Israele bombarda Hezbollah al confine tra Libano e Siria
Più aerei hanno lanciato quattro razzi sulla zona di Janta, vicino al confine. Forse il bersaglio sono stati i camion di armi destinate ai militanti libanesi. Nella zona, utilizzata spesso dai contrabbandieri, ci sono campi di reclutamento di Hezbollah
Beirut, 24 Febbraio 2014 – Aerei da guerra israeliani hanno bombardato un obiettivo di Hezbollah alla frontiera libano-siriana. La zona colpita si trova vicino alle città di Janta e Yahfoufa. A bombardare sono stati più aerei e le bombe sarebbero cadute su un solo obiettivo. Diversi militanti Hezbollah sarebbero rimasti uccisi nel raid.
Secondo una fonte della sicurezza libanese i raid sarebbero stati due. Gli aerei israeliani hanno lanciato quattro razzi sulla zona di Janta tra le montagne che separano il villaggio libanese di Nabi Sheet dal confine siriano.
La fonte ha aggiunto che la zona di Janta è nota per ospitare un campo di Hezbollah, dove si svolgono il reclutamento e la formazione dei militanti. L’area al confine orientale del Libano è spesso usata dai contrabbandieri di armi.
Gli aerei israeliani hanno colpito negli ultimi due anni diverse volte nella zona di Janta e fonti della sicurezza hanno affermato che gli obiettivi potrebbero essere stati i camion di armi inviate dalla Siria e destinate al gruppo Hezbollah del Libano.
L’esercito israeliano non ha voluto commentare, ma una fonte della sicurezza di Israele ha confermato che vi era stata “Un’attività delle forze aeree insolitamente intensa nel Nord”, riferendosi al Libano.
(Fonte: Rainews.it, 24 Febbraio 2014)
#1Emanuel Baroz
“Israele fa quello che deve fare per proteggere la propria sicurezza”. Queste le parole con cui il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha risposto martedì a una domanda sul presunto coinvolgimento di Israele in un raid aereo su un convoglio di armi Hezbollah al confine siriano-libanese. Durante l’attacco, secondo fonti citate dal sito Now Lebanon, sarebbe rimasto ucciso Hajji Hassan Mansour, un comandante Hezbollah conosciuto anche come Abu Haitham. “La nostra politica è chiara – ha aggiunto Netenayahu – Io non commento su quello che abbiamo fatto o non abbiamo fatto, ma è chiaro che faremo tutto ciò che è necessario per proteggere la sicurezza di Israele”.
(Fonte: Israele.net, 26 Febbraio 2014)
#2Emanuel Baroz
Blitz di Israele in Libano. Nel mirino basi Hezbollah
Bombardati obiettivi militari al confine siriano. I ribelli anti-Assad: colpite testate missilistiche
di Maurizio Molinari
Aerei israeliani hanno colpito nella tarda serata di lunedì diversi obiettivi Hezbollah lungo il confine fra Libano-Siria e nella Valle della Bekaa. A darne notizia sono state fonti libanesi citate da “Daily Star” di Beirut e da Al Arabya, precisando che “più” jet hanno effettuato “raid multipli” nell’area compresa fra il villaggio di Nabi Sheet e il confine siriano dove si trova un centro di addestramento dei miliziani del “Partito di Dio” filo-iraniano. Si tratta di un’area conosciuta anche per il traffico di armi.
In precedenza i jet avevano colpito, secondo il sito al-Neshra, almeno due obiettivi nella Valle della Bekaa. Le esplosioni multiple sono state osservate a distanza e gli aerei israeliani si sono allontanati in direzione Ovest, verso il Mar Mediterraneo. Fonti dei ribelli siriani affermano che l’obiettivo sono state “basi missilistiche Hebollah”. Per Al Arabya vi sarebbero “vittime fra gli Hezbollah”.
