Hezbollah a un passo dalle armi chimiche siriane
Hezbollah è ormai prossimo a mettere le mani sul massiccio arsenale siriano di armi chimiche. Questo l’ammonimento lanciato al Consiglio di Sicurezza dall’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Ron Prosor. Parlando il giorno dopo che un analista dell’intelligence militare israeliana aveva dichiarato che il presidente Bashar Assad è in possesso di più di mille tonnellate di armi chimiche e che ha già usato gas nervino tipo sarin contro civili, Prosor ha affermato: “In Libano Hezbollah sta costruendo un vero e proprio esercito dotato di 50mila missili: più di quanti ne abbiano molti paesi membri della Nato. Ed ora potrebbe avere accesso a una delle più grandi riserve di armi chimiche del mondo”.
Prosor ha accusato l’Unione Europea di ignorare le attività terroristiche di Hezbollah quando si rifiuta ostinatamente di classificare il gruppo come organizzazione terroristica. “Hezbollah non crede di dover limitare la sua firma terroristica esclusivamente al Medio Oriente – ha sottolineato l’ambasciatore israeliano – Il mese scorso un tribunale di Cipro ha condannato un membro di Hezbollah per aver progettato attentati terroristici contro civili. Ma anche questo pare non sia abbastanza affinché tutti i membri dell’Unione Europea indichino Hezbollah per quello che è: un’organizzazione terroristica. Hezbollah opera impunemente sul suolo europeo, eppure alcuni parlamentari europei insistono a sostenere che si tratta di un ente di assistenza sociale. Non ci vuole Sherlock Holmes per capire i fatti evidenti di questo caso”.
Al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, che stava deliberando nuovi modi per far avanzare il processo di pace fra Israele e palestinesi, l’ambasciatore d’Israele ha elencato i “tre pilastri” indispensabili per un futuro accordo, ribadendo richieste già avanzate dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Quei pilastri – riconoscimento da parte palestinese di Israele come stato nazionale del popolo ebraico, cessazione dell’istigazione e dell’indottrinamento anti-israeliano nell’Autorità Palestinese, garanzie di sicurezza per i cittadini israeliani – “sono le fondamenta che devono restare solide nelle sabbie mobili del Medio Oriente”, ha detto Prosor. E ha ricordato che, invece, “dalle culle agli asili, dai campi estivi ai campi di calcio, la società palestinese è satura di messaggi di intolleranza e odio verso Israele: non ci vuole un urbanista per rendersi conto che ai palestinesi mancano i progetti di base per costruire un quartiere tranquillo”.
A proposito del perdurante sforzo della comunità internazionale verso l’Iran per contrastare il suo programma nucleare, Prosor ha avvertito che Teheran sta prendendo tempo per tenere a bada l’Occidente mentre continua a darsi da fare per conseguire capacità atomica. “Il regime iraniano – ha spiegato – fa circolare menzogne quasi alla stessa velocità con cui fa girare le sue centrifughe. Il programma nucleare iraniano continua ad avanzare come un treno ad alta velocità, mentre gli sforzi della comunità internazionale si muovono alla velocità di un treno locale, fermandosi ad ogni stazione per far scendere e salire alcune nazioni. All’inizio di questo mese il delegato iraniano è venuto a esporre all’Assemblea Generale le cosiddette preoccupazioni dell’Iran riguardo al Trattato sul Commercio delle Armi: è come se la mafia si lamentasse del tasso di criminalità troppo alto a New York”.
L’ambasciatore israeliano all’ONU ha poi proseguito mettendo in guardia le Nazioni Unite: “Non facciamoci illusioni: l’aspirazione iraniana a dotarsi di armi nucleari costituisce la più grave minaccia singola per il Medio Oriente e il mondo intero”., facendo inoltre notare che, subito dopo i tentativi di negoziazione del mese scorso, “l’Iran ha annunciato la realizzazione di due progetti di infrastrutture chiave e – sorpresa! – entrambi hanno ampliato la sua capacità di processare l’uranio”. Prosor ha anche criticato l’Iran per l’invio di miliziani Hezbollah in Siria ad aiutare il presidente siriano Bashar Assad nel massacrare il popolo siriano, e ha concluso esortando le Nazioni Unite ad aumentare il loro sostegno in Medio Oriente verso “sicurezza, tolleranza e riconoscimento reciproco”.
(Fonte: Times of Israel, Jerusalem Post, 24 Aprile 2013)
Nella foto in alto: una manifestazione dei “militanti” di Hezbollah. Non vi ricorda niente?…
#1Emanuel Baroz
Israele accusa Siria: Assad usa armi chimiche. Usa non confermano
Gerusalemme, 24 Aprile 2013 – Gli 007 israeliani accusano: il governo siriano ha impiegato armi chimiche. Una voce di più che si aggiunge ai sospetti sulla guerra sporca condotta dal regime di Bashar Al Assad contro la ribellione che lo vuole destituire.
