Più di 60 razzi lanciati in un solo giorno (!!!) dalla Striscia di Gaza contro il sud di Israele. Ma i mass media non ne parlano…
Gerusalemme, 12 Marzo 2014 – Più di 60 razzi (secondo alcune fonti palestinese sarebbero invece più di 130) sono stati lanciati nelle ultime ore dai terroristi della Striscia di Gaza contro il sud di Israele. L’attacco è stati rivendicato dalla Jihad islamica palestinese. Le sirene sono scattate in diverse città israeliane, tra cui ovviamente Sderot (la più vicina al confine con la Striscia di Gaza). Per ora non si rilevano vittime, in quello che è il peggiore attacco terrorista dalla fine dell’ultima operazione militare Pillar of Defence (Amud Anan), del 2012, operazione tanto criticata dai soliti benpensanti che sono sempre pronti a condannare l’eventuale reazione israeliana e sono sempre altrettanto pronti a giustificare il terrorismo di matrice palestinese, sotto qualsiasi sigla esso si celi.
I razzi provengono sia dal nord che dal sud della Striscia; molti sono caduti in aree disabitate, 15 sono caduti nella regione di Eshkol, anche in zone abitate, mentre 8 in altre città del sud. Uno di questi è esploso vicino ad una stazione di servizio e un altro vicino ad una biblioteca pubblica.
Inutile dire come questa pioggia di missili contro Israele non stia trovando il giusto risalto sui mass media italiani. E la chiamano informazione…
Thanks to Progetto Dreyfus
AGGIORNAMENTO: Una donna di 57 anni che abita a Sderot è rimasta ferita lievemente mentre correva al riparo. In risposta al pesante attacco terroristico, l’esercito israeliano a colpito una postazione di lanci di razzi, nel quartiere Beit Hanoun, a Gaza. (Thanks to Progetto Dreyfus)
#1Emanuel Baroz
Oltre 60 missili su Israele. Silenzio di tomba sui media occidentali
Oltre 60 missili sono stati sparati oggi su Israele dalla Striscia di Gaza. Aviazione ed esercito israeliano hanno risposto ancora in maniera moderata ma se il lancio di missili proseguirà è possibile che la risposta sarà più massiccia. La gente nel sud di Israele è stata invitata a rimanere nei rifugi.
Silenzio di tomba dei media occidentali su quello che è il più massiccio attacco a Israele degli ultimi anni ma siamo pronti a scommettere che non appena Israele reagirà come si deve si scateneranno con titoli del genere “Israele bombarda Gaza” o cose del genere
http://opinioni.rightsreporter.org/discussion/62/oltre-60-missili-su-israele-silenzio-di-tomba-sui-media-occidentali
#2Emanuel Baroz
Pioggia di razzi da Gaza. Israele: Faremo rumore
di Davide Frattini
GERUSALEMME — Almeno una cinquantina tra razzi e colpi di mortaio sparati dalla Striscia di Gaza verso il sud Israele. Il suono delle sirene e il rimbombo dei botti. La risposta — promette da Gerusalemme il premier Benjamin Netanyahu — sarà «assordante»: «Se non verrà garantita la calma per noi, ci sarà rumore dall’altra parte». E in serata, ieri, aerei israeliani hanno iniziato a colpire obiettivi nella Striscia: un campo d’addestramento delle Brigate al Qods, braccio militare della Jihad, e due altri basi dell’organizzazione terroristica.
L’avvertimento è per gli estremisti della Jihad Islamica — che hanno rivendicato la maggior parte dei lanci — e soprattutto per Hamas che controlla la Striscia e preferirebbe mantenere la tregua: è stata fissata un anno e mezzo fa dopo otto giorni di combattimenti, adesso il ping pong dei bombardamenti la rimette in discussione.
Il movimento fondamentalista che dal giugno del 2007 domina il corridoio di sabbia tra Israele il mare è in difficoltà. L’Egitto dei generali ha svuotato il sostegno garantito dai Fratelli musulmani e tappato i tunnel che passano sotto la frontiera per alimentare l’approvvigionamento di prodotti (cemento, gasolio, cibo, medicine) e armi. La Jihad vuole dimostrare di essere il vero capo nella «lotta contro l’occupante». È quello che ha proclamato nel documento di rivendicazione e le motivazioni del gruppo sono sostenute anche da Hamas: sarebbe stato l’esercito israeliano a infrangere l’intesa per il cessate il fuoco quando l’altro ieri ha eliminato tre uomini della Jihad.
