Quei 21 ragazzi del Primo giugno
di Francesco Lucrezi
In questi giorni cade il dodicesimo anniversario di uno dei più spaventosi e disumani attentati terroristici di tutti i tempi. Il Primo giugno del 2001, infatti, un kamikaze palestinese provocò una tremenda esplosione – la cintura esplosiva era stata riempita da un’impressionante quantità di biglie di metallo e chiodi – davanti all’ingresso della discoteca Dolphinarium, sul lungomare di Tel Aviv, dove erano assembrati numerosissimi ragazzi, per lo più giovanissimi, in attesa di entrare per una serata di svago.
Si trattava di una discoteca di modesto livello, scelta perciò da giovani di famiglie non abbienti, che non potevano permettersi di più. 17 giovani trovarono immediatamente la morte al momento della deflagrazione, altri quattro morirono nei giorni successivi, a seguito delle terribili ferite riportate. I feriti ammontarono a 120, molti dei quali sarebbero rimasti menomati per tutta la vita.
Si trattava, per lo più, di giovani di origine russa, figli di famiglie di immigrati dall’ex Unione Sovietica, scampate ai pogrom, alle persecuzioni zariste e comuniste, i cui genitori o nonni avevano coronato di recente – a seguito della dissoluzione del regime sovietico – l’antico sogno della aliyà, della ‘salita’ verso una vita di serenità, dignità e libertà, nella propria patria, libera e redenta.
Molti, tra i nemici di Israele, esaltarono il gesto; pochi, nel mondo, lo condannarono; l’Europa, come al solito, alzò le spalle. Il popolo di Israele si ritrovò, per l’ennesima volta, in una solitudine raggelante: nera come la notte, rossa come il sangue dei suoi adolescenti.
Ricordiamo i nomi di questi giovani, a cui l’odio bestiale degli assassini e il cinismo del mondo impedirono di crescere, di vivere:
Jan Bloom, 25 anni;
Marina Berkovizki, 17 anni;
Roman Dezanshvili, 21 anni;
Yevgenia Haya Dorfman, 15 anni;
Ilya Gutman, 19 anni;
Anya Kazachkov, 16 anni;
Katherine Kastaniyada-Talkir, 15 anni;
Aleksei Lupalu, 16 anni;
Mariana Medvedenko, 16 anni;
Irena Nepomneschi, 16 anni;
Yelena Nelimov, 18 anni;
Yulia Nelimov, 16 anni;
Raisa Nimrovsky, 15 anni;
Diez (Dani) Normanov, 21 anni;
Sergei Panchenko, 20 anni;
Simona Rodin, 18 anni;
Ori Shahar, 32 anni;
Liana Sakiyan, 16 anni;
Yael-Yulia Sklianik, 15 anni;
Maria Tagilchev, 14 anni;
Irena Usdachi, 18 anni.
Non dimenticheremo i loro nomi: la loro breve vita è stata per noi preziosa; la loro morte, una cicatrice eterna.
Sit levis terra; che Erez Israel sia leggera sulle loro spoglie.
(Fonte: Moked.it, 29 Maggio 2013)
Nella foto in alto: la lapide posta in memoria delle vittime dell’attentato alla discoteca Dolphinarium, avvenuto il 1° Giugno 2001
#1Emanuel Baroz
In memoria delle vittime del Dolphinarium
Il 1 giugno del 2001 i terrroristi criminali e assassini maledetti di Hezbollah trucidavano 21 persone (17 delle quali subito e le altre 4 nei giorni successivi a causa delle terribili ferite riportate): i feriti (dei quali molti gravissimi) ammontarono a 120. Erano tutti giovanissmi che si trovavano in fila per entrare nella discoteca Dolphin Disco, sul lungomare di Tel Aviv.
I criminali, per essere sicuri di provocare il maggior numero di vittime e di feriti, avevano riempito la cintura esplosiva di un numero impressionanate di biglie di metallo e chiodi.
La maggior parte dei ragazzi trucidati erano originari dell’ex Unione Sovietica.
Il governo israeliano e l’esercito stabilirono la chiusura totale della Cisgiordania e di Gaza e fecerono rientrare immediatamente alle loro case tutti i lavoratori palestinesi che si trovavano in Israele.
Ricordiamo i nomi delle 21 vittime:
Jan Bloom, 25, of Ramat Gan (morto il 3 giugno)
Marina Berkovizki, 17, of Tel Aviv
Roman Dezanshvili, 21, of Bat Yam
Yevgenia Haya Dorfman, 15, of Bat Yam (morta il 19 giugno)
Ilya Gutman, 19, of Bat Yam
Anya Kazachkov, 16, of Holon
Katherine Kastaniyada-Talkir, 15, of Ramat Gan
Aleksei Lupalu, 16, of the Ukraine
Mariana Medvedenko, 16, of Tel Aviv
Irena Nepomneschi, 16, of Bat Yam
Yelena Nelimov, 18, of Tel Aviv
Yulia Nelimov, 16, of Tel Aviv
Raisa Nimrovsky, 15, of Netanya
Pvt. Diez (Dani) Normanov, 21, of Tel Aviv
Sergei Panchenko, 20, Ukraine (morto il 2 giugno)
Simona Rodin, 18, of Holon
Ori Shahar, 32, of Ramat Gan
Liana Sakiyan, 16, of Tel Aviv
Yael-Yulia Sklianik, 15, of Holon (morta il 2 giugno)
Maria Tagilchev, 14, of Netanya
Irena Usdachi, 18, of Holon
http://vivaisraele.blogspot.it/2009/06/in-memoria-delle-vittime-del.html