Gaza: Hamas emette altre due condanne a morte
Gaza, 15 Luglio 2013 – Nonostante le proteste internazionali, il sistema giudiziario di Hamas a Gaza ha emesso due nuove condanne capitali. Dopo il caso dell’uomo palestinese riconosciuto colpevole di collaborazionismo con Israele, e per questo condannato all’impiccagione poco meno di un mese fa, altre due sentenze tornano a far discutere: la Corte Suprema di Gaza ha condannato a morte (sempre tramite impiccagione) un uomo considerato colpevole di un duplice omicidio (una delle vittime era un bambino di 10 anni), mentre la seconda sentenza riguarda un abitante della località di Khan Yunis, risultato responsabile dell’assassinio di un cambiavalute.
Secondo il rapporto 2013 delle associazioni Nessuno tocchi Caino e Amnesty International, dall’inizio dell’anno sono almeno sei le persone condannate alla pena di morte dalla Corte Suprema di Gaza, soprattutto per motivi politici.
L’uomo condannato a morte verso la fine di giugno, ad esempio, era stato accusato di aver collaborato con Israele, “l’occupante sionista”, come annunciato da Islam Shawan, portavoce del ministero dell’Interno di Hamas. Si trattava della quinta sentenza capitale pronunciata a Gaza dall’inizio del 2013.
(Fonte: Il Sussidiario.net, 15 Luglio 2013)
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#1Emanuel Baroz
Gaza: Hamas emette due condanne a morte
Impiccagione per duplice omicida e assassino cambiavalute
GAZA, 15 LUG – Malgrado le proteste internazionali, il sistema giudiziario di Hamas a Gaza ha emesso ieri due nuove condanne capitali. La Corte Suprema di Gaza ha ordinato l’impiccagione di un uomo indicato con le sole iniziali, H.E., trovato colpevole di un duplice omicidio. Una delle vittime era un bambino di 10 anni. La seconda condanna a morte riguarda M.F.E., un abitante della localita’ di Khan Yunis, risultato responsabile della uccisione di un cambiavalute. (ANSA).
(Fonte: Ansa, 15 Luglio 2013)
#2Emanuel Baroz
Egitto: Hamas nega coinvolgimento in attacchi nel Sinai
GAZA – Hamas ha vigorosamente smentito oggi informazioni secondo cui di recente sarebbe stata smantellata una sua cellula armata attiva nel Sinai. A diffondere questa informazione era stato il generale Ahmed Wasfy, comandante del secondo corpo di armata dell’esercito egiziano nel Sinai. Oggi un portavoce di Hamas, Sami abu Zuhri, gli ha replicato affermando che si tratta solo di “menzogne” concepite nel tentativo “di esportare la crisi egiziana nell’arena palestinese”.
In seguito alla deposizione del presidente egiziano Mohamed Morsi, nel Sinai si è avuto un repentino aumento della tensione e l’esercito egiziano si è visto costretto ad inviare rinforzi, fra cui carri armati ed elicotteri da combattimento. La zona dei tunnel di contrabbando fra il Sinai e Gaza è fittamente presidiata dall’esercito egiziano che afferma di averne messi fuori uso la maggioranza.
Un’agenzia di stampa vicina a Hamas sostiene che dietro al moltiplicarsi degli incidenti a fuoco nel Sinai ci sarebbe in realtà un ex dirigente di al-Fatah a Gaza, Mohamed Dahlan, il cui intento sarebbe di creare un confronto fra l’esercito egiziano e Hamas.
Oggi intanto il capo dell’esecutivo di Hamas a Gaza, Ismail Haniyeh, ha avuto un colloquio telefonico con dirigenti dell’intelligence militare dell’Egitto. Scopo della telefonata, precisa il suo ufficio, era chiedere che l’Egitto intervenga su Israele affinché garantisca cure mediche adeguate ad un detenuto, Abdallah Barghuti, impegnato in un lungo sciopero della fame.