È alla fazione più legata all’Iran che erano destinati gli armamenti trasportati dal cargo Klos C intercettato dalla Marina israeliana e scortato nel porto di Eilat. Dove Netanyahu è volato per esibire al mondo i missili che avrebbero dovuto essere recapitati per bersagliare Israele. Uno show (le immagini dei razzi sequestrati sullo sfondo) destinato a smascherare i mandanti più che gli esecutori. Netanyahu — commentano i giornali locali — resta impegnato nella battaglia che considera esistenziale: dimostrare che il regime di Teheran non è cambiato, che l’elezione di Hassan Rouhani a presidente non è la prova di uno slittamento verso la moderazione. «La verità che si cela dietro ai sorrisi», ha dichiarato il primo ministro indicando i quaranta M-302 dalla punta rossa.
«L’obiettivo dello spettacolo sul Mar Rosso — scrive il quotidiano liberal Haaretz — era anche smascherare il presidente americano Barack Obama e quello che Netanyahu considera la sua relazione amorosa con il nuovo Iran». Il governo e gli strateghi israeliani — pure intellettuali della sinistra come Ari Shavit — continuano a considerare il regime degli ayatollah la minaccia maggiore.
(Fonte: Corriere della Sera, 13 marzo 2014)
#3Emanuel Baroz
Gerusalemme – Tra 55 e 60 razzi palestinesi sono stati lanciati mercoledì sera dalla striscia di Gaza verso il sud di Israele nel più pesante bombardamento di razzi palestinesi dalla fine dell’operazione “Colonna di nube difensiva” (novembre 2012). I razzi sono stati sparati sia dal nord che dal sud della striscia. Per la maggior parte sono caduti su campi aperti, ma almeno otto si sono abbattuti all’interno di zone abitate israeliane. Il sistema di difesa anti-missile “Cupola di ferro” ne ha intercettati almeno tre sopra la città di Sderot. Il portavoce della polizia ha riferito di un razzo esploso vicino a una stazione di benzina e un altro nei pressi di una biblioteca pubblica. Al momento si segnalano danni ma non si ha notizia di vittime, salvo una donna di 57 anni che si ferita a Sderot mentre correva per mettersi al riparo. L’ala militare della Jihad Islamica palestinese ha rivendicato il bombardamento dicendo che si tratta di una ritorsione per la morte di tre suoi uomini uccisi martedì dall’aviazione israeliana mentre facevano fuoco con un mortaio contro Israele. “Se non tornerà immediatamente la calma nel nostro sud e la tranquillità per i cittadini di Israele, ci sarà rumore, molto rumore, nella striscia di Gaza”, ha avvertito in mercoledì sera il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. In serata velivoli e artiglieria delle Forze di Difesa israeliane hanno reagito colpendo 31 obiettivi terroristici in tutta la striscia di Gaza. Fonti palestinesi hanno riferito di obiettivi della Jihad Islamica colpiti a Rafah, Khan Yunis, Deir al-Balah e nella zona di Beit Lahia, oltre a una base dell’ala militare di Hamas.
(Fonte:-Israele.net, 13 Marzo 2014)
#4Parvus
Solito vecchio trucco: i gazotti lanciano i missili, mentre i pacifisti, i giornalisti prezzolati, gli antisionisti, stanno pronti a scatenarsi nel caso Israele reagisca.
#5Emanuel Baroz
La buona informazione in Italia: 60 missili su Israele e nessuno ne parla
di Franco Londei
Se non fosse per qualche eroica testata in Italia nessuno saprebbe nulla del fatto che ieri Israele è stato vittima di uno dei più massicci attacchi missilistici dal 2012. Oltre 60 missili piovuti sul sud di Israele in poche ore.
Avete sentito qualcosa? Avete visto qualche articolo? Avete per caso sentito la Mogherini pronunciarsi su un fatto così grave? Naturalmente no e sapete perché? Perché la reazione israeliana è stata così chirurgica che non ha fatto vittime tra i civili, altrimenti altro che titoli.
Ecco a voi l’informazione italiana, una informazione che tace su un fatto gravissimo come quello accaduto ieri (si è sfiorata la guerra prima che gli arabi alzassero le mani in segno di resa) o che dedica poche righe ad un enorme sequestro di armi dirette a Gaza e partite dall’Iran.
E in tutto questo, tra questi due episodi gravissimi, si inserisce il silenzio assordante della signora Mogherini, neo Ministro degli Esteri con molti dubbi alle spalle.
Ho il sospetto che tutto questo silenzio sia deliberato e che in fondo alla informazione italiana sia andata male perché non ha potuto titolare “Israele attacca Gaza”.
Una nota di merito va al canale allnews RAI NEWS 24, pagato profumatamente con le nostre tasche, che non da alcuna notizia dell’attacco a Israele ma in compenso ci fa sapere che in Texas un ubriaco si è schiantato sulla folla. Quanti di voi non sarebbero interessati a una notizia del genere?
http://www.francolondei.it/la-buona-informazione-in-italia-60-missili-su-israele-e-nessuno-ne-parla/