Purtroppo il tema della banalizzazione e dello sfruttamento della Shoah continua ad essere sempre più diffuso tra molti politici italiani, che sembrano non rendersi conto di quanto le loro dichiarazioni non facciano altro che provocare rabbia e sdegno in chi quelle terribili persecuzioni a cui loro fanno – con così tanta leggerezza – riferimento le ha subite, sul serio, sulla propria pelle. Questo vale per chiunque proponga paragoni decisamente inappropriati e quindi inaccettabili, sia che essi riguardino la politica italiana sia che riguardino la politica estera. L’unicità della Shoah va capita e non sfruttata! Ci vuole tanto a capirlo?
Mantovani a Gerusalemme: Berlusconi perseguitato come ebrei. Esplode la rabbia
Per il vicepresidente regionale a Silvio Berlusconi sono stati negati i diritti. Sdegnato il portavoce della comunità ebraica milanese: “Mi sento offeso, paragoni strumentali”
Milano, 11 Novembre 2013 – Berlusconi come gli ebrei. Fanno discutere le parole di Mario Mantovani, vicepresidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia, che oggi ha incontrato il primo ministro del Paese Benjamin Netanyahu e ha piantato, sulle colline di Gerusalemme, il primo albero (che porta il suo nome) del ‘Giardino dei Giusti’, dedicato ai cittadini di origine lombarda: “I nostri cittadini lombardi che non hanno esitato a scapito della propria vita ad aiutare gli ebrei italiani – ha detto – meritano di essere ricordati per sempre”. Si tratta, aggiunge Mantovani di “un inno ad ogni forma di vita e di liberta’ contro i mille volti della persecuzione che, come nel caso del leader dell’opposizione Silvio Berlusconi, puo’ manifestarsi anche con la negazione della parita’ dei diritti”
Secca la replica di Daniele Nahum (che ha dovuto rispondere anche alle insinuazioni e alle polemiche pretestuose di Gad Lerner che, come Moni Ovadia, ultimamente ha cancellato la propria iscrizione dalla Comunità Ebraica di Milano con motivazioni politiche francamente poco condivisibili, cosa che visti i personaggi non ci stupisce minimamente), portavoce della comunità ebraica milanese: “Sono stufo e offeso – ha dichiarato all’Ansa -. Siamo stufi di questi paragoni impropri perchè si offende la memoria degli ebrei e la memoria della pagina più nera della storia italiana recente cioè le leggi razziali. Chi si professa amico di Israele e degli ebrei – ha concluso il portavoce – dovrebbe smetterla con questi paragoni strumentali ”
Nella foto in alto: Mario Mantovani, vicepresidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia