Beirut, autobomba in quartiere Hezbollah, oltre 50 feriti
Esplosa una autobomba in un quartiere di Beirut, roccaforte del movimento sciita di Hezbollah. Il bilancio provvisorio: 18 feriti.
Beirut (Libano), 9 Luglio 2013 – Oltre 50 persone sono rimaste ferite oggi nell’esplosione di un’autobomba in un quartiere meridionale di Beirut, feudo del gruppo militante libanese sciita Hezbollah, che combatte nella guerra civile siriana. Lo ha riferito il ministro della Sanità libanese Hassan Khalil, specificando che dei 53 feriti nessuno è in pericolo di vita. In mattinata alcuni medici avevano parlato di numerosi feriti e morti. L’esplosione è avvenuta mentre molti fedeli sciiti pregavano e per la comunità sciita del Libano è appena iniziato il Ramadan, il mese di digiuno dei musulmani. L’autobomba è esplosa vicino a un distributore di benzina e diverse auto hanno preso fuoco. Secondo i testimoni, i feriti sono stati trasportati nei due ospedali vicini Bahman e Rasoul al-Atham. Si tratta di una zona residenziale e commerciale e lo scoppio ha danneggiato diversi edifici, mandando in frantumi i vetri del vicinato.
L’esplosione ha danneggiato auto ed edifici. Un reporter Reuters sulla scena ha visto un grosso incendio sul luogo dell’esplosione, il cui obiettivo sembrerebbe essere un’area commerciale nella zona di Bir al-Abed, dove hanno sede anche diversi uffici di Hezbollah. L’attacco è il secondo dell’anno contro le zone sciite di Beirut. A maggio due razzi colpirono l’area e le forze libanesi hanno anche sequestrato diversi razzi trovati attorno a Beirut. Al momento l’attentato non è stato rivendicato.
Immediate le accuse da parte di Hezbollah nei confronti di Israele: «Non è una sorpresa per Dahyeh, roccaforte della resistenza, essere obiettivo di attacchi così meschini e sleali che portano le impronte del nemico israeliano e dei suoi strumenti», ha detto il deputato di Hezbollah Ali Ammar. Dahyeh è il nome della zona di Beirut colpita. Hezbollah, come il regime della Siria, accusa i ribelli siriani di essere agenti di Stati Uniti e Israele.
In Libano sono in aumento le tensioni fra sciiti e sunniti, anche per effetto della guerra nella vicina Siria: i ribelli siriani sono per lo più sunniti e vengono appoggiati dalla parte sunnita della popolazione libanese; il gruppo Hezbollah è invece sciita e molti sciiti libanesi sostengono Bashar Assad, che è un membro della setta alawita, derivata dall’islam sciita.
(Fonte: Reuters, L’Unità.it, 9 Luglio 2013)
Nella foto in alto: la scena dell’attentato di oggi a Beirut (fonte Reuters)
#1Emanuel Baroz
Beirut, Stabile: ”Attentato annunciato, è guerra tra sunniti ed Hezbollah”
http://video.repubblica.it/mondo/beirut-stabile-attentato-annunciato-e-guerra-tra-sunniti-ed-hezbollah/134372/132912
#2Emanuel Baroz
Esplosione a Beirut: più di cinquanta feriti. Colpita la roccaforte sciita di Hezbollah
Libano, forse un’autobomba nel quartiere islamico di Beir el-Abed. Sospetti su ribelli siriani. Ma il movimento sciita accusa Israele. Dal luogo dello scoppio si è sollevata una colonna di fumo nero, sul posto i soccorsi. Usati 40 kg di esplosivo. Croce Rossa: oltre 53 feriti il bilancio
Beirut (Libano), 9 luglio 2013 – Un’esplosione si è verificata a Beirut nel quartiere sud di Beir el-Abed, roccaforte di Hezbollah. A provocare la deflagrazione è stata un’autobomba che era all’interno di un parcheggio vicino a un centro islamico e a un supermercato. Lo riferisce la televisione di Hezbollah, al-Manar.