(Fonte: Ticinonews, 14 Luglio 2013)
#3Emanuel Baroz
16/07/2013 Altri due siriani feriti da schegge, nei pressi del confine con Israele, nel quadro dei combattimenti della guerra civile che imperversa nel loro paese, sono stati ricoverati lunedì allo Ziv Medical Center di Safed (Israele).
16/07/2013 A meno di otto mesi dall’operazione anti-Hamas a Gaza del novembre 2012, le riserve di armi di Hamas “stanno tornando ai livelli di prima del conflitto”. Ne ha dato notizia lunedì radio Galei Tzahal, menzionando in particolare la produzione da parte di Hamas di razzi M-75 da 20 cm capaci di raggiungere Tel Aviv e altre città densamente popolate della regione centrale di Israele. Durante gli otto giorni dell’operazione “Colonna di nube difensiva”, Hamas era riuscita a lanciare alcuni M-75 di medio raggio su Tel Aviv e Gerusalemme. Più di recente, a febbraio, un M-75 lanciato da Gaza si è abbattuto poco a sud di Ashkelon. Secondo il reportage di radio Galei Tzahal, Hamas si starebbe concentrando sulla produzione in proprio a causa del calo delle forniture dall’estero via contrabbando, una circostanza confermata lunedì dal capo di stato maggiore israeliano Benny Gantz.
16/07/2013 Israele ha acconsentito a una richiesta egiziana di schierare due battaglioni di fanteria nella zona di El-Arish e Rafah (penisola del Sinai settentrionale) per contrastare la maggiore attività terroristica nella zona.
16/07/2013 Il sito di news siriano Al Hakika ha citato funzionari turchi secondo i quali una importante fonte dei ribelli anti-Assad, Malik al-Kurdi, avrebbe inviato un messaggio agli Stati Uniti in cui avvertiva che missili russi Yakhont erano arrivati in Siria e che Assad intendeva consegnarli a Hezbollah. Il messaggio sarebbe stato recapitato prima dell’attacco di settimana scorsa che ne ha distrutto il deposito a Lattakia. Secondo le fonti, al-Kurdi, che ha servito come ufficiale nella Marina siriana a Lattakia prima di disertare nell’opposizione, avrebbe trasmesso l’informazione all’addetto navale presso l’ambasciata Usa ad Ankara.
16/07/2013 Un ufficiale della sicurezza egiziana ha dichiarato all’agenzia di stampa Al-Awsat Asharq che l’esercito del Cairo ha distrutto più del 90% dei tunnel usati per il traffico di armi e il contrabbando fra Egitto e striscia di Gaza.
16/07/2013 Il movimento Tamarod, la forza trainante nel movimento di protesta anti-Morsi in Egitto, in una conferenza stampa lunedì ha chiesto la sospensione temporanea degli accordi di pace di Camp David siglati da Israele ed Egitto. Secondo Tamarod, le disposizioni degli accordi, Israele stesso e le forze internazionali presenti nel Sinai impedirebbero all’Egitto di esercitare appieno la propria sovranità e di inviare forze aggiuntive nella penisola per combattere i terroristi. (In realtà gli accordi del ’79 prevedono questa possibilità, purché in coordinamento con Israele, cosa già avvenuta nel passato anche recente).
16/07/2013 Il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) dovrà decidere a metà agosto come riformare il governo ad interim del primo ministro Rami Hamdallah. ”Il presidente – ha detto lunedì Wassel Abu Yusef, membro del Comitato esecutivo dell’Olp – dovrà decidere lo status giuridico dell’attuale governo il prossimo 14 agosto, alla scadenza del periodo ad interim”.