Il rapporto è stato presentato dal Generale Itai Brun, capo del dipartimento ricerche dell’intelligence israeliana. La Casa Bianca, che da tempo aveva scelto l’impiego di armi chimiche come soglia invalicabile nel conflitto, ha ridimensionato.
“Le informazioni di cui sono in possesso al momento non mi danno una conferma tale da poter commentare la vicenda” ha detto John Kerry. “Ma ovviamente ogni accusa merita la massima attenzione ed è necessario verificare e capire cosa succede, su questo non c‘è dubbio”.
Sull’intervento del Segretario di Stato Americano il Premier israeliano Netanyahu ha preferito non fare commenti. Intanto nuovi indizi che la guerra rischi di uscire dai confini emergono da un video puibblicato su internet che mostrerebbe militanti libanesi di Hezbollah combattere contro l’opposizione siriana.
http://it.euronews.com/2013/04/24/israele-accusa-siria-assad-usa-armi-chimiche-usa-non-confermano/
#2Emanuel Baroz
Siria: Damasco, non useremo armi chimiche neanche contro Israele
Mosca, 24 apr. – (Adnkronos/Aki) – Il regime di Damasco non autorizzera’ mai l’uso di armi chimiche contro i propri concittadini e neanche in caso di conflitto con Israele. Lo ha assicurato il ministro dell’Informazione siriano, Omran al-Zoubi, nel corso di un intervento all’Universita’ di Mosca. “Anche se disponessimo di armi chimiche, la nostra leadership politica e l’esercito non le userebbero contro i siriani o Israele, prima di tutto per ragioni morali e poi anche per motivi giuuridici e politici”, ha affermato al-Zoubi, citato dall’agenzia d’informazione ‘Interfax’.
#3Emanuel Baroz
Siria:Iran a Israele,stop a nuove azioni
Monito del capo della commissione sicurezza nazionale Teheran
(ANSA) – TEHERAN, 24 APR – Il capo della Commissione sicurezza nazionale e politica estera del parlamento iraniano, Alaeddin Boroujerdi, ha messo in guardia Israele che se lo Stato ebraico interverra’ ”di nuovo” in Siria si scatenera’ una guerra a livello regionale. ”Siamo sicuri che il regime sionista non agira’ di nuovo nella regione”, ha premesso Boroujerdi come riferisce l’agenzia semi-ufficiale iraniana Fars. ”Ma – ha aggiunto – se lo facesse la guerra non sara’ limitata alla Siria”.
#4Emanuel Baroz
Siria: distrutto minareto antica moschea Aleppo
Esercito ribelli, liberati vescovi ortodossi
Damasco, 24 Aprile 2013 – L’antico minareto della Grande Moschea di Aleppo è stato raso al suolo. Lo si apprende da alcuni video pubblicati in rete da attivisti della metropoli siriana nel nord del Paese. La notizia è confermata dall’agenzia Sana. Il minareto, finito di costruire nel 1090, era sopravvissuto alle distruzioni del 13/mo secolo d.C.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2013/04/24/Siria-distrutto-minareto-antica-moschea-Aleppo-_8607713.html
#5Emanuel Baroz
25/04/2013 Il presidente israeliano Shimon Peres incontrerà lunedì papa Francesco in Vaticano. La visita di Peres in Italia della prossima settimana comprende incontri con il suo omologo italiano Giorgio Napolitano e con Enrico Letta, vice segretario del Partito Democratico, incaricato di formare il prossimo governo. Peres sarà uno dei primi leader politici a incontrare papa Francesco dopo la sua elezione al soglio pontificio nel marzo scorso.
25/04/2013 Condannato all’ergastolo Wa’al al-Arjeh per aver causato la morte, nel 2011, di Asher Palmer e di suo figlio neonato Yonatan. Al-Arjeh, che in precedenza aveva servito nelle forze di sicurezza e di intelligence dell’Autorità Palestinese, causò il mortale incidente lanciando pietre contro l’auto su cui viaggiavano i Palmer, tra Kiryat Arba e Karmei Tzur.
25/04/2013 Ouda Tarabin, un cittadino israeliano detenuto da 12 anni in Egitto con l’accusa di spionaggio, ha annunciato l’inizio di uno sciopero della fame per protestare il mancato interessamento al suo caso. Lo ha riferito mercoledì Radio Israel. Tarabin, un beduino residente a Rahat, si è sempre dichiarato innocente lamentando che l’Egitto non gli ha garantito un processo equo.