Fonti della sicurezza libanese aggiungono che ci sono vittime, ma sostengono che non è chiaro se si sia trattato di un’autobomba o meno. Dal luogo dello scoppio si è sollevata una colonna di fumo nero, come mostrano le immagini di al-Manar, e sul posto ci sono i soccorritori che si stanno affrettando a trasportare i feriti in ospedale.
OLTRE 50 FERITI – E’ di oltre 53 feriti il bilancio dell’esplosione di un’autobomba oggi in un quartiere controllato da Hezbollah nel centro di Beirut. Lo annuncia il ministro della Sanità, Ali Hasan Khalil, citato dai media locali, precisando che dei 53 feriti 12 sono ancora trattenuti in ospedale. Fonti di sicurezza affermano che sono stati usati 40 kg di esplosivo, e che la potente esplosione ha causato un cratere di 2 metri e distrutto 15 veicoli nelle vicinanze.
IN UN PARCHEGGIO – L’esplosione è avvenuta in un parcheggio vicino a ‘Islamic Coop’, un supermercato solitamente affollato, e a un distributore di benzina. Si tratta di un quartiere residenziale e commerciale. La zona è vicina a quella nota come ‘piazza di sicurezza’ di Hezbollah, dove vivono o hanno i loro uffici molti dei funzionari del partito. Molti membri di Hezbollah in abiti civili, alcuni dei quali avevano kalashnikov, hanno circondato e recintato il luogo dello scoppio con nastro giallo.
Sia i membri di Hezbollah, sia i funzionari della sicurezza libanese hanno impedito ai giornalisti di avvicinarsi alla zona. “Questo è un messaggio, ma non ci piegheranno”, ha detto Ziad Waked, un funzionario del Comune di Beirut, parlando alla tv al-Manar.
IPOTESI RIBELLI SIRIANI – Alcuni gruppi di ribelli siriani hanno minacciato di colpire il Libano dopo che Hezbollah si è schierato apertamente a fianco di Bashar Assad inviando propri militanti in Siria per unirsi all’esercito nella battaglia contro i combattenti dell’opposizione. L’intervento dei combattenti di Hezbollah è stato fondamentale per il regime di Assad nella riconquista della città strategica di Qusair, vicino al confine libanese, della quale il governo ha ripreso il controllo il 5 giugno scorso.
A maggio due razzi hanno colpito una roccaforte di Hezbollah nel sud del Libano, ferendo quattro persone. Il lancio avvenne alcune ore dopo che il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, aveva promesso in un discorso di aiutare Assad a vincere la guerra civile in Siria.
L’esplosione giunge in coincidenza con l’inizio del Ramadan per molti libanesi sciiti ed è la peggiore avvenuta nella zona da anni. In Libano sono in aumento le tensioni fra sciiti e sunniti, anche per effetto della guerra nella vicina Siria: i ribelli siriani sono perlopiù sunniti e vengono appoggiati dalla parte sunnita della popolazione libanese; il gruppo Hezbollah è invece sciita e molti sciiti libanesi sostengono Bashar Assad, che è un membro della setta alawita, derivata dall’islam sciita.
MA HEZBOLLAH ACCUSA ISRAELE – Hezbollah vede l’impronta di Israele nell’attacco di stamattina a Beirut. “Non è una sorpresa per Dahyeh, roccaforte della resistenza, essere obiettivo di attacchi così meschini e sleali che portano le impronte del nemico israeliano e dei suoi strumenti”, ha detto il deputato di Hezbollah Ali Ammar. Dahyeh è il nome con il quale è nota la zona di Beirut colpita. Hezbollah, come il regime della Siria, accusa i ribelli siriani di essere agenti di Stati Uniti e Israele.
http://qn.quotidiano.net/esteri/2013/07/09/916911-libano-autobomba-beirut-morti-feriti-hezbollah.shtml
#3Parvus
50% se la sono messa loro per poter sbraitare. 50% sono i loro fratelli sunniti.