Roma, scritte antisemite e svastiche sui muri dei negozi
Sono apparse nella notte tra domenica e lunedì
di Marco Pasqua
Roma, 27 Maggio 2014 – A poco più di 24 ore dall’attentato al museo ebraico di Bruxelles, nella notte tra domenica e lunedì, sono apparse su alcuni negozi di Monteverde scritte antisemite, accompagnate da svastiche. “Negozio ebreo”, con la stella di David, oltre a “no ebrei ai Colli”. Ma ci sono anche riferimenti precisi al ristorante-laboratorio “Squisì” e al suo titolare: “Squisì negozio ebreo” (insieme ad una svastica) e “Stefano Giudeo”.
A notarle sono stati i titolari degli eserci commerciali, mentre su Facebook la notizia è stata diffusa dalla pagina del Progetto Dreyfus, da sempre in prima linea nel segnalare episodi di antisemitismo.
Come spiegano da “Squisì”: «Le abbiamo scoperte lunedì mattina – racconta Stefano – e devono essere state fatte dopo la mezzanotte di domenica, perché di fronte al nostro ristorante c’è un esercizio commerciale che chiude tardi». «Un gesto che mi ha lasciato di stucco – aggiunge il titolare del ristorante – Non sono di religione ebraica, ma questo, ovviamente, non vuol dire niente. Resta un fatto molto grave».
Le scritte sono state rimosse dagli stessi titolari degli esercizi commerciali: «Il Municipio si è fatto avanti tardi – spiega sempre Stefano – quando avevamo già fatto cancellare tutto. Quelle scritte non potevano rimanere al loro posto, perché a molte persone hanno ricordato quelle analoghe, che, in epoca nazista, venivano usate per identificare i negozi di proprietà di ebrei e per invitare i cittadini a non entrarvi (ad esempio con la scritta “kauf nicht bei Juden”, “non comprate dagli ebrei”, ndr)». Sul posto si è recata, ieri, la Digos, che ha fotografato i muri imbrattati, facendo subito partire le indagini.
«L’Istituzione Municipio Roma XII condannando fermamente il vile atto razzista, esprime la sua piena solidarietà ai commercianti ed ai cittadini del quartiere. Il gesto – dichiarano la presidente e la presidente del consiglio del Municipio XII Cristina Maltese e Alessia Salmoni – violento e reiterato colpisce al cuore tutta la nostra comunità civile. Questi atteggiamenti di odio che richiamano atroci episodi della nostra storia recente, toccano tutte le coscienze democratiche. Compito delle istituzioni è quello di vigilare scoraggiare e combattere ogni forma di intolleranza».
(Fonte: Il Messaggero, 27 Maggio 2014)
#1Simone
Sebbene su fronti diametralmente opposti ai vostri sono sinceramente dispiaciuto, sdegnato per quanto accaduto.
#2Diemme
Scusate “Negozio ebreo” è un negozio che ha fatto la milà? E per l’esattezza, come si circoncide un negozio?
In compenso, giorni fa leggevo un altro antisemita che parlava di “madri ebraiche”: evidentemente, la grammatica è un’opinione 😉