Antisemitismo, campagna web contro Pacifici
Insulti firmati Militia al presidente della Comunità ebraica di Roma: aperta un’inchiesta
Roma, 25 Settembre 2013 – Minacciosa campagna web di Militia contro Riccardo Pacifici, il presidente della Comunità ebraica di Roma. «Libertà per Mirko Viola, spedisci anche tu una cartolina al giudeo Pacifici». La sicurezza della Comunità ha già intercettato una prima ondata di messaggi con insulti provocata dal tam tam, nato su Facebook, in reazione all’arresto di Mirko Viola, condannato a due anni e otto mesi per il sito web fascista Stormfront. E il pm Luca Tescaroli, già titolare dell’inchiesta su Stormfront (17 indagati), ne ha aperta un’altra sulla campagna d’odio nei confronti di Pacifici.
SOLIDARIETA’ – Al presidente Pacifici è subito giunta una telefonata di «solidarietà, preoccupazione e vicinanza» dalla presidente della Camera Laura Boldrini, che aveva già affrontato il problema dell’odio sul web nel corso della sua visita in maggio alla Comunità ebraica di Roma. Laura Boldrini ha ricordato a Pacifici che «non bisogna abbassare la guardia». Solidarietà anche dal sindaco di Roma Ignazio Marino, dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, dall’Aned e dal Presidente delle Comunità ebraiche italiane Renzo Gattegna.
IL LEADER DI STORMFRONT – L’arresto di Mirko Viola di Stormfront, a cui sono stati revocati gli arresti domiciliari da parte del giudice di sorveglianza, ha innescato la nuova gazzarra ai danni di Riccardo Pacifici. Il giudice ha revocato i domiciliari al leader di Stormfront anche per una cartolina che aveva inviato il giorno della sua condanna a Riccardo Pacifici, usando l’indirizzo privato del Presidente della Comunità ebraica. «Era un evidente segnale intimidatorio, come dire che il mio domicilio è a loro noto – spiega Riccardo Pacifici -. La cartolina che conteneva anche citazioni in latino è stata presa dagli agenti della mia scorta e passata alla Digos. Il giudice ne ha tratto le conseguenze, valutando quel gesto insieme ad altri del Viola e decidendo di rimandarlo in carcere. Subito dopo si è scatenata questa campagna nei miei confronti. A questi signori senza volto dico chiaramente che se sono uomini si assumano le loro responsabilità. Settanta anni fa gli Alleati hanno vinto la guerra contro il male, ne è nata una repubblica con le sue leggi e i suoi principi, quel tipo di ideologia fascista non fa parte dell’esercizio della democrazia nel nostro paese».
IL SINDACO MARINO – «Voglio esprimere la mia solidarietà e quella dell’ intera citta’ nei confronti di Riccardo Pacifici, presidente della Comunità Ebraica di Roma, oggetto di un’ intollerabile campagna di odio e intimidazione – ha dichiarato il sindaco di Roma Ignazio Marino -. Le minacce vergognose espresse nei suoi confronti sono un’ offesa a tutta la nostra comunità, le condanniamo con forza». Il sostegno di tutti gli ebrei italiani è stato invece riconfermato dall’avvocato Renzo Gattegna, presidente dell’Ucei: «A nome di tutti gli ebrei italiani voglio esprimere la mia solidarietà e vicinanza a Riccardo Pacifici bersaglio di una nuova campagna di odio dei gruppi di estrema destra. I deliri, le farneticazioni, le azioni di questi individui costituiscono una minaccia per tutta la società italiana e richiedono, da parte di ognuno di noi, massimo impegno e vigilanza affinché i violenti, gli estremisti, i razzisti, chiunque attenti ai valori fondanti della Costituzione repubblicana sia messo in condizione di non nuocere».
Nella foto in alto: il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici
#1Emanuel Baroz
“Mandate una cartolina al giudeo Pacifici”. La campagna-shock dei neonazisti italiani
Così Militia minaccia sul web il presidente della Comunità ebraica di Roma per “vendicare” l’arresto di Mirko Viola (del sito neonazista Stormfront)
di Paolo Berizzi
Una campagna web contro il “giudeo” Riccardo Pacifici. Un diluvio di post e cartoline per perseguitare virtualmente il presidente della Comunità ebraica di Roma. È l’iniziativa shock lanciata da Militia Roma, formazione neonazista e antisemita già nota alle cronache per numerosi episodi di razzismo e xenofobia. “Libertà per Mirko Viola, spedisci anche tu una cartolina al giudeo Pacifici”. L’invito, diffuso con un tam tam su Facebook, prende spunto dalla vicenda del camerata Mirko Viola, già Forza Nuova Como, arrestato e condannato in aprile a due anni e otto mesi per istigazione all’odio razziale. Per i giudici era lui, assieme ad altre tre persone, il moderatore del forum italiano di Stormfront, sito antisemita con basi in tutto il mondo. Forum nel quale venivano presi di mira politici, scrittori, giornalisti, magistrati di origine ebraica, in un concentrato di odio razziale con tanto di incitamento alla supremazia della razza bianca. Qual è la colpa del “giudeo” Pacifici? I camerati di Militia non gli perdonano di avere segnalato la mail che Mirko Viola gli aveva inviato mentre si trovava agli arresti domiciliari, iniziativa costata a Viola la revoca dei domiciliari con la disposizione, da parte del gip Carmine Castaldo, della custodia cautelare in carcere.
“L’infamata” del rappresentante degli ebrei, più volte minacciato e insultato in questi anni da gruppi di estrema destra e finito nella black list apparsa su Stormfront (il sito italiano è stato chiuso), per i neonazisti capitolini merita ora una reprimenda pubblica a base di offese. Le cartoline sono indirizzate alla sede della Sinagoga di Roma, all’attenzione del destinatario Pacifici: “Vaffanculo giudeo Pacifici! Voi siete i padroni di un mondo che non rispecchia noi, e non è con le vostre maniere coercitive che cambierete la nostra testa pensante”, scrive Trillitrilli Puccetti. “Onore al camerata Mirko che paga duramente per aver lottato a viso aperto contro l’abominio giudaico-massonico”, è la chiosa apparsa sulla pagina Fb di Militia Monteverde.
Sulla stessa pagina campeggia in copertina una foto che ritrae Pacifici con l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, anche lui criticato in passato da Militia poiché ritenuto troppo “amico” degli ebrei. “Un’altra volta gli estremisti neonazisti si distinguono per un’iniziativa becera e razzista – dice Gennaro Gatto, dell’Osservatorio democratico sulle nuove destre – Questa campagna dimostra il tentativo di rigurgito dai covi che la galassia nera sta tentando, una pericolosa tendenza favorita dal clima di odio e di xenofobia che soffia in Italia, con pericolosi revisionismi nazionalsocialisti”.
(Fonte: La Repubblica, 25 settembre 2013)
#2Parvus
Andrebbero segnalati agli studiosi di malattie mentali.
#3alex
ma…dei crimini perpetrati dallo “stato” d’israele a danni della leggittima popolazione Palestinese..non parlate mai?!….sig. baroz….ma come sei a senso unico…come l’amaro Montenegro?!…
#4Emanuel Baroz
invece quelli come te dicono sempre cose nuove…
#5Robdic
@alex: Mi congratulo per il perfetto italiano usato in questo post…(leggittima è fantastico, non si acchiappa proprio)