24/04/2013 Il segretario di stato Usa John Kerry ha detto martedì che la NATO deve prendere in considerazione il proprio ruolo nella crisi siriana, compreso come rispondere a una potenziale minaccia di armi chimiche. “Dobbiamo anche considerare attentamente e collettivamente – ha spiegato in una riunione dei ministri degli esteri della NATO a Bruxelles – come la Nato si prepara a proteggere i suoi membri da una minaccia siriana, inclusa la potenziale minaccia delle armi chimiche”.
24/04/2013 Il capo dell’Unione Internazionale degli Studiosi Musulmani, sceicco Yusuf al-Qaradawi, ha annunciato che boicotterà l’ottava conferenza del Centro Internazionale di Doha per il dialogo inter-religioso (un evento di tre giorni a partire da martedì) perché non intende sedersi a fianco degli ebrei “distruttori di moschee”.
24/04/2013 “La situazione in Siria sta ponendo sfide che non abbiamo visto in 40 anni”. Lo ha detto il capo della Divisione Pianificazione delle Forze di Difesa israeliane, Nimrod Sheffer, intervenendo martedì a Tel Aviv a una conferenza sulla sicurezza nazionale.
24/04/2013 Siria/Libano. Almeno due razzi lanciati da territorio siriano si sono abbattuti martedì sulla città libanese di Hermel causando danni materiali. La ha riferito il Daily Star citando fonti locali. Non è la prima volta che razzi siriani cadono in territorio libanese dove nei giorni scorsi hanno causato due morti.
24/04/2013 Il detenuto palestinese Samer Issawi, ricoverato al Kaplan Medical Center di Rehovot, ha cessato il suo sciopero della fame grazie a un accordo con le autorità israeliane che prevede una riduzione della sua pena a otto mesi. Issawi, 32 anni, condannato a 26 anni per complicità in attività terroristiche, era stato scarcerato nel quadro del ricatto di Hamas per la liberazione dell’ostaggio Gilad Shalit, ma pochi mesi dopo era stato di nuovo arrestato per aver violato le condizioni del rilascio.
24/04/2013 I due uomini arrestati dalla polizia canadese con l’accusa d’aver progettato un attentato contro il treno passeggeri Toronto-New York sarebbero stati supportati da elementi di al-Qaeda presenti in Iran. Lo ha detto ai giornalisti James Malizia, della Royal Canadian Mounted Police. Una fonte del governo Usa ha spiegato che nella città iraniana di Zahedan, vicina ai confini con Pakistan e Afghanistan, fanno base cellule di al-Qaeda attive in tutta l’area. Secondo la fonte, i terroristi di al-Qaeda (sunniti) non operano sotto la protezione del governo iraniano (sciita) che periodicamente dà loro la caccia mentre altre volte sembra chiudere un occhio sulle loro attività.
24/04/2013 Il regime del presidente siriano Bashar Assad avrebbe effettivamente usato gas nervino (sarin) contro le forze dell’opposizione, nel quadro della guerra civile che infuria nel paese da più di due anni. Se n’è detto convinto il capo ricerche dell’intelligence militare israeliana, Itay Brun, intervenendo martedì mattina a un convegno presso l’Università di Tel Aviv. Brun ha anche confermato che l’esercito siriano sta facendo un uso massiccio di razzi e missili contro i civili. Più tardi nella giornata, in una conferenza stampa presso la sede della NATO a Bruxelles il segretario di stato Usa, John Kerry, ha dichiarato: “Ho parlato con il primo ministro Netanyahu questa mattina. Penso che sia corretto da parte mia riferire che lui non è in condizione di confermare [l’uso di gas in Siria]. Non so ancora come stanno effettivamente le cose”.
24/04/2013 Il programma nucleare iraniano rappresenta la più grande minaccia alla credibilità dell’accordo internazionale contro la proliferazione di armi atomiche. Lo ha affermato lunedì Thomas Countryman, un alto funzionario Usa nel campo della sicurezza internazionale e del controllo degli armamenti. La Repubblica islamica, ha spiegato Countryman, ha “una lunga storia” in fatto di raggiri ai danni dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) e il suo programma di arricchimento nucleare eccede di gran lunga quello che sarebbe necessario per l’uso civile.
23/04/2013 La federazione sindacale israeliana Histadrut ha annunciato la cessazione dello sciopero del personale delle compagnie aeree a seguito dell’accordo raggiunto tra ministero delle finanze ed EL AL sui costi della sicurezza delle compagnie aeree. In base all’accordo, il governo riconosce che, a causa delle esigenze di sicurezza, le compagnie aeree israeliane lavorano in condizioni particolari e “saranno trattate di conseguenza”.
23/04/2013 Il personale di sicurezza dell’ambasciata israeliana a Kathmandu, Nepal, ha recentemente fermato un cittadino iraniano, in possesso di un passaporto israeliano, che progettava uno o più attacchi terroristici contro obiettivi diplomatici e turistici israeliani. Lo ha scritto The Himalayan, specificando che il sospetto è stato consegnato alla polizia locale.