16/07/2013 Egitto. Il pubblico ministero ha ordinato lunedì l’arresto di sette alti esponenti della Fratellanza Musulmana, per le violenze tra sostenitori e oppositori dei Fratelli Musulmani dopo la deposizione del presidente Mohamed Morsi. L’elenco comprende personalità di primo piano come Essam al-Erian e Mohamed al-Beltagi, entrambi presenti a una manifestazione di lunedì secondo la stessa Fratellanza. I due comparivano già in un analogo elenco di persone accusate di incitare alla violenza diramato la settimana scorsa, ma non erano stati arrestati. Le ultime accuse parlano di “istigazione alla violenza, finanziamento di atti violenti e teppismo”.
16/07/2013 Gli Stati Uniti non cercheranno di imporre il loro modello all’Egitto né di sostenere partiti o personalità specifiche. Lo ha detto lunedì il vicesegretario di stato Usa, William Burns, rendendo la prima visita in Egitto di un rappresentane di alto livello degli Stati Uniti da quando l’esercito ha spodestato il presidente Mohamed Morsi. Burns ha anche detto di ritenere che l’Egitto non rischia di riprodurre la tragedia della Siria, dove quasi centomila persone sono state uccise nella civile guerra.
16/07/2013 La squadra israeliana di Fisica si è aggiudicata una medaglia d’oro, tre medaglie d’argento e una medaglia di bronzo alla 44esima Olimpiade della Scienza, conclusa domenica in Danimarca. Il team israeliano si è classificato 13esimo su 83 paesi partecipanti.
16/07/2013 Il sito russo di news RT ha riferito che, secondo una fonte definita affidabile, l’aviazione israeliana avrebbe usato una base militare in Turchia per attaccare il deposito di missili nella città costiera siriana di Latakia la scorsa settimana. Secondo la fonte, una volta decollati i jet israeliani avrebbero raggiunto Latakia dal mare per non penetrare lo spazio aereo siriano. Lunedì la tv russa in lingua araba Rusiya Al-Yaum ha riferito una secca smentita del ministro degli esteri turco Ahmet Davutoglu. “Chi diffonde queste notizie senza fondamento – ha detto Davutoglu – vuole solo danneggiare la reputazione della Turchia”.
16/07/2013 Iran. Il neoeletto presidente Hasan Rohani, citato da diversi giornali tra cui il quotidiano pro-riforme Shargh, ha pesantemente criticato la gestione delle risorse del paese da parte del presidente uscente Mahmoud Ahmadinejad, aggiungendo che la sua analisi dell’economia del paese è molto diversa dalla valutazione falsamente ottimista del governo uscente.
16/07/2013 Sinai egiziano. Almeno tre persone uccise e 17 ferite nelle prime ore di lunedì mattina quando terroristi non identificati hanno attaccato con mitra e granate, nella città di El Arish (Sinai settentrionale), un autobus di lavoratori occupati presso una fabbrica di cemento. Jihad Haddad, portavoce dei Fratelli Musulmani, ha scritto su Twitter che il suo movimento condanna i recenti attentati nella penisola del Sinai e anzi ne ritiene responsabile l’esercito egiziano: ”Siamo convinti – ha scritto – che l’intelligence egiziana è coinvolta negli attentati nel Sinai per stabilizzare il colpo di stato”.
16/07/2013 “Due settimane fa c’è stato uno sconvolgimento in Egitto e non sappiamo cosa accadrà fra due settimane”. Lo ha detto lunedì il capo di stato maggiore israeliano Benny Gantz, che ha aggiunto: “Elementi terroristici continuano a insediarsi nel Sinai e noi monitoriamo quotidianamente il fenomeno”. A proposito del fronte settentrionale, Gantz ha detto: “La guerra siriana sconfina in Libano e non passa giorno senza un evento in cui sia implicato Hezbollah”.
16/07/2013 Cinque giovani israeliani in Cisgiordania sono stati arrestati per aver lanciato pietre contro delle persone, che si sono poi rivelate essere membri delle forze di sicurezza che li stavano tenendo d’occhio sotto copertura.
