Riecco il sito razzista Stormfront. Nel mirino anche Roberto Saviano, perquisizioni in tutta Italia
Identificate 35 persone, accusate di essere gli autori di un forum su Internet dai contenuti nazisti
Roma, 14 Novembre 2013 – Un covo virtuale già irraggiungibile in Italia, ma al quale alcune persone, tra cui anche un 17enne, riuscivano a connettersi da varie città italiane, `appoggiandosi´ su provider esteri e celandosi dietro nickname con chiari riferimenti ad Hitler come `Adolf´. “Stormfront”, il forum neonazista già al centro di un’ inchiesta che portò a quattro arresti nel 2012 e da allora oscurato entro i confini nazionali, torna a fare proseliti. Sono 23 le persone denunciate dalla polizia e una arrestata perché in possesso di armi: tutti sono accusati della diffusione sulla rete di idee fondate sull’odio razziale ed etnico e di incitamento a commettere atti di discriminazione e di violenza per motivi razziali ed etnici. Durante le perquisizioni sono stati trovati anche gadget e bandiere con svastiche ed altri simboli nazisti.
Tra le persone prese di mira sul sito c’erano il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, lo scrittore Roberto Saviano e l’ex-assessore alle politiche culturali di un Municipio romano Carla Di Veroli, di origini ebraiche. Contro di loro c’erano alcuni post sul forum che istigavano all’odio e alla violenza per motivi razziali, etnici nazionali diffamatori. Come i commenti carichi di rancore contro gli extracomunitari. «Andrebbe cancellata dalla faccia della terra», scriveva qualcuno in un post criticando la politica solidale del sindaco di Lampedusa, l’isola `ponte´ per gli sbarchi di immigrati africani in Italia.
I denunciati di oggi, tutti tra i 17 ed i 51 anni e da diverse parti d’Italia, avevano avuto contatti con alcune delle quattro persone già arrestate nel 2012. Alcuni hanno precedenti specifici e – a quanto è emerso dalle indagini – due di loro avevano avuto contatti anche con ambienti anarchici. Si tratta in generale di studenti, disoccupati o lavoratori, residenti in 22 diverse province italiane, tra cui la Capitale e Milano.
La Digos di Roma e la polizia postale, che hanno effettuato le indagini, fin dall’alba sono stati impegnate in tutta Italia per eseguire 35 perquisizioni. L’obiettivo è anche identificare gli autori della diffusione di un filmato su internet denominato `Il nemico occulto. Un documentario sulla questione ebraica´, realizzato da utenti della sezione italiana del forum Stormfront. Il video ha un contenuto antisemita e riproduce immagini che accusano gli ebrei della crisi economica mondiale.
Il 51enne arrestato è di Mantova e per lui le accuse sono anche di porto abusivo di armi: è stato trovato in possesso di due moschetti «94» completi di munizionamento, un involucro di bomba a mano, sette baionette e una bandiera con la svastica.
Thanks to Progetto Dreyfus
Nella foto in alto: parte del materiale sequestrato dalle forze di polizia durante le perquisizioni (Fonte: Questura di Roma)