Israele sotto attacco. Anche mediatico

 
Emanuel Baroz
13 luglio 2014
12 commenti

“Orfanatrofio colpito e bimbi morti”. Non è vero

di Michael Sfaradi

gaza-missili-israele-sotto-attacco-sderot-terrorismo-palestinese-focus-on-israelSderot – Per capire com’è una città che si trova sulla linea del fronte bisogna vedere Sderot. Strade deserte, negozi chiusi, la popolazione rintanata nei rifugi. E il posto dove non ci si può muovere se si è su una sedia a rotelle o si ha un bambino in braccio, in 15 secondi bisogna essere al sicuro. In questo centro del sud d’Israele anche le fermate degli autobus sono di cemento armato. I rifugi sono mostruosi cubi, anche questi di cemento armato, che possono ospitare fino a dieci persone, poggiati sui marciapiede a quindici secondi di distanza uno dall’altro. La gente di Sderot vive così da almeno 14 anni, quella di Gaza è da 9 anni sotto il tallone della dittatura islamica di Hamas. La fine di questo regime porterebbe a tutti benessere e libertà.

Ma la guerra continua e siamo costretti ad aggiornare il conto del sangue. Secondo fonti palestinesi i morti sono saliti a 135, tra loro diversi capi di Hamas (fra i quali due nipoti di Ismail Haniyeh, che di Hamas è il leader politico), i feriti nell’ordine di diverse centinaia, i più gravi vengono trasportati in Israele attraverso il valico di Kerem Shalom. Impossibile sapere quale sia, all’interno della tragica statistica, la percentuale dei “veri” civili. Il ministero della Difesa israeliano ha rilasciato diversi filmati e foto scattate dai droni dove si vede che i lanci dei missili palestinesi vengono effettuati dai tetti dei palazzi civili o dalle strade vicine a scuole o moschee. Proprio ieri un razzo lanciato vicino a uno dei magazzini della Unrwa, l’ente dell’Onu che si occupa dei profughi palestinesi, ha colpito lo stesso magazzino, incendiandolo e distruggendolo. Il denso fumo nero era visibile a chilometri di distanza. Il portavoce di Hamas ha dichiarato durante una conferenza stampa che sono 570 i missili lanciati verso Israele negli ultimi tre giorni, e i lanci continueranno con la stessa intensità. «Stasera colpiremo Tel Aviv», ha annunciato. E ieri sera hanno risuonato esplosioni in città, le sirene come impazzite. Cosi anche a Gerusalemme.

In Israele oltre gli ingenti danni si contano diversi feriti, alcuni anche gravi. Un uomo ad Ashdod è morto d’infarto durante un allarme, una donna ha perso la vita caduta dalle scale mentre correva nel rifugio. In molti richiedono assistenza psicologica, soprattutto per i bambini che sono terrorizzati proprio dal suono delle sirene e dalle esplosioni che si susseguono a ritmo intenso, per ogni missile lanciato la deflagrazione si somma a quella del razzo intercettore Iron Dome.

E poi c’è la guerra mediatica. Nel primo pomeriggio s’era diffusa – per la verità più che altrove in Italia – la notizia, subito ripresa dai siti di pressoché tutte le più importanti testate italiane, che alcune bombe lanciate dai jet israeliani avessero colpito un orfanotrofio a Beit Lahiya, nel nord della Striscia, e che nell’esplosione fossero morti anche dei bambini. Questa notizia, nella sua tragicità, è stata col passar delle ore ridimensionata, non era un orfanotrofio ma un centro per disabili, non si contano bambini fra le vittime anche se sfortunatamente due donne hanno perso la vita. E però resta la diffusione di una notizia che è rimbalzata per tutto il giorno condita con elementi non veri. Il portavoce dell’Idf ha fatto sapere che gli esperti analizzeranno i filmati e solo dopo commenterà l’accaduto.

Peraltro, secondo voci non confermate, commando dell’esercito israeliano sarebbero entrati nella notte all’interno della Striscia di Gaza, distruggendo alcune postazioni palestinesi di frontiera. E forse anche preparando l’ingresso dei mezzi corrazzati: l’avanzata di terra potrebbe davvero essere ormai questione di ore.

E poi la diplomazia. Tony Blair al Cairo che prepara una bozza per il cessate il fuoco insieme con il presidente egiziano Al Sissi, il vertice America-Europa in programma oggi. Potrebbe essere tardi: sulla strada per Gaza intenso è il traffico degli autotreni che trasportano i carri armati Merkava, e in serata il lancio di razzi su Israele è notevolmente aumentato.