16/07/2013 Un comitato accademico internazionale nominato dalla Commissione Europea ha scelto il Centro per gli Studi su Politica e Società Europea e il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Ben-Gurion del Negev (a Beersheva) per crearvi l’unico Centro d’Eccellenza nazionale “Jean Monnet” in Studi Europei. Circa 162 di questi centri esistono già in giro per il mondo, ma questa è la prima volta che, per istituirne uno, viene scelta un’università israeliana.
16/07/2013 La commissione della Knesset per la legislazione ha approvato domenica un progetto di legge che designa il 30 novembre come Giornata nazionale per la commemorazione degli oltre 850.000 ebrei nei paesi arabi cacciati o costretti a fuggire dalle loro case dopo la fondazione di Israele. Il 30 novembre è la data in cui, nel 1947, un giorno dopo l’approvazione all’Onu del piano di spartizione che prevedeva uno stato ebraico, le nazioni arabe lanciarono aggressioni di massa contro le loro comunità ebraiche. L’autore del disegno di legge, il parlamentare Shimon Ohayon (Likud-Beytenu), ha inviato una lettera al segretario generale della Lega Araba, Nabil Elaraby, in cui invita l’organizzazione “ad accettare la responsabilità storica per l’umiliazione, le sofferenze e le perdite subite da innocenti vittime ebree, per la guerra dichiarata dal mondo arabo contro lo Stato di Israele”.
15/07/2013 Yad Vashem, il memoriale della Shoà a Gerusalemme, è stato classificato quarto fra i primi 25 musei di tutto il mondo da un sondaggio del sito TripAdvisor. Yad Vashem è stato anche insignito del premio del sito Certificate of Excellence 2013, che indica che mantiene un rating fra i più alti in termini di recensioni aggregate su TripAdvisor.
15/07/2013 Un colpo di mortaio è esploso in una zona non edificata del territorio israeliano a ridosso del confine con la Siria, nel nord delle alture del Golan. Il portavoce delle Forze di Difesa israeliane ha informato che l’incidente è frutto di fuoco interno siriano accidentalmente debordato in Israele.
15/07/2013 Siria. Secondo la Coalizione siriana, principale forza di opposizione filo-occidentale, circa duecento civili si trovano intrappolati in una moschea nel sobborgo di Qaboun della capitale siriana, mentre all’esterno infuriano i combattimenti fra ribelli e forze fedeli al presidente Bashar Assad. Attacchi dell’esercito del regime anche contro il campo palestinese di Yarmouk, ai margini di Damasco, stando a quanto riferito dall’Osservatorio siriano per i diritti umani che ha sede in Gran Bretagna.
15/07/2013 Siria. I talebani pakistani hanno creato campi paramilitari e inviato centinaia di uomini in Siria per combattere a fianco dei ribelli contro il presidente Bashar Assad, nel quadro di una strategia volta a cementare legami con la dirigenza centrale di al-Qaeda. Lo hanno detto domenica fonti dei talebani. A più di due anni dall’inizio della rivolta anti-Assad, la Siria è diventata un polo d’attrazione di combattenti sunniti stranieri che affluiscono nel paese per unirsi a quella che considerano una guerra santa contro oppressori sciiti. Schierati a fianco di gruppi come il Fronte al-Nusra, che gli Usa considerano un ramo di al-Qaida, i “volontari” provengono principalmente da paesi dell’area come Libia e Tunisia, a loro volta lacerati da conflitti analoghi. Domenica i comandanti talebani in Pakistan hanno annunciato la decisione di unirsi alla causa, affermando che centinaia di combattenti si sono spostati in Siria per combattere al fianco dei loro ”amici mujahedeen”.
15/07/2013 Siria. Secondo la tv ufficiale di stato siriana, l’esercito avrebbe scoperto un magazzino dei ribelli a Damasco progettato per la produzione e lo stoccaggio di sostanze chimiche tossiche.
15/07/2013 Egitto. L’Ufficio presidenziale ha annunciato che Mohamed ElBaradei ha prestato giuramento domenica pomeriggio come vice presidente ad interim. Ex capo dell’Agenzia Onu per l’energia atomica AIEA, ElBaradei sarà responsabile delle relazioni internazionali. Domenica mattina era stato annunciato che l’ex ambasciatore egiziano negli Usa, Nabil Fahmy, aveva accettato l’incarico di ministro degli esteri nel governo ad interim da costituire dopo la rimozione del presidente Mohamed Morsi all’inizio del mese.
15/07/2013 Il governo israeliano ha approvato un piano nazionale per lo sviluppo del Negev (il sud desertico d’Israele) con un budget di 500 milioni di shekel (ca. 140 milioni dollari), ripartiti su cinque anni.
15/07/2013 Per la prima volta dopo la cacciata del presidente egiziano Mohamed Morsi, il “primo ministro” di Hamas nella striscia di Gaza, Ismail Haniyeh, ha parlato con funzionari dell’intelligence egiziana. Ne ha dato notizia domenica il portavoce del “governo” di Gaza, Ihab al Ghussein.
15/07/2013 “E’ passato un mese dalle elezioni in Iran, ma Teheran continua la sua corsa verso lo sviluppo di capacità nucleare militare e della sua gamma di missili balistici”. Lo ha detto domenica il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. ”La comunità internazionale – ha aggiunto – deve esigere che l’Iran fermi ogni arricchimento dell’uranio, ed è cruciale che le sanzioni economiche siano rafforzate e che l’Iran sia messo di fronte a una credibile opzione militare”.
15/07/2013 Un altro siriano, ferito alla testa negli scontri della guerra civile siriana in prossimità del confine con Israele, è stato ricoverato domenica in Israele presso il Centro Medico della Galilea occidentale, a Nahariya.
14/07/2013 Per celebrare l’inizio, questa settimana, del mese sacro islamico del Ramadan, la Biblioteca Nazionale d’Israele ha curato una speciale mostra digitale di 30 rari manoscritti del Corano, che datano dal IX al XIX secolo, originari di diverse località in tutto il mondo musulmano. Si veda (in inglese): http://web.nli.org.il/sites/NLI/English/collections/Islam-Middle-Eastern/Pages/30-Quran-books.aspx
14/07/2013 Egitto. Annunciata sabato un’inchiesta penale a carico del deposto presidente islamista Mohamed Morsi, incentrata su accuse di spionaggio, istigazione alla violenza e danneggiamento dell’economia del paese. Il primo presidente egiziano entrato in carica attraverso elezioni è trattenuto in un luogo segreto da quando l’esercito lo ha rimosso dal potere lo scorso 3 luglio, ma finora non è stato formalmente incriminato di alcun reato. Secondo una fonte legale citata dall’agenzia di stampa AFP, Morsi sarebbe anche indagato, insieme ad altri membri del partito dei Fratelli Musulmani, per la sua evasione dal carcere del 2011. Gli inquirenti egiziani stanno cercando di capire se organizzazioni straniere come Hezbollah e Hamas siano state complici dell’evasione, avvenuta durante i disordini che hanno rovesciato Hosni Mubarak.
14/07/2013 Siria. Due video diffusi sabato mostrano bombardamenti dall’aria sul Krak dei Cavalieri (nella provincia centrale di Homs), uno dei castelli crociati meglio conservati al mondo, risalente al XII secolo. I video, uno dall’esterno e uno dall’interno dell’edificio, mostrano pesanti danni. Molti siti archeologici siriani sono stati gravemente danneggiati nella guerra civile. Fra questi, il secolare mercato coperto di Aleppo sventrato da un incendio lo scorso anno, e lo scorso aprile il minareto della famosa Moschea degli Omayyadi dell’XI secolo, crollato durante gli scontri tra esercito e ribelli nella stessa città.
(Fonte: Israele.net)