Mussolini: cerimonia commemorativa a Cremona
Davanti al cimitero intonata ‘Giovinezza’ e scanditi nomi Rsi
Cremona, 26 Aprile 2014 – Polizia, carabinieri e vigili urbani oggi pomeriggio hanno presidiato la zona antistante il cimitero di Cremona dov’è stata celebrata una messa in ricordo di Benito Mussolini, officiata dal cappellano del cimitero, don Oreste Mori. La celebrazione, per volontà degli organizzatori, è stata in ricordo di tutti i caduti della Rsi. Erano presenti reduci repubblichini in camicia nera, alcune rappresentanze francesi in camicia blu elettrica, esponenti svizzeri e spagnoli con stendardi, gagliardetti, croci celtiche. All’ingresso della cappella del cimitero sono state deposte le corone d’alloro e il ritratto di Benito Mussolini.
La messa di commemorazione del duce, autorizzata dall’amministrazione comunale di Cremona, ha visto sfilare i fascisti cremonesi sotto gli sguardi incuriositi dei pochi presenti. Don Oreste Mori ha sottolineato: “Questa è una delle messe di suffragio più frequentate, devo dirlo sinceramente. Ma oggi celebreremo una messa prefestiva e non di suffragio per essere fedeli alla liturgia. Ugualmente ricorderemo colui che per trent’anni ha caratterizzato la vita del Paese e che per vent’anni ne ha retto le sorti fra luci e ombre. Ricorderemo quanti hanno sacrificato la loro vita per la patria“.
Alla messa ha fatto seguito la sfilata e l’omaggio alla tomba di Roberto Farinacci e ai caduti fascisti. Gianalberto D’Angelo, promotore della cerimonia, ha intonato ‘Giovinezza’ e ha invitato i presenti al saluto romano, scandendo i nomi dei caduti della Repubblica Sociale Italiana e del Terzo Reich, compreso Priebke (qui il video e qui le foto).
(Fonte: Ansa.it, 27 Aprile 2014)
Nella foto in alto: saluti romani al cimitero di Cremona durante lo svolgimento della messa commemorativa in memoria di Benito Mussolini
#1Emanuel Baroz
Al cimitero di Cremona una cerimonia commemorativa per Mussolini
Polizia, carabinieri e vigili urbani sabato pomeriggio hanno presidiato la zona antistante il cimitero di Cremona dov’e’ stata celebrata una messa in ricordo di Benito Mussolini, officiata dal cappellano del cimitero, don Oreste Mori
Cremona, 26 aprile 2014 – Polizia, carabinieri e vigili urbani sabato pomeriggio hanno presidiato la zona antistante il cimitero di Cremona dov’e’ stata celebrata una messa in ricordo di Benito Mussolini, officiata dal cappellano del cimitero, don Oreste Mori. La celebrazione, per volonta’ degli organizzatori, e’ stata in ricordo di tutti i caduti della Rsi.
Erano presenti reduci repubblichini in camicia nera, alcune rappresentanze francesi in camicia blu elettrica, esponenti svizzeri e spagnoli con stendardi, gagliardetti, croci celtiche. All’ingresso della cappella del cimitero sono state deposte le corone d’alloro e il ritratto di Benito Mussolini. La messa di commemorazione del duce è stata autorizzata dall’amministrazione comunale di Cremona.
http://www.ilgiorno.it/cremona/cronaca/2014/04/26/1057852-messa-mussolini.shtml
#2Emanuel Baroz
Una settantina di persone a commemorare Mussolini e Farinacci
Il gruppo più numeroso era Casa Pound
Erano più del solito alla commemorazione di Benito Mussolini, di Roberto Farinacci e dei caduti della Repubblica di Salò al Cimitero di Cremona. Una settantina di persone, alcuni volti noti come Alberto D’Angelo o Claudio Fedeli insieme a giovani di Forza Nuova o di Casa Pound (una dozzina, forse il gruppo più numeroso, che sta per aprire una sede in città). Rinforzi anche dalla Francia (quattro con magliette e gagliardetti con croce celtica), dalla Spagna (in tre), dal bresciano e dal parmense. «Anche ai tempi di San Paolo – ha detto Don Oreste, cappellano del cimitero nell’omelia – c’erano patria e colonia. Noi da cristiani abbiamo patria nel cielo e cittadinanza in terra e dobbiamo vivere secondo le leggi del cielo. Parlare di patria è come parlare di Mussolini e della sua peculiarità di saper raggiungere l’uomo là dove viveva. Ecco l’errore del nostro tempo: lo scollamento tra fede e azione politica». Dopo la messa, un corteo si è mosso attraverso il viale centrale aperto dalla bandiera con le insegne della Repubblica di Salò, fino alla tomba di Farinacci e della famiglia Mola. Dopo la benedizione da parte del cappellano, il saluto fascista in memoria di Farinacci e Mussolini e il canto completo di “Giovinezza, Giovinezza” intonato da Alberto D’Angelo.
Vasto lo schieramento di forze dell’ordine (sia in borghese che in divisa fuori dal cimitero) e nessuna contestazione, salvo qualche urlo dal cavalcavia.
http://www.cremonaoggi.it/2012/04/28/una-settantina-di-persone-a-commemorare-mussolini-e-farinacci-il-gruppo-piu-numeroso-era-casa-pound/#!prettyPhoto%5Bpp_gal%5D/14/
#3Emanuel Baroz
Ai cremonesi Benito Mussolini sta simpatico
http://cremonademocratica.org/2013/04/27/ai-cremonesi-benito-mussolini-sta-simpatico/
#4Parvus
Condivido pienamente lo sdegno. Però ho visto gli attivisti di sinistra contestare la mattina del 25 aprile (piazzati accuratamente ad un ingresso differente da quello da cui si sapeva sarebbero giunti i neofascisti) un analoga cerimonia in onore dei caduti della Rsi che si è svolta al cimitero maggiore. Non potrei garantire che le facce fossero le stesse, ma sicuramente molte delle bandiere erano uguali a quelle di coloro che nel pomeriggio sono venuti a contestare la brigata ebraica.
Perciò sarò cinico, ma dico: Se la sbrighino fra loro! Le faide fra fascisti e nazicomunisti non mi interessano.