’udienza è stata rinviata. Sabato invece, sempre secondo la Digos che ha seguito l’evento da vicino, tutto si sarebbe svolto regolarmente, senza cori e senza canzoni nostalgiche e inneggianti al Fuhrer.
Nell’immagine in alto: la locandina della serata
#1Emanuel Baroz
Riportiamo qui di seguito il post di Emanuele Fiano, deputato del PD, riguardante quanto accaduto a Malnate:
Presenterò oggi stesso un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno Cancellieri e al presidente del Consiglio Monti per sapere secondo quali criteri sia stato autorizzato ieri il raduno nazista di Varese in celebrazione dell’anniversario della nascita di Adolf Hitler, criminale assassino di milioni e milioni di esseri umani. In Italia esistono leggi che vietano la diffusione di idee razziste discriminatorie e violente e la celebrazione di quell’assassino è già di per sé un evidente abuso delle nostre leggi.
Mi auguro che verranno vagliati i comportamenti tenuti in quella sede per verificare tutte le ipotesi di reato possibili. Il nostro Paese già in così evidenti difficoltà economiche, sociali e istituzionali, non può certo allentare la guardia con chi si nutre ancora della memoria malata dei fascismi del secolo scorso.
Emanuele Fiano
https://www.facebook.com/emanuele.fiano/posts/560667970619981?comment_id=6397859&offset=0&total_comments=15¬if_t=feed_comment
#2Emanuel Baroz
Raduno neo-nazista a Malnate. «Un caso da non sottovalutare»
MILANO – «Non sottovalutiamo fenomeni che in tempo di crisi potrebbero degenerare». Il monito dell’assessore regionale alle culture Cristina Cappellini sul caso del raduno neo-nazista della Folla di Malnate in occasione del compleanno di Adolf Hitler.
A sollevare la questione nell’aula del Pirellone ci ha pensato il gruppo Patto Civico con Ambrosoli, con un’interrogazione in question time illustrata dal consigliere Michele Busi. «Questo episodio è un sintomo da non sottovalutare, per evitare che possa passare un’idea di liceità, se non di normalità, della commemorazione di queste figure. Anche perché certi fenomeni di apologia della violenza e di disvalori che offendono la dignità delle persone hanno un incontrollabile potere di diffusione sui social network».
A rispondere all’interrogazione ci ha pensato l’assessore alle culture della giunta Maroni, Cristina Cappellini, che conferma «la necessità di mantenere alta l’attenzione e di non sottovalutare fenomeni che in tempo di crisi potrebbero portare a degenerazioni». Sul caso specifico del raduno skinhead di Malnate, l’assessore si limita a riferire che «alla manifestazione è stata negata alcuna autorizzazione da parte delle autorità locali» e che sull’episodio «pende un’interrogazione al ministero degli interni che chiarirà meglio» la vicenda sotto il profilo che attiene all’ordine pubblico.
A conferma dell’impegno di Regione Lombardia sul fronte della sensibilizzazione ai valori della democrazia e del rispetto della dignità umana, l’assessore Cappellini elenca i numerosi progetti finanziati nell’ambito della legge regionale del 2010 sul “sostegno alle attività di studio e memoria sui fondamenti e lo sviluppo dell’assetto democratico della Repubblica”.
In questi anni, e alcune attività sono ancora in corso, sono stati stanziati fondi per progetti di ricerca, per un convegno europeo dell’Anpi, per iniziative nelle scuole (tra cui il “Treno della Memoria”) e per altre iniziative di rilievo, come il Memoriale della Shoah al “Binario 21” della Stazione Centrale di Milano.
(Fonte: La Provincia di Varese, 7 maggio 2013)