VERGOGNA A ROMA: MANIFESTI ANTISEMITI DAVANTI ALLA SEDE DIPLOMATICA DEI PALESTINESI
Roma, 8 Luglio 2014 – Una foto del ragazzo palestinese bruciato vivo a Gerusalemme, due caricature di chiaro sapore antisemita, e le scritte “Palestina libera” e “Israele assassino”: questo cartello, messo insieme con una serie di fogli stampati, compare in una foto-denuncia diffusa su Twitter dal portavoce e consigliere politico dell’ambasciata d’Israele a Roma, Amit Zarouk.
Il cartello è stato esposto fuori dalla sede diplomatica palestinese nella capitale (qui altre foto che dimostrano come non fossero lì per caso), nei pressi del Circo Massimo.
Le due caricature mostrano rispettivamente un ebreo ultraortodosso dall’aria malvagia, con la Stella di Davide sul cappello tanto perche’ non ci siano equivoci, che con la mano destra regge la menorah, la lampada sacra a sette bracci simbolo della religione ebraica, e con l’altra tiene per il collo un bambino palestinese dai piedi scalzi; l’altra raffigura un bambino palestinese che brucia su una menorah con una mano protesa a chiedere aiuto.
“Che vergogna! Vedete la foto che e’ stata esposta dall’ambasciata palestinese a Roma. Una manifestazione antisemita!“, scrive Zarouk sul tweet.
Duro comunicato al riguardo da parte della Comunità Ebraica di Roma: “Abbiamo visto le foto dei manifesti che sono stati affissi sulla facciata del palazzo che ospita la delegazione palestinese a Roma e siamo sconcertati davanti a tanto odio non solo contro Israele ma anche anti-ebraico – si dichiara in una nota – Le immagini, le iconografie, ci trasportano indietro nel tempo fino agli anni più bui delle persecuzioni razziali, quando i regimi nazisti e fascisti utilizzavano vignette come quelle affisse oggi su un muro di Roma per denigrare gli ebrei e discriminarli”.
“Sono le stesse immagini che vengono utilizzate dalla propaganda palestinese contro Israele – prosegue – L’ultima volta che abbiamo visto alzarsi tanto l’asticella dell’odio contro gli ebrei è stato nel 1982, poco prima dell’attentato del 9 ottobre. Stiamo ora valutando con i nostri avvocati di sporgere denuncia contro ignoti, questo clima non ci piace e non può essere tollerato”.
(Fonte: Ansa.it, Il Messaggero.it, 8 Luglio 2014).
Thanks to Progetto Dreyfus
Nella prima foto in alto: i manifesti antisemiti esposti davanti alla sede di rappresentanza diplomatica palestinese
Nella seconda foto: la foto che testimonia come quei manifesti non fossero lì per caso…