Hebron, spariti tre giovani israeliani. Netanyahu convoca riunione urgente
I giovani, seminaristi in una scuola rabbinica, spariti la scorsa notte in Cisgiordania. Israele in una nota dà la responsabilità ai palestinesi. Ricerche a tappeto
Gerusalemme, 13 Giugno 2014 – L’esercito israeliano ha comunicato che tre giovani israeliani, seminaristi in una scuola rabbinica di un insediamento di coloni a Hebron, in Cisgiordania, risultano dispersi dalla notte di giovedì. Lo riporta la tv Canale 10.
Il commentatore della rete televisiva ha riferito il timore delle autorità che i tre ragazzi siano stati rapiti o anche uccisi. E l’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha diffuso una nota, attribuendo ai palestinesi la responsabilità della scomparsa degli adolescenti. Poco dopo l’accusa diretta: «Israele considera l’Autorità nazionale palestinese responsabile della sorte dei dispersi», ha detto il premier in un comunicato. Si tratta del primo incidente che potrebbe avere conseguenze serie, da quando è stato raggiunto l’accordo tra Hamas e l’Olp che ha aperto la strada a un governo palestinese di unità nazionale.
Le ultime notizie davano i 16enni, studenti ultraortodossi, nella zona di Gush Etzion, un raggruppamento di insediamenti, impegnati a fare l’autostop per tornare a casa. Adesso nella zona di Hebron l’esercito israeliano e i servizi segreti dello Shin Bet sono impegnati in una gigantesca caccia all’uomo. La polizia – citata dai media – sta anche controllando la connessione tra una macchina trovata bruciata nella zona e la scomparsa dei ragazzi. Intanto Netanyahu ha convocato d’urgenza a Tel Aviv una riunione per seguire gli sviluppi della vicenda. Alla riunione sono presenti il ministro della difesa Moshe’ Yaalon, il capo di stato maggiore Benny Gantz e il capo dello Shin Bet, il servizio di sicurezza interna, Yoram Cohen.
Nella foto in alto: soldati israeliani in perlustrazione in Cisgiordania (Giudea e Samaria). Sullo sfondo la macchina bruciata che potrebbe essere collegata alla sparizione dei tre israeliani
#1Aurora
Quest’articolo è TUTTO UNA BALLA ENORME!
NON È A HEBRON che i tre ragazzini sono stati rapiti…e poi non erano ASSOLUTAMENTE ultra-ortodossi!!!
GUSH ETZION, dove sono stati rapiti, NON È HEBRON NÉ VICINO A HEBRON!!!
Ci sono 15 KM da Gush Etzion a Hebron… E piú lontano che Tel Aviv da Petach Tiqwah…
Gush Etzion è MOLTO piú vicino a Gerusalemme!!!
NON CI STUDIAVANO NEPPURE A HEBRON, ma studiavano ad Alon Shvut!!!
MA non lo capite che i giornali italiani come il Corriere scrivono Hebron perché cosi “non c’è problema” che siano stati rapiti tre ragazzini Ebrei, perché tanto “sono dei bastardi coloni estremisti del peggiore dei posti” per di piú “ultra-ortodossi”????
#2Emanuel Baroz
grazie per le precisazioni. Come dici tu sono necessarie per capire meglio la faccenda
#3Aurora
La notizia VERA con relative foto dei tre (cosí capite quanto “ultra-ortodossi” erano!) è qui:
http://www.algemeiner.com/2014/06/13/terror-cell-affiliated-with-bloodthirsty-isis-claims-responsibility-for-kidnapping-israeli-teens/
I media italiani, come sempre, fanno PENA quando si tratta di cose ebraiche.
#4Emanuel Baroz
Dalla bacheca dei nostri amici di Progetto DReyfus riportiamo il seguente articolo:
RAGAZZI ISRAELIANI RAPITI, CONTINUANO LE RICERCHE
Proseguono le ricerche in Cisgiordania dei 3 giovani scomparsi nel corso della notte di Giovedì. Le famiglie insistono di non avere alcun motivo per credere che i ragazzi abbiano deciso di lasciare la casa per conto proprio.
Le forze di sicurezza sono ormai quasi certe che i tre ragazzi adolescenti sedicenni studenti di una yeshiva siano stati rapiti e si trovino in Cisgiordania dopo la scomparsa nella zona di Gush Etzion. Le forze di sicurezza stanno conducendo ricerche per verificare se ci sia una connessione tra una macchina bruciata scoperta nei pressi di Hebron e gli adolescenti scomparsi. Una fonte di stato ha detto che “l’evento è da inserirsi nell’escalation di violenza in Giudea e Samaria in atto da quando Abu Mazen ha permesso all’organizzazione terroristica Hamas di partecipare al governo palestinese”.
Lo Shin Bet e il Comando Centrale dell’IDF stanno gestendo la scomparsa dei ragazzi come un rapimento da parte di una cellula terroristica perché, tra le altre cose, i loro telefoni cellulari hanno smesso di emettere il segnale di localizzazione esattamente nello stesso luogo sono stati visti l’ultima volta – tra Kfar Etzion e l’insediamento Alon Shvut – . L’ambasciatore americano in Israele, Dan Shapiro è stato informato che uno degli israeliani mancanti è anche un cittadino americano.