(Fonte: Libero, 13 Luglio 2014)

 Nella foto in alto: esplosione a Sderot causata dal lancio di missili dei terroristi palestinesi

Articoli Correlati
Quei bambini palestinesi sfruttati da Hamas e dai mass media italiani contro Israele

Quei bambini palestinesi sfruttati da Hamas e dai mass media italiani contro Israele

Basta con quei bambini usati contro Israele di Fabrizio Rondolino Smettiamola con i bambini: i bambini in guerra muoiono come chiunque altro, perché la guerra è orrenda. Sono morti e […]

Israele sotto attacco: ancora missili dalla Striscia di Gaza sulle città israeliane. Lancio di missili anche dal Libano

Israele sotto attacco: ancora missili dalla Striscia di Gaza sulle città israeliane. Lancio di missili anche dal Libano

Israele sotto attacco: ancora missili dalla Striscia di Gaza sulle città israeliane. Lancio di missili anche dal Libano Gerusalemme – Non si interrompe l’attacco di Hamas contro i civili israeliani: […]

Israele sotto attacco: 365 missili lanciati da Gaza negli ultimi tre giorni!

Israele sotto attacco: 365 missili lanciati da Gaza negli ultimi tre giorni!

Israele sotto attacco: 365 missili lanciati da Gaza negli ultimi tre giorni! Gerusalemme – 365 missili lanciati dalla Striscia di Gaza contro le città israeliane in meno di 72 ore: […]

Israele sotto attacco: missili su Tel Aviv e Gerusalemme. L’esercito israeliano sventa un tentativo di infiltrazione terroristica via mare

Israele sotto attacco: missili su Tel Aviv e Gerusalemme. L’esercito israeliano sventa un tentativo di infiltrazione terroristica via mare

Israele sotto attacco: missili su Tel Aviv e Gerusalemme. L’esercito israeliano sventa un tentativo di infiltrazione terroristica via mare Gerusalemme, 8 Luglio 2014 – Mentre la maggioranza dei mass media […]

Israele sotto attacco dei razzi dei terroristi palestinesi. Ma i media tacciono…perchè?

Israele sotto attacco dei razzi dei terroristi palestinesi. Ma i media tacciono…perchè?

Escalation di razzi palestinesi contro Israele Gerusalemme, 11 Novembre 2012 – Escalation di razzi Qassam, Grad e proiettili di mortaio palestinesi, tra sabato e domenica, dalla striscia di Gaza contro […]

Lista Commenti
Aggiungi il tuo commento

Fai Login oppure Iscriviti: è gratis e bastano pochi secondi.

Nome*
E-mail**
Sito Web
* richiesto
** richiesta, ma non sarà pubblicata
Commento

  • #1Emanuel Baroz

    Dalla pagina degli amici di Progetto Dreyfus riportiamo il seguente post:

    HAMAS SPARA RAZZI SUL SINAI: 7 CIVILI EGIZIANI MORTI

    E’ di almeno 7 civili ed un soldato uccisi il bilancio delle vittime causate da 3 razzi abbattutisi nella tarda serata di ieri a El Arish, capitale regionale del Nord Sinai. Un colpo di mortaio, caduto davanti un negozio nelle vicinanze del quartier generale dei servizi di sicurezza, ha ucciso i 7 civili tra cui un bambino e ne ha feriti altri 25. Due razzi hanno invece colpito una postazione militare, uccidendo il soldato e ferendone altri 3.

    ASPETTIAMO CON ANSIA UNA CONDANNA DEL MONDO INTERO

    https://it-it.facebook.com/ProgettoDreyfus/photos/a.387495981326769.85422.386438174765883/662039193872445/?type=1

    15 Lug 2014, 13:13 Rispondi|Quota
  • #2Emanuel Baroz

    SALVIAMO IL POPOLO PALESTINESE…DA HAMAS

    Tre notizie che rendono bene l’idea di chi sia il vero nemico del popolo palestinese:

    1. Ieri razzi di Hamas hanno colpito la rete elettrica israeliana che alimenta l’energia a Gaza. Circa 70.000 palestinesi sono rimasti senza energia elettrica.

    2. Pochi giorni fa l’Iron Dome, il sistema di difesa antimissile di Israele, ha intercettato e abbattuto un razzo di Hamas che stava per colpire la città palestinese di Ramallah, culla dell’Associazione Nazionale Palestinese, governata da Abu Mazen, il quale ha di recente firmato un accordo per un governo di unità nazionale con i terroristi da Gaza.

    3. Dall’inizio di questo conflitto, i leader di Hamas hanno esortato tutti i giorni la popolazione palestinese a fare da scudi umani contro i bombardamenti dell’esercito israeliano sui depositi di armi a Gaza. “Chi evacua le case è un traditore e fa il gioco d’Israele. Rende più facili i bombardamenti”, sono le parole di terroristi. Ma cosa c’è dietro queste affermazioni?

    A. Quando si ha a che fare con una organizzazione terroristica, le “esortazioni” non sono altro che minacce molto pericolose per chi non le rispetta. Spesso quindi, famiglie innocenti si trovano a dover scegliere tra esporsi ai bombardamenti israeliani sugli obiettivi terroristici e rischiare di essere uccisi da Hamas per non aver ubbidito agli ordini.
    B. Se chi cerca riparo secondo le indicazioni di Israele è considerato un traditore, va ricordato che a Gaza i palestinesi considerati traditori o presunti collaborazionisti vengono messi a morte, spesso con l’impiccagione.
    C. Le parole dei terroristi dimostrano che la vita della popolazione palestinese è per Hamas meno importante della salvaguardia delle armi e delle bombe che nasconde sotto ai centri abitati.
    D. Tutto ciò è una ammissione indiretta dell’etica di Zahal. Con queste affermazioni Hamas documenta le remore di Israele a bombardare quando ci sono civili nelle vicinanze e, allo stesso tempo, conferma i messaggi che l’IDF manda ai civili palestinesi con volantini, sms e telefonate, per dare loro indicazioni su come, quando e verso dove scappare.

