Spunta una quarta testa di maiale
Militia, minacce a Pacifici in aula «Attento, ci vediamo presto»
Sfiorato lo scontro fisico durante il processo a 7 esponenti di estrema destra
Roma, 5 Marzo 2014 – La procura di Roma apre un nuovo filone di inchiesta in merito allo scontro verbale tra il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, ed un militante di Militia, Stefano Schiavulli. L’alterco avviene durante l’udienza del processo in cui quest’ultimo è imputato con altri sei esponenti dell’organizzazione di estrema destra per le reiterate minacce proprio nei confronti della Comunità Ebraica capitolina, che si costituisce parte civile. Solo l’intervento degli uomini di scorta di Pacifici e dei carabinieri nell’aula impedisce uno scontro fisico. Nel processo i militanti di Militia sono accusati anche di apologia del fascismo e di avere violato la legge Mancino. Il fascicolo, affidato al pm Luca Tescaroli, è aperto sulla base di una relazione di servizio dei carabinieri del Nucleo tribunali di Roma, che hanno assistito al battibecco. Per Schiavulli si profila ora una nuova iscrizione nel registro degli indagati per minacce.
«Al termine della deposizione di Pacifici – dice la relazione dei militari – Schiavulli ha detto più volte ad alta voce: “Ci vediamo presto”, rivolgendosi proprio a Pacifici che replica «visibilmente alterato – precisano i carabinieri – “Mi stai minacciando?”». In risposta Schiavulli ribatte: «Lo vedrai, ci vediamo presto, lo vedrai…». «Non mi metti paura», lo sfida Pacifici. «Neanche tu», taglia corto Schiavulli.
Durante la deposizione Pacifici, che vive da 7 anni sotto scorta dopo essere stato minacciato di morte, racconta al giudice che un mese fa è stata ritrovata davanti alla sua abitazione a Monteverde in una scatola una testa di maiale, simile alle tre recapitate il 25 gennaio scorso alla Sinagoga, all’ambasciata di Israele ai Parioli e al Museo di Roma in piazza Sant’Egidio. «Certa gente non ha il pudore di stare in silenzio neanche in un’aula di tribunale – commenta Pacifici – sfidando così non me, ma le istituzioni». Poi si dice particolarmente preoccupato «per i consensi che l’estrema destra ottiene in mezza Europa sostenendo ancora la xenofobia, il nazismo e il razzismo».
Solidarietà a Pacifici dal sindaco Marino, dal presidente del Consiglio regionale, Daniele Leodori, e dal deputato Enrico Gasbarra (Pd) che aggiunge: «Il livello d’attenzione nei confronti di certi cattivi maestri non deve essere mai abbassato». In serata interviene Maurizio Boccacci, storico leader di Militia: «Schiavulli è stato insultato da Pacifici che non deve piangere nelle aule dei tribunali: faccia il gradasso davanti a me senza la sua scorta…».
(Fonte: Corriere.it, 6 Marzo 2014)
Nella foto in alto: il presidente della Comunità Ebraica di Roma Riccardo Pacifici fuori dall’aula di tribunale dopo aver ricevuto per l’ennesima volta delle minacce da parte di uno dei militanti di Militia
#1Emanuel Baroz
Roma, Pacifici denuncia: “Ho ricevuto a casa una testa di maiale”
Il presidente della comunità ebraica ascoltato durante il processo contro sette militanti della formazione di estrema destra Militia
di Giovanni Corato
Roma, 5 Marzo 2014 – Una testa di maiale è stata recapitata a Riccardo Pacifici, presidente della comunità ebraica di Roma, come ha rivelato lui stesso durante la deposizione al processo a carico di sette militanti di Militia.
Durante l’udienza, tra l’altro, si è sfiorata la rissa proprio tra Pacifici e uno dei leader della formazione di estrema destra, Stefano Schiavulli, con urla, minacce e qualche spintone. Dopo aver testimoniato, il primo è stato affrontato dal secondo: “Con te ci vediamo presto”, ha detto Schiavulli. A quel punto Pacifici ha risposto: “Non ho paura… La tua è una minaccia? No, dimmi”. La scorta di Pacifici ed alcuni avvocati tra i presenti sono intervenuti e hanno separato i due, ma al termine dell’episodio il presidente del collegio ha chiesto di fare rapporto su tutto quanto accaduto.
Il processo vede imputati sette persone, accusate a vario titolo di associazione per delinquere alla violazione della legge Mancino (dalla diffusione di idee fondate sull’odio razziale e etnico all’apologia del fascismo, dal deturpamento di cosa altrui al procurato allarme, fino alle minacce alle istituzioni e ai loro rappresentanti) per delle scritti contro l’ex sindaco Gianni Alemanno, Gianfranco Fini, Renato Schifani e lo stesso Pacifici.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/roma-pacifici-denuncia-ho-ricevuto-casa-testa-maiale-998874.html
#2Giorgio De Giorgi
ebrei d’Italia e israeliani organizzatevi fate squadre punitive contro quei maledetti antisemiti, venite in Israele a imparare come punire quei bastardi, anzi venite a vivere in Israele e insegneremo a quei disgraziati chi sono gli israeliani e a onorarci, avrei molto da dire , ma mi accontento sperando che mi ascoltiate, in fatti e non parole
#3Elisabetta
Invito il lettore che si chiede il perchè dell’ antisemitismo e se sia colpa degli ebrei a leggere: Perchè ancora l’ Antisemitismo ? di Ugo Volli (informazione corretta.com)
Io personalmente, questa è la mia opinione, penso che il motivo sia l’ invidia, gli ebrei sono più intelligenti, lo dimostrano i loro successi in tutti i campi percentualmente molto più elevati rispetto ai successi ascrivibili agli altri popoli.
Lo posso dire perchè non sono ebrea nè parente di ebrei e non rischi di autolodarmi
#4perplesso
@Elisabetta:
quindi gli ebrei sono una “razza” superiore?
#5perplesso
letto l’articolo di Volli http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=52621
vorrei solo aggiungere che le “liste” di stormfront che cita nel suo articolo erano state copiate da Wikipedia, un piccolo particolare che è sfuggito ai commentatori, Volli compreso. Ecco una delle tante liste di ebrei presenti su Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Ebrei_italiani … sono liste di proscrizione anche quelle di Wikipedia?
#6Emanuel Baroz
non c’arrivi proprio al fatto che l’utilizzo che ne fa stromfront è criminale eh? Vabbè, se capisce…