Le forze di sicurezza scrutano aree aperte a Gush Etzion a piedi, in auto e utilizzando ogni altro dispositivo di osservazione. L’agenzia di stampa palestinese Ma’an ha riferito che l’esercito sta setacciando zone a sud di Hebron e ha istituito posti di blocco in diversi punti. Le forze dell’IDF hanno fatto irruzione alcune case ed effettuato un paio di arresti mentre allo stesso tempo, droni israeliani sarebbero stati visti sorvolare la parte meridionale del Monte Hebron. Le ore immediatamente successive sono determinanti in quanto in altri episodi di questo tipo, gli ostaggi sono stati uccisi immediatamente dopo il rapimento.
Il primo ministro Netanyahu ha contattato le famiglie dei ragazzi scomparsi assicurando loro che Israele farà tutto il possibile per portarli a casa. Il primo ministro si è anche incontrato nel suo ufficio di Tel Aviv con alti funzionari della sicurezza dove ha chiarito come “Israele veda l’Autorità Palestinese come responsabile della sicurezza dei ragazzi”.
Il portavoce dell’IDF ha fatto un annuncio ufficiale per avvisare il pubblico di non credere alle voci che si sono diffuse in tutto il paese a partire da stamattina riguardo l’irruzione in una casa e della conseguente liberazione di due dei ragazzi, una svolta che il portavoce ha negato con decisione. “Sto chiedendo a tutti di comportarsi in modo responsabile. Non c’è alcuna verità dietro alle voci che qualcuno sta diffondendo”, ha detto il portavoce.
Il capo di stato maggiore Benny Gantz ha incaricato tutte le unità dell’esercito pertinenti, tra cui una unità di fronte a situazioni in ostaggio, di aumentare il loro livello di allerta e di prepararsi a qualsiasi scenario.
https://it-it.facebook.com/ProgettoDreyfus/photos/a.387495981326769.85422.386438174765883/646456408764057/?type=1
#5Emanuel Baroz
Dalla bacheca dei nostri amici di Progetto Dreyfus riportiamo il seguente post:
Yaakov Naftali Ben Rachel Devorah
Gilad Michael ben Bat Galim
Eyal ben Iris Teshura
Questi sono i nomi dei tre ragazzi che sono scomparsi e che le autorità israeliane stanno cercando ovunque. Lo staff di Progetto Dreyfus si unisce al dramma che stanno vivendo le famiglie.
Speriamo tornino tutti sani e salvi a casa per festeggiare lo shabbat con i propri cari.
https://it-it.facebook.com/ProgettoDreyfus/posts/646502585426106
#6Emanuel Baroz
Dalla bacheca dei nostri amici di Progetto Dreyfus riportiamo il seguente post:
Mentre tutta Israele è sconvolta dalla scomparsa dei tre ragazzi rapiti, Hamas insiste:
“i coloni vanno considerati come soldati e rapirli è cosa buona e giusta per la Jihad. I nostri uomini faranno di tutto al fine di NON aiutare le ricerche”.
Lasciamo a voi commentare certe dichiarazioni
https://it-it.facebook.com/ProgettoDreyfus/posts/646774608732237
#7Emanuel Baroz
Dalla bacheca dei nostri amici di Progetto Dreyfus riportiamo il seguente post:
A Gaza ancora si festeggia per il rapimento dei tre ragazzi israeliani di 16 anni, di cui ancora non si hanno notizie.
https://it-it.facebook.com/ProgettoDreyfus/posts/646864505389914
#8Parvus
Purtroppo gli ebrei non sono come loro. Altrimenti sarebbe bastato rapire sei palestinesi e proporre uno scambio.
#9HaDaR
@Parvus: Purtroppo la leadership in Israele, dopo decenni di ideologia socialista-sionista del tutto estranea all’ebraismo della Torah, non ha la minima idea come gli Ebrei DOVREBBERO reagire a cose simili.
Salomone, sí, proprio quello conosciuto e dato come esempio per essere uomo di pace, di fronte al rapimento di una donna ebrea da parte dei Filistei (il popolo greco-fenicio, nemico storico degli Ebrei, a cui s’ispirò Adriano, nonostante non fossero piú là da circa mille anni ma fossero tornati in Fenicia [Libano], quando “ribattezzò” la Giudea col nome “Palestina”), fece distruggere il villaggio da cui erano venuti i rapitori e promise di continuare fino a che non la liberavano…
La MORALE Ebraica non sono le balle dei cristiani né quelle cristiano-socialiste delle élite assimilatissime che purtroppo controllano ancora Israele, nonostante da tempo non siano piú la maggioranza della popolazione e per semplici questioni demografiche siano in via di sparizione.
La MORALE Ebraica è la morale dettata dal S. nella Torah da cui i Nostri Saggi hanno imparato. INFATTI, nelle leggi di guerra, è scritto CHIARAMENTE che devi fare al nemico quello che si ripromette di fare a te. Dimostrazione?… Il Re Davide smembrava i nemici e ne conservava i prepuzi recisi alla cintura, nonostante lo smembramento sia qualcosa di estremamente proibito, piú di tantissime altre cose, ma NON IN GUERRA, NON CON NEMICI CHE LO HANNO COME PRATICA, perché evidentemente il solo modo per far loro paura è FAR LORO QUELLO CHE FANNO AI LORO NEMICI. Del resto, solo idioti parlano in Svizzero a un Arabo!! Uno dei detti a proposito di quanto dobbiamo fare in guerra è:
הקם להורגך השקם להורגו , cioè SE QUALCUNO SI LEVA PER UCCIDERTI, PRECEDILO E UCCIDILO
Nella cultura araba, compassione è UGUALE debolezza, e i Nostri Saggi insegnano: “CHI MOSTRA COMPASSIONE PER I CRUDELI FINIRÀ CON L’ESSERE CRUDELE CON I PIETOSI