    NEL VIDEO: L’aviazione di Zahal rinuncia a bombardare un obiettivo terroristico perché ci sono troppi civili nelle vicinanze, alcuni probabilmente erano bambini.

    https://www.youtube.com/watch?v=mSnPEyN209I

    15 Lug 2014, 13:14 Rispondi|Quota
  • #3Emanuel Baroz

    La falsa foto dei bimbi palestinesi uccisi dagli israeliani: sono siriani ammazzati da altri siriani

    di Riccardo Ghezzi

    E’ una foto terrificante, orribile, crudele quella che sta girando in queste ore su internet. Ritrae dei cadaveri di bambini, non censurati (noi, ovviamente, abbiamo voluto oscurarne il viso), uccisi in guerra.

    Un’immagine che viola qualsiasi regola deontologica e di buon gusto, oltre ad urtare le sensibilità individuali. Una foto che non dovrebbe circolare, neppure in nome della verità.

    Chi la sta condividendo in queste ore ha però un obiettivo ancora più subdolo: strumentalizzare questi bambini uccisi, raccontando il falso.

    Purtroppo l’immagine non è un fake, è vera. Ma la notizia che circola contestualmente è una menzogna: quei bambini non sono stati uccisi in seguito ai bombardamenti israeliani di queste ore. Non sono di Gaza e non sono neppure palestinesi.

    Identica immagine circolava infatti l’anno scorso sul blog del fotografo italiano Sebastiano Nino Fezza. Si riferisce ai massacri di Al Bayda, avvenuti tra il maggio e il settembre del 2013.

    Parliamo non di Palestina, ma di Siria, quindi della guerra civile tra i ribelli, tra cui fondamentalisti islamici, e il regime di Assad. Ad Al Bayda, nel maggio 2013, sono morte quasi 250 persone, talune carbonizzate.

    Orribili massacri, anche di giovani vite innocenti.

    Giusto commuoversi, ingiusto ritrarli e condividere la foto su facebook dando la colpa agli israeliani. Le piccole vittime sono sì arabe e probabilmente islamiche, ma i carnefici sono altri arabi ed altri islamici.

    http://www.qelsi.it/2014/la-falsa-foto-dei-bimbi-palestinesi-uccisi-dagli-israeliani-sono-siriani-ammazzati-da-altri-siriani/

    15 Lug 2014, 13:15 Rispondi|Quota
  • #4Emanuel Baroz

    Dalla pagina degli amici di Progetto Dreyfus riportiamo il seguente post:

    HAMAS SPARA DA GAZA E COLPISCE UNO STABILE DELL’UNRWA (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees)

    Questo ovviamente nessuno ve lo dice…

    https://it-it.facebook.com/ProgettoDreyfus/photos/a.387495981326769.85422.386438174765883/662099113866453/?type=1

    15 Lug 2014, 13:16 Rispondi|Quota
  • #5Simone

    Ricordo male o durante piombo fuso anche Israele ha bombardato, e non per errore, una palazzina UN? Vorrei chiedere una cosa ad Emanuel: come pretendete il dialogo se siete i primi ad insultare e poi a non pubblicare i commenti che no vi aggradano, ancorchè educati?

    15 Lug 2014, 17:08 Rispondi|Quota
  • #8Emanuel Baroz

    A proposito di Sderot invitiamo tutti a guardare il video seguente:

    “Il Cinema di Sderot”

    https://www.facebook.com/photo.php?v=661193433957021

    15 Lug 2014, 18:46 Rispondi|Quota
  • #9Simone

    Emanuel Baroz ha detto:

    ti ricordi male, come al solito: http://www.focusonisrael.org/2009/02/04/gaza-onu-unrwa-strage-scuola/

    Non avevo dubbi in merito….

    16 Lug 2014, 10:48 Rispondi|Quota
    • #10Emanuel Baroz

      nemmeno io…sul fatto che non conoscessi la storia e parlassi mosso solo da scarsa conoscenza dei fatti o da pregiudizio. O magari da tutti e due insieme

      18 Lug 2014, 12:03 Rispondi|Quota
  • #11Parvus

    Nessuna meraviglia; gli sceicchi che hanno i soldi di regalare tutti questi missili ad Hamas, non fanno certo i tirchi con i giornalisti.

    16 Lug 2014, 12:13 Rispondi|Quota
  • #12Parvus

    Ormai è chiaro: le armate mercenarie agli ordini degli sceicchi, sono due: hamas e quella dei giornalisti.

    16 Lug 2014, 17:33 Rispondi|Quota