23/04/2013 Polizia e agenzie di intelligence canadesi starebbero per annunciare diversi arresti dopo un’operazione volta a contrastare un ”grande attacco terroristico”. Ne ha dato notizia lunedì la Canadian Broadcasting Corporation citando non identificate fonti ”altolocate”. L’operazione sarebbe stata coordinata con il Dipartimento della sicurezza interna Usa e l’FBI.
23/04/2013 “Israele preferisce una soluzione diplomatica alla minaccia nucleare iraniana”. Lo ha affermato lunedì il ministro della difesa Moshe Ya’alon in una conferenza stampa congiunta con il suo omologo americano Chuck Hagel. Ya’alon ha comunque ribadito che “Israele ha il diritto di difendersi per proprio conto contro ogni minaccia”.
23/04/2013 Siria. Sicuramente 109 persone sono state uccise, ma potrebbero esserci stati altri 400 morti in una settimana di offensiva da parte delle forze fedeli al presidente siriano Bashar Assad nel sobborgo di Damasco a maggioranza sunnita Jdeidet al-Fadel. Lo hanno detto attivisti dell’opposizione. Se le notizie saranno confermate, si tratterebbe di uno dei più sanguinosi episodi della guerra civile siriana in corso da due anni. I mass-media governativi siriani non hanno fornito cifre, ma hanno confermato che l’esercito ha combattuto a Jdeidet al-Fadel dicendo che ha salvato la città da quelli che definiscono gruppi terroristici criminali.
23/04/2013 Secondo fonti ufficiali turche citate dal quotidiano al-Awsat al-Sharq, il primo ministro Recep Tayyip Erdogan intende recarsi in visita nella striscia di Gaza alla fine di maggio (in occasione dell’anniversario del raid israeliano sulla nave filo-Hamas Mavi Marmara) nonostante il Segretario di Stato Usa, John Kerry, gli abbia chiesto di rinviare la visita, e nonostante il parere contrario del presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) secondo il quale la visita potrebbe avere ripercussioni negative sui palestinesi.
23/04/2013 Sanare i rapporti tra Turchia e Israele consentirebbe a entrambi i paesi di operare con gli Stati Uniti per contrastare le minacce provenienti da Iran e Siria. Lo ha detto domenica il Segretario di Stato Usa, John Kerry, in una conferenza stampa a Istanbul. Kerry ha chiesto al primo ministro turco, Recep Tayyip Erdogan, di rinviare la sua prevista visita a Gaza alla fine di maggio per non compromettere gli sforzi di riconciliazione tra Turchia e Israele e il rinnovato sforzo di Washington per riavviare i colloqui di pace israelo-palestinesi.
23/04/2013 Vi possono essere terroristi Hezbollah che vivono in America. Lo ha detto Michael McCaul, presidente della Commissione sicurezza nazionale della Camera dei Rappresentanti Usa. “Mentre prima i loro rapporti in America erano finanziari – ha detto McCaul – il fatto che possano diventare operativi costituisce una vera questione di sicurezza nazionale”.
23/04/2013 Nei prossimi mesi verranno installate telecamere di sicurezza presso moschee e monasteri in tutto Israele per impedire il ripetersi di manifestazioni di vandalismo. Lo ha annunciato il ministero dell’interno specificando che il costo del progetto è stimato in 15 milioni di shekel (ca. 3 milioni e 200mila euro).
23/04/2013 Siria. Sono stati rinvenuti domenica i corpi di almeno 566 persone uccise in Siria in un periodo di sei giorni. Ne ha dato notizia la CNN dicendo che si tratta del più alto numero di vittime scoperte in un solo giorno dall’inizio della guerra civile nel marzo 2011.
23/04/2013 La Giordania permette a droni (aerei telecomandati) israeliani di sorvolare il proprio spazio aereo per raggiungere la Siria. Lo ha scritto domenica il quotidiano francese Le Figaro. Secondo il reportage, re Abdullah avrebbe aperto due corridoi aerei all’uso da parte dell’aviazione militare israeliana per missioni di intelligence, ma se necessario anche per missioni armate. La decisione giordana di consentire i sorvoli israeliani sarebbe stata presa durante la visita del presidente americano Barack Obama il mese scorso.
(Fonte: Israele.net)
#6david
Questo non è un commento. Volevo soltanto informare la Vostra redazione della presenza di un sito negazionista napoletano il “Julies news.it ” e in particolare gli articoli di un certo Antonio Rispoli.Ritengo che questo giornale online abbia bisogno della nostra attenzione tramite “Progetto Drayfus” Cordiali saluti
#7Emanuel Baroz
lo conosciamo bene David, ma grazie lo stesso per la segnalazione! 😉