Un mensile egiziano: «Ebrei vampiri che ammazzano bambini». L’ennesimo attacco antisemita
di Fiamma Nirenstein
Ci sembra di sapere già tutto, di dover ormai solo un piccolo sospiro agli attacchi antisemiti poveraccisti di Beppe Grillo, una dolorosa contrazione al petto per gli omicidi del Ku Klux Klan in Kansas, un mal di testa per quello che capita in Ungheria. L’antisemitismo quasi non passa più sui giornali, stufa, ce n’è talmente tanto, l’Europa mostra di nuovo la sua piaga, la sua vergogna essenziale con l’aiuto dell’immigrazione musulmana. Ciò crea in un ebreo, posso testimoniare, uno stato di nausea permanente, conosco molti che faranno le valigie con dolore e disprezzo.
Ma al di là della nausea, non si può non reagire con conati di disgusto leggendo l’edizione pasquale del mensile egiziano Al Kibar, che, ricco di belle illustrazioni, pubblica la «ricerca» della giornalista Firnas Hafzi, un bel volto incorniciato dal hijab, truccatissima, che spiega sotto l’espressivo titolo «I succhiatori di sangue ebrei a Pasqua» che gli ebrei ammazzano cristiani e musulmani, specie bambini, per usarne il sangue nelle azzime di Pasqua. Cade in questi giorni la settimana in cui gli ebrei ricordano l’uscita dall’Egitto mangiando pane non lievitato, l’azzima. Lo si fa in memoria del fatto che i nostri padri non fecero in tempo, fuggendo dal Faraone a completare il pane, e si portarono via le gallette.
Ma in realtà, rivela Hafzi, essi si pascono, da secoli, del sangue che i rabbini mescolano con la matza dopo avere sgozzato tutti quelli che possono. Anzi, gli ebrei, per chi non lo sapesse, fanno sacrifici umani, spiega l’articolo. Che cita una quantità di esempi e alla fine ci dona un’osservazione furba: per coprire il fiume di sangue che hanno succhiato, gli ebrei di Hollywood hanno inventato i vampiri e speso milioni in film di Dracula. Grande.
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Nelle immagini in alto: alcune delle illustrazioni pubblicate sul mensile egiziano Al Kibar