Negli ultimi 18 mesi l’esercito israeliano ha colpito in almeno sei occasioni depositi di armi in Siria per evitare lo spostamento di armamenti del regime di Bashar Assad nelle aree del Libano sotto il controllo degli Hezbollah. L’attacco multiplo di oggi è invece avvenuto in territorio libanese, sebbene a ridosso della frontiera siriana. Si tratta del primo attacco israeliano contro gli Hezbollah nella Valle della Bekaa dalla fine del conflitto del luglio-agosto 2006. L’esercito israeliano ritiene che Hezbollah disponga di oltre 100 mila missili di diverso tipo e gittata, in violazione della risoluzione Onu sul disarmo nel Libano del Sud votata proprio per sancire la fine del conflitto del 2006. Gli Hezbollah sono presenti in forze dentro i confini siriani a sostegno del regime di Assad battendosi contro i ribelli in scontri nei quali, secondo il “Daily Star”, avrebbero subito circa 500 fra morti e feriti.
http://www.lastampa.it/2014/02/24/esteri/blitz-di-israele-in-libano-nel-mirino-basi-hezbollah-NoUYsIWZGT8iD6DKzMbdBN/pagina.html
#3Daniel
Libano, Hezbollah conferma raid aerei esercito Israele di lunedì
Beirut (Libano), 26 feb. (LaPresse/AP) – Hezbollah ha confermato che Israele ha bombardato lunedì le posizioni del gruppo nell’est del Libano, vicino al confine della Siria. Il movimento libanese ha annunciato che risponderà all’attacco. L’attacco, ha riferito Hezbollah, è avvenuto vicino al villaggio di Janta e ha causato danni, ma nessun ferito. Il gruppo militante ha promesso di rispondere all’attacco, sottolineando però che “sceglierà il momento il luogo appropriato”. L’agenzia di stampa libanese National News Agency aveva riferito che il raid era stato compiuto da aerei israeliani, ma le forze armate dello Stato ebraico non hanno voluto confermarlo. Hezbollah sta combattendo in Siria a fianco delle forze governative del presidente Bashar Assad. Si è trattato del primo raid aereo israeliano nel territorio del Libano dall’inizio della guerra in Siria quasi tre anni fa.
http://www.lapresse.it/mondo/asia/libano-hezbollah-conferma-raid-aerei-esercito-israele-di-lunedi-1.467013
#4Daniel
Hezbollah minaccia Israele: “ci vendicheremo dell’attacco”
di Sarah F.
Hezbollah ha aspettato quasi due giorni per ammettere che una sua base era stata colpita da un attacco aereo anche se ha detto che non ci sono state vittime. Lo ha fatto ieri sera il portavoce del gruppo terrorista alla televisione libanese Al-Manar.
Dalle ammissioni alle minacce verso Israele il passo è stato breve. «La nuova aggressione al Libano da parte delle forze sioniste è un palese attacco alla sovranità di uno Stato indipendente» ha detto il portavoce di Hezbollah ad Al-Manar. «Hezbollah risponderà a questo attacco nei modi e nei tempi che riterremo più opportuni colpendo il nemico sionista dove meno se lo aspetta» ha poi concluso.
In Israele, come sempre, non prendono sottogamba le minacce di Hezbollah e il Comando Nord del IDF ha deciso di alzare ulteriormente lo stato di allerta lungo tutto il confine con il Libano. Agli agricoltori è stato consigliato di non avvicinarsi troppo alla recinzione di confine per il rischio di essere colpiti da cecchini o addirittura di essere rapiti. Le postazioni antimissile sono state rafforzate e le pattuglie aumentate di numero.
Al di la delle minacce di ritorsione di Hezbollah, Israele continua comunque nella sua politica di prevenzione e, come ha detto il Premier Netanyahu, «farà di tutto per garantire la sicurezza di Israele e del suo popolo».
http://www.rightsreporter.org/hezbollah-minaccia-israele-ci-vendicheremo-dellattacco/